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Mondiali. Larsen-Timbretti decimi. Pellacani e Bertocchi avanti dai 3 mt

Tuffi
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Stanno studiando per diventare grandi, perché il futuro a breve termine è dalla loro parte. Rimpianti zero per Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu decimi con 351.06 punti nella finale dalla piattaforma sincro, che ha regalato spettacolo per palati finissimi e che ha fatto calare il sipario sulla settima giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Acquatic Centre di Doha. Di ottimo livello la prova degli azzurri addirittura settimi dopo la quarta routine e in piena corsa per conquistare la Carta Olimpica, per ottenere la quale serviva far meglio dei 373.71 punti dei tedeschi Timo Barthel e Jens Eikermann settimi con 373.71.
Si confermano campioni del mondo, sette mesi dopo Fukuoka, i cinesi Lian junjie e Yang Hao con 470.76 punti; alle loro spalle la Gran Bretagna, che ritrova un super Tom Daley e un buon Noah Williams, argento con 422.37. Sul gradino più basso del podio salgono gli ucraini Kiril Boliukh e Oleksii Sereda con 406.47.

La gara di Sargent Larsen e Timbretti Gugiu. Il ritornato carpiato è perfetto (48.00), mentre nel rovesciato carpiato Timbretti parte leggermente in anticipo (40.20) e manca il sincronismo. Gli azzurri dopo gli obbligatori con 88.20 sono tredicesimi. In testa i cinesi Junjie Lian e Hao Yang con 109.80, seguiti dai britannici Noah Williams e Tom Daley, al rientro dopo una fugace apparizione nel Team Event, con 102.60 e dai canadesi Rylan Wiens e Nathan Zsombor-Murray con 98.40; quarti sono i messicani Kevin Berlin Reyes e Randal Willars Valdez con 97.80 e quinti i giapponesi Reo Nishida e Shuta Yamada con 96.60.
Iniziano i liberi che portano sempre spettacolo ed emozioni. Il livello della finale è altissimo. Il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo è eccellente per esecuzione individuale e sincronismo (69.12) e Andreas ed Eduard con 157.32 risalgono al nono posto. Davanti sempre la Cina con 189.48 ma gli inglesi sono a poco più di due punti con 187.09 e un superbo triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato da 84.48; terza rimane il Canada con 177.12. Al quarto posto salgono i tedeschi Timo Barthel e Jans Eikermann con 167.16 e i messicani rimangono quinti con 165.16.
Si va avanti ed il livello si alza con i cinesi che piazzano un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato fantascientifico da 94.86 (un 10 e sei 9.5 dai giudici) e punteggio che sfiora già i 300 (284.34) e i britannici perdono terreno con Williams scarso nel triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (74.86). Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato della coppia italiana (70.20), invece, è perfetto in tutte e tre le fasi: settimi con 227.52. Terzi sono sempre i canadesi con 257.04, quarti i tedeschi con 243.39 e quinti gli ucraini Kirili Boliukh e Oleksii Sereda, tornato in ottime condizioni dopo qualche problemino durante l'autunno, con 236.04.
Quinta routine ed errori che non sono più ammessi. Il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato è buono nel sincronismo, ma Timbretti è leggermente più veloce di Larsen e il suo ingresso quindi scarso (53.46): gli azzurri scendono al decimo posto con 280.98 punti. Davanti la Cina scappa con 366.12 e mette in ghiaccio la conferma sul tetto del mondo. La Gran Bretagna rimane seconda con 339.12 ma al terzo posto sale l'Ucraina con 326.55, grazie a un meraviglioso quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (89.91). Il Canada perde una posizione ed è quarto con 316.00
Ultimo round comunque tutto da vivere e che esalta il pubblico dell'Hamad Aquatic Center. Gli azzurri chiudono con un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (70.08) di livello per 351.06 punti. Si confermano campioni del mondo, sette mesi dopo Fukuoka, i cinesi Lian junjie e Yang Hao con 470.76 punti; alle loro spalle la Gran Bretagna, che ritrova un super Tom Daley e un buon Noah Williams, argento con 422.37. Sul gradino più basso del podio salgono gli ucraini Kiril Boliukh e Oleksii Sereda con 406.47.

Le parole di Andreas Sargent Larsen. "Abbiamo disputato una finale buona ma non ottima. Abbiamo sbagliato il triplo salto mortale e mezzo indietro e le nazionali davanti sono scappate. Siamo stati comunque bravi, perché la finale è stata di alto livello e noi siamo tra i migliori al mondo. Adesso ho la gara individuale, dove spero di poter ottenere la Carta Olimpica: ho lavorato tanto e bene in questi mesi. Sono decisamente fiducioso".

I tuffi di Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu - 351.06 decimi
401B ritornato carpiato 48.00 (6)
301B rovesciato carpiato 40.20 (13)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 69.12 (9)
207B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 70.20 (7)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 53.46 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 70.08 (10)

Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Ai mondiali di Fukuoka è stato sesto nel sincro mixed in coppia con Sarah Jodoin di Maria e ottavo nel sincro insieme a Riccardo Giovannini.

L'italodanese Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - è nato a Copenhagen il 24 aprile 1999. E' stato argento agli Europei di Budapest 2021 nella prova a squadre. Nato in Danimarca da madre italiana, d'origine africa, e da papà danese; si è trasferito in Italia a Roma nel 2018 e dal 2019 veste i colori azzurri, indossandoli per la prima volta agli Europei di Kiev 2019 con un settimo posto nella prova a squadre; Dal corso di italiano al dialetto romanesco è stato un attimo, grazie anche alla frequentazione della Curva Sud: è diventato romanista sin dal primo momento. Grande appassionato di sport, segue tutto, dal tennis alla formula uno, passando per il curling. Consumatore professionista di gelato e di pizza. Adora Roma ma ha in Montecarlo il suo buen ritiro. Agli Europei di Roma 2022 è stato oro nel Team Event e quinto dalla piattaforma, dopo aver sognato il podio fino all'ultima routine.

AZZURRE AVANTI DAI 3 METRI. La settima giornata della rassegna iridata in terra qatariota si è aperta con le eliminatorie dai 3 metri femminili: cinquantatre iscritte per duecentosessantacinque tuffi in due ore e mezza di gara. Non deludono le aspettative Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, già certe della carta olimpica dopo la finale di Fukuoka 2023, che senza strafare accedono alla semifinale con il decimo e il diciassettesimo punteggio.

Lineari, invece, le routine della 21enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi - che esordisce con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (58.50) equilibrato e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.50) pulito, malgrado una lieve indecisione nel presalto (tavola presa un po' indietro); poi si esibisce in un buon triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.45), che ha solo il difetto di avere le gambe leggermente piegate durante la rotazione, e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato elegante in volo ma aperto in anticipo e quindi abbondante in ingresso (42.00); conclude con un doppio salto mortale e mezzo ritornat carpiato (55.50) senza eccessive sbavature, seppur lievemente lento, totalizzando 274.95 punti.

In rimonta la prova della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, allenata a Roma da Oscar Bertone - inizia con un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato leggermente scarso a causa dell'esecuzione lenta (48.60) e con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.90) di ottimo livello tecnico; prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato che rimane un po' corto (48.00) e con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (34.50) scarso, complice un'indecisione nel presalto; termina con un ottimo doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (57.00) ben eseguito e chiude con 247.00 punti.
Comanda, un po' a sorpresa, l'australiana Maddison Keeney con 304.45 punti ed unica a rompere il muro dei trecento nel primo turno. La semifinale è in programma venerdì 9 febbraio, alle 10.00 (-2h in Italia), e successivamente la finale alle 18.30.

I tuffi di Chiara Pellacani - 274.95 decima - qual. in semifinale
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (6)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 58.50 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.45 (5)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 42.00 (9)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 55.50 (10)

I tuffi di Elena Bertocchi - 247.00 diciassettesima - qual. in semifinale
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 48.60 (36)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.90 (17)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 48.00 (18)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 34.50 (26)
152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 57.00 (17)

Ventuno anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto con il bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro.

Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo; 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano - nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E' un'araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A marzo del 2023 ha affrontato un delicato intervento alla schiena che ha eliminato cronici problemi che l'hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l'oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè ed è diventata tifosa della Roma.

Così gli italiani nella 7^ giornata
Giovedì 8 febbraio

Eliminatorie 3 metri fem
1. Maddison Keeney (Aus) 304.45
10. Chiara Pellacani 274.95 qual. in semifinale
17. Elena Bertocchi 247.00 qual. in semifinale

Finale piattaforma sincro mas
1. Lian Yang-Yang Hao (Chn) 470.76
2. Tom Daley-Noah Williams (Gbr) 422.37
3. Kirill Boliukh-Oleksii Sereda (Ukr) 406.47
10. Andreas Sargent Larsen-Eduard Timbretti Gugiu 351.06

Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.

Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata otto pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; nella gara individuale dalla piattaforma con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli a Doha 2024; nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi e l'argento di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia Doha;. Quindi mancano le carte nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile. 

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Foto di Giorgio Perottino/DBM
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