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Mondiali. Jodoin di Maria in finale dalla piattaforma

Tuffi
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Indelebili le emozioni della domenica, che non possono essere lasciate alle spalle, ma altre pronte ad essere vissute all'Hamad Aquatic Center. Le semifinali dalla piattaforma aprono la quarta giornata dei 21esimi Mondiali di Doha. Destini opposti per le due azzurre in gara, che ieri hanno ottenute due clamorose e forse inaspettate carte olimpiche. Sarah Jodoin di Maria si qualifica per la finale con il settimo punteggio; eliminata Maia Biginelli diciottesima ma comunque soddisfatta per una rassegna iridata, che non può che proiettarla in una nuova dimensione.

In crescita la prova della 24enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, quinta agli Europei di Roma dov'è stata oro con il Team Event - che parte con un doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (59.20) discreto per rompere il ghiaccio e con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato un po' abbondante (51.00), forse a causa dell'eccessiva velocità in volo; poi ritrova misure e certezze con un triplo salto mortale e mezzo ritornato elegante nella raggruppatura (60.80) ma è un po' scarsa con il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (50.75); e termina con la solita potente ed elegante verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo premiata con 72.00 punti, più che meritati, ed arriva ai 293.75 che aprono le porte di una finale iridata in cui può essere protagonista.

Alti e bassi nelle routine della 21enne romana - tesserata per Fiamme Oro, seguita da Francesco Dell'Uomo - che inizia con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato leggermente scarso in entrata (48.00) e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato (65.80) impeccabile; successivamente perde le gambe in chiusura del triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (46.40) e apre troppo presto il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (34.80); leggermente meglio, ma al di sotto delle sue capacità, il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (46.40). Biginelli conclude con 241.40.
Finale dalle 18.30 (-2h in Italia) dall'esito incerto soprattutto per il bronzo. La vittoria, infatti, sembra essere affare tra le cinesi Chen Yuxi e Quan Hongchan, campionessa e vice campionessa del mondo in carica, che guidano la classifica rispettivamente con 421.85 e 405.30 punti.

I tuffi di Maia Biginelli - 241.40 diciottesima - eliminata
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 48.00 (18)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato 65.80 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 46.40 (16)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 34.80 (18)
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 46.40

I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 293.75 settima - qual. in finale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 59.20 (10)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 51.00 (15)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 50.75 (11)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 72.00 (7)

La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 3 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all'Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi e cucinare. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero". Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu.

Emotiva, introversa e dolce. E' l'identikit di Maia Biginelli che studia per diventare criminologa. 20enne di Roma - tesserata per Fiamme Oro e allieva da sempre di Francesco Dell'Uomo - rappresenta il futuro della piattaforma italiana. In gara è un diesel: diventa competitiva tuffo dopo tuffo. E' Doha per riscattare un mondiale di Fukuoka, andato al di sotto delle sue aspettative.

Così gli azzurri nelle semifinali della 4^ giornata
Lunedì 5 febbraio

Piattaforma fem
1. Chen Yuxi (Chn) 421.85
7. Sarah Jodoin di Maria 293.75 qual. in finale
16. Maia Biginelli 241.40 eliminata

Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.

Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile. 

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Foto di Andrea Staccioli/DBM
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