Il rumeno Constantin Popovici, campione d’Europa a Roma 2022, superfavorito della vigilia, che ha partecipato anche alla semifinale della piattaforma dai 10 metri, è il nuovo campione del mondo di high diving. Dalla pedana del Seaside Momochi, a 27 metri di altezza, regala due liberi quasi perfetti e con i punti che aveva già guadagnato nei preliminari sale a quota 472.80, irraggiungibile per tutti, anche per il campione del mondo di Gwuangju 2019, il francese Gary Hunt, che riesce a scalare due posti in classifica, riparando all’errore commesso martedì e raggiunge il terzo gradino del podio con 426.30. Secondo è l’altro rumeno Catalin Petru Preda con 438.45 punti.
Gli azzurri Davide Baraldi e Andrea Barnabà, all’esordio mondiale dopo quello continentale dell’agosto scorso a Roma, crescono, fanno esperienza, guadagnano fiducia e anche qualche posizione nel ranking generale: Davide Baraldi, 21 anni tesserato con la Canottieri Milano, che vive a Como e studia a Milano dove frequenta il secondo anno di Scienze Motorie all’Università statale, sale un gradino e chiude al tredicesimo posto con 321.35 punti; Andrea Barnabà,19 anni di Trieste portacolori della Triestina Nuoto, che si è appena diplomato in Scienze Umane con 70/100 all’esame di maturità, resta quindicesimo totalizzando 308.25 punti. Per entrambi l’ultimo salto è da applausi e l’autostima sale alle stelle. Il tuffo è lo stesso: triplo salto mortale indietro con due avvitamenti in cui Davide ottiene 104.55 e Andrea 94.30. Arrivano, immediati, anche i complimenti di McFarland, membro della commissione tecnica delle grandi altezze della federazione internazionale che si rivolge a loro col pollice alzato dicendogli “Very good”. Nel precedente, il triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento, avevano ricevuto 66.60 punti Baraldi e 68.40 Barnabà. L’ucraino Oleksiy Prygorov, che si è trasferito con la famiglia a Trieste dove si allena al Centro Federale “Bruno Bianchi”, dopo un periodo trascorso in Canada, è quarto con 423.15 e precede il britannico Aidan Heslop, quinto con 413.05, che a metà del quarto round, con un tuffo eccezionale da 167.40 punti era balzato dalla tredicesima alla prima posizione provvisoria.
Anche Davide Baraldi, dopo il suo quarto salto è stato per alcuni minuti primo e sul podio virtuale. “Sono contento del secondo tuffo, nel primo devo ancora migliorarmi e so che ho bisogno di lavorarci. Noi atleti dobbiamo essere felici perché da questo mondiale portiamo a casa tanta esperienza. Per questo voglio ringraziare la Federazione Italiana Nuoto e lo staff tecnico che mi hanno dato l’opportunità, la mia società di appartenenza, tutte le persone che mi sono state vicine. Un grande saluto alla mia famiglia e agli amici”.
Andrea Barnabà era poco allenato, dopo il mese di stop a causa di una caduta sugli scogli. Non l’ha dato troppo a vedere cercando di fare del suo meglio. “Del secondo tuffo sono abbastanza contento, nel primo invece ero troppo carico e non sono andato bene. Cerchiamo di allenarci sempre di più, anche perché sono stato fermo per un mese, e farci trovare pronti per le prossime gare. Sto lentamente recuperando la forma. Saluto tutti coloro che ci hanno seguito da casa e dalle tribune e ringrazio lo staff azzurro e la Federnuoto per la grande opportunità ricevuta. Questo mondiale è stato incredibile sotto tutti i punti di vista”.
Davide Baraldi e Andrea Barnabà sono molto amici, condividono l’allenatore Nicole Belsasso, moglie del loro beniamino Alessandrio De Rose, bronzo europeo dai 27 metri a Roma 2022, e hanno due modi di approcciarsi alle gare completamente diversi. Più riflessivo e con le ansie da superare Davide Baraldi, più tranquillo Andrea Barnabà che gestisce molto bene le sue ansie e si concentra negli ultimi secondi prima del salto. “L’anno scorso soffrivo molto la piattaforma – confessa Davide – perché arrivando dai trampolini da un metro e tre metri la differenza con i 27 era tanta. Quest’anno li sento ancora ma sto cercando, insieme a tutta la squadra, di lavorarci, di provare con la respirazione e riuscire a rilassare un po’ di più il corpo e la mente. Anche con l’esperienza, facendo sempre più tuffi dai 27 metri, gareggiando sempre di più, l’ansia scende un pochino. E’ impossibile che non ci sia, però diminuisce”.

LA LOCATION MONDIALE. Centotrentacinque gradini da venti centimetri e poi giù, in tre secondi, con l’ingresso in acqua che sfiora i 100 chilometri orari. Le scale sono più ripide di quelle di Roma per gli Europei 2022, dove le alzate erano più dolci. Il castello dei tuffi affaccia sul bacino della Seaside Momochi Beach Club, che nei giorni precedenti è stato teatro del nuoto in acque libere. Cinque pedane: da 5, 7, 10, 20 e 27 metri.

Risultati High Diving

Martedì 25 luglio
Eliminatorie 20 metri F
1. Rhiannan Iffland (AUS) 160.90
12. Elisa Cosetti 107.20
Eliminatorie 27 metri M
1. Constantin Popovici (ROU) 232.20 
14. Davide Baraldi 150.20
15. Andrea Barnabà 145.55

Mercoledì 26 luglio
Finale 20 metri F
1. Rhiannan Iffland (AUS) 357.40
2. Molly Carlson (CAN) 322.80
3. Jessica Macaulay (CAN) 320.95
9. Elisa Cosetti 258.50

Giovedì 27 luglio
Finale 27 metri M
1. Constantin Popovici (ROU) 472.80
2. Catalin-Petru Preda (ROU) 438.45
3. Gary Hunt (FRA) 426.30
13. Davide Baraldi 321.35
15. Andrea Barnabà 308.25

I tuffi degli azzurri

Elisa Cosetti 258.50 punti
302E salto rovesciato in tre posizioni 55.90
5461C triplo salto ritornato con mezzo avvitamento (barani) 51.30
5244D doppio salto mortale indietro con due avvitamenti 76.50
5161B triplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento (barani) 74.80

Davide Baraldi 321.35
5342D doppio salto mortale rovesciato con un avvitamento 51.80
5181B quadruplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento 98.40
5461B triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento 66.60
5264B triplo salto mortale indietro con due avvitamenti 104.55

Andrea Barnabà 308.25
5342D doppio salto mortale rovesciato con un avvitamento 57.40
5181B quadruplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento 88.15
5461B triplo salto mortale ritornato con mezzo avvitamento 68.40
5264B triplo salto mortale indietro con due avvitamenti 94.30

Foto di Andrea Staccioli / DBM Deepbluemedia
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