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Mondiali. Timbretti-Jodoin di Maria, Tocci-Marsaglia e Pellacani sesti

Tuffi
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Hanno messo il classico cuore oltre l'ostacolo ma non è bastato per far saltare il banco. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci sono sesti nella finale dal sincro 3 metri, che chiude il programma pomeridiano della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka, in svolgimento alla Prefectual Pool.
Gli azzurri - sesti anche alle Olimpiadi e a Budapest 2022, agli europei argento a Cracovia 2023 e a Roma 2022 - conducono una prova superlativa e si mantengono al quarto posto dopo il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato, ma poi vedono svanire i sogni di podio e di qualificazione olimpica con l'ingresso scarso, da parte di entrambi gl alfieri, del triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato e chiudono 380.97. Vincono i cinesi Daoyi Long e Zongyuan Long con 456.33, l'argento è dei britannici Anthony Laugher e Antony Harding con 424.62; sul gradino più basso del podio salgono i transalpini Jules Bouyer e Alexis Jandrad con 389.10.
"Non abbiamo rimorsi perché sappiamo che queste finali si decidono con i dettagli. Abbiamo condotto un'ottima gara - afferma Tocci, allenato Oscar Bertone - Davanti a noi ci sono coppie fortissime e che comunque sono a livello nostro". Gli fa eco Marsaglia: "Siamo concentrati per le prossime gare, in particolare i 3 metri che mettono in palio la qualificazione olimpica per i finalisti. Siamo contenti perché ancora una volta abbiamo confermato di essere tra i migliori al mondo".

La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato (50.40) e il rovesciato carpiato (48.40) sono puliti e il sincro piuttosto buono. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono terzi con 98.40. Comandano i cinesi Daoyi Long e Zongyuan Long, praticamente perfetta, con 108.60; poi i britannici Anthony Harding e Jack Laugher con 102.00, quarti sono i francesi Jules Boyuer e Alexis Jandrad con 96.60. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (73.47) è fantastico per sincronismo ed eleganza, con Tocci bravissimo a tenere la carpiatura:gli azzurri pagano il coefficiente basso e scendono al quarto posto con 171.87. Davanti sempre Cina con 191.22, quindi Gran Bretagna con 181.56 e salgo al terzo posto gli statunintensi Tyler Downs e Greg Duncan con 173.10.
Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato è imperfetto nel sincronismo, vale comunque 71.40 punti per un totale di 243.27 ma gli Stati Uniti terzi allungano a 250.62 . Cina con 282.57 e Gran Bretagna con 264.18 vanno in fuga. Quinta routine fatale. Il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato è scarso in entrata, sia da parte di Tocci che di Marsaglia, (60.18) e gli azzurri scivolano all'ottavo posto con 303.45. Il terzo posto, occupato dagli Stati Uniti, (322.23) è a diciannove punti e i sogni di gloria scivolano via.
Bella e d'orgoglio l'ultimo. Il difficilissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (77.52) è veramente d'applausi, due corpi in uno: gli azzurri risalgono un paio di posizioni e chiudono sesti con 380.97. Vince la Cina 456.33 punti, seguita da Gran Bretagna con 424.62 e dai francesi Jules Bouyer e Alexis Jandras che, con un super quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (78.75), scavalcano gli Usa e sono di bronzo con 389.10

I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 380.87 sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 50.40 (2)
301B rovesciato carpiato 48.00 (3) 98.40
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 73.47 (4) 171.87
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 71.40 (4) 243.27
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 60.18 (8) 303.45
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 77.52 (6) 380.87

Lorenzo Marsaglia - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato e plasmato da Benedetta Molaioli - è ormai entrato in una nuova dimensione. Gli europei di Roma 2022 l'hanno definitivamente consacrato, tra i più forti tuffatori continentali: si è laurerato campione europeo dai 3 metri ed è stato argento dal metro e in sincro dai 3 metri con l'amico Giovanni Tocci. E' laureato in Fisioterapia e fidanzato con Maria . Appassionato di moto e di enogastronomia. Ha una moto d'epoca in garage, che però utilizza solo quando è in vacanza dai tuffi. Ai recenti europei di Cracovia è stato argento nel Team Event e bronzo dal metro.

Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito da Oscar Bertone - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne e futuro da professore universitaroio - sei medaglie europee ed una iridata. Sono stati per lui i recenti European Games di Cravcovia di transizione: punta ad essere protagonista ai Mondiali di Fukuoka e sogna, da grande umanista, la sua terza olimpiade dopoo Rio 2016 e Tokyo 2020. Ha già deciso cosa fare al termine della sua carriera: insegnare all'università e aprire un ristorante di pesce sulla Spiaggia a Santa Marinella.

TIMBRETTI E JODOIN DI MARIA TRA I BIG. Zero rimpianti e tanta soddisfazione per Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria sesti nella finale dalla piattaforma sincro mixed che apre il programma della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka.
Gli azzurri - quinti a Budapest 2022, bronzo europeo a Roma 2022 e a Cracovia 2023 - concludono con 276.58 una prova di livello decisamente importante, macchiata da una sbavatura nel primo obbligatorio (ordinario indietro carpiato da 42.00), nella quale emerge un eccezionale doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo proprio in ultima routine. Sul gradino più alto del podio salgono i cinesi Fellong Wang e Jiaqi Zhang che dominano con 339.54, seguiti dai messicani Josè Balleza e Viviana del Angel con 313.44 e dai giapponesi Hiorki Ito e Minami Itahashi con 305.34
"Abbiamo disputato una gara estremamente regolare, forse macchiata da qualche mio errore - racconta Jodoin di Maria, tesserata per Militare ed MR Sport F.lli Marconi - Però questa è una bella coppia che funziona bene e che cresce di anno in anno: abbiamo margini di miglioramento". Sorride Timbretti (Fiamme Oro/Blu 2006): "Non era facile oggi perché la concorrenza era di altissimo livello. Noi siamo stati regolari, forse potevamo azzardare qualcosa in più ma non abbiamo rimpianti". 

La gara di Timbretti e Jodoin di Maria. L'ordinario indietro carpiato (42.00) e il rovesciato carpiato (43.20) sono buoni in partenza e nel sincronismo ma leggermente sporcati in chiusura. La coppia italiana dopo gli obbligatori è decima con 85.80 punti. Comandano, iniziando una gara a parte, i cinesi Fellong Whang e Jiaqi Zhang con 109.80, seguiti dagli ucraini Kirill Boliukh e Kseniia Bailo e dai malesiani Jelison Jabillin e Raj Binti con 93.60. E' il momento dei liberi. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è eseguito discretamente (60.30), ottimo nella preparazione e in chiusura con Sarah, per un istante fuore asse, brava a recuperare il sincronismo: Timbretti e Jodoin di Maria con 146.10 salgono al nono posto. In testa cambia qualche posizione perchè la Cina si mantiene dominante in testa con 191.70, seguita dai giapponesi Hiroki Ito e Minami Itahashi, che piazzano un super triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (72.96), con 164.76 e dall'Ucraina terza con 162.00. Quarta routine con gli azzurri che presentano un bel triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (64.32), bellissimo nella fase di rotazione e con Eduard che controlla benissimo la sua velocità, e con 210.42 punti guadagnano tre posizioni e sono sesti. Prime tre posizioni che non mutano.
Di Maria e Timbretti concludono con un eccellente in tutte le fasi (presalto, avvitamento e arrivo) doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo premiato dai giudici con 68.16 per una chiusura a quota 278.58, sesto posto confermato, e non troppo lontani dall'eccelenza dei 290. La Cina stravince con 339.54, al secondo posto sale il Messico con 313.44 e il Giappone è terzo con 305.34

I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu e di Sarah Jodoin di Maria - 278.58 punti sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 42.00 (11)
301B rovesciato carpiato 43.80 (10) 85.80
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.30 (9) 146.10
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 64.32 (6) 210.42
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 68.16 (6) 278.58

La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 30 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all'Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi, la cucina. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero".

Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre proverà il test d'ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.

PELLACANI SESTA, BERTOCCHI SFORTUNATA. Fuori dal podio ma con la consapevolezza di aver dato tutto, complice anche un pizzico di sfortuna, in una finale iridata d'altissimo livello. Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi si piazzano al sesto e al dodicesimo posto dal metro. Ottima la prova della 20enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, quattordici medaglie europee consecutive tra Roma 2022 e Cracovia 2023, argento iridato nel sincro mixed con Matteo Santoro a Budapest 2022 - macchiata solamente da un piccolo errore in ingresso del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, che conclude con 260.65 punti e migliore tra le europee.
La 28enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - dopo un eccellente avvio (sesta dopo tre round), paga lo zero del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, causato da uno sbilanciamento nel presalto che l'ha fatta cadere in acqua. Il podio rispetta in pieno i pronostici: vince la cinese Shan Lin con 318.60, che precede la connazionale Yajie Li con 306.35 e la messicana Aranza Vazquez Montano di bronzo con 285.05.
"Mi mancano una decina di punti dal mezzo rovesciato carpiato, ma non mi lamento perché quest'anno il metro l'abbiamo allenato poco con Tommaso (Marconi ndr) - racconta Pellacani che ad agosto andrà a studiare all'Univeristy of Miami, dopo due anni trascorsi in Louisiana - Sono arrivata pur sempre sesta in una finale mondiale. Davanti le cinesi sono d'un altro pianeta e in questo momento innavicinabili per tutte". Non riesce a trattenere le lacrime Bertocchi: "Non mi è mai capitata una cosa del genere. Ero molto tesa prima del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, avevo anche un po' di nausea: mi sono sblianciata e sono andata giù - dichiara la milanese, laureatasi due anni fa in scienze motorie - Adesso devo resettare per riscattarmi nel sincro insieme a Chiara e poi dai 3 metri. Peccato perché prima di quest'errore stava andando tutto alla grande e mi sentivo bene".

La gara delle azzurre. Bertocchi apre con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato pulito e sicuro (54.00) e con un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato sporcato nel presalto, con la tavola non presa alla perfezione (54.60) ; Pellacani con un salto mortale e mezzo indietro carpiato un po' lento e leggermente sporcato in ingresso (51.75) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato bellissimo nel presalto e nello stacco e recuperato da campionessa in chiusura (54.60) . Le azzurre dopo i primi due round sono rispettivamente sesta con 108.60 e settima con 106.35. Davanti cinesi già in fuga con Shan Lin che comanda con 130.00 3 Yajie Li che la tallona con 121.20; terza è la canadese Pamela Ware con 117.30 e quarta la sorprendente egiziana Maha Eissa con 113.30. Cresce il livello della gara dalla terza routine. Bertocchi strappa applausi e ottimi voti con un salto mortale e mezzo indietro carpiato bellissimo nella perpendicolarità (50.60) ; Chiara purtroppo sbaglia già nella rincorsa il salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (42.00), con inevitabile ingresso abbanondante. La milanese resta sesta con 159.20, la romana precipita al dodicesimo con 148.35. Davanti Lin ha fatto il vuoto con 191.10 e le posizioni restano invariate.
Quarta rotazione in cui accade di tutto. Bertocchi prende male la rincorsa del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, si sbilancia al momento dello stacco e cade in acqua: tuffo nullo e zero inevitabile e precipita al dodicesimo posto; Pellacani invece si riscatta con un favoloso salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (58.50) ed è sesta con 206.85.
Ultima routine con Bertocchi che d'orgoglio si esibisce in un super salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (55.90) per una chiusura a 215.10; Pellacani strappa applausi con un pulito salto mortale e mezzo ritornato carpiato (54.00) e totalizza 260.65 punti che la lasciano al sesto posto, prima tra le europee in gara. Lin si prende l'oro con 318.60, con lei sul podio Li con 306.05 e Vazquez Montano con 285.05

I tuffi di Elena Bertocchi - 215.10 dodicesimo posto
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 54.00 (4)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (6)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 50.60 (6)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 00.00 (12)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 55.90 (12)

I tuffi di Chiara Pellacani - 260.65 sesto posto
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 51.75 (7)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 54.60 (7)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 42.00 (12)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 58.50 (6)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 54.00 (6)

Così gli azzurri nelle finali della 2^ giornata
Sabato 15 luglio

Sincro piattaforma mixed
1. Feliong Wang-Jiaqi Zhang (Chn) 339.54
2. Josè Balleza-Viviana del Angel (Mex) 313.44
3. Hiroki Ito-Minami Itahashi (Jpn) 305.34
6. Eduard Timbretti Gugiu-Sarah Jodoin di Maria 278.58

Trampolino un metro fem
1. Shan Lin (Chn) 318.60
2. Yaije Li (Chn) 306.35
3. Aranza Vazquez Montano (Mex) 285.05
6. Chiara Pellacani 260.85
12. Elena Bertocchi 215.10

Sincro 3 metri mas
1. Daoyi Long-Zongyuan Wang (Chn) 456.33
2. Anthony Harding-Jack Laugher (Gbr) 424.62
3. Jules Bouyer-Alexis Jandrad (Fra) 389.10
6. Lorenzo Marsaglia-Giovanni Tocci 380.97

Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del Sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione (Max. 2); l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che  pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.

Gli azzurri in Giappone. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli e Lyubov Barsukova, il medico Matteo Catananti, i fisioterapisti Ciro Orabona e Valentina Tisci.

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Foto di Andrea Staccioli e Andrea Masini/DBM