Nel derby Italia-Svizzera da un metro Chiara Pellacani batte Michelle Heimberg, dal trampolino olimpico Lorenzo Marsaglia fa il controsorpasso sull’amico e compagno di sincro Giovanni Tocci che si era imposto dal metro, dalla piattaforma Maia Biginelli mette in fila la specialista azzurra Sarah Jodoin De Maria e la plurimedagliata Noemi Batki e s’incorona regina. La seconda giornata degli assoluti open di tuffi, in svolgimento fino a domani nella piscina Monumentale di Torino, aumenta anche il pubblico che supera i 150 spettatori.
Chiara Pellacani si prende la rivincita dal metro. Dopo il secondo posto di venerdì nella finale da tre metri, dov’è stata battuta da Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) che ha conquistato il primo titolo italiano assoluto in carriera, la romana di Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e seguita dal tecnico Doug Shaffer quando è in Louisiana, resetta tutto e vince la finale del trampolino non olimpico con 275.35 punti, davanti alla svizzera Michelle Heimberg (257.20), vice campionessa europea da un metro e finalista olimpica dai tre metri, alla torinese Matilde Borello (Blu 2006) che totalizza 241.15 punti e ad Elisa Pizzini, terza della classifica nazionale con 236.95. Chiara chiude con un ottimo salto mortale e mezzo ritornato carpiato da 7,5, molto attento anche nella parte conclusiva.
“Sono molto contenta – sorride Chiara Pellacani – dopo la delusione di ieri mi sono riscattata subito. Ho ottenuto il record personale, ho saltato bene e sono serena. Lunedì tornerò in America dove resterò fino alla fine di maggio e lavorerò per i mondiali che sono il prossimo obiettivo e per gli europei in casa. Sono molto contenta della mia scelta. È una bellissima esperienza. L’allenamento non è troppo differente da quello che facevo con il mio allenatore precedente ma molto stimolante”.
Lorenzo Marsaglia, che ad Euro Budapest 2021 era stato decimo con 389.55, è primo degli italiani con 429.95. La classifica open la vince invece lo scozzese James Heatly con 442.85 (quarto in Ungheria con 464.60). L’allievo di Benedetta Molaioli, che difende i colori di Marina Militare e Circolo Canottieri Aniene, era primo anche nel ranking open dopo la seconda rotazione, poi ha perso qualche punto per strada ma ha ritrovato l’attenzione che cercava al momento giusto. Con il triplo e mezzo ritornato raggruppato guadagna 71.40 e con il quadruplo e mezzo avanti raggruppato addirittura 91.20. Chiude bene con il triplo e mezzo ritornato anche Giovanni Tocci (Esercito) che vale tutti gli 86.70 ricevuti e lo proietta al quinto posto generale e sul secondo gradino dei campionati assoluti con 401.05 punti.
Sorride soddisfatto anche Lorenzo Marsaglia. “E’ stato molto faticoso, eravamo tutti molto tesi. L’allenamento ha dato i suoi frutti. Gareggiare con il pubblico è tutta un’altra cosa. E’ una carica in più. Gareggiare fa bene e il confronto con avversari forti come lo scozzese Heatly, lo svizzero Dutoit e il francese Bouyer ci aiuta sotto tutti i punti di vista”.
Finale a sorpresa con Maia Biginelli, diciannovenne delle Fiamme Oro che si allena a Roma con Francesco Dell’Uomo, mette la freccia e supera in un colpo solo Sarah Jodoin Di Maria e Noemi Batky. Per lei, bronzo l’anno scorso agli indoor di Trieste, è il primo titolo italiano assoluto. Con 304.65 supera di due punti la favorita, campionessa italiana uscente, Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) che si ferma a 302.45 e la plurimedagliata Noemi Batky (Esercito/Triestina) che ottiene 281.05 punti.
E’ super felice Maia Biginelli. “E’ stata gara molto combattuta – commenta a caldo – sono davvero contenta anche perché questa mattina l’eliminatoria non era andata benissimo. Voglio ringraziare il Gruppo Sportivo Fiamme Oro e la Federazione che mi danno la possibilità di fare quello che amo ed arrivare a questi livelli. Tra l’europeo a Roma e il mondiale non saprei quale scegliere. Diciamo che li sogno entrambi. Rivedere il pubblico è stata una grande emozione per tutti noi”.
Applaude i suoi ragazzi il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone. “Devo dire bravi ragazzi! Hanno fatto bene pur non essendo nelle condizioni ideali. Hanno dimostrato che manca ancora un po’ di feeling con la gara ma questi due giorni di competizioni cominciano a darci buone indicazioni. L’ambiente si sta muovendo e speriamo di tornare alla pseudo normalità. Anche il movimento alle loro spalle sta crescendo; Matteo Santoro per esempio deve crescere ancora ma ha già dimostrato di poter competere con i grandi. Lo stesso discorso vale per Elisa Pizzini in campo femminile”.
Soddisfatto anche il consigliere federale e responsabile del settore tuffi Luca Piscopo. “Queste sono gare fondamentali per completare la squadra in vista dei campionati europei di Roma e dei mondiali in Ungheria. La federazione sta cercando di supportare il settore al massimo delle sue possibilità. Bertone sta facendo un ottimo lavoro. Per noi l’europeo in casa rappresenta l’appuntamento principale della stagione e la Federazione sta facendo di tutto affinché sia un evento straordinario sotto tutti i punti di vista ma prima ci sono i mondiali e vogliamo presentarci nelle migliori condizioni anche a Budapest”.
Premiano il Generale di Brigata Comandante del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle Vincenzo Parrinello, il consigliere federale responsabile del settore tuffi Luca Piscopo e il presidente della FIN Piemonte Gianluca Albonico. Presente anche il Tenente Colonnello Comandante del 2° Nucleo Atleti delle Fiamme Gialle Edoardo Viti.
ALLA MONUMENTALE ANCHE I TUFFATORI MASTER. Gli assoluti open ricevono il testimone dai campionati italiani master di tuffi che si sono disputati in questa stessa piscina, ma ancora a porte chiuse, dal 18 al 20 marzo. Erano iscritti 140 atleti, anche coppie mixed e l’atleta più anziano, l’over 80 Alessandro Clerici dei Nuotatori Milanesi e allenato da Giuseppe La Magna, ha saltato dalla piattaforma da 5 metri (36.80 punti con 3 salti) e dal trampolino da tre (85.40 con 4 salti). Nella classifica di società prima la Nuotatori Genovesi con 300 punti, accompagnata sul podio da MR Sport F.lli Marconi con 229.50 e Fondazione Marcantonio Bentegodi con 120.50. Dieci i club a punteggio. I risultati sono consultabili nella sezione master.
Foto di Giorgio Perottino/DBM