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Grand Prix FINA. Show dell'Italtuffi. Altre cinque medaglie

Tuffi
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Solo finali che regalano tanti sorrisi e medaglie dagli azzurri nell'ultima giornata del 26esimo Grand Prix Fina alla piscina "Karl Dibiasi" di Bolzano. Prove generali e sensazioni pre olimpiche positive per Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) e Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto) che salgono sul gradino più alto del podio nel Sincro 3 metri con 369.27 punti che rappresentano un bottino più che incoraggiante a venti giorni da Tokyo. Gli azzurri - quarti agli Europei di Budapest 2021 - chiudono gli obbligatori con 95.40, poi i liberi sono tutti in estrema sicurezza, con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (71.61) veramente di alto livello (nel sincronismo companiono un nove, un 8.5 e un 8) e il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (70.68) ottimo. Alle spalle degli azzuri i francesi Gwendal Bisch e Alexis Jandrad secondi con 357.75 e gli spagnoli Adrian Abadia Garcia e Nicolas Garcia Bossier bronzo con 343.32. "E' stata una prova incoraggiante - sottolinea Tocci, seguito dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova, bronzo continentale dal metro in Ungheria e sempre dal metro vice campione continentale a Edimburgo 2018 e bronzo iridato a Budapest 2017 - Lorenzo era un po' stanco, in questi giorni ha gareggiato molto e con ritmi serrati, ed è stato bravo a tenere anche oggi. Le sensazioni sono buone in vista di Tokyo, certamente le nostre esecuzioni dovranno essere ancora migliori, perché in Giappone il livello sarà altissimo". Sorride anche uno stremato Marsaglia: "Va bene così per il momento - sottolinea il 24enne romano, allenato da Benedetta Molaioli, bronzo europeo dal metro a Kiev 2019 e che rappresenterà l'Italia anche nella gara individuale - Era a tutti gli effetti l'ultimo test prima dei Giochi, il programma sarà questo. Resta solo da farlo in maniera perfetta alle Olimpiadi".
Bene Elena Bertocchi e Chiara Pellacani che chiudono al secondo posto con 275.65 e al terzo con 255.25 la finale dai 3 metri, vinta dall'olandese Inge Jansen con 292.90 punti, dove nel sincro difenderanno i colori italiani alle Olimpiadi. Ancora ottima la prova della 26enne meneghina e campionessa continentale dal metro - seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone e dal tecnico federale Dario Scola, sempre dal metro bronzo iridato proprio a Budapest nel 2017, oro europeo a Kiev 2017, argento a Londra 2016 e bronzo a Edimburgo 2018 - con il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (60.75) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (60.00) puliti; routine un po' sottotono invece per la 19enne romana - allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi, agli Europei di Budapest anche oro nel sincro mixed con Santoro, argento nel team event, dai tre metri e di bronzo dal metro - il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato in apertura (58.50) è comunque buono. L'oro va all'olandese Inge Jansen con 292.90. "Io sono molto contenta della mia prova - sottolinea Bertocchi, tesserata per Esercito e Canottieri Milano - Era da un po' che non saltavo così bene dai 3 metri, adesso focalizzeremo tutti gli allenamenti sul sincro". "Potevo far meglio onestamente - afferma invece Pellacani, tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi - Sbagliare aiuta a crescere e ad imparare. Adesso focalizzeremo tutte le nostre energie per la gara olimpica, cercando di migliorare alcuni dettagli: come gli obbligatori che non ci vengono sempre perfetti".

D'argento con 356.85 e di bronzo con 340.80 sono anche i giovani Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen dalla piattaforma. La finale è stravinta dal brasiliano Isaac Souza con 377.50. Il 18enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro e seguito da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo, decimo agli Europei di Kiev 2019 e argento nel Team Event a Budapest 2021 - conferma già una certa solidità nella routine, dalla quale emergono il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (69.30) e il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (64.00); Ancora alti e bassi nella prova del 22enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Benedetta Molaioli e vice campione europeo nella prova a squadre - la verticale con triplo salto mortale indierto raggruppato è ancora insufficiente (29.70),il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (72.00) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti (72.60). "Non mi posso lamentare della mia finale. Ho effettuato dei buoni tuffi sia nelle rotazioni in avanti e che indietro - spiega Giovannini - Posso crescere molto, soprattutto in previsione dei prossimi europei a Roma a casa mia". Determinato anche Larsen: "Qualche errore c'è stato, ma ho rimediato con dei tuffi molto buoni. Ho bene in testa cosa devo fare per migliorare".

Il punto del direttore tecnico Oscar Bertone. "Essere riusciti ad organizzare il Gran Prix in presenza e in sicurezza è stato un successo straordinario da parte della Federazione Italiana Nuoto e della Bolzano Nuoto, che dobbiamo ringraziare per quanto fatto e con grandi sforzi. La "bolla" ha funzionato alla perfezione. Il livello delle gare è stato ottimo. Per il gruppo che andrà alle Olimpiadi è stato un valido test e tutti, chi più e chi meno, hanno dato ottime risposte. Adesso andremo a Rijeka per un collegiale di qualche giorno, che servirà per concentrarsi e limare la preparazione per le Olimpiadi. Anche i giovani come Giovannini, Biginelli, Timbretti, Porco e Larsen si sono dimostrati all'altezza di un contesto così importante; per loro l'obiettivo sono gli Europei di Roma 2022".

Collegiale pre olimpico a Rijeka. Chiuso il Grand Prix FINA di Bolzano, prosegue la preparazione degli azzurri in vista delle imminenti olimpiadi di Tokyo. Noemi Batki (Esercito/Triestina), Elena Bertocchi (Esercito/CC Milano), Sarah Jodin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi) e Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto) saranno in collegiale a Rijeka, in Croazia, dal 4 al 10 luglio. Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, il responsabile delle squadre nazionali giovanili Domenico Rinaldi, il tecnico Benedetta Molaioli, la fisioterapista Valentina Tisci e il preparatore atletico Fabrizio Mezzetti.

Foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.

 

Il programma della 3^ giornata - domenica 4 luglio
10.30 - diretta Rai Sport + HD
finale trampolino sincro 3 metri mas
1. Giovanni Tocci-Lorenzo Marsaglia 369.27
2. Gwendal Bisch-Aexis Jandrad (Fra) 357.75
3. Adrian Abadia Garcia-Nicolas Garcia Bossier (Esp) 343.32

finale trampolino 3 metri fem
1. Inge Jansen (Ned) 292.90
2. Elena Bertocchi  275.65
3. Chiara Pellacani 255.25

finale piattaforma  mas
1. Isaac Souza (Bra) 377.50
2. Riccardo Giovannini 356.85
3. Andreas Sargent Larsen 

finale trampolino 3 metri sincro mixed
1. Guillaume Dutoit-Madeline Coquoz (Sui) 245.88
2. Alexander Lube-Saskia Oettinghaus (Ger) 236.19
3. Martin Dyrstad-Anne Sofie Holm (Nor) 234.66

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Gli azzurri a Bolzano. Noemi Batki (Esercito/Triestina), Elena Bertocchi (Esercito/CC Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sergen Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Francesco Porco (Fiamme Oro/Nuoto Cosenza), Eduard Cristian Timbretti (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/Nuoto Consenza). Nello staff, con il direttore tecnico delle squadre nazionali Oscar Bertone, il responsabile delle squadre nazionli giovanili Domenico Rinaldi, i tecnici Barsukova Lyubov, Benedetta Molaioli e Claudio Giuseppe Leone, la fisioterapista Valentina Tisci. Giudici internazonali al seguito Gianclaudio Calderara e Marco Zampieri. 

Regolamento. Non cambia invece le formula per le gare inidividuali. Al mattino eliminatorie che qualificano alle semifinali del pomeriggio i migliori dodici che saranno divisi in due gruppi da sei (semifinale A e B). In finale,previste il giorno successivo, accedono i primi tre di ciascun gruppo.

Grand Prix FINA Diving. Quella di Bolzano è seconda tappa del circuito mondiale di tuffi ma la prima con gli atleti presenti, dopo quella virtuale in Canada dal 27 al 30 maggio, in cui tutti i partecipanti erano collegati dalle rispettive sedi e si esibivano nelle proprie piscine di allenamento. Rispetto agli anni passati quest'anno, nel capoluogo altoatesino, si gareggia nella piscina chiusa "Karl Dibiasi" del Lido e non all'aperto, proprio per preservare la "bolla" e garantire l'isolamento degli atleti.