La capitale di Scozia accoglie gli angeli del trampolino e della piattaforma. Alla Royal Commonwealth Pool di Edimburgo, al 21 di Dalkeith Road, immersi nel verde del centro sportivo ed universitario, si aprono i campionati europei di tuffi 2018. Prima gara, unica in programma oggi, il team event mixed, in cui l'Italia presenta una coppia composta dalla specialista azzurra della piattaforma Noemi Batki e l'enfant prodige dei tuffi azzurri Giovanni Tocci. La stessa che aveva esordito ai mondiali di Budapest con il nono posto. Stavolta sono quinti, non soddisfatti del punteggio di 324.60, troppo basso per loro potenzialità, ma pronti a fare sul serio da domani.
Lei - Esercito e Triestina Nuoto - bronzo dai 10 metri a Kiev 2017, Rostock 2015 e argento a Berlino 2014; lui - Esercito e Cosenza Nuoto - bronzo da un metro ai mondiali di Budapest 2017 e argento sempre da un metro agli europei di Londra 2016 e pluricampione europeo juniores tra il 2009 e il 2012. Lei che da quest'anno si allena a Roma con Domenico Rinaldi, dopo la lunga carriera in cui è stata allenata dalla mamma Ibolya Nagy mentre lui è seguito da sempre da Lyubov Barsukova. Insieme formano un mix esplosivo. Tre salti ciascuno e sette coppie iscritte. "E' stata una gara particolare - comincia Tocci - dov'erano favoriti i russi e alla fine hanno vinto gli ucraini grazie alla maggiore regolarità. Noi è la seconda volta che facciamo questa gara e la prima agli Europei. Io dovendo scegliere un salto dai dieci metri ho preferito la verticale e non è andata male". "L'hai anche tenuta bene - prosegue Batki - io la farò nel mio programma dalla piattaforma individuale. Quello stop all'inizio mi ha un po' confusa e non essendo una trampolinista l'ho pagato. Sono cose che succedono, si va avanti e si utilizzano anche gli errori nel lavoro di preparazone alle gare successive. Le sensazioni sono buone. Questo era quasi un gioco, adesso si comincia. Sono ottimista".
Putroppo c'è subito un imprevisto che innervosice gli azzurri. Tocca a Noemi iniziare con l'ordinario indietro da tre metri ma lo speaker annuncia Giovanni con la verticale dalla piattaforma. Stop, silent check e si riprende come da programma con Batki ad aprire. Dopo la prima serie di salti gli azzurri sono molto indietro (87 punti in due) e i russi Iuliia Timoshinina e Evgenii Kuznetsov già tirano la volata con 116 punti. Proseguono i problemi; pausa lunghissima e destabilizzante prima della seconda tornata di tuffi. Timoshinina e Kuznetsov però ruggiscono e allungano a 269.35 (89.30 per Evgenii con il suo quadruplo e mezzo avanti raggruppato dal trampolino di tre metri). Molto buono anche il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti carpiato di Tocci dai tre (74.80) e l'Italia risale la classifica, supera bielorussi e britannici e con 217.80 è quarta al secondo round. Sbaglia Iuliia il suo ultimo salto (doppio e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo, 35.20) e alla Russia non basta Evgenii per difendere la prima posizione. Sul tetto d'Europa ci salgono gli ucraini Oleg Kolodiy e Sofiia Lyskun che scalano due posizioni con due salti (quadruplo e mezzo avanti raggruppato da tre metri 70.30 Oleg e doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo carpiato dai dieci 67.20 Sofiia) e totalizzano 355.90 punti. I tedeschi Lou Massenberg e Maria Kurjo sono d'argento con 352.60 e i russi Iuliia Timoshinina e Evgenii Kuznetsov devono accontentarsi (ma non lo fanno) del bronzo con 349.55. Giovanni e Noemi, invece, sporcano i loro ultimi salti e vedono scivolare la medaglia che prima della terza serie sembrava vicina (con Italia, Germania e Ucraina racchiuse in due punti e la Gran Bretagna alle spalle).