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Olimpiadi. Tania Cagnotto nella leggenda

Tuffi
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Tutti in piedi ad applaudire la tuffatrice italiana più grande di tutti i tempi. Conquista la medaglia di bronzo nella finale olimpica dei tre metri con il record personale di 372.80 punti ed entra di diritto nella leggenda. Due medaglie nella stessa Olimpiade, un argento e un bronzo, come papà Giorgio a Monaco '72. Prima donna a salire sul podio olimpico in una gara individuale, appena sette giorni dopo essere stata la prima donna, insieme a Fancesca Dallapè, con l'argento dei tre metri sincro. Il pianto di gioia! Tania Cagnotto si prende la rivincita attesa quattro anni e cancella la delusione di Londra e di quel terzo posto sfumato per venti centesimi di punto. Medaglia d'oro e titolo olimpico alla cinese Shi Tingmao (campionessa mondiale in carica e neo-campionessa olimpica dei tre metri sincro in coppia con Wu Minxia) con 406.05; argento all'altra cinese He Zi (argento olimpico e vice campionessa mondiale in carica, oro iridato nel 2013 e argento nel 2011) con 387.90 e quarta la canadese Jennifer Abel con 367.25. Per Tania è stata la gara del ritiro. Si abbassa il sipario su una carriera costellata da eccellenze difficili da imitare.

LA GIOIA DI TANIA CAGNOTTO. "E' una giornata incredibile. Non pensavo di tornare a casa con due medaglie, ero già contenta di quella d'argento conquistata con Francesca e di giocarmi la finale individuale. Oggi volevo soprattutto godermerla e così è stato. Ho saltato con il cuore, ho saltato per me e per tutti i miei familiari, amici e sostenitori. Prima dell'ultimo salto ho pensato che volevo chiudere la mia carriera con più di 80 punti ed è stato bellissimo riuscirci. Londra mi ha fatto molto male, però mi anche ha aiutato tantissimo. Si vede che doveva andare cosi. Ho conquistato il primo oro mondiale della carriera, dato seguito con Francesca ai successi europei ed ora ho anche due medaglie olimpiche. Forse era scritto nel destino che dovessi superare quel momento. Ho inziato la gara col doppio e mezzo indietro come volevo, anche i passaggi sono andati bene, mi sentivo serena e mi sono finalmente divertita. La dedica va a mia mamma Carmen e mio papà Giorgio che ci tenevano tantissimo, forse più di me. E' un grazie particolare a papà chè è stato bravo ad aiutarmi e a rendere tutto così speciale. Ho dato il 100% di me stessa, così come ho fatto in tutta la mia carriera".
  
LASCIA ANCHE PAPA' GIORGIO. "Forse continuerò come coordinatore. Non come allenatore. Non mi vedrete più a bordo vasca, a meno che mia moglie Carmen non mi butti fuori casa - racconta scherzando - Desidero ringraziare la Federazione per il supporto e la fiducia che mi ha dato in tutti questi anni ed Oscar Bertone che ha assistito me e Tania nel corso del quadriennio culminato con le medaglie olimpiche al termine di un percorso di medaglie europee e mondiali. Tutto ha una fine e comincio anche ad avere un'età che suggerisce di occuparmi di altro. E' arrivato il momento di dedicarmi alla famiglia. Tania a settembre si sposerà ed ha un progetto familiare. Comincerò ad occuparmi di mia figlia, non della mia atleta". 


CRONACA. Sono in dodici, con cinque salti ciascuna. Poco più di un'ora di gara. La prima a saltare è la tedesca Nora Subschinski, dodicesima della semifinale. Tania Cagnotto è sesta in ordine di salto e, come spiegava sabato sera dopo la semifinale, lontana dalle due cinesi He Zi e Shi Tingmao (undicesima e dodicesima) così da non soffrire la pressione, ma al contrario provare a metterla. Quando tocca a lei sfodera un ottimo doppio e mezzo indietro che cattura l'attenzione dei giudici: riceve tre 8 e 1/2 e incassa 76.50 punti, come nei preliminari; buoni il ritmo così come l'ingresso in acqua. Partire bene senz'altro l'aiuta, ma in finale sembra un'altra rispetto alla semifinale. Lo dimostra anche nel doppio e mezzo avanti con un avvitamento dove merita 75.00 punti: il presalto, che altre volte è stato l'anello debole, stavolta è vincente; sopra i 150 punti con due salti (151.50) e davanti alla canadese Jennifer Abel (145.50), l'avversario da temere. Le cinesi sembrano robot e viaggiano a 81.00 punti a tuffo. Nel triplo e mezzo avanti carpiato Tania ottiene 71.30 e nonostante il contraccolpo iniziale si difende con grinta e l'esperienza; Abel è ancora dietro (222.80 contro 218.35). Il sorpasso della canadese arriva al quarto round. L'azzurra ottiene 69 punti nel doppio e mezzo ritornato, cinque punti e mezzo in più che in semifinale; risponde con 79,90 punti Abel nel triplo e mezzo avanti e raggiunge i 6.45 punti di vantaggio. L'ultimo tuffo è decisivo. Nel doppio e mezzo rovesciato Tania sale sulla luna con gran classe e corpo teso e fa saltare il banco con 81 punti netti che le permettono anche di stabilire il record personale di punti di 372.80, il precedente era 366.90 che aveva stabilito il 21 giugno agli Assoluti open di Roma. Abel il doppio e mezzo avanti con un avvitamento. Lo ha sempre sofferto e malgrado una buona esecuzione non supera i 69 punti. E' medaglia di bronzo!           


Tania Cagnotto, 31 anni, di Bolzano, allenata dal papà e CT della Nazionale Giorgio e da Oscar Bertone, ha cominciato a tuffarsi quando aveva quattro anni. E’ tesserata per Fiamme Gialle e Bolzano ed è in Nazionale maggiore dal 2000 con la partecipazione agli Europei di Helsinki e ai Giochi Olimpici di Sydney (18esima dai tre metri). E' alla sua quinta olimpiade, come il padre e cittì Giorgio, e i suoi migliori piazzamenti, prima dell'argento nel sincro con Francesca Dallapè di domenica 7 agosto e del bronzo individuale dal trampolino, erano stati i due quarti posti a Londra, quando con Dallapè si fermarono a 2.70 punti dal bronzo delle canadesi Abel e Heymans e dai tre metri viene beffata per 20 centesimi dalla messicana Laura Sanchez Soto. Per lei 41 medaglie internazionali (due olimpiche, 10 mondiali e 29 europee). 


LA PROPOSTA DI MATRIMONIO. Siamo abituati a ritenere i cinesi molto riservati e schivi. Perciò ha colpito ancora di più la proposta di matrimonio effettuata dopo la cerimonia di premiazione dal trampolinista Qin Kai ad He Zi, in ginocchio, in mondovisione, coi fotografi in posizione di privilegio. La coppia di atleti sta insieme da sei anni. Ma non era noto nel circuito. Lei - visibilmente sorpresa e commossa - ha accettato dopo un momento di iniziale imbarazzo, poi scioltosi in un abbraccio coinvolgente ed accolto dall'applauso del pubblico.


La sequenza di Tania Cagnotto in finale - 372.80 record personale
205B doppio e mezzo indetro carpiato 76.50 (3)
5152B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 75.00 (3)
107B triplo e mezzo avanti carpiato 71.30 (3)
405B doppio e mezzo ritornato carpiato 69.00 (4)
305B doppio e mezzo rovesciato carpiato 81.00 (3)


La sequenza di Tania Cagnotto in semifinale - 324.40 (13 agosto)
205B doppio e mezzo indetro carpiato 73.50 
5152B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 67.50
107B triplo e mezzo avanti carpiato 58.90
405B doppio e mezzo ritornato carpiato 64.50
305B doppio e mezzo rovesciato carpiato 60.00


La sequenza di Tania Cagnotto nei preliminari - 347.30 (12 agosto)
205B doppio e mezzo indetro carpiato 76.50
5152B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 72.00
107B triplo e mezzo avanti carpiato 71.30
405B doppio e mezzo ritornato carpiato 54.00
305B doppio e mezzo rovesciato carpiato 73.50

TUTTE LE MEDAGLIE AZZURRE DEI TUFFI ALLE OLIMPIADI


1964 Tokyo
Argento Klaus Dibiasi 10 m
1968 Città del Messico
Oro Klaus Dibiasi 10 m
Argento Klaus Dibiasi 3 m
1972 Monaco
Oro Klaus Dibiasi 10 m
Argento Giorgio Cagnotto 3 m
Bronzo Giorgio Cagnotto 10 m
1976 Montreal
Oro Klaus Dibiasi 10 m
Argento Giorgio Cagnotto 3 m
1980 Mosca
Bronzo Giorgio Cagnotto 3 m
2106 Rio de Janeiro
Argento Tania Cagnotto/Francesca Dallapè 3 m sincro
Bronzo Tania Cagnotto 3 m

Scheda tecnica di Tania Cagnotto

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Day by day degli Azzurri

Foto di G. Scala/Deepbluemedia.eu
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