E' morto oggi a Tokyo il famoso architetto giapponese Kenzo Tange, celebre in tutto il mondo. Tange, 91 anni, era uno dei più grandi rappresentanti dell'architettura giapponese del dopoguerra e aveva firmato tra l'altro la celebre piscina che ospitò le Olimpiadi di Tokyo del 1964, dove iniziò la leggenda dell'appena diciasettenne Klaus Dibiasi che vinse l'argento dalla piattaforma. Dibiasi conquistò poi a Città del Messico l'oro dalla piattaforma e l'argento dal trampolino; titolo olimpico che difese con successo anche a Monaco nel '72 e a Montreal nel '76. "Da geometra rimasi affascinato per la struttura della piscina di Tokyo - afferma il Consigliere Federale - ricordo che dalle gradinate l'ambiente era immenso, per noi che eravamo abituati a piscine molto più piccole. Il tetto era sospeso e retto da due cavi d'acciaio, mentre ogni piattaforma per i tuffi aveva il suo sostegno. Rispetto alle altre piscine olimpiche, quella di Tokyo consentiva una maggiore concentrazione e orientamento per i suoi precisi punti di riferimento".