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Europei di Budapest Il nuovo Duo parte bene

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Esordio positivo per Giulia Lapi e Manila Flamini nel doppio. Dopo la routine di tecnico e libero sono quarte e attendono la finale dell'8 agosto. Davanti a loro ucraine, spagnole e russe. Il 6 agosto tornano in acqua con la squadra

BUDAPEST
Il duo rampante Lapi-Flamini conferma il quarto posto e attende la finale di domenica 8 agosto alle 10.00 per provare a salire sul podio dei XXX Campionati Europei di nuoto sincronizzato. Non sarà facile, perché oggi pomeriggio nel libero le due ucraine, Daria Iushko e Kseniya Sydorenko, sono piaciute molto ai giudici e al pubblico con il loro esercizio su musiche americane anni '60, i costumi verdi con collarini neri, la coreografia coinvolgente e quel pizzico di italianità delle note di "Tu vuo' fa l'americano". Con il 50% di oggi pomeriggio hanno totalizzato 91.900 punti e sono terze.
Anche Giulia Lapi e Manila Flamini sono state brave e i loro 90.800 punti (dei quali utilizzati 45.400 che si sono aggiunti ai 44.850 del mattino) li hanno meritati tutti. Il punteggio totale è di 90.250 che vale il quarto posto. Il loro spettacolo libero è durato 3'35”3, questa volta indossavano costumi neri con tratti velati. Hanno nuotato, ma sarebbe più opportuno dire danzato in acqua, sulle note dei Pink Floid (Time e The Wall) e un brano di René Aubry. Davanti a tutte c'è la Russia con Natalia Ischenko e Svetlana Romashina che guida la classifica generale con 97.950; al secondo posto la Spagna con  Ona Carbonell e Andrea Fuentes che segue a quota 95.000. Anche loro di grande effetto avvolte in costumi fiorati su fondo nero.        
Il sorriso delle azzurre è il più bello di tutti. “Dopo stamattina eravamo cariche – dice Manila Flamini, il capitano della squadra – e in acqua stavamo bene, anche meglio di questa mattina. Speravamo di essere già terze questa sera ma le ucraine sono state brave. Batterle non sarà facile ma in finale dobbiamo mettercela tutta”. Giulia Lapi rilancia: “proviamo a vincere la medaglia”. Della nuova coppia si dicono entusiaste. “Siamo contentissime di questo duo – comincia Lapi – stiamo insieme da quattro mesi e già siamo affiatate. Certo, dobbiamo ancora lavorare e migliorarci”. “Abbiamo caratteristiche diverse – conclude Flamini – ma andiamo d'accordo e questo è molto importante. Sono contentissima di questa opportunità che mi è stata data nel duo”.
 
DOMANI C'E' LA PROVA A SQUADRA. Domani Lapi e Flamini tornano in acqua con il resto della squadra. Alle 10.00 la routine tecnica e alle 18.00 quella libera. “La finale del duo c'è domenica – dice il capitano Flamini – adesso dobbiamo pensare alla squadra. Le nostre compagne sono cariche e ci aspettano”. L'ultima parola è di Giulia Lapi: “con la squadra puntiamo alla medaglia”. Le altre componenti della squadra sono Beatrice Callegari, Sara Sgarzi, Mariangela Perrupato, Benedetta Re, Federica Bellaria e Camilla Cattaneo.
 
L'ESORDIO AL MATTINO. Oggi c'è stato un altro esordio brillante! Quello della nuova coppia del duo made in Italy formata da Giulia Lapi e Manila Flamini (senza dimenticare Mariangela Perrupato nel ruolo di riserva preziosa). Dopo la giornata di ieri interamente dedicata alla più giovane della Nazionale, Linda Cerruti, che il 7 agosto ritroveremo nella finale del solo, oggi le attenzioni maggiori sono rivolte alle doppiste azzurre. E loro promettono di non deludere.
Lo hanno dimostrato anche questa mattina nella routine del duo tecnico dove si sono classificate quarte con 89.700. Per la verità avevano ottenuto 90.200 punti ma successivamente hanno ricevuto una penalità perchè l'elemento n.7 non è stato eseguito correttamente. "Poco male - dice il coordinatore delle squadre nazionali Patrizia Giallombardo - perchè in finale si ripartirà da zero".
Con i loro costumi rosa, sulle note della Tosca Fantasy scandite dal battito delle mani del pubblico (molti i tifosi italiani, turisti e non, seduti in tribuna), hanno svolto un esercizio non privo di errori, come ha detto lo stesso direttore tecnico Laura De Renzis, ma nell'insieme piacevole e soddisfacente. L'obiettivo è superare le ucraine Daria Iushko e Kseniya Sydorenko che non sembrano troppo lontane. “Eravamo un po' emozionate – racconta Giulia Lapi – ma ci siamo piaciute. Nel tecnico sapevamo che era difficile batterle ma abbiamo un gran programma libero con musiche dei Pink Floid sul quale puntiamo molto”. Manila Flamini, chiamata a sostituire Beatrice Adelizzi nella coppia italiana, è piaciuta molto. “Pensavo di essere più emozionata – ammette – e invece ho rotto subito il ghiaccio. Conosciamo la forza dell'Ucraina, ma se loro si esprimono meglio nel tecnico, a noi riesce molto bene il libero”. Sono una coppia già molto affiatata. “Dopo quattro mesi che lavoriamo insieme – dicono in coro - abbiamo superato le aspettative”.
Mattinata scintillante nella piscina dell'Alfred Hajos. Sulle tribune sventolavano bandiere di Svizzera, Austria, Francia e Italia; il tifo più fiero era quello di Ucraina, Russia e Francia, il più colorato quello di Olanda e Polonia, il più caloroso quello delle padrone di casa dell'Ungheria. Anche gli italiani si sono fatti sentire e soprattutto hanno dedicato un lungo applauso a Giulia e Manila quando erano fuori dalla vasca in attesa di essere giudicate.     
 
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Massimo Cicerchia
Nostro inviato