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Europei di Eindhoven Cerruti quinta

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La diciottenne savonese ottiene 87.750 punti. E' il miglior piazzamento in carriera dopo il sesto posto a Budapest 2010. "Sono soddisfatta". Alle 19 la finale della Squadra

EINDHOVEN
Lei balla da sola. Viene da Savona, il prossimo 7 ottobre compirà diciannove anni e fra qualche settimana sosterrà gli esami di maturità per acquisire il diploma di maturità scientifica. Dedica oltre 25 ore ogni settimana agli allenamenti del sincronizzato, sport che ha iniziato a praticare a soli sei anni. Tutto questo è Linda Cerruti, che nella penultima giornata dell'Europeo in corso al Pieter Van den Hoogenband Stadium di Eindhoven, conquista il quinto posto nel Solo a quota 87.750 punti (43.950 di merito tecnico e 43.800 di impressione artistica), a meno di due punti dalla greca Despoina Solomou, quarta. E' il suo miglior piazzamento in carriera dopo il sesto posto all'esordio agli Europei di Budapest 2010 (88.300 ai preliminari e 89.200 in finale) e il settimo ai Mondiali di Shanghai 2011 (89.610 ai preliminari e 89.950 in finale).
"Sono contenta del mio esercizio - racconta l'atleta tesserata per la Carisa Savona, allenata da Benedetta Parisella e Laura Picasso - Sicuramente questo è stato un anno più duro rispetto a quelli scorsi per la difficoltà di conciliare studio e allenamenti, ma credo di aver fatto bene, di certo ho dato il massimo. Sono rimasta un po' delusa dai punteggi, mi aspettavo qualcosa di più, sarà per la prossima volta".
L'azzurra, che sogna di fare fisioterapia "ma con la frequenza obbligatoria sarà davvero difficile..." e che si ispira alla campionessa spagnola Gemma Mengual "nessuna ha la sua espressione artistica", rispetto ai preliminari ha ottenuto qualche decimo di punto in meno. L'esercizio, studiato dal tecnico responsabile del Solo Anastasia Ermakova e dalla ex campionessa francese Virginie Dedieu, sulle musiche di Ennio Morricone della colonna sonora del film "The Mission", viene analizzato dal tecnico Ermakova in prima persona. "Linda ha messo grande energia - evidenzia - ha spinto per cercare di fare il massimo e a me l'esercizio è piaciuto molto. Credo che si sia migliorata in maniera sensibile sia dal punto di vista tecnico che artistico. Non so perché i giudici siano rimasti così stretti con i voti, credo sinceramente che meritasse di più. Forse è mancata solo un po' di forza nel finale, ma un po' di stanchezza era ampiamente preventivabile".
"Linda può solo crescere - aggiunge il commissario tecnico Patrizia Giallombardo - Sono molto soddisfatta della sua prova. Credo che dall'anno scorso abbia fatto un grande salto di qualità. Forse i giudici hanno penalizzato il primo elemento tecnico, in cui non ha preso bene l'acqua, ma sono convinta che l'esercizio valesse di più. Chiederemo ai giudici cosa non è stato convincente, così miglioreremo per il futuro. Sappiamo che a Linda manca un po' di altezza, per il resto ha tutte le basi tecniche. L'anno prossimo, preso il diploma, intensificheremo gli allenamenti portandoli a circa 6 ore al giorno, l'obiettivo potrebbe essere quello di avvicinare l'Ucraina".
Sul podio salgono la russa Natalia Ishchenko, 15 volte campionessa del mondo e 7 volte oro europeo, campionessa olimpica con la squadra a Pechino 2008, con 97.810, la spagnola Andrea Fuentes, argento olimpico a Pechino con Duo e Squadra, argento nel libero e bronzo nel tecnico del Solo ai Mondiali di Shanghai 2011 e argento uscente nel Solo dopo essere succeduta a Gemma Mengual, con 95.900 e l'ucraina Lolita Anastasova, bronzo in carica, con 92.250.
Questa sera, intanto, è in programma la finale della Squadra. L'Italia, che entrerà in vasca per sesta, parte dal terzo posto delle eliminatorie con ambizioni di podio.
 
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Fabio Larosa
Nostro Inviato