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Europei. Brava Linda. L'inizio è ok

Sincro
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Il primo approccio ha convinto tutti e soprattutto lei. Linda Cerruti, la giovane singolista azzurra che “danza” con le grandi già da tre anni, è quarta nel solo tecnico che fissa le prime gerarchie dei 32esimi campionatin d’Europa di nuoto sincronizzato. Questa mattina alla Schwimm-und Sprunghalle di Berlino è entrata in vasca per ultima e ha chiuso il suo esercizio con 85.5838. Per l’esecuzione 26.1000, per l’impressione artistica 26.6000 e per la difficoltà 32.8838. Finisce la gara e cambia piscina. “Vado a sciogliermi un po’”. Poi torna e commenta. “Sono contenta. Questo era lo scoglio più grande e la gara che mi preoccupava di più. Invece mi sono sentita subito bene e in acqua mi sono divertita a fare gli elementi tecnici, che di solito mi condizionavano. La mia giornata e quella delle mie compagne è lunga, lo so, alle 15 c'è il doppio e questa sera la squadra tecnica ma l’ostacolo principale l’ho superato. Ora mi sento più leggera”.
Erano quindici a gareggiare. Davanti all’azzurra l’ucraina Anna Voloshyna, terza con 89.5008 (27.3000, 27.5000, 34.7008). I primi due punteggi sono della russa Svetlana Romashina con 93.8251 (28.6000, 28.9000, 36.3251) e della spagnola Carbonell Ballestero con 91.7774 (28.2000, 28.2000, 35.3774).
E’ sorridente il commissario tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo. Emozionata anche. “Mi ha fatto venire la pelle d’oca. E’ entrata nel personaggio, per la prima volta ha interpretato il ruolo della singolista, ha trasmesso emozioni. Ecco perché siamo così contente! In alcune figure si è anche trattenuta per non rischiare di sbagliare e può fare ancora meglio. Questo nuovo atteggiamento in gara è ciò che volevamo e sul quale stiamo lavorando dall’inizio della stagione. La nuova collaborazione con l’attore e regista Enrico Zaccheo è stata determinante sotto l’aspetto espressivo e interpretativo. L’ho conosciuto attraverso mio marito, amicizie in comune, e parlando abbiamo capito che questo progetto ci stimolava entrambi. L’obiettivo finale è Kazan 2015. Con lui ci sentiamo tutti i giorni, ci sta seguendo da casa”.
”E’ stata brava davvero. Ha ragione ad essere contenta”, aggiunge il tecnico federale Yumiko Tomomatsu. “Si vede anche dal punteggio che ha avuto per la difficoltà (32.8838). La differenza con l’ucraina è stata nella velocità dei movimenti. Ci sono cinque serie di elementi obbligati da eseguire. Linda ha un movimento di braccia più morbido rispetto a Anna Voloshyna (34.7008)”. Si progeue alle ore 15 con il duo tecnico e alle ore 19 con la squadra tecnica.


Foto D.Montano/Deepbluemedia.eu