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Mondiali. Minisini è d'argento. Cerruti-Ruggiero seste

Sincro
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La medaglia arriva alla quinta finale. Giorgio Minisini è d’argento nel singolo tecnico con 245.3166 punti. E’ la prima medaglia del nuoto artistico al mondiale di Doha e la seconda in generale per i colori azzurri, dopo l’altro argento di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel trampolino sincro domenica. Le quattro finali precedenti dell’artistico alla Aspire Dome avevano portato soltanto piazzamenti, qualche delusione, come quella del doppio misto e un po' di paura (poi scongiurata), come quella che per sbaglio ha coinvolto il doppio tecnico femminile poche ore fa. Ricorso accettato, scuse accettate e tutto risolto. Vince il cinese Yang Schuncheng con 246.4766 punti. Terzo il colombiano Gustavo Sanchez con 231.000 che "butta giu dal podio" lo spagnolo Dennis Gonzales Boneau (quarto con 227.6000) che sostituiva il campione mondiale di Fukuoka 2023 Fernando Del Rio Soto.
Giorgio Minisini, campione d’Europa di Roma 2022, si prende la rivincita personale a 24 ore di distanza dal basemark galeotto che è costato il podio a lui e all’esordiente Susanna Pedotti. Sognava la corona mondiale ma può ancora conquistarla con il libero (martedì il preliminare e mercoledì la finale). “Le ultime ore di attesa sono state lunghissime – racconta – E’ stato un avvicinamento difficile. Da ieri sera il pensiero del doppio ogni tanto tornava a bussare ed io provavo a metterlo da una parte. Mi sono ricordato dell’ultima intervista in cui spiegavo che il mio obiettivo era quello di fare una bella esperienza e godermela in pieno. Mi sono detto, okay cerco di entrare in acqua puntando a quello, cercando di far valere il lavoro. La proviamo tutta e se non va, non va, però l’importante è uscire dall’acqua con una buona esperienza. Ho puntato a quello e sono felice che sia anche andata”.    
Esercizi nuovi, costruiti sul nuovo regolamento e studiati in modo da essere il più performanti possibile, quarto punteggio all’esordio (218.0966) ed anche in questo caso un basemark preso nel preliminare da metabolizzare. Le note di Way from the start again – Still loving you by Scorpions sono le più appropriate e rispecchiano il momento. “Ancora dall’inizio”, come a voler dire “ricominciamo”.
“Da quando ho visto la gara a Fukuoka, penso a questo giorno – continua Giorgio sempre più emozionato – Dovevo anche qualcosa alla mia allenatrice, a Milena che era in tribuna, ed è stata la prima ad esultare, perché era dietro i controller. Le dovevo qualcosa dopo lo sbaglio di ieri. Ho esultato prima di vedere il punteggio proprio perché ho visto lei esultare. Sono contento ma sarei stato più contento di vivere questa emozione insieme a Susanna. Anche a lei devo qualcosa”.
Le coreografie sono di due etoile del nuoto artistico mondiale: la campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.
Non ha trattenuto le lacrime, coinvolgendo le compagne di squadra e tutto lo staff. “Il primo pensiero è stato finalmente … non si può vivere così. Sono stati giorni di tutto. Ieri è stata una notte tesa, in cui ho ripensato alla situazione simile vissuta a Cracovia ai Giochi Europei: un momento in cui mi è mancata la percezione del mio corpo, un’esperienza molto brutta. Temevo che fosse un segnale di fine carriera anticipato. Il fatto che oggi sia andata bene mi ha rasserenato parecchio”.

CERRUTI E RUGGIERO SESTE DI DIRITTO. Il Var non è infallibile. L’errore umano c'è ancora ed è stato riconosciuto. Così il duetto tecnico risale al sesto posto che si era guadagnato in acqua. Inizialmente il primo ibrido di Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero era stato giudicato male e penalizzato ingiustamente. L'Italia era finita al nono posto. Lo staff della nazionale, dopo aver rivisto le immagini, ha presentato ricorso alla commissione tecnica che l'ha analizzato ed accettato. Classifica rivista ed azzurre che ritrovano il sorriso e soprattutto recuperano trenta punti e posizioni importanti in chiave qualificazione olimpica. “Non riuscivamo a capire dove fosse l'errore. Lo abbiamo chiesto ai giudici. In effetti non c'era ed avevamo ragione noi fin dall'inizio”, dicono in coro. La coppia italiana, che aveva tra le avversarie più ostili anche le sorprendenti britanniche Kate Shortman e Isabelle Thorpe, cancella dunque quei bruttissimi 217.7833 punti e con 249.9433 scavalca il Canada, la Grecia e il Portogallo. Le anglosassoni, che avevano già fatto un’ottima impressione venerdì, con 259.5601 conquistano la medaglia d’argento che a Fukuoka si era tinta d’azzurro. Un gran balzo in avanti rispetto all’ottavo posto del mondiale giapponese. Le nuove campionesse del mondo sono le sorelle cinesi Wang Liuyi e Wang Qianyi con 266.0484, che si riprendono ciò che avevano perso a luglio in Giappone, dove erano rimaste fuori dal podio. Medaglia di bronzo alla coppia spagnola Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas, che conferma il terzo posto iridato con 258.0333.
Linda e Lucrezia ripropongono la Fenice che gli aveva portato fortuna l’anno scorso, rivisitata nell’ultimo pezzo di gambe e nell’impressione artistica nella parte di braccia. “Eravamo un po' stupite perché non ce l’aspettavamo – commenta Cerruti – Non riuscivamo a capire la penalizzazione. Abbiamo aumentato di pochissimo le difficoltà rispetto alle eliminatorie e pensavamo di aver nuotato bene, anche gli allenatori erano soddisfatti. Adesso lo siamo davvero tutti”. “Tante cose mi sono passate per la testa – continua Ruggiero – non c’è stato un pensiero unico. Ero convinta che non avessimo sbagliato e non riuscivo a darmi una spiegazione. Siamo qui a giocarci il pass olimpico e con questi punti recuperati azzeriamo il gap con le altre. Siamo anche più serene. Si va avanti”. Venerdì erano state quarte nel preliminare (252.1400).
La musica è di Stefano Simmaco, stimato compositore di musiche per cinema, teatro e televisione che è a tutti gli effetti allievo di Franco Miseria e Gino Landi. Le coreografie di Svetlana Romasìna, 34enne russa, che ha conquistato sette medaglie d’oro olimpiche: a Pechino 2008 con la squadra, Londra 2012 nel duo e nella squadra, Rio de Janeiro 2016 nel duo e nella squadra e Tokyo 2021 sempre nel duo e nella squadra.
Nove coppie su dodici sono le stesse della finale di Fukuoka 2023. Rispetto ad otto mesi fa mancavano le giapponesi campionesse del mondo uscenti, e quindi già col pass olimpico acquisito, Yasunaga e Higa, le gemelle austriache Alexandri (anche loro già qualificate per Parigi 2024) e le gemelle ucraine Aleksiva (eliminate nel preliminare). Al loro posto si affacciano alla finale iridata le uzbeche Diana Onkes e Ziyodakhon Toshkhujaeva, le coreane Yoonseo Hur e Riyoung Lee e Audrey Lamothe e Jacqueline Simoneau del Canada che sabato ha conquistato la medaglia d’argento nel singolo tecnico, alle spalle della greca Platanioti.

TEAM TECNICO PROMOSSO. Avvolte in costumi gialli scintillanti con strass d’argento le ragazze dell’Italy team tech iniziano il loro mondiale in Qatar sulle note elettroniche della Disco Dance Carneval Quintino e le coreografie della campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, del franco-statunitense, ex atleta di nuoto artistico, Stephan Miermont e della coreografa canadese Elisabeth Price.
Ad accoglierle all’ingresso in pedana ci sono un centinaio di bambini che gridano "Italia, Italia” e sventolano bandiere tricolore. Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino sono seste con 242.4208 punti (145.2708 per gli elementi e 97.1500 per coreografia, musica, prestazione e transizioni) e una penalità nel sesto elemento che al momento le tiene lontane 36 punti dal podio (il terzo punteggio è della Spagna con 278.0675 che però ha un coefficiente di difficoltà superiore) e 61 dalle cinesi che guidano il ranking preliminare con 304.1272 ed hanno un coefficiente altissimo.
Il tema dell’esercizio è quello di una grande festa che coinvolge e trascina tutti. “Inizialmente avevamo pensato al Festival che fanno in California e il tema generale è rimasto il party in discoteca – spiega il capitano Enrica Piccoli – Della gara non siamo soddisfatte al massimo. Abbiamo commesso un errore nel secondo ibrido e la routine in generale è stata un po' sottotono. Gli allenatori ce lo hanno detto chiaramente. Abbiamo rotto il ghiaccio e domani c’è la finale e si va alla grande. A nome di tutte saluto e ringrazio quei bambini che hanno fatto il tifo per noi”.
La mattina si era aperta con lo ska brasiliano; due minuti e mezzo di ritmo ed allegria che risvegliano la piscina dopo la notte di meditazione per gli azzurri che hanno visto svanire il sogno d’oro di Minisini e Pedotti e di festa per i kazaki che si sono ritrovati campioni del mondo del mixed con il minimo sforzo e grazie a quel bismark inatteso. Il team tech di Rio ottiene 183.5283 punti e c’è subito lavoro per il var. Poi è la vota di sudafricani e thailandesi e questi ultimi omaggiano Elvis sulle note di Viva Las Vegas. Ai loro supporters poco importa delle penalità. Conta esserci e divertirsi. Insieme ai brasiliani colorano uno spicchio della tribuna. Tanto var anche per Costa Rica che dura più che dell’esercizio. Si affacciano le ragazze Kazakistan che cominciano a fare sul serio e le superano tutte e quattro con 212.8557 punti. Intanto il Canada celebra la canzone italiana con un revival dei principali successi di Umberto Tozzi (Tu), Albano e Romina Power (Felicità). Sono diciassette le squadre che partecipano al preliminare della quarta giornata dei campionati del mondo di nuoto artistico alla Aspire Dome di Doha; l’Italia è la penultima ad apparire. Ha un coefficiente di difficoltà di 41.250 che è il quinto, di poco superiore a quello del Giappone, ma inferiore a quelli di Grecia (42.1), Stati Uniti (44.6), Spagna (44.7) e Cina (45).

CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)

Venerdì 2 febbraio

singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967

singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966

doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400

Sabato 3 febbraio

doppio mixed tecnico preliminare (13 coppie)
1. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 250.5150
2. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 248.8633
3. Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna (ESP) 237.6200

singolo F tecnico finale
1. Evangelia Platanioti (GRE) 272.9633
2. Jaqueline Simineau (CAN) 269.2767
3.  Xi Huiyan terza (CHN) 262.3700
9. Susanna Pedotti (ITA) 215.0833

acrobatic routine
1. Cina 247.0233
2. Ucraina 243.2134
3. Messico 225.0267
9. Italia 209.8799

Domenica 4 febbraio

singolo F libero (31 atlete)
1. Vasiliki Alexandri (AUT) 253.8625
2. Evangelia Platanioti (GRE) 253.7353
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 248.9189
7. Susanna Pedotti (ITA) 212.4521

acrobatic routine finale
1. Cina 244.1767
2. Ucraina 243.3167
3. USA 242.2300
6. Italia 213.5301

doppio mixed tecnico finale
1. Eduard Kim e Nargiza Bolatova (KAZ) 228.0050
2. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 223.3166
3. Diego Villalobos Carrillo e Miranda Barrera Jmenez (MEX) 217.5192
6. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 204.3316

Lunedì 5 febbraio

team tecnico
1. Cina 303.1272
2. Giappone 282.4379
3. Spagna 278'0765
6. Italia 242.4208

doppio F tecnico finale
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 266.0484
2. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 259.5601
3. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.0333
6. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 249.9433

singolo M tecnico finale
1. Yang Schuncheng (CHN) 246.4766
2. Giorgio Minisini (ITA) 245.3166
3. Gustavo Sanchez (COL) 231.000 

Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale

Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale

Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale

Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale

Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni

Foto di Giorgio Perottino / DBM
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