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Mondiali. Acrobatico e doppio mixed sesti ma con umori diversi

Sincro
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E’ bastato un errore nell’ultimo ibrido per uscire dal podio. “In questo sport è cosi e bisogna accettarlo. Sarà una notte agitata ma da domani ci rimettiamo a lavoro. Ci sono ancora tante gare da affrontare”. Giorgio Minisini esce dall’acqua della Aspire Dome con la delusione stampata sul volto. “Mi dispiace per Susy. Questa coppia funziona, con lei ho lavorato bene e spero di restituirle al più presto ciò che lo ho tolto oggi”. Susanna Pedotti lo osserva con ammirazione. “Non deve restituirmi nulla. E’ stato un privilegio gareggiare al suo fianco”. Gli azzurri chiudono il doppio misto tecnico al sesto posto (204.3316) complice l’errore nel finale di routine.
Con il punteggio ottenuto nel preliminare (248. 8633) avrebbero stravinto. Invece vincono i kazaki Eduard Kim e Nargiza Bolatova, a sorpresa, con 228.0050. Perché alla fine sbagliano anche i cinesi Cheng Wentao e Shi Haoyou (che nel preliminare era davanti a tutti con 250.5150) che devono “accontentarsi” dell’argento con 223.3166. lo scorso anno in Giappone erano stati di bronzo. Terzi, anche loro a sorpresa, i messicani Diego Villalobos Carrillo e Miranda Barrera Jimenez ai quali bastano 217.5192. Out anche gli spagnoli Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna, quarto con 214.4833 (237.6200 nel preliminare). A Fukuoka Dennis Gonzalez Boneu aveva gareggiato insieme ad Emma Garcia Garcia conquistando la medaglia d’argento, alle spalle della coppia giapponese che è oggi assente.
“Ho commesso un errore nell’ultimo pezzo di gambe – spiega Giorgio Minisini – E’ stata una giornata lunga e sicuramente c’era molta tensione ma da un atleta d’esperienza certe cose non sono accettabili. Questa è una cosa che devo elaborare e devo maturare perché evidentemente segnala che c’è ancora del lavoro da fare. Sono certo che le soddisfazioni arriveranno. Questa è una coppia che funziona molto bene. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto in questi mesi. In queste gare, come nei tuffi, basta uno staglio ed esci dal podio. Bisogna accettarlo”.
“Per me è un grandissimo onore aver disputato questa finale con Giorgio – continua Susanna Pedotti – sono comunque soddisfatta, malgrado questo risultato, di aver avuto l’opportunità di nuotare accanto a lui. Comprendo il dispiacere di Giorgio e sono certa che ci rifaremo presto”.  
Giorgio Minisini e Susanna Pedotti, 27 anni romano, portacolori di Fiamme Oro e Aurelia lui, 19 anni di Milano, tesserata con la Busto Nuoto lei, sabato non avevano commesso errori guadagnando 154.3633 punti con gli elementi e 94.5000 con l’impressione artistica che premia musica e coreografie, performance e transizioni. Per Susanna è il debutto assoluto nel mixed, dopo gli ottimi risultati ottenuti nel femminile in coppia con Alessia Macchi agli ultimi Eurojunior, per il bicampione del mondo di Budapest 2022 è la quarta nuova partner in nove anni. Giorgio nazionale è stato campione del mondo nel tecnico in coppia con Manila Flamini e argento nel libero con Mariangela Perrupato a Budapest 2017, bicampione del mondo e bicampione d’Europa prima a Budapest e poi a Roma 2022 in coppia con Lucrezia Ruggiero. Propongono il requiem per il Rinascimento di Giuseppe Verdi che lo storico compositore e musicista scrisse per commemorare la vita dell'amico Alessandro Manzoni alla fine del 1800. Melodie che ci permettono di ricordare che l’arte deve essere commemorata e rammentata, perché è eterna. L’arte come lo sport è il riflesso delle questioni sociali. La Messa di Requiem è una composizione sacra del 1874 per coro, voci soliste e orchestra. Le coreografie sono della campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova e l’altra ex nazionale russa Milena Miteva.

ACROBATIC IN CRESCITA. Hanno alzato il coefficiente. Aumentato rischi e difficoltà. Ma “siamo qui per questo” dicevamo sabato sera, dopo aver visto le avversarie, soddisfate per il preliminare pulito ma consapevoli che per lottare per una medaglia bisognava fare di più. In finale sono ripartire da zero e con una routine più spinta. Otto maschere stampate sulle cuffie e adrenalina da vendere. Il carnevale azzurro è sesto e soprattutto mette in cassaforte un punteggio molto importante in chiave olimpica. Giorgio Minisini, Marta Iacoacci, Linda Cerruti, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino salgono a 213.3501 punti (130.5001 con gli elementi e 82.8500 per l’impressione artistica), dopo aver fatto tesoro del preliminare chiuso con 209.8799 e il nono posto. Premiati dal coraggio di osare di più. “Siamo molto soddisfatti – commentano il direttore tecnico Patrizia Giallombardo e il tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli – Eravamo partiti l’anno scorso con tre spinte che si sono cadute. Siamo migliorati tantissimo e adesso il prossimo obiettivo è quello di lavorare con lD estremamente più alti. I progressi fatti sono notevoli. Questo esercizio è finito, il punteggio ottenuto in finale è molto importante ai fini della classifica generale che assegnerà i pass olimpici, adesso ci concentriamo sui prossimi esercizi: squadra tecnica e libera”.
Il Carnevale di Venezia è ideato dallo staff azzurro e coreografato dallo specialista Stephan Miermont, francese che vive a San Francisco, ex atleta di nuoto artistico, già coreografo per doppi e squadre di USA, Cina, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Messico e Korea. Dice di ispirarsi al movimento, al disegno e alla geometria.
Vince la Cina che era già qualificata per Parigi, campionessa del mondo uscente, con 244.1767 punti (prima anche nell’eliminatoria con 247.0233). Seconda è l’Ucraina che questa non sbaglia nulla e totalizza 243.3167 punti. Gli Stati Uniti ottengono 242.2300 e sono terzi. Nel green team green c’è Bill May, 45 enne newyorkese, oro e argento nel doppio mixed ai mondiali di Kazan 2015, bronzo sempre nel doppio misto a Budapest 2017 e argento nel combinato a Fukuoka 2023, il pioniere dell’artistico mondiale, colui che danzava in acqua tra lo stupore generale e al quale si sono ispirati molti degli atleti di oggi.

PEDOTTI SUPER FREE. Alla ricerca dell’amore vero. E lei ci sta facendo innamorare davvero. Terza finale centrata al mondiale di Doha. Susanna Pedotti, 19 anni, milanese del Busto Nuoto, allenata nel suo club da Stefania Speroni che ha curato anche le coreografie dei due singoli insieme a Milena Miteva, dieci anni più grande di Susanna, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior da atleta con la nazionale russa, si qualifica per la finale del libero con 212.5421 punti (129.5021 con gli ibridi e 82.9500 per l’impressione artistica) che valgono il settimo posto nel ranking preliminare. La singolista azzurra, che riceve un’investitura importante dalla plurimedagliata Linda Cerruti, presenta il nuovo single free. Il brano è la famosa “En Aranjuez con tu amor” che Andrea Bocelli, 23 album pubblicati, la collaborazione con moltissimi dei principali interpreti internazionali, ha cantato anche al Central Park di New York. Esercizio tutto nuovo con difficoltà, musica e tema completamente diversi da quello di sette mesi fa a Fukuoka. Il tema è appunto la ricerca del vero amore. Super prestazione, tra le prime due della carriera. “Con questo nuovo regolamento è certamente il mio migliore – commenta Susanna – però è completamente diverso da quello con le vecchie regole. Io ho nel cuore il singolo che ho fatto due anni fa e questo ci si avvicina. Mi sono sentita bene in acqua, sono riuscita a controllare tutto, però con questi bismark non si può mai sapere: magari pensi di aver dato il massimo e invece ti ritrovi la brutta sorpresa. Ci possono stare sempre degli errori e fino alla fine non puoi mai avere la certezza. Sono soddisfatta e spero che nella finale vada ancora meglio”. Quello dell’anno scorso a Fukuoka non andò molto bene, venne esclusa dalla finale e finì ventunesima. “Questa volta ho avuto più tempo per allenarmi e sono fiduciosa”.
La delusione per l’errore nella finale del tecnico che l’ha fatta scendere al nono posto (con la stessa routine era stata quinta a Fukuoka) è alle spalle. La finale del singolo è in programma martedì 6 febbraio alle 18 italiane (le 20 locali). Susanna Pedotti è alla sua seconda stagione e al secondo mondiale con la Nazionale maggiore. Nel 2023, oltre a gareggiare in Giappone con i grandi e agli europei juniores a Funchal (oro col team free e nel duet tech con Alessia Macchi, argento nel team tech, acrobatico e duet free sempre con Alessia Macchi), ha fatto anche esperienza in world cup partecipando alle tappe di Soma Bay e Montpellier. Con Alessia Macchi condivide anche l’esperienza con la Nazionale maggiore. “Siamo cresciute insieme, abbiamo cominciato a nuotare come doppio otto anni fa, ci conosciamo molto bene e sono contenta di condividere tutto questo con lei”.
Al comando della classifica provvisoria balza Vasiliki Alexandri che, ultima ad esibirsi, supera al fotofinish la Evangelia Platanioti: 253.8625 per l’austriaca che scoppia in un pianto di gioia e 253.7353 per la greca, neo campionessa mondiale del singolo tecnico. Nel dettaglio 165.4625 e 88.4000 per Vasiliki e 165.6853 e 88.0500 per Evangelia. Dietro a loro le altre due medagliate della finale di sabato: la canadese Jacqueline Simoneau con 248.9189 e la cinese Xu Huiyan con 230.8104, che hanno conquistato rispettivamente argento e bronzo nel singolo tecnico.

CRITERI DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA

Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, parteciperanno 10 squadre e 18 doppi di nuoto artistico. Le squadre proporranno tre esercizi (tecnico, libero e acrobatico) e i doppi due (tecnico e libero).
Sono già qualificate 5 squadre, una per ciascun continente: Australia per l’Oceania, Messico per l’America, Cina per l’Asia, Egitto per l’Africa e Francia (paese ospitante) per l’Europa; con esse sono automaticamente qualificati i rispettivi 5 doppi femminili. Le altre 5 squadre con i relativi 5 doppi si qualificheranno sulla base della classifica combinata dei mondiali di Doha 2024 (punteggio esercizio tecnico + punteggio esercizio libero).
Dei 18 doppi previsti, insieme ai cinque sopracitati, risultano già qualificati quelli di Stati Uniti, Giappone, Austria, Nuova Zelanda e Sudafrica (questi ultimi due da confermare) provenienti dai campionati continentali. Gli ultimi tre doppi saranno decisi dal ranking finale di Doha, tra quelli non già qualificati.   

CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)

Venerdì 2 febbraio

singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967

singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966

doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400

Sabato 3 febbraio

doppio mixed tecnico preliminare (13 coppie)
1. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 250.5150
2. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 248.8633
3. Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna (ESP) 237.6200

singolo F tecnico finale
1. Evangelia Platanioti (GRE) 272.9633
2. Jaqueline Simineau (CAN) 269.2767
3.  Xi Huiyan terza (CHN) 262.3700
9. Susanna Pedotti (ITA) 215.0833

acrobatic routine
1. Cina 247.0233
2. Ucraina 243.2134
3. Messico 225.0267
9. Italia 209.8799

Domenica 4 febbraio

singolo F libero (31 atlete)
1. Vasiliki Alexandri (AUT) 253.8625
2. Evangelia Platanioti (GRE) 253.7353
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 248.9189
7. Susanna Pedotti (ITA) 212.4521

acrobatic routine finale
1. Cina 244.1767
2. Ucraina 243.3167
3. USA 242.2300
6. Italia 213.5301

doppio mixed tecnico finale

1. Eduard Kim e Nargiza Bolatova (KAZ) 228.0050
2. Cheng Wentao e Shi Haoyou (CHN) 223.3166
3. Diego Villalobos Carrillo e Miranda Barrera Jmenez
6. Giorgio Minisini e Susanna Pedotti (ITA) 204.3316

Lunedì 5 febbraio
09.30 team tecnico
14.00 doppio F tecnico finale
20.00 singolo M tecnico finale

Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale

Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale

Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale

Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale

Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni

Foto di Andrea Staccioli / DBM
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