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Mondiali. Flamini-Minisini nel tecnico e highlight d'argento

Sincro
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Manila Flamini e Giorgio Minisini stanno provando a cambiare il sincro. A renderlo più affettivo ed emozionale, ad avvicinarlo alla gente. Ma è difficile buttare giù un sistema che si fonda su logiche schematiche. Ci vuole tempo, quello che Flamini non ha perché, 32 anni il 18 settembre, è arrivato il momento di pensare alla famiglia, "di provare a diventare mamma". Invece Minisini continuerà a prendere "quel muro a capocciate" finché crollerà. Una promessa che nasce dallo schiaffo d'argento subito all'europeo di Glasgow e sarà alimentata da questo secondo posto iridato alle spalle dei russi Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltsev, forse più puliti nell'esecuzione, sicuramente più addentro alle logiche classiche, ma anche meno empatici degli azzurri che ottengono il record di punti con 90.8511 (27.5 per l'esecuzione, 27.4 per l'impressione artistica, 35.9511 per gli elementi), pur restano dietro per 1.2238 punti (92.0749) ai neo campioni che si prendono l'oro mondiale conquistato dagli italiani a Budapest 2017. Scivola fuori dal podio anche Bill May, il 40enne statunitense cui fu impedito di partecipare alle Olimpiadi di Atene nel 2004 e che vinse la sua battaglia solo nel 2015 con l'introduzione del duo misto ai mondiali di Kazan dove conquistò l'oro nel tecnico. Insieme a Natalia Vega Figueroa ottiene 86.9235, lasciando il bronzo ai giapponesi Atsushi Abe e Yumi Adachi che raggiungono gli 88.5113.L'esecuzione di tritone Giorgio Minisini e sirena Manila Flamini è premiata più dei preliminari (90.3829) per un argento che segue il bronzo di Kazan nel 2015 e lo strepitoso successo di due anni orsono e trasmette la consapevolezza di "avere raggiunto il livello prestativo più alto" della coppia. I due danzano un amore impossibile, che commuove il pubblico e riga di lacrime il volto di molti componenti della squadra azzurra."Sapevamo che sarebbe stato difficile vincere - racconta Minisini, 23enne romano come la compagna con cui condivide anche le società (Fiamme Oro e Aurelia Nuoto) - Però sentito il loro punteggio (si sono esibiti immediatamente dopo, ndr) abbiamo capito che la giuria aveva messo troppo distacco per riuscirci. A noi serviva solo una possibilità che ci hanno negato in partenza. Abbiamo nuotato nel migliore modo possibile. Siamo pienamente soddisfatti della prestazione. Forse per conquistare l'oro sarebbe stato necessario più di un miracolo. Noi siamo quelli che non mollano mai, che ci credono sempre, perciò fa male essere consapevoli che andare oltre le possibilità non basta e non basterà finché la giuria non cambierà modo di votare per cambiare la classifica"."Spero che tutto ciò che stiamo facendo riesca gradualmente a cambiare il nuoto sincronizzato, soprattutto nel doppio misto che credo debba essere valutato diversamente. Sono orgogliosa degli atleti che siamo. Non siamo degli esecutori. Ma facciamo sognare. Penso che questo sia l'orientamento da seguire perché il sincro dev'essere emozione - continua Flamini - La Russia non è più forte di noi come indicano i punteggi. Almeno non in acqua. Anche negli altri esercizi non è così avanti come sembra. E' raggiungibilissima dalla Cina nel doppio e nella squadra. Anni fa erano davvero sovraumane, ma il sincro mondiale è cresciuto e le ha raggiunte. Noi siamo riusciti a batterli a Budapest e anche qui e a Glasgow ci saremmo potuti riuscire, o comunque avremmo potuto perdere per poco, non con questo distacco".Gli azzurri ci riproveranno nel libero. Venerdì alle 11:00 locali (le 4:00 italiane) sono in programma le eliminatorie. Invece tra breve, alle 19:00, mezzogiorno italiano, inizierà la inedita Highlight routine senza Russia, Cina e Giappone. L'Italia proverà a conquistare la prima medaglia iridata di squadra della storia. L'esercizio prevede prevalentemente delle spinte (almeno 4), un flot (coreografia a fior d'acqua) e una connessione, incrementati con difficoltà di braccia, gambe in formazione e no. Le azzurre effettueranno un esercizio intitolato "Dragone", simbolo molto importante nella cultura coreana, sulle note di "Rise of Evil", tratta dal film "Flags of Our Fathers" diretto da Clint Eastwood e scritto da William Broyles Jr e Paul Haggis che descrive la battaglia di Iwo Jima.   

Finale del duo misto - routine tecnica
1. Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltsev (Rus) 92.0749
2. Manila Flamini e Giorgio Minisini 90.8511
3. Atsushi Abe e Yumi Adachi (Jpn) 88.5113
4. Natalia Vega Figueroa e Bill May (Usa) 86.9235

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argento highlight 1 15 7 2019

Storico argento nell'highlight routine. Da oggi il dragone proteggerà anche il sincro italiano oltre che la Corea. Perché le azzurre conquistano a Gwangju la prima medaglia mondiale di squadra della storia danzando in suo onore ed evocandone i buoni auspici.
Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro ed Enrica Piccoli brillano d'argento nell'innovativa ed inedita highlight routine, che colleziona il meglio degli esercizi classici attraverso spinte, coreografie a fior d'acqua e connessioni.
Le sincronette italiane ottengono 91.7333 punti (27.6 per l'esecuzione, 36.9333 per l'impressione artistica e 27.2 per la difficoltà) chiudendo alle spalle dell'Ucraina (94.5) e avanti alla Spagna per sei decimi di punto (91.1333). Quarto il Canada, appena sotto i 90 punti con 89.9333.
Non erano iscritte Russia, Cina e Giappone; ma gli assenti hanno sempre torto e poi sarebbe proprio da dire: chi se ne frega se non credono nel futuro quando il mondo desidera novità, spettacolo, coinvolgimento. Quello offerto da questo esercizio che guarda al domani come l'Italia che anticipa i tempi. Lotta col duo misto per cambiare il sistema e si prende una storica medaglia che sa di progresso, sorrisi finalmente non stereotipizzati, coreografie allegre, divertenti, come i fiori rappresentati nell'acqua con giochi di gambe o i mille tuffi acrobatici disegnati sulle note di "Rise of Evil": musica tratta dal film "Flags of Our Fathers", diretto da Clint Eastwood, che descrive la battaglia di Iwo Jima (19 febbraio-26 marzo 1945) ricordata anche per la foto dei marines che innalzano la bandiera americana sul suolo giapponese.
E' una medaglia innovativa, che l'Italia conquista in un momento di labile equilibrio per il sincro, in bilico tra il cambiamento indotto dalle nuove specialità e l'espressione di voti sostenuta da criterio di giudizio anacronistico.
"Sono troppo felice - sottolinea il cittì Patrizia Giallombardo - Le ragazze sono state bravissime. Mi hanno emozionato e ancora ho il cuore che batte fortissimo. E' la prima medaglia di squadra della storia. Resterà per sempre nella nostra memoria. Continuiamo a migliorare, a scalare classifiche, a diventare più competitive e a divertire. Continueremo a crescere. Promesso".

Finale highlight routine
1. Ucraina 94.5
2. Italia 91.7333
3. Spagna 91.333
4. Canada 89.933

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LE MEDAGLIE ITALIANE DEL SINCRO AI MONDIALI  

ORO (1)  

Budapest 2017
Manila Flamini e Giorgio Minisini nel tecnico del duo misto  

ARGENTI (3)

Gwangju 2019
Manila Flamini e Giorgio Minisini nel tecnico del duo misto
Highlight con Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro ed Enrica Piccoli
 
Budapest 2017
Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini nel libero del duo misto

BRONZI (3)

Roma 2009
Beatrice Adelizzi nel libero del solo

Kazan 2015
Manila Flamini e Giorgio Minisini nel tecnico del duo misto
Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini nel libero del duo misto