Un intervento provvidenziale per salvare la vita di un uomo colpito da infarto. Protagonisti Carlo Galeazzi, 28 anni, allenatore, assistente bagnanti e atleta della squadra master della Ternana Nuoto e gli assistenti bagnanti in servizio alle Piscine dello Stadio di Terni gestita dalla società Virtus Buonconvento del presidente Gianluca Valeri. Mercoledì 5 marzo un uomo di 45 anni ha accusato un malore allo stomaco mentre nuotava. Uscito dalla vasca aveva immaginato che potesse dipendere da un'indigestione, ma raggiunti gli spogliatoi ha perso conoscenza, accasciandosi a terra. Galeazzi è intervenuto subito con defibrillatore e praticando, insieme agli assistenti bagnanti e allo staff della struttura, le tecniche salvavita che hanno permesso al nuotatore soccorso di riprendere conoscenza e l'uso della parola mentre sopraggiungeva il 118. La persona colpita da infarto è stata poi sottoposta ad intervento chirurgico e ora è fuori pericolo.
"Sono subito andato a prendere il defibrillatore - racconta Galeazzi al Corriere dell'Umbria - Quando sono tornato gli assistenti bagnanti gli stavano praticando il massaggio cardiaco, io ho eseguito la manovra della respirazione poi ho praticato una prima scossa elettrica con il defibrillatore, quindi un altro massaggio cardiaco, e di nuovo un’altra scossa, quella che poi lo ha fatto riprendere. Lui ha preso coscienza lentamente, gli parlavamo, pian piano è riuscito a controllare l’occhio e tutti abbiamo tirato un respiro di sollievo perché abbiamo capito che rispondeva agli stimoli. Nel corso della serata di mercoledì 5 marzo mi ha mandato un messaggio per rassicurarmi e poi un vocale per ringraziarmi. Siamo stati una squadra fino all’ultimo, questo è il nostro lavoro, non ci deve ringraziare”. Marco Peciarolo, coordinatore della scuola nuoto e degli assistenti bagnanti delle Piscine dello Stadio, sottolinea l’impegno congiunto di tutto lo staff presente in piscina: "Chi faceva il massaggio cardiaco, chi chiamava il 118, chi si occupava di tenerlo nel modo giusto, tutti hanno fatto rete per salvare una vita. Il mese scorso abbiamo formato tutti i nostri collaboratori con i corsi di salvataggio sia per la piscina sia per la palestra; il defibrillatore è fondamentale in queste situazioni. Siamo tutti contenti di poter raccontare una storia a lieto fine”.
Foto Corriere dell'Umbria