Due interventi di salvataggio in due giorni per Luca Bianchini, 34enne assistente bagnanti in servizio presso lo stabilimento 106 di Riccione. Il primo episodio si è verificato nel pomeriggio di martedì 29, quando un padre e suo figlio sono stati sorpresi dalla corrente di risacca e non riuscivano a rientrare a riva. Grazie alla prontezza di Bianchini e al supporto del collega dello stabilimento 102, Stefano Simoncioni, i due sono stati tratti in salvo con l’ausilio del moscone. Il secondo intervento è avvenuto il giorno successivo intorno all'ora di pranzo. Una turista straniera e la figlia dodicenne si trovavano in difficoltà a circa 70 metri dalla battigia. Bianchini, dopo averle individuate, è intervenuto prontamente con il moscone riuscendo a recuperarle. Affiancato dal collega dello stabilimento 109 Andrea Perazzini, è stato poi allertato il 118 per gli accertamenti sanitari: la turista accusava una forte tosse dovuta all’acqua ingerita, ma tutto si è risolto per il meglio.
La FIN e la sua Sezione Salvamento da sempre sono in prima linea per promuovere la sicurezza e la salvaguardia della vita umana in acqua e nel formare e aggiornare gli assistenti bagnanti. Quest'anno, attraverso il progetto "Spiagge Sicure" con il SIB (Sindacato Italiano Balneari), ha pianificato ulteriori attività per la valorizzazione la figura e il ruolo degli assistenti bagnanti perché chi ci protegge svolge un compito di imprescindibile utilità sociale attraverso il controllo degli oltre 8.000 chilometri di coste marine, lacuali e fluviali che caratterizzano la nostra penisola.