Ultime cinque medaglie d'oro per gli atleti italiani in corsia. Alla chiusura della rassegna parla il responsabile della disciplina Tomasi. "Successo organizzativo"
RICCIONE
Il nuoto saluta la quattordicesima edizione dei campionati mondiali master, che si concludono domani a Riccione. Oggi, con i 50 dorso e i 400 stile libero, i 9500 nuotatori da 76 paesi hanno effettuato le ultime bracciate nelle due vasche olimpiche dello Stadio del Nuoto. Alla chiusura della rassegna, parla Claudio Tomasi, responsabile della specialità.
"La pianificazione iniziale è stata determinante per il successo di questo mondiale - asserisce - Nelle fasi precedenti al via abbiamo studiato tutte le casistiche per non trovarci impreparati. Lo abbiamo sottolineato più volte, questo mondiale ha numeri da record, e ora che il nuoto è finito possiamo dirlo, anche l'organizzazione è stata da record. Il grande plauso va alla Polisportiva Comunale Riccione, che ci ha messo a disposizione tutte le risorse umane. La loro flessibilità e immediatezza è stata determinante per far fronte alla mole di lavoro che ci siamo trovati di fronte. Anche quando gli orari sono andati oltre il previsto, hanno tutti confermato la massima disponibilità sempre con cortesia e con il sorriso, come ci è stato evidenziato da tutte le delegazioni estere".
Un'altra fase cruciale è stata quella di accredito. "Al desk hanno compiuto un lavoro straordinario per efficienza e tempi - prosegue - non si sono formate file, non ci sono state criticità. E l'accredito è la prima immagine che si dà ad un atleta della manifestazione; abbiamo iniziato con il piede giusto. Un altro aspetto fondamentale è stato rappresentato dalla segreteria tecnica. E' vero che le notizie erano consultabili sul sito ed affisse lungo l'impianto, ma con quasi 10000 atleti era inevitabile che la segreteria diventasse un punto di riferimento per chiunque. Da incorniciare anche il lavoro nelle camere di chiamata, che talvota sono arrivate a turni da 16 ore; il bilinguismo è stato apprezzato da tutti anche in quella fase. Poi, rifacendomi alle parole del Giudice Arbitro Ron Gray, voglio ringraziare le giurie, coordinate da Fabrizio Leonardi, per efficienza, disponibilità e passione, nonostante i turni duri. L'ultima cosa che voglio sottolineare è che soltanto una percentuale irrisoria degli iscritti non si è realmente presentata qui a Riccione. Abbiamo effettivamente fatto il Mondiale più grande della storia dei master, e tutto è andato come previsto. Grazie a tutti".
Nell'ultima giornata cinque medaglie d'oro per gli italiani; una nei 50 dorso con Diletta Lugano (32"22 tra le 25-29) e quattro nei 400 stile libero con Susanna Sordelli (5'12"78 nelle 55-59), Valeria Vergani (4'39"24 tra le 40-44), Domenicantonio Casolino (7'20"63 tra gli 85-89) e Lorenzo Marugo (4'52"88 tra i 60-64).
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Fabio Larosa
Nostro Inviato
