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Europei Master. Dalla Quadarella alla 86enne Reich. Da Paltrinieri al King of the Channel. Il nuoto è benessere a tutte le età

Master
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Dai successi di Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella ai campioni master perché il nuoto non è solo fama e medaglie ma anche benessere, inclusione, passione a tutte le età.
La vittoria della tedesca 86enne Helga Reich negli 800 (16'07"26), con 12"55 di vantaggio sull'80enne Laura Losito e oltre un minuto e 23" sulla 75enne connazionale Ingeborg Schmidt, più giovane della serie, apre i campionati europei di nuoto master di Roma, in svolgimento allo Stadio del Nuoto e al Centro Federale Unipol Blustadium di Pietralata fino al 4 settembre. "L'acqua è la mia vita - racconta Helga Reich, già campionessa del mondo e nel circuito internazionale dal 2000 - Il nuoto è la migliore possibilità per muoversi; soprattutto quando si diventa più vecchi il beneficio è ancora maggiore. Il corpo è più flessibile, le gambe sono più elastiche, le spalle sono più mobili, la circolazione resta stabile. Per la salute è la cosa migliore che si possa fare. Gli 800 metri sono una distanza lunga - conclude - Nuoto con calma, controllo la mia posizione e poi inizio a contare per evitare di sbagliarmi. Con il mio orecchio non è detto che riesca a sentire la campanella, ma la sensazione dell'acqua che culla il mio corpo la sento benissimo e mi farà compagnia per il resto della mia vita".
In vasca anche l'81enne britannico Michael Peter Read: chiamato il Re della Manica per avere attraversato il canale 33 volte dal 1979 (33,7962 km). Avrebbe dovuto nuotare la 4x200 stile libero alle Olimpiadi di Roma 1960, ma un infortunio al ginocchio cinque giorni prima della staffetta lo costrinse ad assistere alla gara dalla tribuna dello Stadio del Nuoto. Quarto nella 3 chilometri e quinto negli 800, dichiara che il nuoto lo aiuta "a non sentire il peso dell'età; forse perché in acqua siamo tutti uguali, leggeri" e che "la passione e l'adrenalina sono le stesse da sempre". Read è anche cittadino onorario di Dervio, piccola cittadina della provincia del Lecco, che sorge sul Lago di Como. "Ho infatti attraversato il lago quattro volte: Dervio-Lecco e Lecco-Dervio. Sono state esperienze meravigliose".
In gara 3232 atleti, per un totale di 7400 presenze gara e 412 staffette; tredici in tutto le categorie dalla 25-29 alla 90 (media età 48 anni). I più anziani iscritti sono la ceca Dagmar Ferebauerova e il tedesco Gottfried Klaering, entrambi 92enni.
Tra gli ex azzurri presenti figurano il 79enne Giuseppe Avellone, sesto con la 4×100 mista alle Olimpiadi di Roma 1960, e l’85enne Giuseppe Perondini, ex compagno di squadra di Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, che aveva preso parte anche alle Olimpiadi di Melbourne 1956.
Ingresso libero per assistere alle gare, trasmesse in streaming su federnuoto.it e roma2022.eu.
I master in Italia sono circa 20.000 e si affiancano ai 140.000 tesserati tra atleti agonisti e propaganda. Sono parte integrante del sistema nuoto che conta circa 5.700.000 praticanti (considerati anche i fruitori non abituali, meno di 4 volte al mese) che praticano attività motoria in oltre 1.300 società affiliate per 814 scuole nuoto federali cui sono iscritti 1.400.000 persone. Stime recenti prevedono un aumento dei praticanti di 500.000 unità generato dagli straordinari risultati ottenuti dagli azzurri agli europei terminati una settimana fa col primato nel medagliere. "Sarebbe un effetto straordinario per lo sviluppo degli sport natatori, il benessere dei cittadini e le risorse delle società in estrema difficoltà", asserisce il presidente Paolo Barelli, da sempre in prima linea per individuare soluzioni e sostegni a favore dei gestori di impianti sfiniti da chiusure e divieti durante il covid e successivamente dai rincari energetici.

Foto Deepbluemedia. L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.