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Europei Master Roma. La lezione di Marketa

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Il nuoto è uno sport per tutti. Un veicolo straordinario per abbattere barriere, ridare speranza e rilanciare la voglia di misurarsi con se stessi e sopratutto gli altri.
Un messaggio d'eccellenza arriva dalla ceca Marketa Pechova e dalla sua storia che narra di lotte, di rinascite e di vittorie. Una lunga battaglia, inziata a 3 anni, contro un maledetto tumore ad una gamba; poi a 12 è arrivata l'amputazione dell'arto destro. "Sono stati anni difficilissimi nella mia vita - sottolinea la 43enne di Praga - Ha 16 anni infatti mi è stato diagnosticato anche un tumore ad un rene che poi per fortuna ho sconfitto grazie a un trapianto. Una volta uscita dall'ospedale sono ritornata a vivere e ho provato il nuoto. In acqua mi sono sentita uguale a tutti gli altri e con una forza incredibile".
Insomma l'acqua è diventata il suo elemento naturale e lei da quando è uscita dall'ospedale non si è più fermata. "Nel 2019 ho attraversato lo Stretto della Manica, dalla Francia in Inghilterra, in 12 ore e 31 minuti: sono stata la prima donna per il mio Paese con una sola gamba. Un'esperienza bellissima e che vorrei riprovare a fare per abbassare il tempo". Marketa ha disputato mercoledi 24 agosto la 3 km di fondo, svolta difronte la spiaggia SPQR del Lido di Ostia, che ha aperto la diciottesima edizione edizione dei campionati europei Master di Roma, chiudendo al dodicesimo posto nella categoria (40-44) in 54'46''4. "Sono contenta del mio tempo: la 3 e la 5 km sono le mie distanze. Ero un po' emozionata in partenza, poi mi sono sciolta. Sono felice di aver gareggiato in Italia: un'esperienza bellissima, unica".

Foto di Andrea Staccioli / DBM
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