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World Cup a Golfo Aranci. Vincono Olivier e l'oro olimpico Cunha

Fondo
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Sole, un leggero vento a stemperarlo, temperatura dell'acqua di poco superiore ai 18 gradi ed entusiasmo alle stelle in un contesto unico per bellezza. La seconda tappa della World Cup a Golfo Aranci si apre con la dieci chilometri maschile e il successo del francese Marc Antoine Olivier. Arrivo in solitario, dopo un poderoso allungo a mille metri dalla fine, per il transalpino e vice campione iridato di Doha 2024 che tocca in 1h50'03"0; alle sue spalle il connazionale Logan Fontain in 1h50'04"4 e il magiaro Kristof Rasovzky - oro mondiale e vice campione olimpico in carica - in 1h50'04"5. Bravissimo Andrea Filadelli - tesserato per Marina Militare e Superba Nuoto, seguito da Fabrizio Antonelli - quinto in 1h50'08"8; tre posizioni più indietro, rispetto al fondista ligure, c'è il compagno d'allenamenti Dario Verani ottavo in 1h50'13"9. Indietro il vincitore di tutto Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) in 1h50'56"1 ma nulla di preoccupante, perchè il ventinovenne carpigiano è in piena preparazione olimpica e la temperatura dell'acqua non era confacente alle sue caratteristiche, diversa peraltro da quella che troverà a Parigi. Non è partito Domenico Acerenza per il riacutizzarsi di un piccolo problema alla spalla.
Nella gara femminile doppietta brasiliana con la campionessa olimpica di Tokyo Ana Marcela Cunha che vince dopo 2h02'00"7, seguita da Viviane Jungblut con 2h02'02"0. Al terzo posto la vincitrice dell'edizione 2023 della 10 chilometri di Golfo Aranci, la tedesca Leonie Beck con 2h02'02"2. Ottava Ginevra Taddeucci - tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli, seguita da Giovanni Pistelli - che dopo cinque giri era al comando, conclude la gara in 2h02'05"0 e si aggiudica il titolo di sprint leader (totale di 119 punti calcolati sulla base dei piazzamenti ottenuti nel primo, terzo e quinto lap delle gare in Egitto 55 ed a Golfo Aranci 64). Quarta è l'olandese e campionessa del mondo Sharon Van Rouwendaal in 2h02'02"3.

GRAN FINALE CON LA STAFFETTA. Sabato l'evento si conclude con la steffetta 4x1500 mixed. Start alle ore 9:30 con sei squadre in gara: Italia 1, Italia 2, Ungheria, Francia, Germania e Cina. Le due squadre azzurre sono così composte: Ginevra Taddeucci, Veronica Santoni, Andrea Filadelli e Gregorio Paltrinieri - Barbara Pozzobon, Silvia Ciccarella, Dario Verani e Mario Sanzullo.

LA GARA MASCHILE. Il percorso è un rettangolo con 6 giri da 1600 metri, più i 400 metri dell'arrivo. Gli azzurri al via sono 27, di cui quattro della top ten: il campione del mondo della 25 chilometri a Budapest 2022 Dario Verani, il campione europeo della 25 chilometri a Roma 2022 Mario Sanzullo, il vicecampione della coppa del mondo 2023 Marcello Guidi e il bronzo olimpico dei diecimila di Tokyo Gregorio Paltrinieri. E' assente Domenico Acerenza che si è fermato precauzionalmente per il riacutizzarsi dell'affaticamento alla spalla e lo staff azzurro ha voluto salvaguardare. "Sto bene - ha tranquillizzato tutti il campione d'Europa di Roma 2022 - soltanto un affaticamento alla spalla destra. Questa mattina ho nuotato in piscina e fatto un po' di fisioterapia". La temperatura dell'acqua supera i 19° e sale di un grado rispetto alla giornata di giovedì. Dopo i primi dieci minuti le prime tre posizioni sono occupate dagli ungheresi David Betlehem e Kristof Rasovszky e dall'australiano Thomas Edward Raymond. Al rifornimento del primo giro, dopo 1666 metri, David Betlehem guida il gruppo di testa seguito dal francese Marc-Antoine Olivier e Thomas Edward Raymond. Il primo degli azzurri, in quinta posizione, è Marcello Guidi. Super Greg, che soffre il freddo, inizialmente è in trentacinquesima posizione ma risale in quindicesima già al secondo lap. Il primo, terzo e quinto giro assegnano anche i punti per la top ten: a metà gara, dopo cinquemila metri, è sempre davanti David Betlehem in 54'22" e alle sue spalle c'è l'azzurro Marcello Guidi con due secondi di ritardo; terzo l'australiano Nichoals Sloman, quarto il campione del mondo di Doha ed argento olimpico di Tokyo Kristof Rasovszky e quinto l'altro azzurro Andrea Filadelli. Gregorio Paltrinieri è undicesimo a sette secondi da Betlehem. Dopo circa un'ora e 12 minuti (quarto rifornimento) Betlehem e Guidi si staccano un po' dal gruppo, l'israeliano Matan Roditi si inserisce in terza posizione e Gregorio Paltrinieri è in decima posizione. All'ultimo rifornimento, e quinto giro che assegna il titolo di sprint leader, col numero 53 sulla spalla alla testa del gruppo c'è David Betlehem (1h 31'37"), seguito dai due francesi Logan Fontaine e Marc-Antoine Olivier; Marcello Guidi è quinto (1h 31'40"), Dario Verani settimo (1h 31'42") e Pasquale Sanzullo decimo (1h 31'43"). Greg si è staccato ed è diciottesimo. Nell'ultimo chilometro allungano i due francesi Marc-Antoine Olivier e Logan Fontaine e i due ungheresi Kristof Rasovszky e David Betlehem; il testa a testa finale vede protagonisti Olivier che tocca la piastra dell'arrivo dopo 1h 50'03", Fontaine secondo con 1"4 di ritardo (1h 50'04"4) e Rasovszky con +1"5 (1h 50'04"5). Betlehem finisce quarto dopo aver condotto gran parte della gara (1h 50'04"8) e il primo degli italiani è Filadelli, 23enne, allenato da Fabrizio Antonelli e tesserato con Marina Militare e Superba, quinto in 1 ora 50'08"4.

Le parole di Andrea Filadelli. "Ho lavorato tanto per questo risultato, con il gruppo di Fabrizio al centro federale di Ostia. Questo è un risultato importante che ripaga gli sforzi compiuti. Riuscire a risalire nel gruppo italiano è molto difficile, perché la competizione è tantissima. Sapere di essere stato il primo italiano  è davvero un bel risultato".

Le parole di Dario Verani."È stata una gara difficile, soprattutto per la temperatura dell’acqua. Al di là di tutto, gareggiare qui è sempre bellissimo. L’acqua cristallina, una location mozzafiato, davvero tutto è meraviglioso. La condizione non era la migliore, anche perché ci sono gli Europei alle porte. Per quanto mi riguarda non ero al 100%, avevo un problema alla spalla, potevo far meglio, ma sono contento così".

Le parole di Gregorio Paltrinieri. "Sapevo che le condizioni non erano le mie preferite, ho patito più del previsto la temperatura. Non ho mai sentito caldo, avevo muscoli gelati, ed era una sensazione brutta. Non sono mai riuscito a cambiare ritmo. La regola è questa: secondo me nuotare senza muta a 18 gradi rappresenta una condizione estrema. La regola che ha messo la World Aquatics per me è sbagliata. Da 18 ai 20 gradi dovresti permettere la muta, invece così le gare vengono scombinate. L’ho preso come allenamento, non voglio perdere giorni ed era importante nuotare".

LA GARA FEMMINILE. Al primo rifornimento Ginevra Taddeucci è seconda, davanti a lei c’è l’ungherese Bettina Fabian, bronzo con la 4x1500 mixed e dodicesima nella 10 chilometri mondiale a Doha. Ginevra, 27 anni compiuti il 3 maggio, allenata da Giovanni Pistelli per Fiamme Oro e CC Napoli, seconda nei 10 chilometri di Coppa Len il 18 maggio a Piombino, passa al comando della gara dopo il secondo giro mentre l’ungherese scivola al quarto posto. Si inseriscono l’australiana Bianca Crisp e la statunitense Mariah Denigan (sesta in Qatar nella prova individuale e quinta con la staffetta) che tallonano l’azzurra. Tutto rivoluzionato a metà gara: Taddeucci è quinta (un’ora e trenta secondi) mentre la brasiliana Viviane Jungblut, 27enne di Porto Alegre, sale al comando (1h 00’26”1), seguita dall’australiana Bianca Crisp e dalla giapponese Airi Ebina, undicesima a Doha; Bettina Fabian è quarta e Mariah Denigan precipita al tredicesimo posto. Ma lo spettacolo è appena cominciato. Al quarto lap, dopo 6666 metri, la portoghese Angelica Andre, bronzo iridato, è la leader del gruppo di testa e l’azzurra risale al quarto posto; un altro giro e all’ultimo rifornimento Ginevra Taddeucci si porta al comando (1h 41’44”3) e dietro di lei, con 1”6 di ritardo, nuota la campionessa del mondo in carica, l’olandese Sharon Van Rouwendaal che il 3 febbraio a Doha vinceva in 1h 47’26”8. Tutto di nuovo stravolto nel rush finale: la tedesca Leonie Beck, che finora era rimasta nel gruppo, mette la freccia e ingaggia un duello con Sharon Van Rouwendaal. La nostra Ginevra invece si stacca e rallenta un po’. Intanto le brasiliane Ana Marcela Cunha, 32enne campionessa olimpica, 17 medaglie tra mondiali e Giochi Olimpici, e Viviane Jungblut sono in agguato e nell’imbuto dell’arrivo affondano le bracciate decisive che le proiettano sui primi due gradini del podio. Cunha vince in 2h 02’00”7, Jungblut è seconda con 1”3 di ritardo e Leonie Beck, che lo scorso anno vinse con la muta, è terza a un secondo e mezzo dall’oro. Ginevra Taddeucci conclude la sua gara generosa e aggressiva all’ottavo posto con 2h 02’05”. 
 
Le parole di Ginevra Taddeucci. "La temperatura del mare mi ha messo in difficoltà; già dal primo giro sapevo che con queste condizioni non sarei stata al top. L'obiettivo era di concludere la gara e di abituare il mio corpo a nuotare con l'acqua così fredda. Ad inizio quarto giro mi sono messa anche in testa; ho provato ad allungare il gruppo, ma si sono scatenate le migliori ed io ho comunque mantenuto una buona posizione"

NUMERI E CONDIZIONI GARA.G In gara 114 atleti di 24 Nazioni (61 uomini e 53 donne) e iscritte sei squadre di staffetta. Le Nazioni presenti sono Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Repubblica Ceca, Ecuador, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Israele, Italia, Giappone, Messico, Olanda, Norvegia, Perù, Portogallo, Svizzera, Svezia, Stati Uniti e Venezuela. Tempo soleggiato e temperatura intorno ai 24° e mare calmo. Temperatura dell'acqua intorno ai 19.5 e quindi tutti in gara senza muta.

I podi della World Cup 2024

2^ tappa Golfo Aranci

10 km mashile
1. Marc-Antoine Olivier (FRA) 1h50'03"
2. Logan Fontaine (FRA) 1h50'04"4
3. Kristof Rasovszky (HUN) 1h50'04"5

10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (BRA) 2h02’00”7
2. Viviane Jungblut (BRA) 2h02’02”0
3. Leonie Beck (GER) 2h02’02”2 

1^ tappa Soma Bay (Egitto)

10 km maschile
1. Domenico Acerenza 1h55'26"4
2. Gregorio Paltrinieri 1h55'28"9
3. Dario Verani 1h55'29"5

10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h04'31"0
2. Bettina Fabian (Hun) 2h04'31"4
3. Angela Guillen Martinez (Esp) 2h04'33"8

4x1.5 km mixed
1. Francia 1h11'10"1
2. Italia 1h11'10"2
Ginevra Taddeucci, Barbara Pozzobon, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
3. Germania 1h11'17"

IL CIRCUITO DI COPPA DEL MONDO. Cinque tappe con apertura a Soma Bay in Egitto il 23 e 24 marzo e chiusura a Eilat, in Israele (data ancora da stabilire). La seconda tappa del circuito si svolge in Italia, a Golfo Aranci; la terza è in programma a Setubal, in Portogallo, il 12 e 13 ottobre e la quarta ad Hong Kongil 26 e 27 ottobre. Nel 2023 la World Cup è stata vinta dal magiaro Kristof Rasovszky, con Marcello Guidi secondo ad appena duecentocinquanta punti, e tra le femmine dalla tedesca Leonie Beck. Nel 2022 la Coppa del Mondo è stata vinta da Gregorio Paltrinieri e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha; l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito è stata Rachele Bruni nel 2019. Nel 2021 si sono imposti il magiaro Kristof Razovszky e in condominio Ana Marcela Cunha e la francese Oceane Cassignol. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio, a causa del Covid.

PRIZE MONEY. Previsto, come sempre, un prize money per la World Cup. I vincitori delle tappe riceveranno 3.500 dollari, il secondo 3.000, il terzo 2.500 e poi a scendere fino all'ottavo che sarà premiato con 650 dollari; 5.000 dollari invece per le nazionali che si impongono nelle staffette. 50.000 dollari è invece il prize money per i nuotatori che si imporanno nella classifica generale.

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Foto Andrea Masini / DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.