Superfinal. Italia-Canada 15-10, in semifinale la Russia

Una partita giocata due volte. Il Setterosa prima stravince 14-10 il quarto di finale alle Superfinal di World League ma, dopo il reclamo del Canada (azzurre fatte rientrare in acqua dalla giuria, nel quarto periodo, con un'atleta in più nonostante l'espulsione alla fine del terzo periodo sull'11-7 della Queirolo), devono rigiocare gli ultimi otto minuti. Nella ripetizione svoltasi dopo un'ora e mezza dalla fine della precedente, nonostante la pressione psicologica delle nordamericane, le doppiette di Queirolo e Tabani chiudono definitivamente i giochi aprendo le porte alla semifinale contro la Russia di sabato 8 giugno alle 20.15. L'altra semifinale sarà Usa campione olimpico mondiale nonchè detentore del trofeo da cinque edizioni, e le campionesse d'Europa dell'Olanda. Il match ha visto le azzurre sempre avanti trascinate ancora dalle quaterne di Bianconi e Garibotti. Ottima la superiorità numerica (10/11). "Un errore tecnico così non mi era mai capitato. Nella confusione noi volevamo ripeterla ma la Fina voleva cambiare gli arbitri per motivi psicologici. Allora ci siamo imposti nel rigiocarla con gli stessi direttori di gara come da regolamento ed hanno accolto il nostro reclamo. Le ragazze sono state brave dal punto di vista psicologico a non disunirsi. Alla fine mi hanno detto, questo è il motivo per cui quando ci fai allenare coi maschi al Centro federale di Ostia ci fai giocare cinque tempi. Vincere col Canada non è mai facile perchè è una squadra piena di talenti che mette in campo tanta intensità. I risultati del torneo, a parte la sconfitta con gli Stati Uniti lo dimostrano. Siamo partiti bene poi abbiamo subito il ritorno dell'avversario, però nonostante sia il quarto match di alta intensità di seguito siamo arrivati alla fine con una buona base di energia. Ho cercato di fare rotazioni per dosare le fatiche ed è servito. La nostra forza è la parte difensiva e le ragazze lo sanno. L'attacco per ora va bene così. La Russia la conosciamo bene, sarà una battaglia e le ragazze hanno molta voglia di combatterla". Capitan Queirolo rientrata tra le più determinate non ha tremato davanti al pericolo di una beffa dopo la vittoria ottenuta e tolta: "E' difficile sapere che sai di aver vinto una partita importantissima e rientrare in acqua con la testa giusta. Bisognava azzerare l'esito del match precedente e ripartire daccapo come se non fosse successo niente. C'era nervosismo e arrabbiatura per tutta la questione tra di noi. Grazie al lavoro delle compagne sono riuscita a fare due reti come Chiara (Tabani ndr), chiudendo la questione e rassicurando il gruppo che aveva già fatto un ottimo lavoro in precedenza".
tabellino Italia-Canada 15-10
Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti 4, Avegno 2, Queirolo 2, Aiello , Picozzi , Bianconi 4, Emmolo , Palmieri 1, Chiappini, Viacava , Lavi . All. Conti
Canada: Gaudreault , Alogbo 1, Sohi, E. Wright 3, Crevier 1, Mckee 1, Bekhazi 1, Lemay-lavoie 1, Mckelvey 2, Christmas, Paul, Fournier, C. Wright. All. Paradelo
Arbitri: Dabbagihan (Usa), Ni (Cin)
Note: parziali 3-3, 2-1, 6-3, 4-3. Spettatori 200 circa. Bianconi ha fallito un rigore dopo 28" del primo tempo (parato). Superiorità numeriche: Italia 10/11 + 1 rigore, Canada 4/7. Partita sospesa e ripresa dopo un'ora e mezza per errore tecnico della giuria che ha consentito di rientrare all'Italia, che aveva vinto 14-10, con sette atlete anzichè sei dopo l'espulsione di Elisa Queirolo alla fine del terzo tempo. Uscite per limite di falli McKelvey e Christmas nel quarto tempo.
CRONACA. Rientra la mancina Emmolo (fuori Galardi e Marcialis). Primo minuto elettrico: Palmieri conquista il cinque metri dopo 28" ma Bianconi stavolta si fa ipnotizzare da Gaudreault. Crevier commette fallo grave e Garibotti sblocca il punteggio con l'aiuto del palo (1-0). Un altro giro d'orologio e la transizione azzurra è premiata dalla bomba in diagonale di Bianconi che fa 2-0. La zona tiene le nordamericane a distanza e l'attacco mette sempre pressione trovando la terza espulsione e la doppietta di Garibotti per il 3-0 azzurro. Un controfallo innesca invece il primo gol canadese che arriva dal tiro preciso di Bekhazi che infila Gorlero incolpevole; la portierona azzurra però non valuta bene il tiro a schizzo di Mckee, sfuggita alla difesa, che fa 2-3 col tiro a schizzo riparendo il match. La "fiorentina" Crevier approfitta ancora dello spazio concessole e dai cinque metri piazza il lob perfetto per il 3-3 che chiude il parziale.
L'attacco azzurro s'impantana, mentre le canadesi trovano a metà tempo il secondo extraplayer con la mancina Emma Wright che dai due metri dà il primo vantaggio alle biancorosse (3-4). Lo 0-4 di break non spaventa l'Italia che regisce subito col bel gol di Avegno che, dalla sua piazzola, spara il diagonale per il pareggio (il primo gol a uomini pari). Le avversarie accusano il colpo mentre Garibotti dimostra coraggio e condizione prendendosi la bomba dai sette metri per il 5-4 che chiude metà gara.
Lemay-Lavoie prende acqua e metri e sola soletta griffa il nuovo pareggio beffando a schizzo Gorlero (5-5); il tempo di un amen che le azzurre ribaltano il match con l'uno due in extraplayer firmato Bianconi (doppietta) e Palmieri (girata al volo). Non c'è tregua: Alogbo, universale del Verona, si stacca dalla marcatura e da posizione 1 piazza la palombella del nuovo meno uno (6-7). Le azzurre si scuotono ancora e trovano prima la settima superiorità finalizzata da Bianconi che fa quaterna con un pregevole lob per il 9-6. L'altra "fiorentina" McKelvey accorcia un bel tiro dalla distanza (7-9) ma Garibotti anch'essa insacca la quaterna in extraplayer (7/8) e subito doppiata da Avegno che trova il bis personale su bell'assist di Chiappini (11-7).
Il quarto tempo riparte dopo un'ora e mezza dal reclamo. Mckelvey e Emma Wright accorciano pericolosamente in superiorità, ma sempre in extraman Tabani fa la voce grossa dal centro (12-9). Ancora la Whright segna il meno due col mancino ma Queirolo alza la voce, e piazza la doppietta dal perimetro tra cui il gol della sicurezza a metà tempo marcando la superiorità numero dieci su undici tentativi delle azzurre (14-10). Il gol di Tabani chiude definitivamente le ostilità di un match durato anche troppo.
ITALIA-RUSSIA. Cinque reti di Garibotti spalancarono la finale dell'Olimpiadi di Rio poi persa con la corazzata Usa. Il 12-9 inflitto alla Russia è il match più bello e importante dello scorso ciclo olimpico del Setterosa di Fabio Conti. Poi due amare sconfitte. La squadra di Alexander Gaidukov che ha perso la finale di Europa Cup a Torino il mese scorso contro l'Olanda, estromise proprio qui alla Alfred Hajos il Setterosa, bronzo a Kazan, dalla zona medaglia che ottenvamo dal 2011 dopo 4 medaglie di bronzo in 10 edizioni. Il 9-8 fu un misto di rimpianti e frustrazione per aver condotto la gara anche di due reti (7-5). L'ultimo precedente invece risale alla triste finalina per il quinto posto dello scorso anno agli europei di Barcellona dove un Setterosa svuotato si arrese 14-8. Le nuove regole sembrano esser state metabolizzate bene dal gruppo guidato da Prokofyeva e Karimova, la nuova leader (è stata MVP in Europa Cup), Gorbunova la bomber: l’attaccante ha appena concluso una stagione da 120 gol con il Kinef Kirishi.
CONVOCATE. Le convocate sono Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti e Roberta Bianconi (Fiamme Oro/L’Ekipe Orizzonte), Valeria Palmieri e Giulia Gorlero (L’Ekipe Orizzonte), Giulia Emmolo, Federica Lavi, Silvia Avegno, Giulia Viacava, e Carolina Marcialis (Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi, Izabella Chiappini (SIS Roma). Nello staff, con il commissario tecnico Fabio Conti, gli assistenti Paolo Zizza e Marco Manzetti, il team manager Barbara Bufardeci, il preparatore atletico Simone Cotini, la psicologa Flavia Sferragatta, la fisioterapista Simona Tozzetti, il medico Gianluca Camillieri. Arbitro al seguito Alessandro Severo. Seguono il programma gare e l'albo d'oro.
Gruppo A
Olanda, Australia, Italia, Cina
Gruppo B
Stati Uniti , Russia , Ungheria, Canada
Programma
Martedì 4 giugno,
Russia-Canada, 19-17 dtr (15-15)
Olanda-Cina, 15-7
Stati Uniti-Ungheria, 12-9 (arbitro Severo)
Australia-Italia, 7-9
Mercoledì 5 giugno
Australia-Cina 10-8
Stati Uniti-Canada 15-4
Olanda-Italia 7-8
Russia-Ungheria 14-9 arbitro Severo
Giovedì 6 giugno
Russia-Stati Uniti 7-12 arbitro Severo
Olanda-Australia 8-7
Canada, Ungheria 14-16
Cina-Italia 7-10
Venerdì 7 giugno - quarti di finale
1. A2-B3, Olanda-Ungheria 12-10
2. A3-B2 Australia-Russia 8-9
3. A1-B4, Italia-Canada 15-10
4. A4-B1, Cina-Usa 6-21
Sabato 8 Giugno - semifinali
quinto posto
Ungheria-Cina 15:00
Australia-Canada 16:45
primo posto
Olanda-Usa 18:30
Russia-Italia 20.15
Domenica 9 giugno - finali
7 ° posto, 15:00
5 ° posto, 16:45
3 ° posto, 18:30
1° posto, 20:15
ALBO D'ORO
2004 Long Beach
Stati Uniti Ungheria Italia
2005 Kirishi
Grecia Russia Australia
2006 Cosenza
Stati Uniti Italia Russia
2007 Montréal
Stati Uniti Australia Grecia
2008 Santa Cruz de Tenerife
Russia Stati Uniti Australia
2009 Kirishi
Stati Uniti Canada Australia
2010 La Jolla (Stati Uniti)
Stati Uniti Australia Grecia
2011 Tianjin
Stati Uniti Italia Australia
2012 Changshu
Stati Uniti Australia Grecia
2013 Pechino
Cina Russia Stati Uniti
2014 Kunshan
Stati Uniti Italia Australia
2015 Shanghai
Stati Uniti Australia Olanda
2016 Shanghai
Stati Uniti Spagna Australia
2017 Shanghai
Stati Uniti Canada Russia
2018 Kunshan (Cina)
Stati Uniti Olanda Russia
Settebello a Siracusa in avvicinamento ai mondiali

Terminata la final eight di Champions League - in programma ad Hannover dal 6 all'8 giugno con Pro Recco, AN Brescia e Sport Management in vasca - inizierà l'avvicinamento del Settebello ai campionati mondiali, che si svolgeranno Gwangju, con l'applicazione delle nuove regole di gioco, dal 15 al 27 luglio.
L'Italia esordirà con il Brasile alle 19:10 locali (le 12:30 italiane), poi affronterà il 17 luglio il Giappone alle 16:30 e il 19 luglio la Germania alle 12:30. Il primo posto del girone consentirebbe agli azzurri di qualificarsi direttamente ai quarti di finale del 23 luglio. Il 25 si giocheranno le semifinali ed il 27 le finali. Campioni e vice campioni del mondo si qualificheranno alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La preparazione comincerà a Siracusa con un raduno dal 12 al 20 giugno; negli ultimi giorni di collegiale si aggiungerà la Grecia ed è prevista un'amichevole ufficiale in data e orario da definire. La selezione nazionale lascerà la Sicilia per Berlino il 20 giugno e prenderà parte al 4 Nazioni di Potsdam con Montenegro (21 giugno ore 16:15), Germania (22 giugno ore 19:30) e Grecia (23 giugno ore 11:15). Dopo tre giorni di riposo gli azzurri riprenderanno la preparazione al centro federale di Ostia e il 2 luglio voleranno a Barcellona per un common training con la Spagna, cui seguirà il torneo di Potugalete (4-5-6 luglio). Dopo un giorno di riposo è in programma il trasferimento a Seul, transizione dall'8 al 12 luglio quando la squadra raggiungerà Gwangju.
Collegiale a Siracusa dal 12 al 20 giugno
Atleti: Marco Del Lungo, Pietro Figlioli e Nicholas Presciutti (AN Brescia), Luca Damonte, Edoardo Di Somma, Vincenzo Dolce, Andrea Fondelli, Stefano Luongo e Gianmarco Nicosia (Sport Management), Matteo Aicardi, Michael Alexandre Bodegas, Francesco Di Fulvio, Oscar Gonzalo Echenique, Niccolò Figari, Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco), Francesco De Michelis e Matteo Spione (Roma Nuoto), che dal 15 al 18 giugno lasceranno il ritiro per partecipare alle finali under 20.
Staff: commissario tecnico Alessandro Campagna, assistente tecnico Amedeo Pomilio, team manager Alessandro Duspiva, psicologa Bruna Rossi, preparatore atletico Alessandro Amato, medico Nicola Eugenio Arena, fisioterapista Luca Mamprin, videoanalista Francesco Scannicchio.
Champions League ad Hannover. Final Eight con tre italiane

Per la Pro Recco, che potrebbe centrare il triplete dopo la vittoria del campionato e della Coppa Italia, continua la caccia al nono alloro europeo (tredici in totale quelli vinti dalle italiane), mentre l'AN Brescia ha conquistato tre Coppa Len e un'Euro Cup; zero titoli internazionali ma tanto entusiasmo invece per i mastini, sconfitti 8-5 in finale di Euro Cup nel 2018 dal FTC Budapest, vera rivelazione della fase preliminare a gironi.
Nel 2018 la Final Eight si svolse alla piscina Sciorba di Genova, con il successo in finale degli ellenici dell'Olympiakos sui padroni di casa della Pro Recco.
PROGRAMMAZIONE TV. Sky Sport Arena (canale 204 del satellite) seguirà in diretta, con telecronaca di Daniele Barone e il commento tecnico del cittì Sandro Campagna, i match delle tre squadre italiane impegnate nei quarti, le semifinali e le finali.
diretta streaming sul sito Len http://www2.len.eu/
17.30 CNA Barceloneta- Sport Management
diretta su Sky Sport Arena
19.00 Pro Recco-Waspo Hannover
diretta su Sky Sport Arena
20.30 Olympiakos-AN Brescia
diretta su Sky Sport Arena
19.00 vincente Pro Recco-Waspo Hannover - vincente Olympiakos-AN Brescia
diretta su Sky Sport Arena
20.30 vincente Jug Dubrovnik-FTC Budapest - vincente Barceloneta-Sport Management
diretta su Sky Sport Arena
16.30 quinto posto
19.00 terzo posto
diretta su Sky Sport Arena
20.30 primo posto
diretta su Sky Sport Arena
2017/2018 Olympiakos (Gre)
Final Six UnipolSai. Pro Recco campione d'Italia

Trentatreesimo scudetto, 14esimo consecutivo, a 60 anni esatti dal primo vinto proprio a Trieste nel 1959. La Pro Recco è ancora campione d'Italia. Battuta l'AN Brescia nell'ottava finale consecutiva per il titolo per 11-10.
Nella prima parte di partita risulta decisiva la pulizia in superiorità numerica; nella seconda emergono le gesta dei campioni a uomini pari.
La Pro Recco è sempre stata avanti nel punteggio. Piazza il primo strappo dopo 12 minuti per il 6-4; poi coi gol in parità di Filipovic, Ivovic ed Echenique raggiunge +4 al 20' (9-5), ribadito sul 10-6. Il Brescia rientra con un mini break di 4-1 e ha l'ultimo possesso in superiorità numerica, ma la conclusione di Figlioli si spegne sul palo. Mvp dell'incontro il montenegrino Ivovic, autore di una tripletta.
AN Brescia-Pro Recco 10-11
AN Brescia: Del Lungo, Garrozzo, C. Presciutti 2, Figlioli 2 (1 rig.), Gallo 2, Rizzo 1, Muslim, Nora 1, N. Presciutti 1, Bertoli, Janovic 1, Vukcevic, Morretti. All. Bovo.
Pro Recco: Tempesti, Di Fulvio 2, Bodegas, Bukic 1, Molina Rios, Velotto 1, Aicardi, Echenique 2, Figari, Filipovic 2, Ivovic 3, Renzuto Iodice, Bijac. All. Rudic.
Arbitri: Severo e Gomez.
Note: parziali 3-4, 2-2, 2-4, 3-1. Espulso Rizzo (B) dopo essere uscito per limite di falli al 3' del quarto tempo. Usciti per limite di falli Bertoli (B) a 6'51 e Aicardi (R) a 7'13 del quarto tempo. Superiorità numeriche: AN Brescia 4/10 + un rigore, Pro Recco 5/8. Bijac (R) in porta dall'inizio. Spettatori 1000 circa. Nell'intervallo lungo il presidente Barelli premia con una targa di ringraziamento l'assessore allo sport del Comune di Trieste, Giorgio Rossi.
Cronaca. Capitani subito protagonisti. Dopo 57 secondi colpisce Ivovic, servito in controfuga da Aicardi che ruba palla in ripiegamento su Bertoli. Pareggia Christian Presciutti, a 3'14, trasformando la prima superiorità numerica della partita. L'equilibrio permane pochi secondi. Di Fulvio, già in evidenza con un'azione personale, segna dal centro del perimetro con un preciso tiro a schizzo; replica Nicholas Presciutti per il 2/2 con l'uomo in più. L'AN Brescia potrebbe ribaltare il risultato, ma Muslim non finalizza il terzo extraman (2/3). Invece torna avanti la Pro Recco con Bukic (1/1), ripresa da Gallo (3/4). Poi è il mancino italoargentino Echenique, a -26" dalla sirena, a chiudere sul 4-3 (2/2) un frizzante primo tempo con ben 7 falli gravi.
Nel secondo tempo la Pro Recco raggiunge il doppio vantaggio dopo 12 minuti effettivi. Prima Figlioli pareggia (4/5); poi Filipovic (3/3) e Velotto (4/4) segnano il 6-4. Il Brescia però tiene. Del Lungo salva due volte il -3. Figlioli trasforma il rigore del -1 a 6'16 (6-5). Il risultato resta attaccato. Le difese stringono e spingono. Tre controfalli in un fazzoletto di tempo dimostrano le difficoltà di manovra con la palla che gira poco. Si continua a segnare solo in superiorità numerica dal 2-1 e i campioni d'Italia cominciano a sbagliare (4/6 contro 4/5 + un rigore) prima dell'intervallo lungo.
Sbaglia anche il Brescia alla ripresa (4/6). Ci vogliono i gol a uomini pari per fare la differenza e li segnano i campioni: i mancini Filipovic (7-5) dall'esterno; Echenique servito da un passaggio illuminante di Di Fulvio (8-5); Ivovic in avanzamento (9-5) al 12'. Il Brescia accorcia con Janovic, ma poi sbaglia altre due superiorità numeriche consecutive (4/8). Così il capitano della Pro Recco sfonda centralmente per il nuovo +4 (10-6).
I lombardi accorciano con un minibreak (10-8) a cavallo dell'ultimo tempo grazie alle reti di Nora e Rizzo (10-8). Ma Di Fulvio trasforma la settima superiorità numerica (11 minuti dopo la sesta sanzionata) per l'11-8 a 3'17. Nell'occasione espulso per proteste Rizzo, cui era stato fischiato il terzo fallo grave. La partita però è ancora aperta. Gallo la tiene viva (11-9) a 3'21 dal termine e Presciutti la riapre con un diagonale sottomisura in azione di controfuga a -1'32 dopo che la traversa si era frapposta a Figlioli (4/9) in superiorità. Gli ultimi secondi sono palpitanti. Prima la Pro Recco e poi il Brescia falliscono l'ultimo uomo in più. Pro Recco di Maurizio Felugo è campione d'Italia.
Il commento di Ratko Rudic: "Sono felice, la mia squadra ha disputato un'ottima partita. Potevamo vincere con un risultato più ampio, ma non importa vincere con uno o quattro gol di scarto. I miei ragazzi hanno mostrato qualità di gioco e un carattere forte. Adesso pensiamo alla Champions di Hannover, il terzo obiettivo di stagione: ai ragazzi darò un giorno di riposo, due sarebbe troppo".
I complimenti del presidente Paolo Barelli: "Desidero formulare i complimenti agli organizzatori della Final Six UnipolSai con cui abbiamo celebrato il centenario del campionato italiano di pallanuoto, per l'occasione dedicato a Genova, città dalle profonde radici sportive e culla della pallanuoto colpita duramente dal crollo del ponte Morandi. Ci sembrava doveroso sensibilizzare l'attenzione del nostro movimento e stringerci in un abbraccio solidale. Uno speciale ringraziamento ai nostri partner, a UnipolSai main sponsor delle Final Six, e a Rai Sport e Waterpolo Channel che ci hanno seguito lungo la stagione. Complimenti alla Pro Recco, 33 volte campione d'Italia, 14 volte di fila, che dà seguito al successo in coppa Italia; all'AN Brescia che ancora una volta si è frapposta allo squadrone ligure fino alla fine; alla Sport Management che per la quarta volta ha raggiunto il terzo posto in cinque anni; a CN Posillipo e CC Ortigia che si sono qualificate all'Euro Cup e alla neopromossa Roma Nuoto che si è qualificata alla Final Six. Un ringraziamento a tutte le società che hanno partecipato al campionato rendendolo incerto sino all'ultima giornata della regular season e un arrivederci a Bogliasco Bene e Nuoto Catania che salutano l'A1. In bocca al lupo a Pro Recco, AN Brescia e Sport Management prossimi protagonisti ad Hannover della final eight di Champions League e alle squadre nazionali attese da Universiadi, europei e mondiali di categoria e dai mondiali di Gwangju che, tra l'altro, assegneranno pass olimpici".
DUE PERSONAGGI SPECIALI
Stefano Tempesti. C'era già nel 2006, quando la Pro Recco tornò allo scudetto, aprendo la striscia ancora in corsa che prosegue col 14esimo titolo consecutivo conquistato oggi. Compirà 40 anni il prossimo 9 giugno e insegue il sogno di partecipare alla sesta olimpiade della carriera. In carriera oltre 400 presenze in nazionale con, tra l'altro, un argento (2012) e un bronzo olimpici (2016), un oro (2011) e un argento mondiali (2013), un argento (2010) e un bronzo europei (2013). Con la Pro Recco anche 5 champions e 13 coppe Italia. In precedenza il successo in coppa delle coppe nel 2001 con la RN Florentia, società dov'è cresciuto e che lo prelevò dalla Futura Prato, club della sua città di origine.
Ratko Rudic. Quattro ori olimpici da allenatore della Jugoslavia (1984 e 1988), dell'Italia (1992, poi bronzo nel 1996) e della croazia (2012); tre ori mondiali con la Jugoslavia (1986), l'Italia (1994) e la Croazia (2007); tre ori europei con l'Italia (1993 e 1995) e la Croazia (2010). Tutto ciò per citare solo i successi in panchina di chi sta scrivendo la storia della pallanuoto e dopo 35 anni di nazionali ha accettato per la prima volta in carriera di allenare una società: la Pro Recco che ha guidato alla vittoria di coppa Italia e scudetto e alle finals di Champions league a punteggio pieno. Il 7 giugno Ratko compirà 71 anni; inserito nel 2007 nella International Swimming Hall of Fame, da giocatore militò nello Jadran Spalato e nel Partizan Belgrado, società della sua città, con cui vinse 8 titoli nazionali consecutivi (dal 1972 al 1979), sei coppe di jugoslavia e due coppe dei campioni (1975-1976). Disputò 297 partite con la nazionale con cui conquistò l'argento alle Olimpiadi (1980), una medaglia di bronzo ai campionati mondiali (1973) e due medaglie di bronzo (1970 e 1974) e una d'argento (1977) ai campionati europei.
Champions league. Terminata la final six Pro Recco, prima a punteggio pieno del girone A, l'AN Brescia, terza, e la Sport Management, terza del girone B, voleranno ad Hannover, in Germania, per disputare la final eight della Champions League in programma dal 6 all'8 giugno.
Riunione precampionato edizione 2019-2020. Nell'ambito della Final Six scudetto, giocata al centro federale di Trieste, si è svolta la riunione precampionato tra i vertici dirigenziali e tecnici della Federnuoto e delle società. Tra i presenti i club aventi diritto (eccetto SS Lazio Nuoto, Genova Quinto e Canottieri Napoli che saranno consultati nei prossimi giorni), il presidente Paolo Barelli, il presidente onorario Lorenzo Ravina, i vice presidenti Andrea Pieri e Francesco Postiglione, i consiglieri federali Giuseppe Marotta, Giuseppe Gervasio e Andrea Malchiodi, il dirigente Gianfranco De Ferrari, il responsabile della commissione tecnica della LEN Gianni Lonzi, il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna e l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il presidente del CR Friuli Venezia Giulia Sergio Pasquali. Approfondite molteplici tematiche relative ai calendari nazionali e internazionali, agli aspetti regolamentari, alla formula, alla trasmissione, visibilità e promozione del campionato attualmente distribuito da Waterpolo Channel - che finora conta 1.612.506 visualizzazioni - e da Rai Sport + HD. La proiezione al termine della stagione, considerate anche le finali giovanili, stima 58 partite trasmesse da Waterpolo Channel e 27 da Rai Sport + HD. La prossima stagione culminerà con le Olimpiadi di Tokyo, cui si arriverà attraverso i mondiali under 20, i campionati europei, le qualificazioni olimpiche, la World League, oltre alla coppa Italia e alle competizioni europee per club. La densissima attività prevista per il 2019-2020 ha comportato una profonda riflessione per tutelare società e atleti, impegnati quasi ogni tre giorni, con i nazionali che potrebbero giocare addirittura circa 100 partite nel corso dell'intera stagione. Pertanto, a seguito delle proposte vagliate da federazione e società, si riservano future comunicazioni.
foto di Andrea Staccioli / insidefoto.com - deepbluemedia.eu (riproduzione riservata)
CALENDARIO E RISULTATI
Quarti di finale / Giovedì 23 maggio
QF1 Sport Management-Roma Nuoto 14-6 tabellino
QF2 CN Posillipo-CC Ortigia 10-7 tabellino
Nb. CC Ortigia al quinto posto, ultimo per partecipare alle coppe europee 2019-2020, assegnato in base al miglior piazzamento nella classifica della stagione regolare tra le squadre perdenti i quarti di finale
Semifinali / Venerdì 24 maggio
AN Brescia-CN Posillipo 9-7 tabellino
Pro Recco-Sport Management 11-3 tabellino
Finale 3° posto / Sabato 25 maggio
CN Posillipo-Sport Management 9-11 tabellino
Finale scudetto / Domenica 26 maggio
AN Brescia-Pro Recco 10-11 tabellino
Giudici arbitri: Dante Saeli ed Enzo Carannante
Arbitri: Daniele Bianco, Luca Bianco, Riccardo Carmignani, Marco Ercoli, Filippo Massimo Gomez, Giovanni Lo Dico, Attilio Paoletti, Arnaldo Petronilli, Alberto Rovida, Massimo Savarese, Alessandro Severo e Dragan Stampalija (Cro).
Responsabile delle giurie: Michele Ingannamorte
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco.
Ultime 10 finali scudetto
2009-10 (playoff) Savona-Pro Recco 0-3
2010-11 (playoff) Pro Recco-Savona 2-1
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11





















Final Six UnipolSai. Sport Management 3^ e in Champions
La Sport Management si conferma terza forza del campionato, per la quarta volta negli ultimi cinque anni, e conquista il pass per accedere alla Champions League della prossima stagione. Battuto per 11-9 il CN Posillipo, che in semifinale aveva fatto soffrire l'AN Brescia. I rossoverdi, fuori dal podio nazionale dal 2014, giocheranno l'Euro Cup.
La finale del terzo posto - disputata al centro federale "Bruno Bianchi" di Trieste, nell'ambito della final six UnipolSai della 100esima edizione del campionato di pallanuoto dedicato alla città di Genova, a seguito del tragico crollo del ponte Morandi - è stata trasmessa da Waterpolo Channel.
Decisivo l'approccio alla partita con la Sport Management sul 4-0 dopo 5 minuti col Posillipo incapace di rispondere in superiorità numerica (0/3). I mastini poi amministrano il vantaggio, superando indenni anche lo 0-2 del secondo parziale, e tornano più volte sul +4 (5-1, 9-5, 10-6) fino a raggiungere il massimo vantaggio sull'11-6. In gol otto giocatori di movimento con doppiette di Drasovic, Bruni e Mirarchi per il 9/16 in superiorità numerica contro 5/13.
Domenica, con diretta su Rai Sport + HD e Rai Web dalle 16:00, è in programma la finale che per l'ottavo anno di fila sarà tra Pro Recco e AN Brescia. I liguri proveranno a conquistare il 33esimo scudetto, 14esimo consecutivo, a 60 anni esatti dal primo vinto proprio a Trieste nel 1959. I lombardi cercheranno di legittimare il primato della stagione regolare, spezzare l'egemonia avversaria e tornare al tricolore da dedicare a Piero Borelli 16 anni dopo il primo ed unico scudetto in bacheca.
Negli scontri diretti stagionali la Pro Recco è 4-1. In campionato c'è stato un successo interno a testa: 12-11 a Sori e 9-8 a Brescia; in Champions doppia vittoria dei liguri: 8-9 e 12-6; così come in finale di coppa Italia per 10-3 a Bari.
Terminata la final six Pro Recco, prima a punteggio pieno del girone A, l'AN Brescia, terza, e la Sport Management, terza del girone B, voleranno ad Hannover, in Germania, per disputare la final eight della Champions League in programma dal 6 all'8 giugno.
Intanto domani, alle ore 11, presso il centro federale, si svolgerà la riunione precampionato con le società aventi diritto a partecipare al torneo 2019-2020 per pianificare l'organizzazione della prossima stagione che culminerà con le Olimpiadi di Tokyo attraverso Mondiali under 20, Europei, Qualificazioni olimpiche e World League. All'incontro parteciperanno, tra gli altri, il presidente federale Paolo Barelli, il presidente del GUG Roberto Petronilli, il cittì del Settebello Alessandro Campagna e il presidente della commissione tecnica della LEN Gianni Lonzi.
CN Posillipo-Sport Management 9-11
CN Posillipo: Sudomlyak, Kopeliadis 1, M. Di Martire 1, Picca, Mattiello, G. Di Martire 2, Marziali 2, Rossi 1, Papakos, Scalzone, Manzi 1, Saccoia 1, Negri. All. Brancaccio.
Sport Management: Lazovic, Dolce 1, Rosano', Alesiani 1, Fondelli 1, Di Somma 1, Drasovic 2, Bruni 2, Mirarchi 2, Luongo 1, Casasola, Valentino, Nicosia. All. Baldineti.
Arbitri: Stampalija (Cro) e Daniele Bianco.
Note: parziali 1-5, 2-0, 2-3, 4-3. Espulso per proteste Alesiani (S) a 7'39 del primo tempo. Ammonito per proteste il tecnico Baldineti (S) a 6'35 del terzo tempo. Usciti per limite di falli Scalzone (P) a 6'59 del terzo tempo, Valentino (S) a 2'26, Marziali (P) a 4'54 e Mattiello (P) a 5'53 del quarto tempo. Superiorità numeriche: CN Posillipo 5/13, Sport Management 9/16. Negri (P) in porta dall'inizio. Spettatori 400 circa.
Cronaca. La Sport Management strappa nei primi cinque minuti: 4-0 con gol di Mirarchi, prima in superiorità numerica (1/1) e poi a uomini pari con un taglio al centro, con una controfuga di Alesiani e un altro gol di Di Somma, che recupera palla per bucare Negri nella terza occasione con l'uomo in più (2/3); il Posillipo avrebbe potuto rispondere: gira bene la palla tre volte in superiorità numerica, ma si perde al momento di finalizzare (0/3), fino al gol di Saccoia (1/4) dopo 6'11, cui replica immediatamente Drasovic (3/4) per il 5-1 di fine parziale. A 21 secondi dalla sirena Bianco espelle Alesiani direttamente dal pozzetto per espressioni ingiuriose.
Nel secondo periodo il Posillipo rientra sul -2 con Massimo Di Martire, che sorprende Lazovic, cui scivola tra le dita un comodo pallonetto, e Manzi che sfrutta il sesto uomo in più (2/6). I rossoverdi potrebbero ulteriormente accorciare, ma falliscono una doppia superiorità numerica (per la quarta volta errore dell'uomo libero) e l'ottavo extraman, nel contempo ne difendono tre (3/7).
Nel terzo parziale torna al gol e sul +3 la Sport Management, che prima trasforma con Drasovic l'ottava superiorità conquistata alla fine del tempo precedente, poi risponde con Dolce (5/9) a Marziali e con Bruni (6/11) a Kopeliadis (3/11).
Nell'ultimo tempo la Sport Management torna di nuovo sul +4 (4-0, 5-1, 9-5, 10-6) con Fondelli (7/12) e Luongo (8/13) che replica a Marziali 4/12. Poi Bruni (9/14) realizza il gol del massimo vantaggio (11-6). Gianpiero Di Martire (11-7 e 11-9) e Rossi accorciano (11-8) nel finale, ma è troppo tardi.
foto di Andrea Staccioli / insidefoto.com - deepbluemedia.eu (riproduzione riservata)
CALENDARIO E RISULTATI
Quarti di finale / Giovedì 23 maggio
QF1 Sport Management-Roma Nuoto 14-6 tabellino
QF2 CN Posillipo-CC Ortigia 10-7 tabellino
Nb. CC Ortigia al quinto posto, ultimo per partecipare alle coppe europee 2019-2020, assegnato in base al miglior piazzamento nella classifica della stagione regolare tra le squadre perdenti i quarti di finale
Semifinali / Venerdì 24 maggio
AN Brescia-CN Posillipo 9-7 tabellino
Pro Recco-Sport Management 11-3 tabellino
Finale 3° posto / Sabato 25 maggio
CN Posillipo-Sport Management 9-11 tabellino
Finale scudetto / Domenica 26 maggio
16:00 AN Brescia-Pro Recco in diretta su Rai Sport + HD e su Rai Web
Giudici arbitri: Dante Saeli ed Enzo Carannante
Arbitri: Daniele Bianco, Luca Bianco, Riccardo Carmignani, Marco Ercoli, Filippo Massimo Gomez, Giovanni Lo Dico, Attilio Paoletti, Arnaldo Petronilli, Alberto Rovida, Massimo Savarese, Alessandro Severo e Dragan Stampalija (Cro).
Responsabile delle giurie: Michele Ingannamorte
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2018 Pro Recco.
Precedenti in stagione tra le finaliste
Pro Recco avanti 4-1. In campionato un successo interno a testa: 12-11 a Sori e 9-8 a Brescia; in Champions doppia vittoria dei liguri: 8-9 e 12-6; così come in finale di coppa Italia per 10-3 a Bari.
Ultime 10 finali scudetto
2008-2009 (playoff) Pro Recco-Posillipo 3-0
2009-10 (playoff) Savona-Pro Recco 0-3
2010-11 (playoff) Pro Recco-Savona 2-1
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5










A2 maschile. Risultati e verdetti

Ultima giornata di serie A2 maschile. Emessi i verdetti playoff e playout. Retrocedono in serie B la RN Sori e il Crotone. Seguono risultati dell'ultima giornata e accoppiamenti semifinali playoff e finali playout.
Girone Nord
COMO NUOTO-TORINO 81 11-10
PLEBISCITO-CROCERA STADIUM 6-7
PRESIDENT-CIVITAVECCHIA 12-9
SORI-CAMOGLI 5-15
STURLA-LAVAGNA 90 5-4
VELA ANCONA-BRESCIA WATERPOLO 11-6
tabellini
Girone Sud
CUS UNIME-ROMA 2007 10-7
ACQUACHIARA-ROMA VIS NOVA 8-9
LATINA-CESPORT 9-10
MURI ANTICHI-PESCARA 9-9
R.N. SALERNO-R.N. CROTONE 13-8
TELIMAR-ARECHI 9-11
Programma seconda fase
Retrocesse 12^ nord RN SORI e 12^ sud RN L. AUDITORE
Finali playout salvezza: 8 e 15 giugno ed ev. 22 giugno
10^ nord PLEBISCITO PADOVA - 11^ sud POL. MURI ANTICHI
10^ sud CESPORT ITALIA - 11^ nord BRESCIA WATERPOLO
Semifinali playoff promozione: 8 e 12 giugno ed ev. 15 giugno
(A) 1^ nord RN CAMOGLI - 4^ sud PESCARA*
(B) 2^ nord TORINO 81 - 3^ sud LATINA*
(C) 1^ sud CAMPOLONGO HOSPITAL RN SALERNO - 4^ nord VELA NUOTO ANCONA
(D) 2^ sud TELIMAR PALERMO - 3^ nord PRESIDENT BOLOGNA
* posizione determinata dalla differenza reti generale
Finali playoff promozione: 22 e 26 giugno ed ev. 29 giugno
vincente A - vincente D
vincente B - vincente C
Final Six UnipolSai. Ekipe campione d'Italia
L'Ekipe Orizzonte Catania si appunta la seconda stella, batte la SIS Roma 6-3 e vince il ventesimo scudetto della sua storia riconquistando il titolo dopo otto anni. La finale del trentacinquesimo campionato femminile si è giocata alla piscina Plaia di Catania gremita da oltre 1400 persone. La vittoria arriva grazie al break risolutivo piazzato tra il terzo e quarto periodo, quando la Roma aveva già rimontato due reti (3-3): Marletta in superiorità, Bianconi (palomba) e Ioannou (doppietta) decidono il match scudetto. La SIS Roma, vincitrice della Coppa Italia, deve recriminare soprattutto per il deficitario apporto in superiorità numerica: 0/8 contro 3/9. Per le etnee è il secondo trofeo stagionale dopo la coppa LEN.
Al terzo posto della Final Six UnipolSai si piazzano le campionesse uscenti della Plebiscito Padova che avevano battuto il Rapallo per 11-4.
Raggiante la quarantacinquenne romana Martina Miceli, al primo titolo da allenatrice: "E' il fruttto del lavoro degli ultimi otto anni. Penso ai due scudetti persi contro il Padova e quello a Civitavecchia contro il Rapallo. Penso a quello vinto dall'Imperia che avevamo battuto di otto reti in coppa campioni con noi fuori ai quarti di finale. Da giocatrice sai che entri in acqua e dai il massimo insieme alle tue compagne. Da allenatore il grosso del lavoro è dietro le quinte. Dal 12 maggio dello scorso anno che stiamo lavorando per vendicare quella finale. Era un pensiero fisso e l'abbiamo esorcizzato. La partita è stata combattuta fino all'ultimo, una battaglia ogni secondo. L'abbiamo vinta in difesa giocando l'inferiorità benissimo e con Giulia Gorlero che ha fatto la differenza in porta. Lei mi ricorda tantissimo Cristiana Conti con con ho condiviso tante gioie da giocatrice. Ho fatto i complimenti a Marco Capanna, da romana sono contententa che una realtà come la SIS stia crescendo" conclude l'olimpionica al decimo scudetto dopo i nove vinti da giocatrice a Catania (il primo proprio alla Plaia nel 1994).
Sportività e consapevolezza del lavoro svolto bene per Marco Capanna che riconosce i meriti avversari: "Mi spiace perché l'approccio e l'intensità alla partita sono state quelle giuste, meglio della semifinale. Catania ha avuto qualcosa più di noi soprattutto in difesa. Non si può vincere uno scudetto con zero su otto in superiorità numerica. Per noi questa stagione rappresenta un nuovo passo verso l'eccellenza. Abbiamo conquistato la Coppa Italia e la finale scudetto. Un altro step è stato compiuto sperando in futuro di crescere ancora di più".
I complimenti del presidente Paolo Barelli: "Desidero rivolgere i complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile l'evento. La Final Six UnipolSai è stato uno spettacolo dal punto di vista del gioco e dello spettacolo con un pubblico caloroso e appassionato e una piscina bellissima da vivere sia sul posto sia attraverso Rai Sport e Waterpolo Channel. E' stata una stupenda cartolina di Catania e di tutto il movimento pallanotistico. Doverosi complimenti all'Ekipe, all'amico Nello Russo, a Tania Di Mario e Martina Miceli e a tutte le giocatrici, ai dirigenti e ai collaboratori per un successo che mancava in città da otto anni e segue quello in coppa LEN. Complimenti anche alla SIS Roma, che ha raggiunto la prima finale della storia dopo la vittoria della coppa Italia e alla Plebiscito Padova, al Rapallo, alla Kally Milano e alla RN Florentia che hanno reso il campionato equilibrato fino alla conclusione".
Ekipe Orizzonte-SIS Roma 6-3
Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 2, Garibotti 1, Bianconi 1, Aiello, Spampinato, Palmieri, Marletta 1, Van Der Sloot 1, Koolhaas, Riccioli, Santapaola, Condorelli. All. Miceli.
SIS Roma: Sparano, Tabani, Galardi 2, Tori, Motta, Tankeeva, Picozzi, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Chiappini 1, Fournier, Brandimarte. All. Capanna.
Arbitri: Ferrari e Peris (Cro).
Note: parziali 0-1, 3-0, 1-2, 2-0. Uscite per limite di falli Tabani (R) a 1'59 e Koolhaas (E) a 4'13 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Ekipe Orizzonte 3/9, SIS Roma 0/8. Ammonito per proteste il tecnico Capanna (R) a 3'08 del terzo tempo. Spettatori 1400 circa. Prima dell'inizio della gara l'assessore allo sport del Comune di Catania, nonché presidente della FIN Sicilia, Sergio Parisi ha consegnato alla signora Graziella, accompagnata dalle figlie di Mauro Maugeri Marta e Nicoletta, una targa per ricordare l'amico e tecnico catanese che ci ha lasciati il 30 novembre 2017. Le premiazioni sono state effettuate dal Sindaco di Catania, Salvo Pogliese.
Cronaca. Inizio lento, le squadre si studiano. La zona della Roma è efficace e Catan ia soffre. Marletta commette fallo grave, ma le giallorosse non ne approfittano. Poi Sparano fa un miracolo su Van Der Sloot libera in area e l'olandese, campionessa europea, sbaglia anche il primo extraman (fallo grave di Tabani). A 45" dal termine si sblocca il match: la palla gira veloce sul perimetro, Fournier scarica a Chiappini, poi Picozzi al centro appoggia per Galardi che gira alla grande beffando Gorlero (1-0). Tutto molto bello.
Si riparte sulla falsariga del primo tempo. Si gioca a difese schierate e poche controfughe. Su una scalata sbagliata va in rete Garibotti, che sblocca le rossoblù dopo 10 minuti e dieci secondi (1-1). Chiappini ci prova per il secondo extraman, ma Gorlero è pronta. Dall'altra parte Picozzi commette fallo grave al centro e stavolta Van der Sloot piazza la bomba per il primo vantaggio etneo (2-1). E' il momento migliore delle padroni di casa che guadagnano due superiorità e passano con la seconda: Ioannou si prende l'assist di Aiello e dal centro buca (3-1). La reazione è immediata, ma vana. Koolhaas commette secondo fallo grave e Tankeva gira a lato di Gorlero. Van der Sloot sbaglia la quinta superiorità numerica e si cambia campo sul 3-1.
Il terzo tempo si apre con Palmieri che spreca la girata del possibile +3 in extraplayer (2/6) e con un'azione insistita in attacco di Chiappini che riporta in gol la Roma dopo 12 minuti (2-3). Catania diventa fallosa così la SIS aggancia il pari in un amen: a metà terzo tempo Galardi sgomita al centro e firma la doppietta con un'altra sciarpata d'autore (3-3). Il match ha ancora un sussulto a trenta secondi dal termine: Picozzi commette secondo fallo grave e sulla settima superiorità arriva il timbro di Marletta che, dopo un bel giro palla, realizza il 4-3.
La tensione sale nel quarto periodo. Tabani commette terzo fallo grave, ma Marletta non ne approfitta. Poi a metà tempo capitan Bianconi decide di iscriversi alla finale e piazza la palomba dai cinque metri che riporta sul +2 le catanesi. Sinigaglia sbaglia la sesta superiorità numerica e allora la strada verso la seconda stella diventa ancora più in discesa perchè sul ribaltamento Ioannou spara sotto al sette il + 3 (6-3): doppietta e sentenza. C'è ancora il tempo per assistere ad altri due errori della Roma in superiorità (0/8 in totale). La festa in acqua e sugli spalti può cominciare. Ekipe Orizzonte tra le stelle. Dopo tanti successi un titolo dal sapore diverso per Tania Di Mario e Martina Miceli.
Finale per il 3° posto. Padova si prende l'Europa, battendo Rapallo nella finale del terzo posto per 11-4. Le campionesse d'Italia uscenti, dopo quattro titoli consecutivi, gestiscono la partita con un'ottima difesa (2/12 in inferiorità con 5/13 di realizzazioni) e allungano vincendo il terzo tempo per 5-0 trascinate da Queirolo, capitano del Setterosa vice campione olimpico, autrice di 4 gol.
Plebiscito Padova-Rapallo 11-4
Plebiscito Padova: Teani, Barzon, Savioli 1, Gottardo, Queirolo 4, Casson, Millo 1, Dario 1, Grab 1, Ranalli 2, Meggiato, Armit 1, Giacon. All. Posterivo.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Viacava, Avegno, Marcialis 1, Gagliardi, Co', D'amico, Emmolo 1, Zimmerman 1, Genee, Cocchiere 1, Risso. All. Antonucci.
Arbitri: Nicolosi e Calabrò.
Note: parziali 3-1, 1-2, 5-0, 2-1. Espulsa con sostituzione Gottardo (P) a 7'35 del terzo tempo. Uscite per limite di falli Genee (R) a 7'35 del terzo tempo, Dario (P) a 28", Marcialis (R) a 3'12 e Zimmerman (R) a 6'30 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito Padova 5/13, Rapallo 2/12 + un rigore parato da Teani ad Emmolo a 3'32 del primo tempo, sul 3-1. Ammoniti per proteste i tecnici Antonucci (R) a 5'13 del primo tempo e Posterivo (P) nell'intervallo tra il secondo e il terzo tempo. Il portiere Risso (R) sostituisce Lavi a 90 secondi dalla fine. Spettatori 300 circa.
Cronaca. Entrambe le squadre sfruttano la prime superiorità numeriche: apre Emmolo dopo 71 secondi, pareggia Millo, sorpassa Queirolo e allunga Ranalli nei due minuti successivi. Il Rapallo potrebbe tornare subito in scia, ma Teani para un rigore a Emmolo e successivamente la difesa stoppa un'inferiorità numerica. Il tempo si chiude con una superiorità per parte non trasformata e Padova sul 3-1. Nel frattempo il tecnico Antonucci viene ammonito per proteste.
In apertura di secondo parziale la Plebiscito potrebbe allungare, produce molto ma sbaglia altrettanto (3/7 in superiorità); così Zimmerman dal perimetro (3-2) e Cocchiere dal centro (4-3) tengono in scia il Rapallo che fallisce tre volte in superiorità numerica (1/6) il possibile aggancio dopo essere stato respinto sul -2 da Queirolo in entrata (4-2). Prima del cambio campo viene ammonito pure il tecnico Posterivo.
Dopo 51 secondi dalla ripresa l'australiana Armit si sgancia al centro e, servita da Barzon, schiaccia il 5-3. Le liguri potrebbero replicare, invece si trovano sotto di 5: Teani schiaffeggia un tap-in sottomisura e poi salva dal perimetro due inferiorità (1/8); successivamente Dario reaslizza dal perimetro, con un piazzato allo scadere dei 30 secondi a 3'50, Queirolo trasforma due superiorità numerica (5/9) a 4'52 e 6'16, Savioli segna a 6'52 il 9-3.
Nel quarto tempo Marcialis (2/11) riporta in gol Rapallo dopo 12 minuti (9-4), Ranalli e la statunitense Grab arrotondano il punteggio (11-4).
CALENDARIO e RISULTATI
Quarti di finale / Venerdì 10 maggio
(1) Rapallo-Kally Milano 10-9 tabellino
(2) Plebiscito Padova-RN Florentia 8-4 tabellino
Semifinali / Sabato 11 maggio
Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6 tabellino
SIS Roma-Rapallo 7-5 tabellino
Kally Milano-RN Florentia 8-6 finale 5° posto tabellino
Finali / Domenica 12 maggio
finale 3° posto Plebiscito Padova-Rapallo 11-4 tabellino
finale 1° posto Ekipe Orizzonte-SIS Roma 6-3 tabellino
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
foto Andrea Staccioli deepbluemedia.eu / insidefoto.com





























Trofeo delle Regioni. Lazio prima, Campania ko

Il Lazio vince il Trofeo delle Regioni riservato ai nati 2005 e seguenti, svoltosi dall'1 al 5 maggio al Centro Federale di Ostia. Battuta 9-5 (2-2, 4-1, 2-1, 1-1) la Campania. Terza chiude la Sicilia che nella finale di consolazione ha superato 17-5 l'Umbria. Sono intervenuti alla premiazione il dirigente federale Gianfranco De Ferrari, il presidente della federazione maltese Joe Caruana, i tecnici federali Massimo Tafuro e Mino Di Cecca e l'ex portiere del Settebello Umberto Panerai.
Regolamento. Fase preliminare (1-2 maggio): due gironi da quattro squadre, con partite di sola andata, che serviranno per completare il concentramento 1°/8° posto e 9°/14° posto. Seconda fase: concentramento di otto squadre divise in due gironi da quattro per determinare la classifica dal primo all'ottavo posto; concentramento di sei squadre per determinare la classifica dal nono al quattordicesimo posto; e un concentramento di tre squadre per la classifica dal quindicesimo al diciannovesimo. Partite di due tempi da 7 munuti. Soltanto per le finali dal 1° all'8 posto e le semifinali per il titolo sono previsti 4 tempi da 7.
Finali
5^ giornata - domenica 5 maggio
1° posto
Lazio-Campania 9-5
Lazio: Peluso, Truppo, Provenziani 2, Caponero, Di Mario 4, Lo Re 1, Benedetti, Bellantoni, Loreni. Bonomo, Gatto 1, Giuliano 1, Carletti, Del Signore, Chemello. All Izzo.
Campania: Tortorella, De Buono 1, Esposito, Coda, D'Abundo, Orio 2, Russo, Maione 2, Angelone, Guadagni, Barela, Luongo, Parlato, Varvallo, De Martino. All. Occhiello.
Arbitro: Rondoni
Note: parziali 2-2, 4-1, 2-1, 1-1. Uscito per limite di falli Coda (C) nel quarto tempo.
Campania seconda classificata
3° posto
Sicilia-Umbria 17-5
Sicilia: La Cerva, Gullotta 1, Gulisano 2, Arnaud 2, Occhione 1, Capodieci, Agnello 2, Capobianco 1, Tringali 1, Lizzio 4, Vecchiarini 1, Sorrentino 2, Buccieri. All. Cacia.
Umbria: Bevilaqua, Ferrini, Dottori, Fortunelli, Nelaj, Filippucci 4, Apolloni, Binucci, Marsili 1, Marzano, Simonetti, D'Auria, Cuculescu, Nofrini, Testi. All. Arcangeli.
Arbitro: Di Grazia
Note: parziali 7-0, 3-2, 3-1, 4-2. Usciti per limite di falli Sorrentino (S) e Occhione (S) nel quarto tempo.
Sicilia terza classificata
5° posto
Toscana-Lombardia 6-12
7° posto
Puglia-Liguria 7-15
9° posto
Piemonte-Veneto 3-6
11° posto
Emilia Romagna-Marche 8-1
13° posto
Abruzzo-Friuli Venezia Giulia 4-3
15° posto
Malta-Calabria 8-4
17° posto
Sardegna-Molise 5-2
Fase preliminare
Concentramento di spareggio settima e ottava squadra per gironi 1°/ 8° posto.
Classifica: Lombardia 9, Umbria 6, Veneto 3, Abruzzo 0
1^ giornata - mercoledì 1 maggio
Lombardia-Umbria 5-2
Veneto-Abruzzo 7-6
Abruzzo-Lombardia 2-5
Umbria-Veneto 5-4
2^ giornata - giovedì 2 maggio
Abruzzo-Umbria 2-3
Veneto-Lombardia 6-7
Concentramento di spareggio tredicesima e quattordicesima squadra per gironi 9°/ 14° posto
Classifica: Friuli Venezia Giulia 9, Marche 6, Calabria 3, Sardegna 0
1^ giornata - mercoledì 1 maggio
Friuli Venezia Giulia-Marche 7-6
Calabria-Sardegna 4-1
Sardegna-Friuli Venezia Giulia 1-10
Marche-Calabria 3-2
2^ giornata - giovedì 2 maggio
Sardegna-Marche 2-3
Calabria-Friuli Venezia Giulia 2-6
Fase finale
Concentramento 1°/8° posto
Classifica girone A: Campania 10, Sicilia 5 , Umbria 4, Toscana 0
Classifica girone B: Lazio 9, Liguria 6, Puglia 3, Lombardia 0
2^ giornata - 2 maggio
Campania-Umbria 3-1
Toscana-Sicilia 2-7
Liguria-Lombardia 6-3
Lazio-Puglia 8-1
3^ giornata - venerdì 3 maggio
Sicilia-Campania 2-2
Umbria-Toscana 5-3
Puglia-Liguria 4-5
Lombardia-Lazio 2-11
Campania-Toscana 15-1
Sicilia-Umbria 1-1
Liguria-Lazio 3-6
Puglia-Lombardia 4-3
Quarti di finale - sabato 4 maggio
Sicilia-Puglia 7-5 dtr (3-3 dopo due tempi)
Liguria-Umbria 3-4 dtr (2-2 dopo due tempi)
Lazio-Toscana 9-1
Campania-Lombardia 8-3
Semifinali 5/8 posto - sabato 4 maggio
Puglia-Toscana 9-10 dtr (4-4 dopo due tempi)
Liguria-Lombardia 3-4
Semifinali 1/4 posto - sabato 4 maggio
Sicilia-Lazio 7-11
Umbria-Campania 5-13
NB. Le semifinali 1/4 posto si giocano a quattro tempi
Fase finale
Concentramento 9°/14° posto
Classifica girone C: Piemonte, Veneto e Emilia Romagna 12, e Marche 6, Abruzzo 3, Friuli Venezia Giulia 0
2^ giornata - giovedì 2 maggio
Piemonte-Friuli Venezia Giulia 9-8
Veneto-Marche 7-3
Abruzzo-Emilia Romagna 0-7
3^ giornata - venerdì 3 maggio
Emilia Romagna-Veneto 5-7
Friuli Venezia Giulia-Abruzzo 2-3
Marche-Piemonte 7-9
Piemonte-Emilia Romagna 3-4
Veneto-Abruzzo 10-2
Marche-Friuli Venezia Giulia 2-1
4^ giornata - sabato 4 maggio
Emilia Romagna-Marche 5-0
Veneto-Friuli Venezia Giulia 9-3
Abruzzo-Piemonte 4-5
Piemonte-Veneto 7-4
Friuli Venezia Giulia-Emilia Romagna 2-8
Marche-Abruzzo 3-2
Fase finale
Concentramento 15°/19° posto
Classifica girone D: Malta 12, Calabria 9, Sardegna 6, Molise 3, Basilicata 0
2^ giornata - giovedì 2 maggio
Molise-Malta 1-21
Sardegna-Basilicata 7-0
3^ giornata - venerdì 3 maggio
Molise-Basilicata 10-9
Malta-Calabria 8-2
Malta-Sardegna 11-2
Calabria-Molise 12-2
4^ giornata - sabato 4 maggio
Molise-Sardegna 1-19
Calabria-Basilicata 12-2
Basilicata-Malta 2-13
Sardegna-Calabria 2-6
La galleria fotografica
Campionati A1. Colpo Brescia, Recco ko

Si è giocata sabato 27 aprile la ventiquattresima e terz'ultima giornata dell'A1 maschile.
La diretta di Waterpolo Channel. Al quinto tentativo stagionale, dopo i ko nella finale di Coppa Italia, nei due match di Champions league e all'andata in Campionato, l'AN Brescia, con un gol di Figlioli quasi all'ultimo respiro, supera 9-8 la Pro Recco e resta da sola in testa alla regular season. Apre le marcature Figlioli; Aicardi e Ivovic firmano il 2-1 per il Recco. Nicholas Presciutti e Rizzo riportano i padroni di casa in vantaggio (3-1), ma Velotto e Echenique ribaltano nuovamente il risultato: 4-3 a fine primo quarto. Fra seconda e terza frazione la formazione di Bovo sigla il primo break della gara con Presciutti, Janovic, Muslim, Figlioli e Gallo che vale l'8-4 di metà terzo tempo. Dopo quasi 15' senza segnare Filipovic prima e Ivovic poi riaprono il match fino all'8-8 di Di Fulvio e Aicardi. E' Figlioli a decidere l'incontro a 19" dalla sirena con una rete in extraman.
La Sport Management, terza, soffre un tempo la Canottieri Napoli (4-3) poi dilaga vincendo 20-7. Quaterne per Mirarchi e Alesiani. Nel derby siculo la spunta il CC Ortigia che batte di misura 11-10 la Nuoto Catania in un match però sempre in vantaggio. Etnei che tengono botta fino al 5-5 di Catania (ottima la sua tripletta); poi l'Ortigia scappa grazie a Espanol, Napolitano e Rotondo che danno il + 3 a fine terzo tempo che i padroni di casa riescono a sfruttare nonostante le reti in superiorità nel finale di Privitera e Torrisi. Per i siracusani tre punti che legittimano i playoff mentre Catania dovrà affrontare le forche caudine dei playout per la salvezza.
Otto giocatori di movimento a segno e nove azioni in inferiorità numerica neutralizzate per il Circolo Nautico Posillipo che sconfigge 13-7 la Bogliasco Bene, confermandosi al quarto posto nella regular season.
Un gol di Bini a novanta secondi dalla fine consente alla RN Florentia di superare 8-7 la Lazio Nuoto. Tantissimi rimpianti per i biancocelesti avanti 6-5 e 7-6 nell'ultimo periodo. Nel finale il mini break decisivo dei gigliati con Coppoli e Bini che ribaltano il punteggio. Toscani che salgono al sesto posto, l'ultimo utile per l'accesso alla final six, in coppia con la Roma Nuoto corsara in casa della Genova Iren Quinto. I giallorossi conducono addirittura 7-2 nell'ultimo tempo, poi la veemente ma tardiva rimonta dei liguri che si ferma sul 7-6 finale di Vavic.
E 7-6 finisce anche lo scontro salvezza RN Savona-Pallanuoto Trieste. I giuliani sono avanti 4-3 all'inversione di campo ma poi perdono d'incisività con l'uomo in più. I liguri prima mettono la testa avanti con Novara e Piombo (5-4) e in seguito con la doppietta di Milakovic producono lo strappo decisivo (7-5). Biancorossi che salgono al nono posto, che garantirebbe la salvezza diretta, insieme a Quinto e Lazio, con due punti di vantaggio sulla Canottieri Napoli e quattro rispetto a Trieste. Penutlima con sedici punti la Nuoto Catania che mantiene sei punti di vantaggio sulla Bogliasco Bene cui serve una vittoria sabato prossimo per evitare la retrocessione in A2.
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A1 maschile
24^ giornata - sabato 27 aprile
Sport Management-Canottieri Napoli 20-7
CC Ortigia-Nuoto Catania 11-10
RN Savona-Pallanuoto Trieste 7-6
Bogliasco-CN Posillipo 7-13
RN Florentia-Lazio Nuoto 8-7
Iren Genova Quinto-Roma Nuoto 6-7
AN Brescia-Pro Recco 9-8 - trasmessa su Waterpolo Channel
A1 femminile. Si disputa la diciassettesima e penultima giornata. Manca una casella da riempire per la final six scudetto, per la quale sono già qualificate L'Ekipe Orizzonte, SIS Roma, Rapallo Pallanuoto, Plebiscito Padova e RN Florentia. La F&D H2O a sorpresa blocca sul pareggio 8-8 la Kally NC Milano ma dovrà fare un miracolo contro la Sis Roma la settimana prossima per evitare la retrocessione in A2 e raggiungere l'Ecogruppo Torre del Grifo. La rete della Pustynnikova in superiorità a cinque secondi dal termine chiude un match che Milano ha condotto di tre reti (6-3 a metà gara), anche grazie alla cinquina della Gragnolati. Un break di 7-0 tra secondo e terzo tempo consente all'Ekipe Orizzonte di sbancare Firenze e battere 11-2 la Florentia. Etnee sempre al comando della classifica con l'altra olandese stavolta protagonista: Koolhas piazza la tripletta, doppiette di Van der Sloot, Bianconi e Garibotti. Le cinquine di Emmolo e Marcialis legittimano la giostra del gol per il 27-8 con cui il Rapallo batte la malcapitata Torre del Grifo già retrocessa. Liguri terze in classifica e in forma playoff. Finisce in pareggio il big match tra le campionesse d'Italia del Plebiscito Padova e la Sis Roma. Partita sempre in equilibrio con nessuna delle due squadre che riesce a prendere il sopravvento sull'altra. Nel finale della gara sono in vantaggio le romane di una lunghezza, ma in extremis, a ventincinque secondi dalla sirena, Barzon trasforma il rigore che permette di chiudere l'incontro sul 4-4.
A1 femminile
17^ giornata - sabato 27 aprile
Rapallo Pallanuoto-Ecogruppo Torre del Grifo 27-8
RN Florentia-L'Ekipe Orizzonte 2-11
F&D H2O-Kally NC Milano 8-8
Plebiscito PD-SIS Roma 4-4
CSS Verona-Bogliasco Bene 8-7 - giocata sabato 13 aprile
Champions League. Italiane tre su tre

Nel classico derby, in diretta su Sky Sport Arena e con entrambe le squadre già ammesse alla final eight, la Pro Recco batte 12-6 l'AN Brescia. I campioni d'Italia, trascinati dalla tripletta di Filipovic e dalle doppiette di Di Fulvio, Kayses ed Ivovic, si confermano in testa a punteggio pieno nel girone A. Per i liguri si tratta del quarto successo in altrettanti match contro i lombardi, scavalcati al secondo posto dal Barceloneta, in questa stagione: all'andata in champions finì 9-8, in campionato 12-11 a Sori, mentre in Coppa Italia 10-3 nella finale di Bari. Sabato 27 le due squadre si risfideranno in campionato alla Mompiano, live alle 18.00 su Waterpolo Channel, in una settimana da brividi.