Giuliani, compleanno da testimonial d'eccellenza

Il direttore tecnico della Nazionale di nuoto in acque libere Massimo Giuliani, cinquanta medaglie mondiali all'attivo sotto la sua direzione, sindaco di Piombino dal 26 maggio 2014 fino al 9 ottobre 2019 e coordinatore comunale della sezione nuoto per salvamento nello stesso periodo, è tra i testimonial d'eccellenza della candidatura de La Costa degli Etruschi al riconoscimento di Comunità Europea dello Sport 2022 dalla ACES Europe, associazione no profit con sede a Bruxelles che consegna dal 2001 il premio di European Capital of Sport.
Nel giorno del suo sessantunesimo compleanno, Massimo Giuliani aggiunge un'altra stella al suo palmares politico-sportivo, a conferma dell'impegno, della professionalità e dell'entusiasmo profusi nelle iniziative sul proprio territorio. Le stesse qualità che lo contraddistinguono da sempre alla guida della squadra azzurra di nuoto di lunga distanza.
La Costa degli Etruschi, che in ambito turistico comprende l'intero territorio della provincia di Livorno e alcuni comuni della provincia di Pisa interessando 15 comuni, da Rosignano a Piombino, è tra le principali candidate a ricevere il riconoscimento di Comunità Europea dello Sport 2022. L'ufficialità è attesa nei prossimi giorni. Intanto la commnissione preposta al conferimento dell'agnizione, composta da 4 rappresentanti ACES e un delegato ANCI nazionale, dopo aver visitato tutti i terrirori e le strutture turistiche e sportive, ha riconosciuto l'eccellenza della Costa degli Etruschi assegnandole il punteggio di 90/100. Capodelegazione Luigi Ciaralli, vice presidente di ACES Italia, che si è complimentato in prima persona.
Al Castello Pasquini di Castiglioncello c'è stata la presentazione ufficiale della candidatura. All’iniziativa sono intervenuti Daniele Donati sindaco di Rosignano (Comune promotore), Massimo Bandini sindaco di San Vincenzo (Comune capofila Ambito Turistico Costa degli Etruschi), Giuseppe Costantino vicesindaco di Cecina (Comune capofila segmento sport e turismo sportivo), Giovanni Giannone delegato provinciale Coni, Massimo Porciani presidente regionale Comitato Italiano Paraolimpico, Ferdinando Franzoni docente di medicina dello sport, Chiara Spinato delegata Anci nazionale, Simone Gheri direttore Anci Toscana, Luigi Ciaralli vicepresidente Commissione Aces Italia.
Presenti anche i testimonial della candidatura: insieme a Massimo Giuliani, Walter Mazzarri allenatore di calcio, Gianluca Valori campione del mondo para cross triathlon e Marco Cerri pluricampione di vela anche in rappresentanza del figlio Olmo campione del mondo Vela. Giulia Quintavalle, campionessa Olimpica Judo, ha mandato un messaggio vocale, non potendo intervenire per impegni sportivi.
Freedom in Water. Paltrinieri protagonista ad Alghero
C'è anche l'olimpionico ad Alghero per la due giorni di nuoto con campioni normodotati e paralimpici. Gregorio Paltrinieri - tricampione mondiale ed europeo in vasca lunga, nonché argento con la staffetta ai mondiali di Gwangju 2019 nella 5 chilometri - parteciperà alla settima edizione del "Freedom in water", che si svolgerà sabato nelle acque antistanti la spiaggia di Mugoni, nella Sardegna nord-occidentale. Un appuntamento che mette sulla stessa linea di partenza atleti normodotati e no. Con il fondista tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, sono attesi Carlotta Gilli, campionessa del mondo paralimpica, Alisia Tettamanzi, campionessa europea junior in acque libere, Vincenzo Boni, bronzo alle paralimpiadi e campione europeo e pluricampione italiano in acque libere, vincitore di quattro edizioni su sei del campionato di fondo.
La manifestazione, abbinata come da tradizione al campionato italiano di nuoto paralimpico in acque libere, è promossa ed organizzata dall'Asd Progetto AlbatroSS, in collaborazione con la FINP Sardegna.
Sono complessivamente trentaquattro i tesserati paralimpici a contendersi i tricolori, distribuiti tra diverse categorie. Per gli appartenenti alla S3-S6 alle 9.00 di sabato 19 settembre. Un'ora più tardi, iniziano a gareggiare quelli delle classi S7-S10/S11-S13, insieme agli atleti del circuito FIN, capitanati da Gregorio Paltrinieri.
Il week end di nuoto comincia venerdì 18 settembre con il convegno dal titolo: "Il Percorso verso un'Olimpiade". Storie di atleti che non mollano mai. Moderato dallo psicologo dello sport Manolo Cattari con la partecipazione di Gregorio Paltrinieri, Vincenzo Boni, Carlotta Gilli e del commissario tecnico della Nazionale di nuoto paralimpico Riccardo Vernole. Appuntamento nella sala Maq dell'Hotel Catalunya ad Alghero.
55^ Capri-Napoli. Bridi successo storico

La leggendaria Capri-Napoli si tinge di rosa. Arianna Bridi entra nella storia del nuoto in acque libere, arrivando prima assoluta al traguardo della cinquantacinquesima edizione della Maratona del Golfo, battendo anche la pattuglia di nuotatori uomini. La 25enne trentina, allenata da Fabrizio Antonelli e tesserata RN Trento ed Esercito, è la prima donna della storia ad aggiudicarsi la maratona acquatica più antica del mondo. Arianna, delusa lo scorso anno dalla mancata qualificazione olimpica ai mondiali di Gwangju, ritorna ai livelli del bronzo ai mondiali di tre anni fa nella 10 chilometri e delll'oro europeo nel 2018 nella 25 chilometri: percorrsi i 36 chilometri che dividono l'isola di Tiberio (partenza da Marina Piccola - lido Ondine) a Napoli, al Molosiglio sede del Circolo Canottieri, in 6h04'26"7 record assoluto (in frantumi il precedente primato stabilito dal kazako Khudyakov nel 2014 di 6h11'26"). Preceduta tutta la pattuglia al traguardo (partiti in 15, giunti in 12). Sprint al cardiopalma sulla specialista brasiliana Ana Marcela Cunha, campionessa mondiale in carica a Gwangju: la trentina ha ingaggiato uno splendido duello con l'iridata vinto all’ultima bracciata (9 decimi di distacco) dall'azzurra dopo un ultimo chilometro nuotato spalla a spalla dopo aver seminato tutti i rivali sia maschi che femmine. Che impresa! Questo risultato lo deve principalmente alla felice scelta di puntare verso Nisida a differenza di buona parte degli uomini, che invece hanno optato per il “diritto per diritto” Capri-Napoli. "L'intuizione è stata del mio tecnico – spiega la vincitrice – ogni bracciata sentivo il mare che mi spingeva e aiutava la nuotata".
Al terzo posto si è classificato il primo uomo, Marcel Shouten. Il ventisettenne olandese è arrivato al traguardo con quasi 1 minuto di ritardo sulle 2 contendenti al titolo, davanti agli azzurri Matteo Furlan e Alessio Occhipinti, terzo lo scorso anno nella 25 km iridata. La gara rappresenta anche la tappa finale del Circuito Mondiale Fina Ultramarathon Swim Series.
Festa grande anche per la staffetta composta da atleti della nazionale italiana assoluta e paralimpica, con protagonisti Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza, Martina Grimaldi, Simone Ercoli, Giulia Gabbrielleschi, Martina De Memme, Vittorio Abete, Roberto Pasquini e Giuseppe Spatola. Soddisfatto al termine della prova Paltrinieri: “Si è trattata di una bella esperienza, che mi ha permesso di nuotare insieme ai compagni di nazionale ma soprattutto insieme ai nuotatori della nazionale paralimpica, con i quali ci siamo scambiati consigli e suggerimenti nei momenti in cui eravamo in barca mentre altri erano impegnati nelle frazioni in acqua. Ho nuotato un pezzo a metà gara proprio nel mare blu scuro, però non ho avuto particolari problemi è stato molto eccitante. Un futuro alla Capri-Napoli? Non nascondo che l’idea mi piace, certo non nell’immediato ma credo possa essere un mio obiettivo”.
CLASSIFICA FEMMINILE
1. Arianna Bridi (Italia) 6.04.26.7
2. Ana Marcela Cunha (Brasile) 6.04.27.6
3. Carolina Jouisse (Francia) 6.33.45.7
4. Barbara Pozzobon (Italia) 6.48.04.3
CLASSIFICA MASCHILE
1. Marcel Svhouten (Olanda) 6h05.07.1
2. Matteo Furlan (Italia) 6h05.08.0
3. Alessio Occhipinti (Italia) 6h05.08.2
4. Francesco Ghettini (Italia) 6h05.08.2
5. Allan Do Carmo (Brasile) 6h06.55.3
6. Edoardo Stochino (Italia) 6h31.06.1
7. Evgenij Pop Acev (Macedonia) 6h32.40.3
Assoluti open. Tripletta Paltrinieri, sorpresa Ponselè

Paltrinieri firma una storica tripletta, Ponselè la sorpresa che sbaraglia la concorrenza. Sono loro due i protagonisti delle 5 km alla Marina di Grosseto che chiude i campionati italiani assoluti open di fondo.
Tra le femmine ruggito di Aurora Ponselè che si impone allo sprint, con una stoccata da vera finisseuse, battendo Bruni, la francese Cassignol e Bridi. La 28enne di Fano - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata dal tecnico federale Emanuele Sacchi - allunga leggermente negli ultimi duecento metri e tocca in 1h00'03''6 contro l'1h00'04''5 della vicecampionessa olimpica Rachele Bruni - tesserata Esercito e Aurelia, seguita da Fabrizio Antonelli e già vincitrice del titolo nella 2.5 km - e l'1h00'06''6 della transalpina Océane Cassignol; quarta, ma sul podio italiano, Arianna Bridi - tesserata per Esercito e RN Trento, preparata sempre da Antonelli, oro europeo nella 25 km a Glasgow 2018 e bronzo iridato in carica nelle 10 e 25 chilometri a Budapest 2017 - in 1h00'07''3, un decimo meglio di Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli) quinta in 1h00'07''4.
Sensazionale Gregorio Paltrinieri che cala un meraviglioso tris e, dopo aver conquistato il titolo nella 10 e nella 2.5 km, conquista lo scettro anche della 5 km con una gara dominata dal secondo giro e chiusa con ampio margine sugli avversari: è il quinto titolo consecutivo di SuperGreg se si considera il doppio successo al Sette Colli negli 800 e soprattutto nei 1500 stile libero dove ha migliorato anche il suo record continentale. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, seguito da Fabrizio Antonelli - tocca in 57'46''0, distanziando di oltre trenta secondi Mario Sanzullo - tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli e, così come Paltrinieri, già certo della qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2021 - d'argento in 58'19''8 e il toscano Dario Verani (Esercito/Nuoto Livorno) terzo in 58'21''7.
Il punto del direttore tecnico Massimo Giuliani. "Campionato assoluto di grande livello, con presenza di atleti stranieri importanti nel panorama internazionale. Paltrinieri ha confermato il grande stato di forma e soprattutto sta acquisendo sempre più confidenza con le acque libere, sbaragliando la concorrenza in tutte e tre le gare, condotte molto bene tatticamente. Tra le donne benissimo Arianna Bridi, per lei resta il rimpianto della mancata qualificazione olimpica, e Rachele Bruni; sono felicissimo per il ritorno di Aurora Ponselè. Abbiamo dietro, e questo mi fa ben sperare per il futuro, tanti giovani pronti ad emergere come Ginevra Taddeucci, Giulia Salin, Giulia Berton, Marcello Guidi, Andrea Manzi ed Emanuele Russo: insomma il fondo italiano gode di eccellente salute e di una prospettiva molto interessante".
Classifica per società vinta dalle Fiamme Oro con 390 punti, CC Aniene seconda con 150 punti, tredici in più rispetto alla CC Napoli con 137.
1^ giornata - martedì 18 agosto - Piombino
10 km fem
1. Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) 2h02'12''0
2. Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) 2h02'13''5
3. Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto)
10 km mas
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 1h52'09''7
2. Marc-Antoine Olivier (Fra) 1h52'23''9
3. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 1h52'29''4
4. Hector Pardoe (Gbr) 1h53'00''3
5. Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) 1h53'03''2
2^ giornata - mercoledì 19 agosto - Piombino
2.5 km fem
1. Anastasiya Kirpichnikova (Rus) 27'22''1
2. Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto) 27'23''8
3. Maria De Valdes Alvarez (Esp) 27'25''0
4. Aurora Ponselè (Fiamme Oro/CC Aniene) 27'25''3
5. Giulia Salin (Nuoto Venezia) 27'25''4
2.5 km mas
1. Marc-Antoine Olivier (Fra) 24'55''7
2. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 24'55''8
3. Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli) 24''56''0
4. Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) 24'58''1
3^ giornata - venerdì 21 agosto - Marina di Grosseto
5 km fem
1. Aurora Ponselè (Fiamme Oro/CC Aniene) 1h00'03''6
2. Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto) 1h00'04''5
3. Oceane Cassignol (Fra) 1h00'06''6
4. Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) 1h00'07''3
5 km mas
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 57'46''0
2. Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) 58'19''8
3. Dario Verani (Esercito/Nuoto Livorno) 58'21''7
Classifica per società (33 a punti)
1. Fiamme Oro 390
2. CC Aniene 150
3. CC Napoli 137












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Assoluti open. Titoli a Paltrinieri e Bruni nelle 2.5 km

Seconda giornata dei campionati italiani assoluti open in svolgimento a Piombino (18-19 agosto) dedicata alle inedite 2.5 km; poi venerdì 21 a Marina di Grosseto le 5 km. In acqua 174 atleti (100 maschi e 74 femmine) in rappresentanza di 60 società.
Nella prova femminile successo della russa Anastasiya Kirpichnikova che regola allo sprint il gruppo e tocca in 27'22''1; alle sue spalle la vicecampionessa olimpica Rachele Bruni - tesserata per Esercito e Aurelia Nuoto, allenata dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, bronzo nella 10 km martedì e già certa della qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020 - che conclude in 27'23''8 e si aggiudica il titolo italiano. Terza "open" è la spagnola Maria De Valdes Alvarez in 27'25''0 ma sul podio tricolore salgono Aurora Ponselè (Fiamme Oro/CC Aniene) quarta in 27'25''3 e una sorprendente, ma non troppo, Giulia Salin - tesserata per Nuoto Venezia, seguita da Stefano Rossi oro nella 5 km agli Europei juniores di nuoto in acque libere a Piombino 2016 e Marsiglia 2017 e splendida protagonista al Sette Colli dove ha stampato i record italiani cadette nei 400 e negli 800 stile libero, chiusi rispettivamente al primo e al secondo posto - quinta in 27'25''4.
Nella gara maschile Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) viene beffato in volata dal francese Marc-Antoine Olivier ma conquista il titolo italiano, concedendo il bis dopo aver vinto, da dominatore, la 10 chilometri. Il 24enne transpalpino - vice campione del mondo a Gwangju 2019, bronzo olimpico a Rio 2016 e iridiato a Budapest 2017 - si impone in 24'55''7 contro il 24'55''8 del campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019; alle loro spalle Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli) in 24'56''0 e Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) che è quarto in 24'58''1.
La gara. Paltrinieri, Olivier, Acerenza e Manzi guidano il gruppo al primo giro; ai 1800 SuperGreg e il transaplino cercano di staccarsi ma si portano dietro Acerenza, Sanzullo e Manzi. Paltrinieri è davanti a tutti all'ultima boa dei 300 all'arrivo ma allo sprint Olivier ne ha di più e tocca davanti a lui per un decimo.
1^ giornata - martedì 18 agosto - Piombino
10 km fem
1. Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) 2h02'12''0
2. Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) 2h02'13''5
3. Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto)
10 km mas
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 1h52'09''7
2. Marc-Antoine Olivier (Fra) 1h52'23''9
3. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 1h52'29''4
4. Hector Pardoe (Gbr) 1h53'00''3
5. Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) 1h53'03''2
2^ giornata - mercoledì 19 agosto - Piombino
2.5 km fem
1. Anastasiya Kirpichnikova (Rus) 27'22''1
2. Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto) 27'23''8
3. Maria De Valdes Alvarez (Esp) 27'25''0
4. Aurora Ponselè (Fiamme Oro/CC Aniene) 27'25''3
5. Giulia Salin (Nuoto Venezia) 27'25''4
2.5 km mas
1. Marc-Antoine Olivier (Fra) 24'55''7
2. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 24'55''8
3. Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli) 24''56''0
4. Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) 24'58''1
3^ giornata - venerdì 21 agosto - Marina di Grosseto
9.15 5 km fem
11.30 5 km mas












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Assoluti open. Vincono Bridi e Paltrinieri

Uno strepitoso Gregorio Paltrinieri e una ritrovata Arianna Bridi vincono le 10 chilometri che aprono i campionati italiani assoluti open in svolgimento a Piombino (18-19 agosto), dove si svolgeranno domani anche le 2.5 km; poi venerdì 21 a Marina di Grosseto le 5 km. In acqua 174 atleti (100 maschi e 74 femmine) in rappresentanza di 60 società.
Nella prova femminile vittoria che sa di riscatto, dopo la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2021, per Arianna Bridi . La 24enne di Trento - tesserata per Esercito e RN Trento, allenata dal tecnico federale Fabrizio Antonelli e oro europeo nella 25 km a Glasgow 2018 - nuota in 2h02'12''0, precedendo Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) in 2h02'13''5 e la vicecampionessa olimpica Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto) in 2h02'17''2 per un podio cinque stelle, davanti agli occhi del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, con le azzurre premiate dall'assessore allo Sport del Comune di Piombino Simona Cresci e da Stefano Rubaudo. Successo mai in discussione con Bridi avanti fin dalle prime battute a scremare il gruppo, per poi sferrare l'accelerazione decisiva a un paio chilometri dalla fine per un arrivo in scioltezza e praticamente in solitaria.
"Gara impegnativa, dopo un primo giro soft - spiega Bridi, già bronzo iridato in carica nelle 10 e 25 chilometri a Budapest 2017 - Mi sono messa in testa fino al quarto giro, poi ho lasciato spazio alla francese Grangeon e avere qualche energia più nel finale e così è stato. Sono contenta del risultato, per me rappresenta un inizio nuovo: ci voleva proprio".
Poi il proscenio è tutto per SuperGregorio Paltrinieri che domina da fuoriclasse la 10 chilometri maschile. il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, seguito da Fabrizio Antonelli - tocca da padrone in 1h52'09''7, seguito dal francese Marc-Antoine Olivier in 1h52'23''9 e dal compagno d'allenamento Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) terzo in 1h52'29''4. Podio dei campionati italiani completato da Mario Sanzullo - tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli, preparato dal tecnico federale Emanuele Sacchi e, così come Paltrinieri, già certo della qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2021 - quinto in 1h53'03''2 preceduto allo sprint anche dal britannico Hector Pardoe.
La gara di Greg. Partenza subito a grandi ritmi con Paltrinieri, Acerenza e Sanzullo davanti a tutti già alla boa degli 800 metri. Successivamente i primi due insieme ai transalpini Damien Joly e Marc Antoine Olivier - vice campione del mondo a Gwangju 2019, bronzo olimpico a Rio 2016 e iridiato a Budapest 2017 - accelerano ulteriormente, allungano il gruppo che ai 7 chilometri è ridotto a non più di venti unità. A 1200 metri dalla fine davanti Paltrinieri, Acerenza, Olivier con dieci metri di vantaggio su Sanzullo e Pardoe. Poi a 800 dall'arrivo Paltrinieri aumenta l'intensità della nuotata e fa il vuoto con Olivier e Acerenza ultimi a mollare: è lo strappo decisivo quello che regala al campionissimo di Carpi il primo titolo italiano della sua carriera.
"Sono contento perché la nuotata mi è piaciuta molto - sottolinea Paltrinieri che conferma l'eccellente stato di forma dopo il doppio successo al Sette Colli negli 800 e soprattutto nei 1500 stile libero dove ha migliorato anche il suo record europeo - Per la prima volta mi sono sentito bene in una gara di fondo: nel senso che l'ho gestita e l'ho portata avanti proprio come mi ero prefissato. La condizione è molto buona anche grazie alle settimane in altura svolte".
1^ giornata - martedì 18 agosto - Piombino
10 km fem
1. Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) 2h02'12''0
2. Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) 2h02'13''5
3. Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto)
10 km mas
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 1h52'09''7
2. Marc-Antoine Olivier (Fra) 1h52'23''9
3. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 1h52'29''4
4. Hector Pardoe (Gbr) 1h53'00''3
5. Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) 1h53'03''2
2^ giornata - mercoledì 19 agosto - Piombino
8.30 2.5 km fem
11.00 2.5 km mas
3^ giornata - venerdì 21 agosto - Marina di Grosseto
9.15 5 km fem
11.30 5 km mas

























Vai a time line, iscrizioni gara e programma completo
foto DBM / In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita.
"Volevo solo nuotare" terzo al Premio Bancarella

Un altro podio per Rachele Bruni. Stavolta non in acqua. La campionessa del nuoto di fondo, argento olimpico a Rio 2016 e già qualificata per Tokyo 2020, nonché plurimedagliata mondiale ed europea, si è classificata terza, con il racconto delle sue "200 mila bracciate", narrate insieme con Luca Farinotti nel libro "Volevo solo nuotare". E' accaduto al Premio Bancarella Sport, uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari, assegnato ogni anno dai librai a Pontremoli. Il primo premio è andato a Piero Trellini per il romanzo "La partita", il secondo ad Adriano Panatta che, con Daniele Aazzolini, ha scritto "Il tennis lo ha vincentato il diavolo". "Volevo solo nuotare (200.000 bracciate con Rachele Bruni)" di Luca Farinotti, edito da Artingenio Francesco Corsi per la collana Italia sul podio curata da Paolo Francia, era tra i sei finalisti del prestigioso 57° premio Bancarella Sport 2020.
Segue la prefazione del presidente Paolo Barelli
"Volevo solo nuotare (200.000 bracciate con Rachele Bruni)"
Rachele probabilmente è diventata più grande del sogno che aveva da bambina; ha reso la sua passione la sua vita. Si definisce "fortunata"; ma solo noi atleti, o ex come me non certo del suo livello, conoscono il privilegio delle privazioni sostenute prima di liberarsi nelle bracciate. Che ci portino alla vittoria o alla sconfitta non importa, perché le sensazioni che si provano spostando acqua di tutte le consistenze e latitudini vale qualsiasi rinuncia. Vincere, però, è meglio e lei lo sa bene. Ci è riuscita in quasi tutto ciò che ha fatto. Dalla bambina che adorava quella sensazione in acqua di attutimento del mondo, alla giovane atleta sognatrice che aspirava alla nazionale, prima delle promesse poi delle certezze; alla prima medaglia nazionale, poi oltr'Italia, internazionale che fosse di coppa, europea, mondiale ed olimpica. "I problemi non sanno nuotare"; lo ha tatuato, inciso sulla pelle. Ne ha fatto il suo mantra, perché ognuno di noi ne ha uno e questo la identifica in tutta la sua spiritualità. Ma prima ha dovuto trovare il Guerriero Dragone che dormiva in lei. Ci è riuscita grazie a Fabrizio, il tecnico federale Antonelli che definire "allenatore" è riduttivo. Lo hanno plasmato insieme in sette lunghi anni, educato, senza irretirne lo spirito selvaggio perché "prima di essere schiuma saremo indomabili onde": così Rachele si è sentita libera di domare le onde che inseguiva nel mare fin da bambina col fratello Gherardo nei giorni di bandiera rossa. Tra dolci che le piace preparare e qualche frittura qua e là, ama la sua Diletta e si stupisce che all'indomani dell'argento olimpico se ne parli più di tutto il resto e di quattro anni di massacrante lavoro. Noi la pensiamo come lei e siamo felici e orgogliosi che rappresenti la Federazione Italiana Nuoto e l'Esercito vivendo da italiana orgogliosamente libera nel pensiero e nella quotidianità, postulando che gli eserciti dovrebbero servire solo a evitare guerre e che lo sport rappresenterebbe un emblematico campo di battaglia pacifista. "Sbirulino è come la Grecia che vinse l'Europeo di calcio, è come un supereroe, è come se si trasformasse quando si mette il costume da gara", le parole di Antonelli, che chiama la nostra Rachele come il noto personaggio pagliaccesco, formano uno dei tanti aforismi che è possibile leggere in questo libro che ripercorre i sogni trasformati in realtà da una delle più grandi atlete del nuoto italiano e internazionale. Tutto raccolto nella 150 pagine di "Volevo solo nuotare", curato dall'amico Paolo Francia per il progetto editoriale "italia sul podio", con il linguaggio di Luca Farinotti che rapisce e induce a proseguire la scoperta come una volèe di Roger Federer, una derapata di Valentino Rossi e una progressione di Federica Pellegrini, gli esempi di Rachele "che non inseguono milioni di euro, ma un record in più con milioni di sacrifici".
Italfondo al lavoro. Azzurri a Poggio all'Agnello e Piombino

Gli allenamenti sono ripresi a maggio, con il via alla Fase 2 post quarantena, e col passare dei giorni ci si avvicina sempre di più alla normalità. La Nazionale di long distance sarà in raduno a Piombino presso la struttura di Poggio all'Agnello dal 5 al 18 luglio. Per i fondisti si tratta del ritorno ad un vero e proprio allenamento collegiale, al quale partecipano 12 atleti di interesse nazionale e uno staff composto da 9 persone, tra tecnici, medico e fisioterapista, che si alterneranno durante il periodo di lavoro. A gennaio c'era stato il raduno in altura a Livigno, a febbraio le tappe della world series, poi il lock down dettato dall'emergenza Covid-19. "E' il primo lavoro importante di gruppo - commenta il coordinatore tecnico e logistico Stefano Rubaudo - dopo il lock down. Finora a Poggio all'Agnello si erano allenati, separatamente, dall'1 giugno in poi, Rachele Bruni, Arianna Bridi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri. Adesso riprendiamo finalmente un regime di normalità e per la prima volta tecnici e atleti tornano a collaborare sul campo, dopo mesi di video dirette. Nel frattempo il gruppo degli azzurri seguito da Emanuele Sacchi prosegue gli allenamenti a Roma, mente i ragazzi seguiti da Fabrizio Antonelli da lunedì saranno anche loro al lavoro a Roma. Questo raduno a Poggio prevede mare a piscina: due allenamenti in mare a Piombino e nove in piscina settimanali".
Convocati: Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Pasquale Giordano (CC Napoli), Emanuele Russo (CN Posillipo), Luca Amura (Alba Oriens), Davide Marchello (Aurelia Nuoto), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Sophie Callo (Fiamme Oro/RN Spezia), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Giulia Berton (Le Bandie) e Eleonora Brotto (Team Veneto).
Nello staff, con il coordinatore tecnico e logistico Stefano Rubaudo e il direttore tecnico delle squadre Nazionali Massimo Giuliani, il tecnico federale Valerio Fusco, i tecnici Massimiliano Lombardi, Raffaele Avagnano, Andrea Volpini e Simone Menoni, il medico Sergio Crescenzi e la fisioterapista Federica Borghino.
Foto Deepbluemedia
"Volevo solo nuotare" finalista al Bancarella

"Volevo solo nuotare (200.000 bracciate con Rachele Bruni)" di Luca Farinotti, edito da Artingenio Francesco Corsi per la collana Italia sul podio curata da Paolo Francia, è tra i sei finalisti del prestigioso 57° premio Bancarella Sport 2020. Gli altri libri finalisti sono "Gioannbrerafucarlo. Gianni Brera, secondo me" di Andrea Maietti, "Il tennis l'ha inventato il diavolo" di Adriano Panatta con Daniele Azzolini, "La partita" di Piero Trellini, "Non pettinavamo mica le bambole. Le maravigliose storie delle ragazze della nazionale" di Alessandro Alciato, "Ricky Albertosi. Romanzo popolare di un portiere" del Collettivo Soriano a cura di Massimiliano Castellani.
Segue la prefazione del presidente Paolo Barelli
"Volevo solo nuotare (200.000 bracciate con Rachele Bruni)"
Rachele probabilmente è diventata più grande del sogno che aveva da bambina; ha reso la sua passione la sua vita. Si definisce "fortunata"; ma solo noi atleti, o ex come me non certo del suo livello, conoscono il privilegio delle privazioni sostenute prima di liberarsi nelle bracciate. Che ci portino alla vittoria o alla sconfitta non importa, perché le sensazioni che si provano spostando acqua di tutte le consistenze e latitudini vale qualsiasi rinuncia. Vincere, però, è meglio e lei lo sa bene. Ci è riuscita in quasi tutto ciò che ha fatto. Dalla bambina che adorava quella sensazione in acqua di attutimento del mondo, alla giovane atleta sognatrice che aspirava alla nazionale, prima delle promesse poi delle certezze; alla prima medaglia nazionale, poi oltr'Italia, internazionale che fosse di coppa, europea, mondiale ed olimpica. "I problemi non sanno nuotare"; lo ha tatuato, inciso sulla pelle. Ne ha fatto il suo mantra, perché ognuno di noi ne ha uno e questo la identifica in tutta la sua spiritualità. Ma prima ha dovuto trovare il Guerriero Dragone che dormiva in lei. Ci è riuscita grazie a Fabrizio, il tecnico federale Antonelli che definire "allenatore" è riduttivo. Lo hanno plasmato insieme in sette lunghi anni, educato, senza irretirne lo spirito selvaggio perché "prima di essere schiuma saremo indomabili onde": così Rachele si è sentita libera di domare le onde che inseguiva nel mare fin da bambina col fratello Gherardo nei giorni di bandiera rossa. Tra dolci che le piace preparare e qualche frittura qua e là, ama la sua Diletta e si stupisce che all'indomani dell'argento olimpico se ne parli più di tutto il resto e di quattro anni di massacrante lavoro. Noi la pensiamo come lei e siamo felici e orgogliosi che rappresenti la Federazione Italiana Nuoto e l'Esercito vivendo da italiana orgogliosamente libera nel pensiero e nella quotidianità, postulando che gli eserciti dovrebbero servire solo a evitare guerre e che lo sport rappresenterebbe un emblematico campo di battaglia pacifista. "Sbirulino è come la Grecia che vinse l'Europeo di calcio, è come un supereroe, è come se si trasformasse quando si mette il costume da gara", le parole di Antonelli, che chiama la nostra Rachele come il noto personaggio pagliaccesco, formano uno dei tanti aforismi che è possibile leggere in questo libro che ripercorre i sogni trasformati in realtà da una delle più grandi atlete del nuoto italiano e internazionale. Tutto raccolto nella 150 pagine di "Volevo solo nuotare", curato dall'amico Paolo Francia per il progetto editoriale "italia sul podio", con il linguaggio di Luca Farinotti che rapisce e induce a proseguire la scoperta come una volèe di Roger Federer, una derapata di Valentino Rossi e una progressione di Federica Pellegrini, gli esempi di Rachele "che non inseguono milioni di euro, ma un record in più con milioni di sacrifici".
Verso la ripresa. I programmi post quarantena

Via alla fase 2. Per il nostro Paese e il nostro sport è un nuovo inizio. Per i nostri atleti la piscina è la confort zone, il mare l’habitat naturale. Passata la quarantena, durante la quale tutti hanno sostenuto un grosso lavoro a secco, sempre monitorati dai propri tecnici e preparatori, in contatto costante con lo staff azzurro e il direttore tecnico Massimo Giuliani, si comincia a pensare alla ripresa e al graduale ritorno alla normalità. “Durante la quarantena ci siamo sentiti tutti i giorni con i tecnici e gli atleti – dice il direttore tecnico organizzativo Stefano Rubaudo – Sono stati giorni difficili ma siamo rimasti vicini. Tra chat, videochiamate, sedute collegiali in streaming abbiamo fatto il possibile per aiutare i ragazzi. C’ è chi ha mandato i lavori per condividerli con i compagni. E quando ci sentiamo, parliamo anche di altro, non soltanto di nuoto. È il modo migliore per continuare a stare tutti insieme”.
Il gruppo seguito dal tecnico Emanuele Sacchi, lavora singolarmente e attende la riapertura della piscina dell’Acquacetosa. Tra questi ci sono Mario e Pasquale Sanzullo, Alessio Occhipinti e Simone Ruffini.
Rachele Bruni, Barbara Pozzobon e Giulia Gabrielleschi si sono procurate piscine sopraelevate da 10 mila litri e svolgono lavori specifici con gli elastici in acqua. Si tratta di vasche di 1,20 metri di profondità 4 di lunghezza che si possono montare in giardino e in spazi aperti. Bruni, come anche Arianna Bridi è seguita in chat da Fabrizio Antonelli e la fisioterapista Federica Dionisi, Pozzobon da Barbara Bertelli e Gabrielleschi da Massimiliano Lombardi. Anche loro sono in attesa della riapertura delle piscine, prevista la prossima settimana: a Treviso Barbara Pozzobon, a Pistoia Giulia Gabbrielleschi.
Del gruppo di Napoli, seguito da Raffaello Avagnano, Marcello Guidi è tornato a Cagliari per la quarantena e si allena in mare, come faceva agli inizi della carriera, prima di esplodere agli assoluti a Genova e Andrea Manzi ha ripreso ieri a nuotare in mare con un gommone a disposizione che lo segue e assiste negli allenamenti.
Matteo Furlan, che si è allenato a Padova con Moreno Daga fino all’ultimo giorno possibile è fermo e continua a svolgere esercizi a secco; Ginevra Taddeucci insieme al tecnico Fabrizio Pistelli raggiunge periodicamente Livorno per le sedute in mare, in attesa che riapra la piscina di Empoli.
In cuor loro tutti sperano nel via libera alle gare in acque libere. Annullate quelle internazionali, Rubaudo confida nel circuito nazionale. “Proverò a ricalendarizzare il campionato italiano – afferma – confidando nell’aiuto del Governo e rispettando le norme di sicurezza. Spero di riuscire a trovare le date per tre gare, 10, 5 e 2,5 chilometri, entro e non oltre l’ultima settimana di settembre “.
“In questo periodo di incertezza – commenta il direttore tecnico della Nazionale di nuoto di nuoto in acque libere, che dal 1995 guida gli azzurri della long distance - da alcuni giorni abbiamo la fortuna di poter nuotare in mare con le mute, alternativa che in Italia stanno adottando anche atleti di piscina, come ad esempio il gruppo seguito dal tecnico federale Stefano Franceschi. A questa lenta ripresa si aggiunge l’incertezza dei prossimi obbiettivi agonistici. Annullate per tutto il 2020 le gare internazionali, bisognerà capire se ci saranno le condizioni per riprogrammare alcune manifestazioni nazionali. Mi riferisco ai campionati italiani che ci auguriamo possano essere disputati tra agosto e settembre, sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza”.
“Per i nostri ragazzi – continua Giuliani - che durante il periodo di quarantena si sono mantenuti in forma fisica con allenamenti a secco, si prospetta un lungo periodo di ripresa, ma molto, molto importante e che acquisisce un significato diverso rispetto alle stagioni precedenti. La differenza con gli altri anni è sostanziale: un atleta di interesse nazionale si fermava al massimo tre settimane, oggi stiamo parlando di mesi. In questa fase di ripartenza, che ci auguriamo sia possibile per tutti in tempi ragionevolmente brevi, vorremmo già poter guardare alla prossima estate in chiave nazionale. In caso contrario saremo pronti a programmare tutto in funzione del 2021 che ci vedrà impegnati negli europei di maggio e ai Giochi Olimpici in estate, con gli obbiettivi intermedi dei meeting in acque libere e dei campionati assoluti in vasca”.