Mondiali Lifesaving. Azzurri verso Adelaide

La Nazionale maggiore è composta da Samantha Ferrari, Silvia Meschiari, Federica Volpini e Andrea Piroddi (Fiamme Oro Roma), Cristina Leanza (Aquatica Torino), Serena Nigris (Orizzonti SCSD), Susanna Cicali, Daniele Sanna e Mattia Lentini (In Sport Rane Rosse), Federico Gilardi (Fiamme Oro Roma/RN Torino), Marcello Paragallo (Gym Sportamnia Scafati) e Jacopo Musso (RN Torino). La selezione giovanile è formata da Lucrezia Fabretti (In Sport Rane Rosse) e Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani). Nello staff, con il team manager Giorgio Quintavalle e il commissario tecnico Antonello Cano, i tecnici federali Massimiliano Tramontana e Giorgiana Emili, il tecnico responsabile della squadra giovanile Giovanni Anselmetti, il medico Andrea Felici e la fisioterapista Enilda Nushi. In Australia sono nove ore mezza avanti rispetto all'Italia e gli azzurri avranno quattro giorni per ambientarsi e allenarsi sui campi gara.
Le novità. Rispetto alla squadra assoluta che ha partecpato all'edizione 2016 dei campionati del mondo a Eindhoven ci sono sei atleti nuovi: Susanna Cicali, Serena Nigris, Mattia Lentini, Marcello Paragallo, Andrea Piroddi e Jacopo Musso. Facevano già parte della squadra che in Olanda si era classificata seconda in vasca, quinta e terza delle europee nella classifica generale con 11 medaglie (5 d'oro, 1 d'argento, 5 di bronzo) Samantha Ferrari, Federico Gilardi, Cristina Leanza, Silvia Meschiari, Daniele Sanna e Federica Volpini. Esordio per le due youth Lucrezia Fabretti e Francesca Pasquino; Serena Nigris, oggi nella squadra senior, due anni fa aveva partecipato al mondiale con la Nazionale giovanile che vinse le gare in pscina e si classificò terza nel ranking generale conquistando 18 medaglie (9, 2, 7).
Siamo fatti per l'acqua. I coordinatori a Roma

"Planet Water. No Lanes". Arena lancia la campagna che celebra la comunità del nuoto

Nessuna corsia. Nessuna divisione. Nessuna etichetta. Nessun confine tra chi sei e come vivi l'acqua. "Planet Water. No Lanes" è una dichiarazione culturale e identitaria. È un invito aperto a chiunque abbia un legame autentico con l'acqua - dagli atleti olimpici agli appassionati di nuoto, dai nuotatori in acque libere agli amanti delle piscine - a sentirsi parte di una comunità libera e inclusiva.
Il percorso di ciascuno nell'acqua è diverso - plasmato da ritmi personali, luoghi ed emozioni. Ma la passione è la stessa. La connessione è reale. La comunità è una sola. L'acqua non è solo uno sport ma è uno stile di vita.
"Con Planet Water. No Lanes vogliamo catturare la vera essenza di cosa significhi il nuoto per le persone di tutto il mondo", afferma Kamila Pilwein, Director of Consumer and Trade Marketing di arena. "Questa campagna celebra i tanti modi in cui le persone si connettono con l'acqua, rafforzando allo stesso tempo il ruolo di arena come brand che unisce nuotatori, atleti e appassionati d'acqua a livello globale. Planet Water è un luogo senza barriere, uno spazio dove tutti possono sentirsi a casa".
Dalla sua fondazione nel 1973, arena è cresciuta abbracciando tutta la diversità di chi ama l'acqua in tutte le sue forme. Dai laghi alle piscine, dai fiumi agli oceani, tutti sono liberi di vivere l'acqua a modo proprio. Non ci sono corsie predefinite, nessun modo giusto o sbagliato di appartenere. C'è solo l'acqua e chi la ama.
La campagna creativa è stata realizzata con la partecipazione di numerosi atleti dell'arena Elite Team, oltre a brand ambassador e nuotatori fitness di varie nazionalità:
• David Popovici, campione olimpico dei 200 stile libero
• Nicolò Martinenghi, campione olimpico dei 100 rana
• Kyle Chalmers, campione olimpico dei 100 stile libero
• Thomas Ceccon, campione olimpico dei 100 dorso
• Jessica Long, campionessa paralimpica dei 100 farfalla, 100 e 400 stile libero, 200 misti, 100 Rana
• Leonie Beck, campionessa mondiale della 5e 10 chilometri
• Alessandro Velotto, campione mondiale e bronzo olimpico con la nazionale italiana di pallanuoto
• Barbara Hernandez, detentrice del Guinness World Record per la nuotata di 3.8 chilometri a 4.5°C
La campagna è stata lanciata nei mercati chiave, tra cui Italia, Francia, Germania e USA. Il piano media è interamente digitale e comprende la diffusione del brand video (pubblicato anche sulle pagine ufficiali della Federazione Italiana Nuoto su facebook e instagram) insieme a contenuti sponsorizzati su media sportivi e lifestyle premium e sui principali canali social.
A completamento della campagna, arena ha lanciato un magazine digitale intitolato "Planet Water - Life Beyond The Lane", creato per chi ama l'acqua, vive il nuoto ogni giorno, sogna di iniziare, o trova nell'acqua una fonte infinita di benessere e ispirazione.
Per scoprire di più: https://www.arenasport.com/planetwater
Hashtag ufficiali: #PlanetWater #NoLanes
arena
Sin dal 1973 arena ha rivoluzionato il mondo degli sport acquatici attraverso un'intensa collaborazione con atleti di livello mondiale e lo sviluppo di costumi da competizione all'avanguardia. Oggi, questo spirito di collaborazione e di innovazione continua a vivere attraverso una continua evoluzione di materiali avanzati e design italiano in grado di migliorare prestazioni, stile ed espressione di tutti coloro che scelgono arena. Dal percorrere le corsie al vivere con stile, arena si dedica a fornire a tutti i nuotatori gli strumenti di cui hanno bisogno per esprimere sé stessi, sentirsi sicuri, vincere e ottenere di più.
Centro Federale di Trieste. Celebrati i 20 anni di attività

Il segretario generale Antonello Panza e il presidente del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia Sergio Pasquali hanno partecipato alla cerimonia organizzata presso il Centro Federale di Trieste per i 20 anni di attività della piscina intitolata a Bruno Bianchi, capitano della nazionale di nuoto alle Olimpiadi di Roma 1960 nato nella città giuliana, quaranta presenze in azzurro, perito tragicamente a 22 anni nel disastro aereo di Brema del 28 gennaio 1966.
All'evento, coordinato dal presidente della FIN Plus Trieste e direttore dell'impianto Franco Del Campo, hanno preso parte anche il Sindaco Roberto Di Piazza e l'assessore allo Sport del Comune di Trieste Elisa Lodi.
La piscina Bianchi è stata inaugurata nel 2005 in occasione dei campionati europei di nuoto in vasca corta e si avvale di tre vasche: due da 50 metri con pontone mobile (una coperta l'altra scoperta) e una da 25 metri, due palestre (attrezzata e per corpo libero) e un castello indoor per i tuffi.
All'interno della struttura - di proprietà del comune e in convenzione alla FIN - si svolgono tutte le discipline agonistiche natatorie, insieme ad attività di scuola nuoto e nuoto libero gestite dalle società sportive per una fruizione che supera le 180.000 presenze all'anno.
Nel corso del tempo il polo acquatico di Trieste è diventato un riferimento imprescindibile per la formazione, diffusione e sviluppo delle discipline natatorie dalla base all'alto livello ed ha ospitato campionati italiani assoluti e giovanili, congressi ed eventi di rilevanza internazionale finanche le qualificazioni olimpiche di pallanuoto.
Le piscine dell'impianto sono state intitolate a Romana Calligaris, grande campionessa triestina di nuoto del dopoguerra, e ad Alfredo Toribolo, pallanotista triestino che vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra 1948.
Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha espresso tutta la sua ammirazione per la gestione di un impianto così importante, che fa onore alla città ed ha ricordato un episodio quando, proprio su suggerimento di Del Campo, ha fatto cambiare il progetto originario che era privo della vasca tuffi. Il segretario generale della FIN Antonello Panza ha concluso ricordando che la convenzione tra il Comune di Trieste e la Federazione Italiana Nuoto, risalente a più di 20 anni fa, è diventata il “modello Trieste”, esportato in molte altre piscine e centri federali.
La cerimonia si è conclusa con la posa di una targa, organizzata in collaborazione di Laura Sterni, presidente della sezione di Trieste dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia (ANAOAI), che ricorda i 20 anni della piscina e - grazie a un QR code - raccoglie tutti gli Azzurri nella storia delle discipline del nuoto di Trieste, ma anche dell’Istria, Fiume e Dalmazia.
Il Polo Natatorio “Bruno Bianchi” di Trieste, avviato nel settembre del 2004, è tra i primi Centri Federali della Federazione Italiana Nuoto, insieme a quello di Alta Specializzazione di Verona, avviato nel 2000 e nel 2010 intitolato ad Alberto Castagnetti. Successivamente sono stati attivati gli altri Centri Federali: il Complesso Natatorio del Foro Italico a Roma nel 2006, il Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia nel 2009, l’Unipol Stadium di Roma - Pietralata nel 2010, il Centro Federale di Viterbo nel 2020, il Palazzo del Nuoto a Torino nel 2021, il Polo Acquatico Enel di Roma – Valco San Paolo, il Centro Federale di Livorno con due complessi natatori (le piscine Camalich-Neri e la piscina “Rosi” – La Bastia) e il “Felice Scandone“ di Napoli nel 2024, fino ai recenti Centri Federali Mecenate e Lampugnano di Milano e “Carlo Pedersoli” di Acerra inaugurati quest’anno.
Piscine, in arrivo 14.9 milioni. Barelli: "Impegno costante per sostenere le società, cuore dello sport"

A breve il Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicherà il bando per l'erogazione dei contributi alle associazioni e società sportive che gestiscono impianti natatori. La somma che sarà erogata complessivamente è di 14.9 milioni di euro, che saranno assegnati secondo le modalità previste dal DPCM del 10 giugno 2022, attualizzato all'anno in corso.
"Si tratta di un ulteriore risultato concreto – sottolinea Paolo Barelli, presidente della Federnuoto nonché capogruppo alla Camera di Forza Italia - frutto di un impegno costante per individuare risorse destinate ad alleviare i costi delle società sportive, che restano i veri promotori delle discipline acquatiche. Sono loro i garanti della diffusione degli sport natatori, della crescita del movimento e gli artefici di risultati sportivi e sociali di primaria importanza, dalle medaglie internazionali all'insegnamento del nuoto che produce benessere e sicurezza in acqua".
Questi 14.9 milioni si aggiungono ai circa 160 milioni distribuiti dal febbraio 2022 per tamponare le emergenze derivanti prima dal Covid e poi dal rincaro energetico che hanno particolarmente gravato sui costi gestionali delle piscine. "Confermo il mio impegno per sostenere le esigenze delle società che rappresentano il cuore dello sport italiano, garantendo l'accesso alla pratica motoria e offrendo ai cittadini un luogo di formazione personale e collettiva, presidio di valori come solidarietà e impegno civile. Ringrazio il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il capo del Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi per l'attenzione e la sensibilità che nutrono nei confronti di un settore che garantisce un servizio sociale ed educativo insostituibile", conclude Barelli.
credit foto DBM
Facciamo Squadra. La festa del nuoto. Premi per tutti

Sono arrivati da tutta Italia per la seconda edizione del Meeting Facciamo Squadra. Oltre 320 bambini di 27 società si sono dati appuntamento al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia per l'evento di tutte le discipline acquatiche della Federazione Italiana Nuoto, rivolto alle categorie esordienti e giovanissimi tesserati del settore propaganda, che abbina gare a giochi in acqua.
Ad accoglierli in piscina Finny, la mascotte ufficiale, e due grandi campioni del nuoto mondiale, gli ex azzurri e testimonial del meeting Domenico Fioravanti, che pochi giorni fa ha festeggiato il 25° anno dalla conquista del doppio oro olimpico e il compagno di nazionale Andrea Beccari, quarto a Sidney 2000 con la staffetta 4x200 stile libero.
Grande entusiasmo e partecipazione anche da parte del pubblico che ha riempito la tribuna e colorato l'intero centro federale dalle prime ore del mattino. Tante famiglie che nutrono la stessa passione per il nuoto e la pallanuoto, i tuffi e il nuoto artistico, il lifesaving e l'open water e soprattutto amano condividerlo. Circa 1000 persone, tra atleti, giudici, assistenti bagnanti, accompagnatori e familiari, protagoniste della cerimonia di apertura con la presentazione delle rappresentative e la sfilata degli atleti.
Un week-end di festa e sport. In acqua squadre miste composte da un minimo di sei ad un massimo di 14 atleti e premi per tutti. Programma gare ricchissimo che prevede prove di 4x25 stile libero, 25 dorso, 25 rana, 25 pallanuoto, 25 farfalla, 25 stile libero, 4x25 mista e 25 nuoto con ostacoli.
Le società partecipanti
99 Sport - L'Aquila
Canadiam Sporting Club - L'Aquila
Rosetana Nuoto
SDS
CS Portici
Nuoto Sub Faenza
Sport Center Parma
Unione Nuoto Friuli
CN Colleferro
FINPLUS Roma
Nuoto Aurelia
Andrea Doria
RN Spezia
Crocera Stadium
Idea Sport
IN Sport
Sport Active
Sport Plus
Emmedue
Olimpica Salentina
Atlantide SSD - Cagliari
Ulivi e Palme Sport
Aquasport Terni
Azzurra Race Team
Tonic Nuoto Terni
Nuoto Club Terni
Thebris Sporting Village
Foto Diego Montano / DBM
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Facciamo Squadra. Sabato e domenica la seconda edizione a Ostia

Ci sarà Finny, la mascotte ufficiale, ci saranno i grandi campioni azzurri e testimonial dell’evento Domenico Fioravanti, che pochi giorni fa ha festeggiato il 25° anno dalla conquista del doppio oro olimpico e il compagno di nazionale Andrea Beccari, quarto a Sidney 2000 con la staffetta 4x200 stile libero, ma soprattutto ci saranno oltre 240 bambini di 28 società.
Sabato 27 e domenica 28 settembre appuntamento al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia per la seconda edizione del Meeting Facciamo Squadra, il meeting delle discipline acquatiche rivolto alle categorie esordienti e giovanissimi tesserati del settore propaganda che abbina gare a giochi in acqua. Squadre miste composte da un minimo di sei ad un massimo di 14 atleti e premi per tutti.
Il programma gare della manifestazione prevede 4x25 stile libero, 25 dorso, 25 rana, 25 pallanuoto, 25 farfalla, 25 stile libero, 4x25 mista e 25 nuoto con ostacoli. Sfilata e cerimonia di apertura sabato alle 14:30, a seguire le gare preliminari e domenica mattina le finali a cominciare dalle 11:20.
Foto A. Staccioli / DMB / DeepBluMedia
25 anni fa l'oro olimpico di Fioravanti. Barelli: "Orgoglioso del percorso"

Venticinque anni fa cominciava l'età dell'oro del nuoto italiano.
Il 17 settembre 2000 Domenico Fioravanti conquista la prima medaglia d'oro olimpica della storia, vincendo i 100 rana in 1'00"46 a Sydney. Un traguardo atteso per decenni, che emozionò un Paese intero. Pochi giorni dopo realizzò un altro capolavoro: l'oro nei 200 rana. Nessuno era riuscito a vincere entrambe le distanze della specialità nella stessa edizione dei Giochi.
Quelle Olimpiadi furono indimenticabili anche grazie alle straordinarie imprese di Massimiliano Rosolino, oro nei 200 misti, argento nei 400 stile libero e bronzo nei 200 stile libero, e a Davide Rummolo, bronzo nei 200 rana.
Fu l'inizio di una stagione nuova e vincente.
Da allora, sotto la guida del Presidente Paolo Barelli, il nuoto italiano è rimasto stabilmente nell'élite internazionale conquistando, insieme alle altre discipline acquatiche, 28 medaglie olimpiche in sei edizioni (5 ori, 9 argenti, 14 bronzi), 176 medaglie mondiali (45 ori, 64 argenti, 67 bronzi) e 389 medaglie europee (111 ori, 132 argenti, 146 bronzi), solo considerando le manifestazioni più rilevanti.
Ricordando quel 17 settembre è naturale provare orgoglio per i ciclici successi che si sono susseguiti e per la crescita di un intero movimento capace di consolidarsi e rinnovarsi.
Il presidente Paolo Barelli, a nome del Consiglio federale e dell'intera Federazione, rinnova "i complimenti a tutti gli atleti, i tecnici, i dirigenti e i collaboratori sportivi che hanno contribuito a rendere memorabile questo percorso" e sottolinea "l'importanza nevralgica delle società sportive nel promuovere gli sport del nuoto, diffonderne la pratica sul territorio, formare atleti, uomini e donne più sicuri e consapevoli, generando salute e benessere per il Paese oltre che campioni".
Le medaglie di Sydney sono un'eredità viva, un patrimonio culturale che continua a ispirare chi sogna e si impegna per mantenere l'Italia del nuoto ai vertici internazionali; sono il simbolo di un movimento che in piscina ha imparato a crescere, confrontarsi, unirsi, dimostrando che quando il talento incontra impegno e pianificazione può diventare storia.
Le medaglie d'oro olimpiche del nuoto
Olimpiadi di Sydney 2000
Domenico Fioravanti nei 100 rana in 1'00"46 e nei 200 rana in 2'10"87
Olimpiadi di Sydney 2000
Massimiliano Rosolino nei 200 misti in 1'58"98
Olimpiadi di Pechino 2008
Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'54"82
Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'34"57
Olimpiadi di Parigi 2024
Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52"00
Olimpiadi di Parigi 2024
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 59"03
Medaglie olimpiche del nuoto (7 - 7 - 17)
Monaco di Baviera 1972 / 0 - 1 - 2
Argento di Novella Calligaris nei 400 stile libero
Bronzo di Novella Calligaris negli 800 stile libero e nei 400 misti
Seul 1988 / 0 - 0 - 1
Bronzo di Stefano Battistelli nei 400 misti
Barcellona 1992 / 0 - 0 - 2
Bronzo di Stefano Battistelli nei 200 dorso
Bronzo di Luca Sacchi nei 400 misti
Atlanta 1996 / 0 - 0 - 1
Bronzo di Emanuele Merisi nei 200 dorso
Sydney 2000 / 3 - 1 - 2
Oro di Domenico Fioravanti nei 100 e 200 rana
Oro di Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Argento di Massimiliano Rosolino nei 400 stile libero
Bronzo di Massimiliano Rosolino nei 200 stile libero
Bronzo di Davide Rummolo nei 200 rana
Atene 2004 / 0 - 1 - 1
Argento di Federica Pellegrini nei 200 stile libero
Bronzo con la 4x200 stile libero maschile con Emiliano Brembilla, Massimiliano Rosolino, Simone Cercato e Filippo Magnini
Pechino 2008 / 1 - 1 - 0
Oro di Federica Pellegrini nei 200 stile libero
Argento di Alessia Filippi negli 800 stile libero
Rio de Janeiro 2016 / 1 - 0 - 2
Oro di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Bronzo di Gabriele Detti nei 400 e 1500 stile libero
Tokyo 2020 / 0 - 2 - 4
Argento di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero
Argento con la 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo
Bronzo di Simona Quadarella negli 800 stile libero
Bronzo di Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Bronzo di Federico Burdisso nei 200 farfalla
Bronzo con la 4x100 mista maschile con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi
Parigi 2024 / 2 - 1 - 2
Oro di Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Oro di Thomas Ceccon nei 100 dorso
Argento di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Bronzo di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero
Bronzo con 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo
Giornata dello Sport italiano nel Mondo. Taddeucci con Tajani e Barelli

L'edizione di quest'anno è stata dedicata al tema "Montagna e Mare" e ha introdotto i grandi eventi sportivi internazionali del 2026 in Italia: i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina e i Giochi del Mediterraneo a Taranto. Per rendere ancora più efficace il coordinamento del nostro Sistema Paese in vista di tali eventi sportivi è stato firmato un nuovo Protocollo d'intesa tra MAECI, Ministero per lo Sport, CONI e CIP per promuovere l'Italia all'estero, mettendo a sistema la rete diplomatico-consolare e quella dei delegati CONI. L'istituzione della giornata dello sport, il Tavolo permanente sulla diplomazia sportiva, il Protocollo d'intesa con MAECI, Ministero dello Sport, CONI e CIP per la nascita di un Comitato Diplomatico dello Sport, intendono consolidare un sistema dedicato alla valorizzazione di atleti, imprese e istituzioni attraverso una strategia unitaria.
“Questa vuole essere molto di più di una giornata di promozione sportiva – afferma il Ministro Tajani - Sono molti i settori sportivi in cui l’Italia eccelle e molti i risultati conseguiti. Penso al volley con la recentissima vittoria mondiale delle nostre ragazze, al tennis con Sinner e tutto quello che c’è dietro di lui, con un movimento in continua crescita, al nuoto con i risultati straordinari ottenuti agli ultimi mondiali di Singapore, ed altri ancora. I nostri atleti rappresentano quindi un modello e sono i nostri ambasciatori nel mondo e saranno anche testimonial dei grandi eventi che si svolgeranno in Italia”.
"Noi vogliamo celebrare l'impegno quotidiano ed è ciò che stiamo facendo. Spesso rimaniamo prigionieri della sconfitta, mentre gli atleti già pensano alla sfida successiva, questo è un grande insegnamento - ha detto il Ministro Abodi - Dobbiamo puntare a far crescere, a migliorare e a consolidare la reputazione del nostro Paese, al quale lo sport dà certamente un contributo prezioso. Oggi il primo pensiero è per Giorgio Armani; il secondo per il ministro Tajani e la rete diplomatica che in una fase così delicata veglia e opera per la nostra tranquillità; il terzo è per gli atleti, che ogni giorno si impegnano grazie alla passione e alla competenza dei loro tecnici e maestri. La bellezza di questa giornata è l'espressione del lavoro di squadra".
Seguendo la precedente edizione, il Ministro Antonio Tajani ha nominato inoltre 11 nuovi “Ambasciatori della diplomazia dello sport”, divisi per territorio, campioni italiani di varie discipline che testimonieranno nel mondo la nostra eccellenza unendosi agli oltre 300 eventi che in questo senso sono già stati organizzati nel mondo dalla nostra rete di Ambasciate e consolati.
La scheda di Ginevra Taddeucci: 28 anni fiorentina, è l’azzurra più medagliata ai mondiali di Singapore dove ha conquistato quattro argenti: uno in ogni gara cui ha partecipato (5 e 10 km, staffetta 4x1500 e 3 km sprint). Taddeucci é tra le punte di diamante della squadra nazionale di nuoto in acque libere, tesserata per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e per il Circolo Canottieri Napoli, allenata da sempre da Giovanni Pistelli e nel giro delle nazionali da quando aveva 16 anni. Nel 2024 ha conquistato la medaglia di bronzo olimpica nella Senna, a Parigi. In carriera anche un oro mondiale (4x1500 a Fukuoka 2023) e due europei (5 km a Stari Grad nel 2025 e 4x1250 a Roma nel 2022). E’ fidanzata con il 36enne fondista plurimedagliato europeo e mondiale Matteo Furlan, che spesso le fa anche da sparring partner durante gli allenamenti. Le piace perdersi tra i vicoli della città di Napoli, sentire i Pinguini Tattici Nucleari e viaggiare on the road.
Foto DMB - DeepBluMedia
Fondazione Principessa Charlene di Monaco e FIN insieme per la sicurezza in acqua

La Fondazione Principessa Charlene di Monaco applaude la Federazione Italiana Nuoto e si complimenta con il presidente Paolo Barelli per l'evento "Water Safety Day" tenutosi a Jesolo il 23 luglio scorso rivolto alla sicurezza in mare. L'auspicio - si sottolinea - è proseguire la collaborazione in altre, prossime, iniziative. All'evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Jesolo e Jesolo Turismo Spa, con il supporto dell'Azienda Ulss 4 Veneto Orientale, hanno preso parte oltre 150 bambini. L'obiettivo era sensibilizzare e insegnare ai bambini i principi e le regole fondamentali per vivere il mare in sicurezza, promuovendo il riconoscimento della Bandiera Blu di Jesolo, e vi hanno partecipato il Sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, il Direttore ULSS 4 Mauro Filippi, la Presidente Jesolo Turismo SPA Eleonora Baldo, la Console Onoraria Balzan e il Project Manager della Fondazione Xavier Archimbault.
Con il coinvolgimento della sezione nuoto per salvamento della Federnuoto, rappresentata dal presidente del comitato regionale FIN Veneto Roberto Cognonato, sono state organizzate attività didattiche, laboratori e dimostrazioni in acqua. Per i bambini è stato un modo di imparare giocando, combinando divertimento, formazione ed educazione alla salvaguardia umana.
"Caro Presidente - si legge nella lettera indirizzata a Barelli - a nome della Fondazione Principessa Charlene di Monaco, desidero ringraziarla sinceramente per il suo impegno e la sua professionalità durante il primo Water Safety Day, svoltosi il 23 luglio presso il Nemo Beach di Jesolo. Grazie alla sua competenza e dedizione, 150 bambini hanno potuto scoprire le tecniche di prevenzione dell’annegamento e le abilità di sicurezza in acqua in un modo che è stato allo stesso tempo educativo e piacevole. Il forte coinvolgimento del suo team è stato determinante per rendere questa prima edizione in Italia un successo. Per la Fondazione è un privilegio poter contare su partner allo stesso tempo appassionati e impegnati, e attendiamo con piacere di proseguire questa fruttuosa collaborazione in futuro. Con i miei più sentiti ringraziamenti e cordiali saluti, Gareth Wittstock, Segretario Generale".
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