Dal Corriere dello Sport. Fina-Barelli è una bufera

(Corriere dello Sport) Tra la Fina, la Federazione Internazionale presieduta dal kwatiano Husain al-Musallam, e Paolo Barelli, presidente della Federnuoto, è guerra aperta. Ieri la Fina ha comunicato la decisione del pannello etico che già nel settembre scorso aveva inflitto al numero uno della Fedemuoto una sospensione provvisoria.
La sospensione è stata allungata a due anni per: «presunti illeciti provenienti da casi separati del sig. Barelli, presidente della Federazione italiana di nuoto (Fin), ex membro dell'Ufficio di presidenza della Fina ed ex presidente della Ligue Européenne de Natation (Len). Il sig. Barelli è stato interdetto per un periodo di due anni a partire dal
14 settembre 2022, data della sospensione provvisoria precedentemente irrogata».
La reazione di Barelli è violentissima: «Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò perché mi oppongo a una sentenza ovviamente non definitiva, priva di fondamento, assurda, infamante e con evidenti ripercussioni sulla mia attività negli ambiti sportivo e politico e di conseguenza sull'intero movimento. Nego ogni addebito».
Poi la ricostruzione dei fatti. «Tutto nasce dalle accuse mosse dal Coni alla Federnuoto, di cui sono presidente, nel gennaio 2014 con oggetto i rimborsi per lavori agli impianti natatori del Foro Italico. I procedimenti attivati dal Coni in sede penale sono stati pienamente e definitivamente archiviati nel 2016 perché non sono stati ravvisati reati e perché, come scritto dal giudice, è stata svolta una corretta attività amministrativa da parte della federazione. Dopo l'ulteriore esposto alla Corte dei Conti da parte del Coni (Servizi), la medesima Corte ha proceduto all'archiviazione in primo grado a cui è seguito un ulteriore ricorso che ha prodotto una sentenza in appello che imputa a entrambe le parti il pagamento all'erario di spettanze, sia a carico della Federazione Italiana Nuoto per tramite del suo presidente, sia della Coni Servizi. Ritenuta inappropriata la decisione in appello, è stata presentata fin dal mese di agosto la richiesta di revocazione alla medesima Corte che ha già portato il 18 ottobre scorso alla sospensione della sentenza di secondo grado, privandone gli effetti. In relazione al contratto e alla successiva integrazione sottoscritto dalla Lega Europea e dalla Federazione Italiana Nuoto per l'organizzazione dei campionati europei, il neo presidente della Len, Silva, ha riconosciuto la piena validità dell'accordo. A questo punto mi aspetto che anche il Coni - evidente parte in causa di questa vicenda - si schieri chiaramente a difesa di un dirigente e una federazione che hanno portato risultati di gestione e sportivi a tutti noti e che stanno subendo un chiaro ed inaccettabile attacco. Chiedo agli organismi preposti di assicurare la piena autonomia della Federnuoto mentre il CAS (e tutti gli altri organismi a cui mi rivolgerò) esaminerà il mio ricorso e cancellerà certamente questa assurda decisione della Federazione Mondiale che si basa su denunce millantate che perseguono chiari scopi politici e personali».
Resta da valutare un eventuale commissariamento della Fin da parte del Coni, previsto per sospensioni di più di un anno: però in questo caso la sospensione viene da un organo terzo e non dalla Fina. Materia su cui si discuterà nei prossimi giorni. (Paolo de Laurentiis)
Adnkronos. "Barelli: Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò"

Dall'agenzia Adnkronos. "Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò perché mi oppongo ad una sentenza ovviamente non definitiva, priva di fondamento, assurda, infamante e con evidenti ripercussioni sulla mia attività negli ambiti sportivo e politico e di conseguenza sull'intero movimento. Nego ogni addebito". Questa la difesa di Paolo BARELLI dopo la squalifica di due anni da parte del Collegio Etico indipendente della Fina.
"Tutto nasce dalle accuse mosse dal Coni alla Federazione Italiana Nuoto, di cui sono presidente, nel gennaio 2014 con oggetto i rimborsi per lavori agli impianti natatori del Foro Italico. I procedimenti attivati dal Coni in sede penale sono stati pienamente e definitivamente archiviati nel 2016 perché non sono stati ravvisati reati e perché, come scritto dal giudice, é stata svolta una corretta attività amministrativa da parte della federazione. Dopo l'ulteriore esposto alla Corte dei Conti da parte del Coni (Servizi), la medesima Corte ha proceduto all'archiviazione in primo grado a cui è seguito un ulteriore ricorso che ha prodotto una sentenza in appello che imputa a entrambe le parti il pagamento all'erario di spettanze, sia a carico della Federazione Italiana Nuoto per tramite del suo presidente, sia della Coni Servizi. Ritenuta inappropriata la decisione in appello, è stata presentata fin dal mese di agosto la richiesta di revocazione alla medesima Corte che ha già portato il 18 ottobre scorso alla sospensione della sentenza di secondo grado, privandone gli effetti", ha spiegato BARELLI.
"In relazione al contratto e alla successiva integrazione (addendum) sottoscritto dalla Lega Europea e dalla Federazione Italiana Nuoto per l'organizzazione dei campionati europei in un periodo di pandemia, il neo presidente della Lega Europea di Nuoto Antonio José Silva ha riconosciuto la piena validità dell'accordo pertanto non vi è alcun motivo di conflitto tra le parti. Peraltro il presidente Silva ci ha inviato una nota formale con cui si congratula per l'eccellente organizzazione dell'evento da parte della Federazione Italiana Nuoto. L'Ethics Panel, che non ha l'indipendenza di un tribunale, sembra non avere neanche conoscenza degli argomenti su cui si è espresso. A questo punto mi aspetto che anche il Coni - evidente parte in causa di questa vicenda - si schieri chiaramente a difesa di un dirigente e una federazione che hanno portato risultati di gestione e sportivi a tutti noti e che stanno subendo un chiaro ed inaccettabile attacco", ha aggiunto BARELLI.
"Chiedo agli organismi preposti di assicurare la piena autonomia della Federazione Italiana Nuoto mentre il Cas (e tutti gli altri organismi a cui mi rivolgerò) esaminerà il mio ricorso e cancellerà certamente questa assurda decisione della Federazione Mondiale che si basa su denunce millantate che perseguono chiari scopi politici e personali", ha concluso. (Adnkronos)
Scomparsa Maria Teresa Letta. Le condoglianze della FIN

E' morta lunedì 24 ottobre, a 84 anni Maria Teresa Letta, vice presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, ed ex presidente della Sezione Salvamento della FIN. Avezzanese, ex professoressa di lingue straniere, sorella del politico Gianni Letta, ha dedicato la sua vita al volontariato. Da tempo lottava contro un brutto male. Il suo impegno nazionale e internazionale per oltre cinquant'anni e la dedizione nel volontariato sono dimostrati dai molteplici viaggi all'estero (Bosnia - Bulgaria - Niger - Serbia - Kosovo - Montenegro) alla testa dei convogli umanitari. Ha inviato aiuti in tutto il mondo (Afghanistan, Togo, Etiopia, Eritrea, Brasile), ed è stata un fulgido esempio per lo spirito di attaccamento non comune ai valori della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. "Nel corso della sua vita associativa ha costantemente dedicato il suo tempo ed il suo impegno in favore dei più bisognosi, anteponendo il bene dell'Associazione ai riconoscimenti personali" si legge nelle motivazioni della Gran Croce al merito.
Tutto il mondo del nuoto si stringe alla famiglia e al fratello Gianni in questo momento di profondo dolore nel ricordo di una persona che ha sempre dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo ed in particolar modo formulano le condoglianze l'on. Paolo Barelli, il vicepresidente vicario della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri, i vicepresidenti Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, il presidente onorario Lorenzo Ravina, il segretario generale Antonello Panza e il Consiglio federale.
Paolo Barelli eletto alla Camera dei Deputati per la XIX legislatura

Paolo Barelli è stato eletto alla Camera dei Deputati cui era candidato come capolista nei collegi plurinominali del Lazio. Per il presidente della Federazione Italiana Nuoto, capogruppo alla Camera di Forza Italia dal 20 ottobre scorso, è un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto al servizio dello Stato già in veste di senatore nelle legislature XIV, XV, XVI (dal 13 maggio 2001 al 15 marzo 2013) e deputato nella XVIII. Giungano al presidente i complimenti dell'intero movimento acquatico e i migliori auguri di proficuo e fruttuoso lavoro.
Paolo Barelli nasce a Roma, ove tuttora risiede, il 7 giugno 1954; è sposato con la signora Rita e ha due figli: Gianpaolo e Alessandro. Venti volte campione italiano e ventidue volte primatista italiano di nuoto, Barelli partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976: settimo con la staffetta 4x100 mista e ottavo con la staffetta 4x200 stile libero. Conquista la prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero a Cali nel 1975. Nel corso della propria attività agonistica di alto livello, studia economia (business administration) presso l'Indiana University.
Presidente della Federazione Italiana Nuoto dal 15 ottobre del 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984, vice presidente dal 1987 ed è stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020 (edizione disputata nel 2021).
Paolo Barelli è stella d’oro al merito sportivo dal 2001, già membro della Giunta CONI, segretario prima e vice presidente poi della Federation Internationale de Natation, nonché presidente della Ligue Europeenne de Natation.
Nei circa 22 anni di presidenza Barelli la Federazione Italiana Nuoto ha conquistato 22 medaglie olimpiche e 124 mondiali, raggiungendo un livello tecnico-organizzativo di altissima qualità e crescendo in maniera esponenziale anche sotto l’aspetto sociale, come dimostrato recentemente dai successi dei campionati europei delle discipline acquatiche a Roma e dei campionati mondiali Lifesaving in svolgimento a Riccione.
Le medaglie olimpiche 3 ori, 8 argenti e 11 bronzi
Atene 2004 / 1 oro, 1 argento e 1 bronzo
- Setterosa d'oro, Federica Pellegrini d'argento nei 200 stile libero e la 4x200 stile libero di bronzo con Brembilla, Rosolino, Cercato e Magnini
Pechino 2008 / 1 oro e 1 argento
- Federica Pellegrini d'oro nei 200 stile libero e Alessia Filippi d'argento negli 800 stile libero
Londra 2012 / 1 argento e 1 bronzo
- argento del Settebello e bronzo di Martina Grimaldi nella 10 chilometri
Rio de Janeiro 2016 / 1 oro, 3 argenti e 4 bronzi
- Gregorio Paltrinieri d'oro nei 1500 stile libero; Rachele Bruni d'argento nella 10 chilometri di nuoto di fondo, come Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nei 3 metri sincro e il Setterosa; Tania Cagnotto di bronzo nei 3 metri come il Settebello e Gabriele Detti nei 400 e 1500 stile libero
Tokyo 2020 / 2 argenti e 5 bronzi
- argento della staffetta 4x100 stile libero formata da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, e Santo Yukio Condorelli in batteria, di Gregorio Paltrinieri negli 800, poi di bronzo nella 10 chilometri; bronzi anche di Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, Simona Quadarella negli 800 e della staffetta 4x100 mista di Ceccon, Martinenghi, Burdisso e Miressi.
Le medaglie mondiali 38 ori, 36 argenti e 50 bronzi
Fukuoka 2001 / 6 ori, 2 argenti e 4 bronzi
Barcellona 2003 / 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo
Montreal 2005 / 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi
Melbourne 2007 / 1 oro, 2 argenti e 6 bronzi
Roma 2009 / 4 ori, 1 argento, 5 bronzi
Shanghai 2011 / 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi
Barcellona 2013 / 1 oro, 3 argenti e 1 bronzo
Kazan 2015 / 3 ori, 3 argenti e 8 bronzi
Budapest 2017 / 4 ori, 3 argenti e 9 bronzi
Gwangju 2019 / 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi
Budapest 2022 / 9 ori, 7 argenti e 6 bronzi
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Barelli: "Europei di successo. Ora salviamo sport e piscine"

Medaglie 67 con 24 ori, in gare olimpiche 37; vittoria del medagliere più che doppiando la Gran Bretagna al secondo posto come mai avvenuto nella storia. Oltre 120 ore trasmesse da Raidue, Rai Sport + HD e Sky Sport al netto di programmi di approfondimento, rubriche e repliche, con share che hanno toccato il 19,9% e 1.649.000 telespettatori; 472 operatori della comunicazione accreditati. Oltre 55mila gli spettatori presenti con un incasso di circa un milione e centomila euro. Poi la festa dei master con 5120 gli atleti provenienti da 38 nazioni, per 302 competizioni in programma con 8927 presenze-gara: ex campioni, professionisti, semplici praticanti di ogni genere, età, condizione sociale e di salute, legati dalla passione per le discipline acquatiche, da amicizie nate a bordovasca, dalla voglia di divertirsi e di star bene. I campionati europei di Roma ci hanno fatto divertire, regalando 4 settimane di emozioni condensate nello straordinario scenario del Parco del Foro Italico, al Lido di Ostia e ai centri federali sul litorale laziale e a Pietralata.
E' stata la prima volta della routine individuale maschile di nuoto artistico con Giorgio Minisini protagonista; la prima volta dei tuffi dalle grandi altezze agli europei con Alessandro De Rose ed Elisa Cosetti di bronzo; la prima volta di un europeo tanto sentito e diventato contemporanemente motivo di acclamazione e riflessione: "Sì perché lo Stato continua a non dedicare l'adeguata attenzione allo sport in Italia benché sia vanto attraverso la ciclicità di successi internazionali e garantisca benessere sociale grazie all'attività motoria che viene assicurata da società e associazioni sportive ormai vicine al fallimento", sottolinea Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e capo gruppo alla Camera di Forza Italia. "Sono ormai due anni che chiedo ai colleghi parlamentari, al Governo e alle istituzioni preposte maggiore sensibilità e concretezza per individuare misure idonee che assicurino la ripresa e il prosieguo delle attività fortemente compromesse dalla pandemia e dai rincari energetici - continua Barelli - I risultati sportivi sono importanti, ma rappresentano solo il risultato finale di un processo che, attraverso la pratica sportiva, garantisce benessere, abbassa la spesa medica, previene malattie e favorisce cure a problemi di salute".
Il nuoto peraltro è uno sport che salva la vita, propria e degli altri. "In un paese peninsulare è evidente l'importanza di saper nuotare e per imparare sono necessarie piscine, tecnici formati, capacità di insegnamento che si apprendono. Tutto questo rischia di diminuire sensibilmente come dimostra la chiusura di circa 250 impianti natatori sui 2000 operativi a causa del covid e dei rincari energetici. Un dramma che colpisce la società in maniera trasversale: persone che hanno perso il lavoro, utenti di ogni età e condizione di salute che non possono più svolgere attività motoria o riabilitatoria. E' necessario un intervento se non risolutivo, che almeno attenui la condizione emergenziale in cui vivono i gestori di impianti, prevalentemente di piscine. Mi aspetto che nel Decreto Aiuti 2 vi siamo misure rilevanti al servizio dello sport", conclude Barelli che nel frattempo stima i benefici degli europei: "Lo sport merita rispetto e attenzioni adeguate. Gli europei élite e master hanno generato un indotto di circa 300 milioni e portato a Roma oltre 25.000 persone. Lo sport in Italia incide per il 3% sul PIL, appassiona la metà della popolazione e coinvolge direttamente 15.5 milioni di praticanti; solo il nuoto potrebbe raggiungere i 6 milioni con la previsione di un incremento di oltre 500.000 persone grazie all'esposizione dei campionati europei. Lo sport è salute e il nuoto lo ha appena dimostrato".
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Europei di Roma. Barelli: "Immagine bellissima. Merito di atleti, società e organizzazione". I numeri d'oro

Un grande risultato da parte di tutti: atleti, società, organizzatori. È questo il senso delle parole del presidente della Federazione italiana nuoto, Paolo Barelli, al termine degli Europei di Roma, che tra tre giorni apriranno ai master: "L'Italia ha conquistato medaglie in tutte le discipline: una bellissima immagine per lo sport azzurro. Abbiamo ottenuto un risultato eccellente, davanti a un super pubblico e con una grande organizzazione anche grazie a Sport e Salute che ci ha supportato, mettendo a disposizione strutture ed impianti, oltre che personale esperto e formato dagli eventi internazionali che si susseguono al Parco del Foro Italico. Tutti sono stati all'altezza di aspettative e responsabilità, specialmente gli atleti. Le nostre società ne avevano un enorme bisogno dopo le serrate per il covid e i rincari energetici che ne hanno condizionato le attività esasperando i gestori di impianti. Ringrazio Sport e Salute che sono Risultati, immagini e clamore mediatico sono un grande spot per le discipline acquatiche che, secondo esperti del settore, potrebbe portare 500.000 nuovi cittadini in piscina a partire da settembre. Sarebbe un effetto straordinario per lo sviluppo degli sport natatori, il benessere dei cittadini e le risorse delle società in estrema difficoltà. Ogni medaglia si porta dietro sacrifici enormi. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno rappresentato con orgoglio e comportamento impeccabile la Federazione Italiana Nuoto e l'intero movimento. Abbiamo conquistato medaglie storiche che alimentano ciclicità di risultati e ampliano la densità di atleti di valore internazionale. L'icona tra tutti è Gregorio Paltrinieri, che si è speso in una stagione priva di pause tra piscina e acque libere. Dopo i successi mondiali non ha mollato un giorno. È arrivato qui ancora concentrato, ma ovviamente stanco. Ha vinto, conquistato podi, caricato la squadra, e quando non ci è riuscito è perché anche lui è un uomo. È il nostro vanto".
Un vanto è rappresentato anche dai numeri degli Europei dopo 11 giorni di gare tra il Foro Italico di Roma e Ostia. I dati non potranno raccontare le grandi emozioni di queste settimane, ma potranno spiegare il successo della macchina organizzativa.
Sono stati oltre 55mila gli spettatori presenti per le gare di nuoto, nuoto in acque libere (ingresso libero), tuffi, nuoto artistico e tuffi dalle grandi altezze, con un incasso di circa un milione e centomila euro.
I volontari che hanno partecipato agli Europei, e contribuito al loro successo, sono stati 476 (con circa 26mila turni di servizio), provenienti dall'Italia, dal Pakistan, dagli Stati Uniti, dall'Ungheria, dalla Slovacchia, dall'Iran e poi ancora da Bosnia, Francia, Belgio, Malta, Ucraina, Romania e Spagna. Tra loro Scheema Haider, una delle direttrici della Indus University di Karachi, che ha consegnato una lettera ufficiale di ringraziamento ai responsabili dei volontari da parte dell'Ateneo. Un centinaio i bambini delle scuole nuoto sono stati coinvolti in attività di supporto alla gara: per il nuoto servizio ceste, per i tuffi assistenza a bordovasca, per il nuoto artistico assistenza ai giudici. Hanno svolto egregiamente il loro ruolo e, soprattutto, si sono divertiti, che è la cosa più importante.
In totale hanno lavorato all'organizzazione 1825 persone tra staff (357), assistenti bagnanti, manutenzione, sicurezza e pulizia. Oltre 20mila i pasti serviti al personale, ma nessuno spreco: il cibo avanzato, infatti, è stato donato dall'organizzazione all'Associazione Banco alimentare. Un motivo in più per ricordare gli Europei di Roma che sono stati seguiti e direttamente raccontati da 472 operatori della comunicazione, dall'host broadcaster Rai e da Sky che hanno trasmesso l'intero evento con dirette e approfondimenti da salottini a bordo vasca, da 14 televisioni europee e 6 radio accreditate a Roma; il segnale prodotto da Rai è stato poi trasmesso in tutto il continente da EBU.
Gli ascolti, che hanno sempre registrato una media superiore al milione di telespettatori su Raidue, hanno toccato la punta del 17,4% di share con la finale dal trampolino 3m vinta da Lorenzo Marsaglia che ha totalizzato 1.287.000 di audience.
I siti ufficiali federnuoto.it e roma2022.eu, a fronte di 170 articoli pubblicati, hanno ricevuto una visita media di utenti unici pari a 42.000 con un picco che ha sfiorato quota 60.000 il 17 agosto (ultimo giorno del nuoto).
Il canale social della Federazione Italiana Nuoto instagram ha raggiunto oltre 1mln di account unici e registrato più di 11mln di impression; quello facebook ha totalizzato una copertura di circa 7,5mln con un picco il 17 agosto di oltre 3mln. Tra le iniziative social più seguite ci sono stati il Fantaeuropeo - raccontato da telegiornali, quotidiani e siti internet - ed il post su facebook dedicato all'esibizione di Giorgio Minisini ed Arianna Sacripante che ha raggiunto 5.339.648 utenti e ha ricevuto oltre 9.000 commenti. Tutti i contenuti pubblicati, circa 600, sono stati veicolati senza l'attivazione di incentivi economici.
Grazie a tutti!
Foto DBM
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Europei di Roma. Barelli. "Grazie ragazzi, grazie pubblico. Ci siamo emozionati"
Ha cantato l'Inno di Mameli insieme ai suoi ragazzi e tutto il pubblico dello Stadio del Nuoto fino all'ultima gara, la finale della 4x100 mista uomini che l'Italia ha vinto con il record dei campionati di 3'28"46 (il precedente era della Gran Bretagna l'anno scorso a Budapest con 3'28"59). Ha premiato personalmente Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Alessandro Miressi. Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto, traccia il bilancio al termine delle gare di nuoto degli Europei di Roma, che hanno visto gli azzurri guidati dal direttore tecnico Cesare Butini conquistare 35 medaglie (13 d'oro, 13 d'argento e 9 di bronzo), che rappresentano il record dell'Italnuoto agli Europei (il precedente era di 27 a Budapest 2021, nel dettaglio 5, 9, 13). L'Italia si è aggiudicata anche il Len Trophy con 1190 punti. “Desidero ringraziare questi splendidi atleti assurti a modello internazionale e fiore all’occhiello del nuoto italiano. Il record di medaglie è un plauso ai loro sacrifici e a quelli di tecnici e dirigenti e quindi delle società: fulcro dello sport italiano, garanzia di attività motoria che produce campioni e benessere per i cittadini di tutte le età. Invoco ed auspico una costante attenzione da parte delle istituzioni affinché le sostengano con misure idonee per assicurarne la ripresa e/o il prosieguo delle attività fortemente compromesse dalla pandemia e dai rincari energetici. Senza il contributo prevalente di società e associazioni lo sport in Italia non esisterebbe e di conseguenza non esisterebbero neanche le medaglie internazionali, l’entusiasmo degli appassionati, l’emulazione che produce ciclicità di risultati e modelli positivi per i giovanissimi. Ringrazio il numeroso pubblico per averci seguito con un calore impressionante sia in tribuna, con continui sold-out, sia da casa. La spinta emotiva è stata enorme e si è rivelata una componente fondamentale per i successi conseguiti, oltre ad aver ripagato gli sforzi profusi da una macchina organizzativa che ha preparato un evento meraviglioso, esemplare. Conclusi nuoto e nuoto artistico, il campionato europeo continua con i tuffi, già aperti da medaglie italiane, lo spettacolo dei tuffi dalle grandi altezze e il nuoto in acque libere nel mare di Ostia”.
Europei di Roma. L'Ucraina ringrazia Barelli. Foto di gruppo
Tutti intorno al presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli per ringraziarlo della sensibilità dimostrata, l'operatività e l'accoglienza al Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia e al Polo Natatorio di Savona, sedi di allenamento della Nazionale italiana di nuoto sincronizzato con cui le ucraine hanno diviso gli allenamenti. Dall'arrivo in Italia ad oggi la Federazione è sempre stata vicina alla squadra nazionale ucraina di sincro e agli altri atleti delle discipline acquatiche che sono stati accolti nel nostro Paese. In occasione degli Europei di Roma, in svolgimento fino al 21 agosto, e dopo le prime quattro vittorie (con il team tech, con Marta Fiedina nel solo tech, con gli highlights, con Marina e Vladyslava Aleksiva del duet free) l'Ucraina ha voluto festeggiare insieme al presidente Barelli.
Europei di Roma. Barelli apre la trentaseiesima edizione
La festa è iniziata e ci sono tutti i presupposti perché sia indimenticabile. Si è svolta questo pomeriggio allo Stadio del Nuoto la cerimonia d'apertura dei XXXVI campionati europei delle discipline acquatiche che si svolgeranno a Roma fino al 21 agosto. Una cerimonia sobria e coinvolgente aperta dagli ambassador Filippo Magnini e Massimiliano Rosolino che, come veri showman e presentatori, hanno intrattenuto il pubblico che ha preso d'assalto il Foro Italico.
Poi un primo momento di sollenità con la sfilata delle bandiere e degi atleti delle 50 nazioni partecipanti, in chiusura ovviamente quella italiana portata dalla nuotatrice Sara Franceschi. Quindi l'ingresso delle due mascotte il golden retriever Lea e il terranova Gastone, vere star degli Europei di Roma, introdotte da Magnini e Rosolino che hanno lanciato un inevitabile messaggio sulla sicurezza in acqua, per poi di richiedere al pubblico, che ovviamente ha immediatamente risposto, la prima ola degli Europei. Gran finale con la bandiera di Roma 2022, sventolata dalla madrina e vincitrice di tutto Federica Pellegrini, ancora oggi detentrice del record del mondo dei 200 stile libero stabilito proprio ai Mondiali di Roma 2009, che emozionata ha effettuato il giro della piscina del cuore per la prima volta senza cuffia e occhialini. Chiusura con i saluti del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, del Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Presidente della LEN Antonio José Silva.
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA FEDERNUOTO PAOLO BARELLI
Mi emoziona sempre essere qui, in questo bellissimo Stadio del Nuoto che il mondo intero ci invidia.
Qui nuotavo da bambino; qui ho vissuto alcuni dei più bei momenti della mia vita di atleta; qui, da dirigente sportivo, ho visto e vissuto gare che non si possono dimenticare, come quelle di Roma 2009 con tanti record del mondo, ma anche per l’entusiasmo che seppero suscitare in città, nel Lazio, in Europa, ovunque: ho l’orgoglio di ritenere che siano stati uno dei Grandi Eventi più belli di sempre.
Gli Europei di Roma hanno un sapore speciale sotto diversi aspetti: portano di nuovo in città una manifestazione sportiva internazionale, e si sa quanto lo sport sia di traino per l’economia del turismo, per l’inclusione sociale, per la conoscenza fra i popoli.
Arrivano dopo anni di successi del nuoto e di tutte le discipline acquatiche che sono cresciute in Italia in risultati e numeri, grazie ai tanti, troppi sacrifici che si sono sobbarcati le società sportive, gli atleti, i tecnici, i dirigenti.
Hanno un sapore diverso, questi Campionati Europei giunti alla trentaseiesima edizione, perché dopo il Covid, il lockdown, tutte le restrizioni e le preoccupazioni, finalmente stiamo tornando alla vita normale.
Qui, all’aria aperta, sotto i pini di Roma, vogliamo essere organizzatori di Campionati che siano straordinari per risultati sportivi, che promuovano l’immagine di un’Italia efficiente, il senso civico legato alla sostenibilità, la diffusione della cultura dell’acqua, che garantisce attraverso gli assistenti bagnanti la sicurezza di tutti coloro che nuotano lungo le nostre coste, nei fiumi e nei laghi del nostro meraviglioso Paese.
Voi atleti siete i testimoni di valori antichi, ma sempre attuali: della tolleranza, della condivisione, della fratellanza, della quale c’è sempre più bisogno nelle società odierne come purtroppo dimostra la tragicità delle guerre.
Voi, atleti, questi valori li praticate quotidianamente, e ve ne siamo tutti grati. Come lo siamo a tutti i tecnici ed ogni altra persona che lavori con voi.
Come lo siamo ai volontari: senza di voi nessuna grande manifestazione sportiva sarebbe possibile. Come lo siamo alle forze dell’ordine, che tutelano e difendono la nostra libertà. Come lo siamo agli operatori della comunicazione che con il loro racconto diffondono virtù e conoscenza.
Voglio ringraziare tutte le autorità, nazionali e territoriali, che ci hanno sostenuto e appoggiato in questi anni, dalla candidatura fino ad oggi.
Grazie al Governo, qui rappresentato dal ministro Giancarlo Giorgetti; alla regione Lazio e al suo presidente Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma Roberto Gualtieri: senza unione di intenti e lavoro di squadra, indispensabile nella vita come nello sport, nessun successo è raggiungibile.
Grazie a tutti i nostri partner e sponsor che hanno riposto fiducia in noi.
Grazie soprattutto a tutti voi, pubblico appassionato. Siamo pronti. Buone gare a tutti. Buon divertimento.
IL DISCORSO DEL SINDACO DI ROMA CAPITALE ROBERTO GUALTIERI
Dopo quasi 40 anni gli Europei di Nuoto tornano a Roma.
Ringrazio tutti per lo straordinario lavoro di squadra che ha permesso di riportare questo prestigioso evento sportivo nella capitale.
Un campionato che Roma capitale ha fortemente voluto e sostenuto, seguito in tutto il mondo e che darà grande visibilità a tutta la città.
Realizzare un evento internazionale così rilevante in Italia, che ha oltre 5 milioni di praticanti delle discipline acquatiche, è un grandissimo risultato per la Federazione, per il Paese, per Roma.
Questa manifestazione è un’opportunità straordinaria per la città e il suo territorio, grazie alla grande avventura delle gare che, a partire da oggi, si disputeranno fino al 21 agosto, ma anche per i successivi European Aquatics Masters Championships che dal 24 agosto al 4 settembre porteranno migliaia di appassionati in città, di famiglie, di atleti, contribuendo a promuovere un messaggio fortissimo, di passione e di impegno.
Questo evento, inoltre, ci permette di ridare valore all’impiantistica esistente, di offrire maggiore accessibilità ai nostri impianti sportivi, rendendoli più sicuri e moderni per garantire e promuovere lo sport di cittadinanza e avvicinare sempre più persone alla pratica sportiva.
Lasciatemi salutare con grande affetto le atlete e gli atleti che in questi giorni si sfideranno in diverse discipline, in impianti suggestivi come questo del Foro Italico. Questa è una bellissima festa dello sport, quindi buon divertimento a tutti e buona fortuna alle atlete e agli atleti in gara.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO NICOLA ZINGARETTI
E' un grande piacere essere oggi insieme per un altro grande evento di sport simbolo della ripartenza e dell’essere comunità.
Desidero subito ringraziare il Presidente della Fin, Paolo Barelli, il Presidente della LEN Antonio Silva e il Sindaco Roma Capitale Roberto Gualtieri, per l’impegno e la condivisione degli obiettivi che ci hanno guidati sin dall’inizio di questo percorso.
Un enorme grazie va, poi, agli atleti presenti, che dopo gli ultimi successi ai Mondiali di Budapest continuano a regalarci sensazioni uniche e indimenticabili.
È con particolare entusiasmo che diamo il bentornato allo sport, a tutte le emozioni e alle giornate meravigliose di socialità che riesce a regalarci.
La storia del mondo e dell’Europa è stata purtroppo segnata dalla pandemia e dalla paura, ora anche da conflitti drammatici. L’emergenza sanitaria e la guerra hanno rappresentato e rappresentano momenti duri nei quali, però, non bisogna smettere di credere che possa esistere un futuro migliore e soprattutto non bisogna mai perdere la speranza. Un antidoto formidabile è quindi poter finalmente tornare alla competizione, al sano agonismo e al rispetto dei valori.
La Regione Lazio, sin da subito, ha voluto sostenere da vicino concretamente questi Europei di Nuoto, così come fa da sempre con questa meravigliosa disciplina, con le associazioni sportive, e così sarà anche dopo questa splendida manifestazione in tutti i quartieri, non solo della nostra città ma di tutto Lazio.
Oggi tutti insieme vogliamo lanciare un segnale importante.
Benvenuti a Roma, un palcoscenico stupendo che farà vivere giornate di sport ai tanti appassionati sia in tribuna che collegati da ogni parte del mondo.
Diamo subito inizio a questa competizione sportiva all’insegna della gioia, della partecipazione e dell’amicizia tra i popoli.ù
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA LEN ANTONIO JOSE' SILVA
In qualità di Presidente della LEN, sono onorato di essere con voi oggi per celebrare l'apertura dei Campionati Europei Roma 2022.
È fantastico tornare al bellissimo Foro Italico, cuore dello sport romano e luogo leggendario per l'acquaticità, che in passato ha ospitato competizioni europee, mondiali e olimpiche.
Per la prima volta dopo 4 anni, gli spettatori torneranno sugli spalti a tifare per i nostri atleti. L'Italia è un Paese che ama il nostro sport e gli atleti del nuoto, del nuoto artistico, dei tuffi e dei tuffi dalle grandi altezze potranno contare su un grande sostegno.
Con 951 atleti provenienti da 46 federazioni, la LEN ha riunito l'Europa.
La LEN, insieme a molte delle nostre Federazioni affiliate, ha sostenuto attivamente gli atleti e gli ufficiali di gara ucraini affinché potessero vivere, allenarsi e prepararsi alle competizioni al di fuori della zona di guerra.
Sono felice che gli atleti ucraini possano essere a Roma per realizzare i loro sogni sportivi.
Nel nuoto artistico, Roma vedrà il primo evento europeo senior maschile individuale e anche i tuffi dalle grandi altezze appariranno per la prima volta ai Campionati Europei con una torre alta 30 metri e una piscina profonda 6 metri costruite per accogliere i migliori d'Europa.
Sono stati compiuti grandi sforzi per garantire che i nostri atleti abbiano il miglior ambiente possibile per esibirsi e che gli appassionati, e i milioni di telespettatori in tutta Europa, possano godere di una competizione di alto livello.
Vorrei estendere la mia sincera gratitudine alla Federazione Italiana Nuoto, così come alle autorità della città di Roma e dello Stato italiano. Ringrazio il Presidente della FIN Paolo Barelli, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per l'impegno profuso per ospitare questo evento nonostante le sfide causate dall'epidemia di Covid.
Grazie anche alle migliaia di volontari che dimostrano la migliore ospitalità italiana.
Infine, vorrei ringraziare tutte le Federazioni nazionali LEN, i nostri partner radiotelevisivi e sponsor e i media. La vostra passione e dedizione per questo sport ci aiuterà a continuare a crescere.
Grazie di cuore.
Foto di Andrea Staccioli e Andrea Masini / DBM
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Europei di Roma. Il primo tuffo è di Fede con Lea & Gastone

La madrina e la mascotte: il primo tuffo di Roma 2022 è di Federica Pellegrini e dei due cani da salvamento, Lea e Gastone, mascotte dell’evento. Di prima mattina Federica torna sul luogo del non delitto, ma dell'impresa 2009: blocco 4, quello dei migliori. A bordo vasca Lea e Gastone. Matteo Giunta dà il take your marks, si tuffano: ma Fede e Lea, Gastone fa il sornione, sembra preferire guardare: infine si lancerà, ma non sembra gradire poi troppo il cloro, molto meglio il mare.
Intanto, giacché era nella sua acqua preferita e per di più da amica dei cani qual è, Federica nuota con Lea e si fa anche trainare, facendo finta di dover essere “salvata”.
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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