Assoluti estivi. Bis Tocci, primo titolo per Bilotta

Dal metro, assente per un problema alla schiena il bronzo europeo a Glasgow 2018 e iridato a Budapest 2017 Elena Bertocchi, successo di Laura Bilotta al primo titolo individuale. La 23enne calabrese - tesserata per Fiamme Oro e Cosenza Nuoto - piazza un buon salto mortale e mezzo ritornato carpiato (54.00) in apertura e un ottimo doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (57.20) in chiusura di programma, totalizzando 248.35; alle sue spalle una sorprendente Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto), vice campionessa continentale dalla piattaforma, seconda con 242.85 e la veronese Elisa Pizzini (Fondazione Bentegodi) sul gradino più basso del podio con 236.40 punti. "Una vittoria molto importante e che mi trasmette una grande energia per il futuro - sottolinea Bilotta, allenata da Fabrizio De Angelis e Francesco Dell'Uomo - So benissimo che questo è un anno importante per me: quello in cui mi devo consacrare. Adesso spero di partecipare al Grand Prix sempre a Bolzano e poi di essere convocata per i Mondiali e gli Europei".


I podi della 2^ giornata - sabato 25 maggio
Trampolino un metro fem
1. Laura Bilotta (Fiamme Oro/Cosenza Nuoto) 248.35
2. Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto) 242.85
3. Elisa Pizzini (Fondazione Bentegodi) 236.40
Trampolino 3 metri mas
1. Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto) 447.85
2. Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) 421.35
3. Andrea Chiarabini (Fiamme Oro/CC Aniene) 416.25
Piattaforma sincro mas
1. Julian Verzotto (Bolzano Nuoto)-Maicol Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano Nuoto) 347.72
Piattaforma sincro fem
1, Maia Biginelli (Fiamme Oro)-Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) 255.96
Assoluti. Cagnotto e Dallapè seconde e contente. Ok Batki e Tocci

Le conferme di Noemi Batki dalla piattaforma e Giovanni Tocci dal metro; il ritorno dal sincro tre metri di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, seconde alle spalle delle eredi, nonché campionesse d'Europa Elena Bertocchi e Chiara Pellacani. C'è questo nel racconto delle finali della prima giornata degli assoluti estivi open di tuffi a Bolzano, ultima chiamata per i Mondiali di Gwangju (12-20 luglio) e per gli Europei di Kiev (5-11 agosto).
Nella piscina coperta intitolata a Karl Dibiasi - campione italiano degli anni '30, decimo dalla piattaforma ai Giochi Olimpici di Berlino 1936, che negli anni sessanta fondò la scuola tuffi a Bolzano, dove divenne allenatore del figlio Klaus e di Giorgio Cagnotto - si gareggia fino a domenica 26 maggio.
Il sorriso in apertura è di Noemi Batki che dalla sua piattaforma conquista il diciassettesimo titolo italiano. La vice campionessa europea a Edimburgo 2018 - tesserata per Esercito e Triestina Nuoto, allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi e otto volte sul podio continentale - infila un eccellente triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (67.50) e un buon doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (63.00) e chiude con 301.70 punti, precedendo la giovane italocanadese Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) con 280.35 e la romana Maia Biginelli (Fiamme Oro) terza con 256.65. "E' venuta fuori una bella gara e anche un discreto punteggio: superare i 300 è sempre bello - sottolinea la 31enne nata in Ungheria, ma giuliana d'adozione e da poco laureatasi in Comunicazione e pubblicità - L'obiettivo della stagione è ovviamente fare bene ai Mondiali e conquistare il pass olimpico: sono molto motivata e convinta dei miei mezzi. La scelta di andare ad allenarmi a Roma, quasi due anni fa, è stata vincente perché mi ha creato nuovi stimoli: cambiare aiuta qualche volta".
Ennesima conferma dal metro anche per Giovanni Tocci che vince con 390.90 punti, mettendosi alle spalle il compagno presente e quello passato dal sincro tre metri, vale a dire Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), secondo con 368.10, e un ritrovato Andrea Chiarabini (Fiamme Oro/CC Aniene), che completa il podio con 356.70. Il 24enne calabrese - tesserato per Esercito e Cosenza Nuoto, seguito da Lyubov Barsukova - tira fuori dal cilindro un superbo doppio salto e mezzo ritornato raggruppato (74.40) e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato convincente (70.50), mentre è rivedibile il doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (51.00) da sempre suo tallone d'achille. "Sono soddisfatto perché mi sto concentrando di più sul trampolino da 3 metri, in vista dei Giochi di Tokyo 2020 - spiega Tocci, argento agli Europei in Scozia e a Londra 2016 e bronzo iridato a Budapest 2017 - Peccato per l'errore nel terzo tuffo, ma ripeto ci può stare perché non ho preparato alla perfezione questa gara".
L'attesa è stata spasmodica, per il finale di programma, ma ne è proprio valsa la pena.Tania Cagnotto e Francesca Dallapè tornano milleventi giorni dopo l'ultimo salto in coppia, per l'argento olimpico a Rio 2016, e sono seconde, ma raggianti, battute dalle eredi Elena Bertocchi (Esercito/Nuotatori Milanesi) e Chiara Pellacani (MR Sport F. lli Marconi). Le campionesse europee di Edimburgo - preparate rispettivamente dai tecnici federali Dario Scola e Domenico Rinaldi - conducono una prova lineare, dove spicca un notevole doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (71.10), e totalizzano 290.13 punti; le mamme volanti, complice qualche imperfezione nel doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato, si fermano a 274.80 punti, ma i margini di crescita sono decisamente ampi, come i sorrisi a fine gara e gli abbracci alle loro figlie, Ludovica e Maya, che le hanno seguite dalla tribuna. "Bisognava tornare perché avevamo la necessità di respirare l'aria delle competizioni per vedere a che punto stiamo - sottolinea Tania - Non so se torneremo mai ai livelli di prima, certamente per raggiungere i nostri obiettivi, e quindi la qualificazione ai Giochi Olimpici, c'è ancora molto da lavorare. Oggi comunque non è andata male, anzi come primo passo direi che è stato più che buono. Sono entrata in forma solamente questa settimana, suppongo che prova dopo prova andrà sempre meglio". Le fa eco Francesca. "Sono stata ferma sei settimane a causa di un problema alla schiena e ho pagato questo stop. Siamo felicissime perché è un punto di partenza: sono convinta che il bello debba venire". Terze le millennials Elisa Pizzini (Fondazione Bentegodi) ed Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) con 265.74 punti.
AMICHE, MAMME, MOGLI PER IL SOGNO TOKYO 2020. L’ultima gara insieme, prima degli Assoluti a Bolzano, è stata la finale dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro il 7 agosto 2016, quando conquistarono la medaglia d’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia (al quinto oro olimpico personale) e davanti alle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith. Quasi tre anni più tardi sono tornate ufficialmente in gara, dopo aver ripreso ad allenarsi lo scorso dicembre. Nel frattempo Tania e Francesca sono diventate mamme di due bellissime bambine, Maya e Ludovica. Amiche e compagne di Nazionale, insieme hanno stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno raccolto il testimone e proseguito la tradizione vincente con il successo ai campionati europei di Glasgow e Edimburgo l’estate scorsa.

PROGRAMMAZIONE RAI SPORT. Finali in diretta su www.raisport.it dalle 16.30 venerdì e sabato e dalle 14.00 domenica. Finali della giornata d'apertura in differita su Rai Sport + HD dalle 20.40
I podi della 1^ giornata - venerdì 24 maggio
Piattaforma fem
1. Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto) 301.70
2. Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) 280.35
3. Maia Biginelli (Fiamme Oro) 256.65
Trampolino un metro mas
1. Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto) 390.90
2. Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) 368.10
3. Andrea Chiarabini (Fiamme Oro/CC Aniene) 356.70
Trampolino 3 metri sincro fem
1. Elena Bertocchi (Esercito/Nuotatori Milanesi)-Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi) 290.13
2. Tania Cagnotto (Fiamme Gialle/Bolzano Nuoto)-Francesca Dallapè (Esercito/Buonconsiglio Nuoto) 274.80
3. Elisa Pizzini (Fondazione Bentegodi)-Elettra Neroni (Carlo Dibiasi) 265.74
Foto Giorgio Perottino/Deepbluemedia.eu
Grand Prix Mission Viejo. Tris di medaglie in chiusura

Oro, argento e bronzo. Si chiude con un tris di medaglie azzurre la terza tappa del circuito Fina Grand Prix svoltosi a Mission Viejo in California. Dopo i due argenti di sabato si chiude col sincro misto dal trampolino: Maicol Verzotto ed Elena Bertocchi, già vice-campioni in Coppa del Mondo lo scorso anno, si aggiudicano l’oro nella specialità con 280.86 punti e portano a cinque il bottino di medaglie vinte dalla nazionale. Gli azzurri confermano il buon affiatamento e la loro intesa: dopo due tuffi obbligatori eccellenti ed una serie di liberi più che discreta, si sono assicurati la prima posizione per l’intera durata della gara. Anche quando il doppio e mezzo ritornato finale non è stato all’altezza delle loro capacità, soprattutto per quanto riguarda l’esecuzione individuale, il vantaggio accumulato è bastato per difendersi dagli assalti dei messicani Arantxa Chavez e Adan Zuniga, secondi con 277.32 punti, e dagli statunitensi Lauren Reedy e Briadam Herrera, terzi con 272.76 punti.
L’ultima giornata di gare si era aperta con la terza medaglia d’argento nella gara dal trampolino il sincro formato da Elena Bertocchi e Chiara Pellacani: le campionesse europee in carica si piazzano infatti alle spalle delle coppie di casa (la seconda Samantha Bromberg e Brooke Schultz è fuori classifica) Alison Gibson e Krysta Palmer (prime con 294.39 punti), ottenendo 284.13 punti. Il bronzo alle australiane Georgia Sheehan e Esther Qin, con 280.80 punti.
Dopo l’argento nel sincro piattaforma misto e il quarto posto nel sincro piattaforma femminile, Noemi Batki è protagonista nella finale individuale da 10 metri e conquista una meritata medaglia di bronzo con il punteggio di tutto rispetto di 301.40. Con una Melissa Wu imprendibile (oro 355.80 punti), è stata lotta a quattro per i due posti rimanenti sul podio con la medaglia d’argento che è andata all’atleta di casa Amy Magana con 316.80 punti.
Il bottino della nazionale italiana si chiude con un oro (Maicol Verzotto ed Elena Bertocchi), tre argenti (Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi nel sincro 3 metri, Elena Bertocchi nella gara individuale da 3 metri, Noemi Batki e Maicol Verzotto nel sincro piattaforma) e una di bronzo (Noemi Batki dalla piattaforma); senza dimenticare il quarto posto di Batki-Pellacani dalla piattaforma, il quinto di Tocci-Marsaglia nel sincro 3 metri e il sesto di Chiara Pellacani da 3 metri, e in generale l’esperienza accumulata in un contesto internazionale di alto livello, utile per i veterani quanto per le nuove leve.
Giovedì 11 aprile
4. Noemi Batki e Chiara Pellacani 282.54
2. Bertocchi - Pelllacani 284.13
1. Maicol Verzotto - Elena Bertocchi 280.86
Grand Prix Fina. Doppio argento a Mission Viejo
Prime medaglie nel Grand Prix Fina di Mission Viejo, terza tappa del circuito mondiale. Il bronzo iridato Elena Bertocchi è seconda con 308.15 punti dai 3 metri, dietro l’americana Hailey Hernandez 312.75 e davanti alla messicana Melany Hernandenz Torres 303.69 (sesta la compagna di sincro Chiara Pellacani 237.30, con cui gareggerà in coppia stanotte nei 3 metri sincro).
Secondo argento dai 10 metri sincro misto con Noemi Batki e Maicol Verzotto secondi in 282.60 dietro i messicani Balleza-Sanchez 309.88. Sempre dalla piattaforma sincro, Noemi Batki e Chiara Pellacani sono quarte per 8 punti (282.54) dietro le inglesi Banks-Martin (300.36), le australiane Smith-Wu (290.64) e le americane Young-Bromberg (290.22). Quinto posto dai 3 metri sincro per Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia (362.67), sul podio Houlden-Harding (Gb) 384.93, Zuniga Isla Arroyo (Mes) 382.29, Anderson-Windie (Usa) 376.89, quarti i polacchi Rzeszutek-Lesiak 376.74. Seguono convocati e programma completo.
Giovedì 11 aprile - ora italiana
4. Noemi Batki e Chiara Pellacani 282.54
Bertocchi - Pelllacani
Assoluti Open Herbalife. Azzurri al top. Timbretti argento di casa

Assoluti Open Herbalife. Gli azzurri calano il poker


Noemi Batki si avvicina a quota 300 e pur soffrendo un po' l'esuberanza della giovanissima e promettente Maia Biginelli (Fiamme Oro) chiude davanti con 294.60. L'anno scorso di questi tempi era stata costretta al forfait per un problema al polso, dopodichè si era rifatta vincendo gli estivi a Bolzano prima di partire per la Scozia. Maia Biginelli, invece, peggiora dalle eliminatorie (267.55) ma merita gli applausi con i suoi 249.05 punti; Giorgia Schiavone (Trieste Tuffi Edera 1904), fa 40 punti più del mattino e con una prestazione esplosiva sale sul terzo gradino del podio (234.75).

Coppa Tokyo. In 60 a Trieste dal 22 febbraio

Il Polo Natatorio Bruno Bianchi di Trieste ospita dal 22 al 24 febbraio la "Coppa Tokyo 2020" valevolo come prima prova di selezione per i Mondiali di Gwangju (12-20 luglio) e per i campionati Europei di Kiev (5-11 agosto). Al via 60 atleti (23 femmine e 37 maschi) in rappresentanza di diciassette società. Si parte venerdì mattina con le eliminatorie dai tre metri femminile e dalla piattaforma maschile. Prevista una prova gara di tuffi sincronizzati misti che non saranno valide per il campionato di società. Segue il programma completo.
1^ giornata - venerdì 22 febbraio
10.00 Eliminatorie 3 metri fem
Eliminatorie piattaforma mas
15.00 Semifinale 3 metri fem
Semfiinale piattaforma mas
17.00 Finale 3 metri fem
Finale piattaforma mas
Finale 3 metri sincro mas
Finale 3 meri sincro fem
Finale piattaforma sincro mixed
2^ giornata - sabato 23 febbraio
10.00 Eliminatorie un metro mas
Eliminatorie piattaforma fem
15.00 Semifinale un metro mas
Semifinale piattaforma fem
17.00 Finale un metro mas
Finale piattaforma fem
Finale piattaforma sincro mas
Finale piattaforma sincro fem
3^ giornata - domenica 24 febbraio
10.00 Eliminatorie un metro fem
Eliminatorie 3 metri mas
Semifinale un metro fem
Semifinale 3 metri mas
15.00 Finale un metro fem
Finale 3 metri mas
Gran Prix FINA. Si parte da Rostock

Scatta la venticinquesima edizione del Gran Prix Fina: nove tappe tra cui la quinta alla piscina comunale di Bolzano dal 14 al 16 giugno, e la finalissima a Singapore dal 22 al 24 novembre. Si parte con il sessantaquattresimo Internationaler Springertag di Rostock dal 14 al 17 febbraio. Al via circa cento atleti in rappresentanza di ventuno nazioni tra cui Cina, Giappone, Germania e Russia. Due gli azzurri convocati, che saranno seguiti in Germania dal tecnico Benedetta Molaioli: Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene) e Francesco Porco (Fiamme Oro/Cosenza Nuoto). Segue il programma gare.
1^ giornata - giovedì 14 febbraio
14.30
Preliminari trampolino 3 metri mas
Preliminari piattaforma fem
2^ giornata - venerdì 15 febbraio
10.00
Semifinali A e B trampolino 3 metri mas
Semifinali A e B piattaforma fem
14.30
Finale trampolino 3 metri mas
Finale piattaforma fem
Finale trampolino 3 metri sincro mas
Finale piattaforma sincro fem
3^ giornata - sabato 16 febbraio
10.00
Preliminari trampolino 3 metri fem
Semifinali A e B trampolino 3 metri fem
14.30
Finale piattaforma sincro mas
Finale piattaforma sincro mixed
Finale trampolino 3 metri fem
4^ giornata - domenica 17 febbraio
10.00
Preliminari piattaforma mas
Semifinali A e B piattaforma mas
14.30
Finale trampolino 3 metri sincro mas
Finale trampolino 3 metri sincro mixed
Finale piattaforma mas
Cagnotto e Dallapè ripartono da Bolzano. Obiettivo Tokyo

LA NUOVA SFIDA.“Alla fine sono riuscita a convincerla! Sapevo che ce l’avrei fatta”. Francesca sorride e rivolge lo sguardo a Tania. “Non l’avrei mai detto - risponde lei - all’inizio pensavo che fosse una follia ma poi mi sono detta che si poteva fare. E’ una piccola sfida e se non ci dovessimo riuscire vorrà dire che ci siamo allenate e divertite di nuovo insieme”. Oggi sono due mamme dolci e premurose. Maya e Ludovica sono sempre con loro, accompagnate dalle nonne. Nello zaino costume, ciabatte e pannolini. “Dovremo aumentare il lavoro in acqua - continuano - il nostro corpo è un po’ cambiato ma le gambe ci sono ancora e con un po’ di sacrificio in più possiamo farcela. Noi ci proviamo con l’obiettivo di qualificarci alle prossime Olimpiadi e consapevoli che ci sono anche le campionesse europee Elena Bertocchi e Chiara Pellacani. Loro sono bravissime e molto più giovani di noi. Questo è uno stimolo maggiore per tutte. Se dovessimo accorgerci di non poter più tornare quelle che eravamo prima siamo pronte a fare un passo indietro”. Si alleneranno con i tecnici di una vita: papà Giorgio a Bolzano e Giuliana Aor, come una seconda mamma per Francesca, a Trento. La supervisione sarà, come sempre, del direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone che periodicamente salirà a Bolzano per i collegiali programmati.
Il COMMENTO DEL DIRETTORE TECNICO ORCAR BERTONE. "Il ritorno alle gare di Tania e Francesca non può che farci piacere ed essere utile a tutto il movimento nazionale e allo sport italiano in generale. Oltre ad essere due fuoriclasse, vicecampionesse olimpiche in carica, argento mondiale a Roma 2009 e Barcellona 2013 e otto volte consecutive campionesse europee, sono due professioniste e due atlete con la A maiuscola. Due ragazze complete sotto il profilo umano e sportivo. La loro decisione, condivisa con lo staff tecnico della Nazionale e i club di appartenenza, è spinta dalla grande passione e dalla voglia di misurarsi ancora con loro stesse e con il resto del mondo. Forse la sfida più difficile della loro carriera. Ci proveranno con tutto l’entusiasmo e la professionalità che fin qui le ha contraddistinte, ma sono anche consapevoli che potrebbero non riuscire a tornare la Tania e la Francesca delle Olimpiadi 2016. Attualmente c’è anche un'altra coppia che ha dimostrato tutto il suo valore ai campionati europei di Edimburgo vincendo la medaglia d’oro. E’ vero che i punteggi di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani sono inferiori a quelli di Tania e Francesca ma è anche vero che negli ultimi anni le valutazioni delle giurie si sono un po’ abbassate. Le conosco bene e da loro mi aspetto il massimo impegno. Oggi però sono mamme con tutto ciò che ne comporta; due figlie, due famiglie e abitudini completamente diverse da prima. Con Tania, nei tre anni che abbiamo lavorato insieme, per raggiungere i risultati che tutti conosciamo (dal 2013 al 2016 un oro, due argenti e due bronzi mondiali, dieci ori e tre argenti europei, un argento e un bronzo olimpico) abbiamo svolto un lavoro di ricerca degli automatismi e meccanismi. Adesso il coefficiente di difficoltà raddoppia perché subentra anche il fattore mamma; prima di tutto bisognerà tornare a posto fisicamente, poi provare i tuffi singolarmente e soltanto allora verificarli in coppia. Nei due obbligatori non ci sono problemi, ma nei tre liberi c’è da acquisire di nuovo dimestichezza. Non dimentichiamoci che l’ultima gara insieme è stata la finale olimpica a Rio 28 mesi fa e che a Tokyo 2020 Tania avrà 35 anni e Francesca uno in meno. Gli assoluti indoor dal 29 al 31 marzo, a Torino, potrebbero essere il primo appuntamento in cui gareggiare insieme. La Coppa Tokyo dal 22 al 24 febbraio a Trieste mi sembra troppo presto. Gli assoluti estivi dal 24 al 26 maggio e il Grand Prix dal 14 al 16 giugno, entrambi a Bolzano, potrebbero essere le tappe successive. Nel trampolino sincro non c’è selezione per i mondiali, ma nel caso di Cagnotto e Dallapè è prematuro parlarne. Dai mondali si qualificano ai Giochi le prime tre coppie e se non ci siamo riusciti quattro anni fa, quando eravamo al top della forma, per farcela a luglio dovremmo trovarci in una condizione strepitosa e dimostrarlo. Più facile, invece, che entrambe arrivino competitive alla Coppa del mondo di aprile 2020, in cui ci saranno quattro posti a disposizione, oltre ai tre dei mondiali e al Giappone. Per Elena e Chiara non cambia nulla: stanno facendo il loro percorso e l’obiettivo primario resta la carta olimpica da tre metri individuali. Ovviamente ci proveranno anche nei tre sincro con la possibilità di cambiare il programma dei loro tuffi. Entrambe hanno quattro gare nel bagaglio, di cui due olimpiche la Bertocchi e tutte e quattro la Pellacani. Elena Bertocchi salta da uno e da tre metri individuali e nel sincro con Pellecani e sincro misto con Verzotto. Chiara Pelllacani gareggia nei tre metri individuali e sincro, dalla piattaforma sincro con Batki ed eventualmente dalla piattaforma individuale".
L’ultima gara insieme è stata la finale dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro il 7 agosto 2016, quando conquistarono la medaglia d’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia (al quinto oro olimpico personale) e davanti alle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith. Più di due anni dopo tornano ad allenarsi in coppia. Nel frattempo Tania e Francesca sono diventate mamme di due bellissime bambine, Maya e Ludovica. Amiche e compagne di Nazionale, insieme hanno stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno raccolto il testimone e proseguito la tradizione vincente con il successo ai campionati europei di Edimburgo l’estate scorsa.
Cagnotto-Dallapè a Bolzano il 5 dicembre

L’ultima gara insieme è stata la finale dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro il 7 agosto 2016, quando conquistarono la medaglia d’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia (al quinto oro olimpico personale) e davanti alle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith. Più di due anni dopo, il 5 dicembre a Bolzano nella piscina Karl Dibiasi, tornano ad allenarsi in coppia. Nel frattempo Tania e Francesca sono diventate mamme di due bellissime bambine, Maya e Ludovica. Amiche e compagne di Nazionale, insieme hanno stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno raccolto il testimone e proseguito la tradizione vincente con il successo ai campionati europei di Edimburgo l’estate scorsa.