Youth Olympic. L'Italnuoto è da nove

Federico Burdisso manda l'Italnuoto in alto nel medagliere che arriva a quota nove nell'ultima giornata degli Youth Olympic a Buenos Aires.
Burdisso di bronzo. L'enfant prodige di Pavia - già di bronzo nei 100 farfalla - si piazza al terzo posto anche nella doppia distanza. Il 16enne lombardo - tesserato per Tiro a Volo Nuoto e allenato da Simone Palombi, bronzo agli Europei di Glasgow con il record italiano juniores (1'55''97) - nuota in 1'57''16 chiudendo nel migliore dei modi la stagione della definitiva consacrazione. Gara dominata dal campione continentale, l'ungherese Kristof Milan in 1'54''89.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (IN Sport 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro
9 anni senza il Maestro. Ci manchi Alberto

Nove anni senza il "Maestro" del nuoto azzurro. Era il tardo pomeriggio del 12 ottobre del 2009 ed Alberto Castagnetti si spegneva nella sua casa di Arbizzano, una frazione di Negrar (Verona). Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987 al 2009, Castagnetti ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del Nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Era una vera e propria icona del nuoto e maestro di vita per tante generazioni di atleti. Cinque anni fa il suo nome è stato scolpito nell'eternità del nuoto mondiale: diciotto lettere che fanno parte della Swimming Hall of Fame; Alberto è diventato il quattordicesimo italiano dopo i nuotatori Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti, i pallanuotisti Geppino e Marco D'Altrui, Gianni De Magistris, Gianni Lonzi, Mario Majoni, Eraldo Pizzo e Cesare Rubini e i tuffatori Giorgio Cagnotto, Carlo Dibiasi e Klaus Dibiasi. La Federazione Italiana Nuoto è sempre vicina alla famiglia di Alberto e ricorda anche la moglie Isabella scomparsa lo scorso anno il 19 maggio. La sua figura è ricordata anche con il premio "Allenatore del'anno" attribuito pochi giorni fa a Stefano Morini e purtroppo origine di una polemica al vaglio della procura federale.
Alberto Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai campionati mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli nel 1969.
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini.
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando una delle più rilevanti potenze mondiali, passando per la storica edizione di Sydney 2000 (3-1-2) con gli ori di Domenico Fioravanti (100 e 200 rana) e Massimiliano Rosolino (200 misti), d'argento nei 400 stile libero e di bronzo nei 200 stile libero come Davide Rummolo nei 200 rana.
Nell'ultimo quadriennio della sua conduzione, che ha portato alle Olimpiadi di Pechino 2008, è ulteriormente allungata la striscia di risultati importanti: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali di Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro femminile europeo a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile.
Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il CT più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno dei mondiali di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale, in Florida.
Youth Olympic. De Tullio tris, Ceccon quarto

La terza perla di Marco De Tullio nel libro della quinta giornata degli Youth Olympic, in svolgimento a Buenos Aires, che porta il medagliere della giovane Italnuoto a quota nove.
Il tris di De Tullio. Il diciottenne pugliese - seguito da Daniele Borace, tesserato per Sport Project - conferma l'eccellente stato di forma e la costante crescita, conquistando un bronzo tutto carattere negli 800 stile libero. De Tullio - già d'argento nei 400 e di bronzo con la 4x100 stile libero - tocca in 7'55''81 primato personale che abbassa di quasi due secondi il 7'57''66 siglato a Bari lo scorso 27 luglio, proiettandosi al decimo posto tra i performer italiani. Oro al cinese Huy Hoang Nguyen in 7'50''20 e argento al giapponese Keisuke Yoshida in 7'53''85; sesto Johannes Calloni in 8'03''30.
La stanchezza di Thomas. Ai piedi del podio,per due centesimi, Ceccon nei 50 farfalla, già oro nei 50 stile libero, argento nei 200 misti e nei 50 dorso, terzo con la 4x100 sl e nei 100 dorso con il record italiano juniores (53''65). Il 17enne di Thiene - allenato da Alberto Burlina al Centro Federale di Verona e tesserato per Fiamme Oro e Leosport - nuota in 23''65, dopo che in semifinale aveva siglato il miglior tempo in 23''46 primato italiano juniores e cadetti. Ottavo Federico Burdisso in 24''25; davanti a tutti il russo Andrei Minakov in 23''62, seguito dal connazionale Danil Markov e dal norvegese Tomoe Hvas secondi ex aequo in 23''63.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (IN Sport 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro
Youth Olimpic. Ceccon ancora doppietta

Thomas Ceccon regala emozioni d'oro e d'argento per un'altra entusiasmante doppietta che fa impennare il medagliere dell'Italnuoto agli Olympic Youth, in svolgimento a Buenos Aires, a quota sette dopo quattro giornate.
Inarrestabile Thomas. Il gigante di Thiene - già d'argento nei 200 misti (2'01''29), di bronzo nei 100 dorso, con il record italiano juniores (53''65) e con la staffetta 4x100 stile libero - , è strepitoso oro nei 50 stile libero in 22'33, precedendo il russo Danil Markov (22''37) e l'egiziano Abdelrahman Sameh (22''43). Il 17enne veneto - tesserato per Fiamme Oro e Leosport Villafranca e allenato da Alberto Burlina - nuota in 22''33 primato personale che abbassa di ventiquattro centesimi il 22''57 siglato in semifinale e che a sua volta aveva cancellato il 22''76 stampato agli Assoluti di Riccione lo scorso aprile, proiettandolo al quattordicesimo posto tra i performer italiani.
Ceccon è tipo che si carica gara dopo gara e, neanche il tempo di sciogliersi, che conquista l'argento nei 50 dorso con il personale in 25''27 (precedente 25''45) ad appena cinque centesimi dal record italiano di categoria (25''22 di Simone Sabbioni). Davanti all'azzurro, solo il fuoriclasse russo e primatista del mondo Kliment Kolesnikov - campione europeo a Glasgow nei 50 e 100 dorso - in 24''40. L'allievo di Alberto Burlina, infine, strappa il pass per la finale dei 50 farfalla con il miglior crono in 23''46 record italiano cadetti e juniores, limando venti centesimi al 23''66 che registrò lo scorso 11 agosto ai Categoria a Roma.
Pirovano fuori dal podio. Peccato per la 18enne di Lecco - tesserata per IN Sport e seguita da Riccardo Bianchessi - quinta nei 100 rana in 1'09''16, terza prestazione personale di sempre. Oro alla russa Anastaia Makarova in 1'07''88.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (IN Sport 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro
Youth Olympic. Burdisso e 4x100 sl di bronzo

Il bronzo di Federico Burdisso nei 100 farfalla e quello della 4x100 stile libero nel racconto della terza giornata degli Youth Olimpic in svolgimento a Buenos Aires, che porta il medagliere della giovane Italnuoto a quota cinque (0-2-3).
Burdisso non tradisce. L'enfant prodige di Pavia si conferma talento implacabile nei grandi eventi e sale sul gradino più basso del podio nei 100 farfalla. Il 16enne lombardo - tesserato per Tiro a Volo, allenato da Simone Palombi e bronzo agli europei di Glasgow nella doppia in distanza (1'55''97 record italiano juniores) - nuota in 52''42 (24''63 il passaggio ai 50) che vale la quarta prestazione personale di sempre. Gara vinta dal russo Andrei Minakov in 51''12, davanti all'ungherese Kristof Milak in 52''42.
Il podio che non t'aspetti. Estremamente dolce e sorridente il finale di programma con il terzo posto, un po' a sorpresa, della 4x100 stile libero partita dalla corsia numero 8. Federico Burdisso (50'06), Thomas Ceccon (49''33), Marco De Tullio (50''84) e Johannes Calloni (51''78) chiudono in 3'22''01. Oro alla dominante Russia - unica a scendere sotto il muro dei 3'20 - che si impone in 3'18''11 e argento al Brasile in 3'20''99.
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Gli azzurri in Argentina. Il direttore tecnico azzurro Cesare Butini ha convocato: Federico Burdisso (Tiro a Volo, 50 sl, 200 sl, 50, 100 e 200 farfalla), Johannes Calloni (Gestisport 400 e 800 sl), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 50 e 100 dorso, 50 e 100 sl, 50 farfalla, 200 misti), Marco De Tullio (Sport Project 200, 400, 800 sl) e Anna Pirovano (Team Nuoto Lombardia MGM 100 e 200 rana, 200 misti).
foto Simone Ferraro










Youth Olympic. Ceccon doppietta e record

Doppietta di Thomas Ceccon e il medagliere del nuoto sale a tre dopo le prime due giornate della terza edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Estivi a Buenos Aires. Così il medagliere complessivo raggiunge quota otto. L'azzurro di Fiamme Oro Roma e Leosport Villafranca, allenato da Alberto Burlina, ha prima conquistato il bronzo nei 100 dorso stabilendo il record italiano junior di 53”65 e migliorando il suo precedente di 53”85 che aveva ottenuto nella finale europea il 6 agosto a Glasgow e successivamente si è messo al collo l'argento nei 200 misti con 2’01”29 (in questo caso il suo record italiano junires è 2’00”43 del 12 aprile scorso a Riccione).
Nei 100 dorso successo del russo Kliment Kolesnikov (53”26) e secondo il rumeno Daniel Martin (53”59) e nei 200 misti oro al norvegese Tomoe Hvas (1’59”58) e bronzo al canadese Finlay Knox (2’01”91). La prima medaglia del nuoto azzurro in Argentina è stata quella d’argento di Marco De Tullio nei 400 stile libero (3'48"55) nella giornata d’esordio.
Youth Olympic. De Tullio d'argento nei 400 sl

Purtroppo, pur abbassando il personale di quasi un secondo (3'49"26), non è record juniores in quanto dal 1 ottobre l'azzurro è passato alla categoria cadetti.
Qualificazione in finale per Thomas Ceccon che nei 100 dorso stacca il quarto tempo delle semifinali: 55"48 per il talento della Leosport, allenato Alberto Burlina, che in finale proverà a duellare con il favorito russo campione europeo di Glasgow, Kliment Kolesnikov, autore del primo crono in 53"80, che peraltro nella prima frazione della vittoriosa mixed russa 4x100 sl ha nuotato in 48"17.
Meeting Dresda. Conte d'oro dalla piattaforma. Italia a quota 5

Quinta medaglia ed è oro. A conclusione della quinta e ultima giornata dell’International Youth Diving Meet di Dresda l'ultima medaglia per la nazionale italiana giovanile di tuffi: dopo l’eliminatoria, Simone Conte domina anche la finale e si aggiudica l’oro dalla piattaforma. Una finale subito in discesa visto che Simone Conte, già in testa di una quindicina di punti dopo gli obbligatori, ha scavato rapidamente un solco con la concorrenza fin dal primo tuffo, chiudendo poi la partita già con il secondo, la verticale indietro da quasi 80 punti. Poco ha pesato l’errore sul quadruplo e mezzo avanti, arrivato a medaglia già blindata, e che gli ha permesso di arrivare a quota 525.60 punti. Alle spalle di Conte, argento per il tedesco Tim Kungel con 494.15 punti e bronzo per lo svedese Peder Saud Hubred con 485.40 punti. L’Italia chiude con tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo, al terzo posto del medagliere dietro Ucraina e Germania.
La sessione pomeridiana si è aperta con la finale femminile A (Juniores) dal trampolino 3 metri, che vedeva in gara la sola Viola Bellato: per lei un nono posto finale con qualche rimpianto, perché, come in eliminatoria, ha commesso un errore sul doppio e mezzo rovesciato raggruppato, tuffo che se ben eseguito avrebbe potuto mantenerla in zona-podio, dove si trovava fino a quel momento. Così non è stato, e il suo punteggio finale è di 356.20 punti, a una trentina di punti da bronzo e argento. A seguire l’ultima finale per la categoria B (Ragazzi), quella dal trampolino 1 metro: anche qua, qualche rimpianto per Marco Valenti, che per la prima metà di gara è stato a ridosso dei migliori e che invece ha poi perso terreno con le due rotazioni rovesciate nel suo programma di gara: l’uno e mezzo rovesciato carpiato e l’uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo. Per lui 334.25 punti e il sesto posto complessivo. Una buona prova invece per Lorenzo Menis, che partiva senza particolari ambizioni e con un programma di gara dalla difficoltà ancora troppo bassa per poter essere incisivo: è ststo bravo, non ha commesso errori e ha approfittato invece di quelli altrui, scalando diverse posizioni e concludendo all’ottavo posto con 311.25 punti.
Domenica 27 aprile
finale trampolino 3 metri junior femminile
1. Lila Stewart (Can) 417 punti
9. Viola Bellato 356.20
finale trampolino 1 metro ragazzi
1. Dmytro Stepanov (Ucr) 393.70
6. Marco Valenti 334.25
8. Lorenzo Menis 311.25
finale piattaforma junior maschile
1. Simone Conte 525.60
2. Tim Kungel (Ger) 494.15
3. Peder Saud Hubred (Sve) 485.40
si ringrazia TuffiBlog
Meeting di Dresda. Azzurri in gara da giovedì

A un mese di distanza dal successo all’Otto Nazioni di Aachen, la squadra nazionale giovanile di tuffi, guidata dall'ex azzurro e pluricampione europeo da uno e tre metri sincro Nicola Marconi, torna in gara per il tradizionale appuntamento primaverile del Meeting Internazionale di Dresda, giunto alla dodicesima edizione. La spedizione azzurra ha raggiunto la capitale sassone nella giornata di Pasquetta. Mercoledì 23 aprile l'apertura del Meeting con le finali dirette del team event mixed e della piattaforma maschile e femminile senza la presenza di italiani in gara. Gli azzurri cominciano a gareggiare a partire da giovedì nelle gare individuali: Francesca Alloni e Giorgia Tasca dal trampolino da 1 metro ragazze, Valerio Mosca dai tre metri junior, Marianna Cannone e Viola Bellato nella piattaforma junior.
La manifestazione è ospitata da uno dei club più antichi d’Europa, il Dresdner Sportclub 1898, ed è riservata alle categorie junior e ragazzi con gare da tutte le altezze (uno e tre metri e piattaforma), sincro e team event. Cinque giornate di gare fino a domenica 27 aprile con 18 nazioni partecipanti.
Quindici delegazioni europee: Italia, Germania, Croazia, Francia, Georgia, Gran Bretagna, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Svezia, Svizzera e Ucraina; più Australia, Nuova Zelanda e Canada. “Sarà una invitante anticipazione dei prossimi campionati europei juniores in programma a fine giugno in Grecia – commenta il tecnico responsabile della nazionale giovanile Nicola Marconi – da cui ci attendiamo anche delle risposte dopo i buoni risultati conseguiti a marzo ad Aachen”. La selezione azzurra per Dresda è composta per 8/10 dagli stessi atleti che hanno vinto un mese fa nei Paesi Bassi; le due novità sono Marianna Cannone e Giorgia De Sanctis.
La squadra è composta da Francesca Alloni (Canottieri Milano), Viola Bellato (CUS Bergamo), Marianna Cannone e Lorenzo Menis (US Triestina Nuoto), Simone Conte e Valerio Mosca (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi), Giorgia De Sanctis e Marco Valenti (Fiamme Oro), Desiree Pelligra (MR Sport F.lli Marconi) e Giorgia Tasca (Bergamo Tuffi). Nello staff, insieme al responsabile Nicola Marconi, i tecnici Lyubov Barsukova e Francesco Dell’Uomo. Il giudice al seguito è Paola Munari.
Programma gare
Mercoledì 23 aprile
finale mixed team event
1. Australia 321.70
2. Germania 314.05
3. Gran Bretagna 278.70
Nessun azzurro in gara
17:00 finali sincro piattaforma maschile e femminile
Nessun azzurro in gara
Giovedì 24 aprile
09:00 eliminatorie trampolino 1 metro ragazze e trampolino 3 metri junior maschile
13:00 eliminatoria piattaforma junior femminile
16:00 finale trampolino 1 metro ragazze
17:00 finale trampolino 3 metri junior maschile
18:00 finale piattaforma junior femminile
Venerdì 25 aprile
09:00 eliminatorie trampolino 1 metro junior maschile e trampolino 3 metri ragazzi
13:15 eliminatoria piattaforma ragazze
15:30 finale trampolino 1 metro junior maschile
16:40 finale piattaforma ragazze
17:30 finale trampolino 3 metri ragazzi
18:30 finale sincro trampolino femminile
Sabato 26 aprile
09:00 eliminatorie trampolino 1 metro junior femminile e trampolino 3 metri ragazze
13:05 eliminatoria piattaforma ragazzi
15:30 finale trampolino 1 metro junior femminile
16:30 finale piattaforma ragazzi
17:40 finale trampolino 3 metri ragazze
18:35 finale sincro trampolino maschile
Domenica 27 aprile
09:00: eliminatorie trampolino 1 metro ragazzi e trampolino 3 metri junior femminile
13:10: eliminatoria piattaforma junior maschile
15:30: finale trampolino 3 metri junior femminile
16:30: finale trampolino 1 metro ragazzi
17:30: finale piattaforma junior maschile
Risultati
Coppa del mondo. Azzurri secondi nel Team Event. Cina imprendibile

Un quartetto rinnovato, ancora giovane e che guarda all'immediato futuro rappresentato dai Mondiali di Singapore 2025. L'Italia di Oscar Bertone compie una piccola impresa ed è seconda nel Team Event unica finale in programma nella seconda giornata della World Cup in programma a Guadalajara in Messico, fino a domenica 6 aprile. Vince l'inarrivabile Cina che domina con 489.10 punti. Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini chiudono con 416.45, importante e significativo aver superato il muro dei 400, terza è la Germania infatti con 396.20. Fuori dal podio, un po' a sorpresa, il Messico con 389.85.
Tutte nettamente al di sopra della sufficienza le routine degli azzurri ma non possono non risaltare agli occhi i 65.60 della nuova coppia nel sincro mixed dalla piattaforma formata da Giovannini e Jodoin di Maria: il doppio salto mortale e mezzo con un avvitamento e mezzo è eccellente nel sincronismo e notevole nell'esecuzione individuale. Ovviamente perfetti i "fratelli" Pellacani-Santoro: il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (70.50) è impeccabile.
Ventidue anni appena compiuti per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University, poi si è trasferita alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto di bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro. Ai mondiali ha conquistato quattro medaglie, tre nel sincro misto in coppia con Santoro. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata quarta nel sincro in coppia con Elena Bertocchi e dai 3 metri.
Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciotto anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022 e oro agli European Games di Cracovia 2023. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka un anno faa. Ha conquistato tre medaglie iridate e ovviamente nel sincro in coppia con Pellacani.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati il 21enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Il suo 2022 è iniziato alla grande. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi. E' tifoso del Bologna.
La 24enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 3 gennaio del 2000. Dalla piattaforma è stata settima ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Si è laureata in Economia Aziendale ed è iscritta alla facoltà di Designer per conseguire un secondo titolo di studi. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi e cucinare. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero". Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu. Quinta dai dieci metri, invece, ai campionati del mondo di Doha 2024; decima alle Olimpiadi di Parigi 2024 sempre dalla piattaforma.
World Cup a Gudalajara (03-06 aprile)
2^ giornata
Team Event
1. Cina 489.10
2. Italia 416.45
Riccardo Giovannini, Matteo Santoro, Chiara Pellacani, Sarah Jodoin di Maria
3. Germania 396.20
Gli azzurri in Messico. Stefano Belotti (Fiamme Gialle/Bergamo Tuffi), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/Fratelli Marconi), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Chiara Pellacani/Fiamme Gialle/Fratelli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/Fratelli Marconi). Nello staff, insieme al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Benedetta Molaioli, Tommaso Marconi, Francesco Dell'Uomo e il fisioterapista Ciro Orabona; giudici italiani al seguito Gianclaudio Calderara e Gianluca Calderara.



