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Olimpiadi. Pellacani quarta dai 3 metri. In semifinale Giovannini e Larsen

Tuffi
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Ai piedi del podio ma con il sorriso di chi è consapevole di aver dato tutto e la certezza di chi sa che l'appuntamento verso la gloria è rinviato a Los Angeles 2028. Una fantastica e caparbia Chiara Pellacani chiude al quarto posto, prima tra le europee, con 309.50 la finale dal trampolino tre metri, distante poco più di nove punti dalla cinese Chan Yani di bronzo con 318.75. Vince, dominando, l'altra cinese Chen Yiwen - argento a Tokyo 2020 - oro con 376.00; l'argento è dell'australiana Maddison Keeney con 343.10. 

Strepitosa la prova della 21enne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, quarta anche nel sincro in coppia con Elena Bertocchi - che paga solamente una piccola sbavatura, con l'ingresso un po' abbondante del doppio salto mortale e mezzo indietro (52.50) in apertura. Poi si esibisce in routine nettamente al di sopra della sufficienza con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato che è un gioiello per eleganza, pulizia e potenza (66.00). 
Dopo l'ultimo tuffo esce dall'acqua e va ad abbracciare il suo tecnico Tommaso Marconi che, insieme a Domenico Rinaldi, l'ha cresciuta, plasmata e fatta diventare campionessa. Alla fine Tommaso e Chiara - studentessa da tre anni alla Miami University - sorridono e magari avranno già pensato a Los Angeles 2028 e ricordato la storia di Tania Cagnotto, che dopo due quarti posti a Londra 2012, conquistò l'argento in coppia con Franccesca Dallapè e il bronzo nella prova individuale a Rio 2016: corsi e ricorsi storici che potrebbero unire Tania e Chiara e completare il passaggio di testimone.

La gara di Chiara Pellacani. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato è abbondante e un po' troppo lento (52.50), invece il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (63.00) è ottimo in tutte e tre le fasi; Pellacani dopo due round è nona con 115.50. Davanti c'è la cinese Chen Yiwen con 147.00, seguita dall'australiana Maddison Keeney con 135.00 e terza la malisiana Nur Sabri con 123.00.
Terza routine e pressione sempre più alta. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (65.10) è bello, elegante e pulito. Pellacani risale al sesto posto con 180.60 punti. Chen Yiwen vola già oltre i 200 a 222.00; seconda è sempre Keeney a 190.50 e al terzo posto sale la sudafricana Julia Vincent con 187.50.
Quarto giro ed errori non sono più ammessi. Pellacani si esibisce in un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (66.00) perfetto per velocità e nella carpiatura. L'azzurra è quarta con 246.60, ad otto punti dalla terza, la cinese Chan Yani (254.25). In testa Yiwen comanda con 299.50 e Keeney segue con 264.90.
L'ultimo round è enciclopedio. L'azzurra si esibisce in un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.00) e chiude a 309.60. Per il podio occorreva fare meglio dei 318.75 di Chan. L'oro strameritato è della vice campionessa olimpica usente Chen Yiwen con 376.00 e l'argento dell'aussie Maddison Keeney con 343.10.

Le parole di Chiara Pellacani. "Il punteggio del terzo posto era alla mia portata; purtroppo ho sbagliato il primo tuffo a causa di un po' di tensione. Poi sono riuscita ad entrare in gara e sono felicissima della mia prova: i rimpianti ci sono, ma va benissimo così. Torno a casa con due quarti posti nel sincro e nell'individuale, ma sono contenta della mia Olimpiade perché se mi avessero detto ai Mondiali di Doha che sarei arrivata così vicina al podio non c'avrei creduto. Spero di emulare Tania (Cagnotto) che dopo i due quarti posti di Londra 2012, conquistò due medaglie alle Olimpiadi di Rio 2016".

I tuffi di Chiara Pellacani - 309.60 quarta
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 52.50 (11)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (9)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 65.10 (6)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 66.00 (4)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (4)

Ventuno anni compiuti ad inzio anno per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta dal metro e soprattutto bronzo con pass olimpico nel sincro da 3 metri in coppia con Elena Bertocchi e terza nel mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro. E con Santoro è ancora bronzo ai Mondiali di Doha 2024

PIATTAFORMISTI AVANTI. Italtuffi avanti tutta anche dai 10 metri. Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen rispondono presente e chiudono al quindicesimo e al sedicesimo posto le eliminatorie dalla piattaforma, che hanno aperto il programma Acquatics Centre di Parigi. Sabato la semifinale, in programma dalle 10.00, con l'eventuale finale prevista alle 15.00.

Bravissimo il 21enne romano Giovannini - tesserato per Fiamme Oro e allenato da Francesco Dell'Uomo - che parte alla grande con un magnifico doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (70.40) e con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato utile per rimanere a contatto con i migliori; poi è pulito con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (64.50) e macchia, forse per l'eccessiva velocità, il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (57.60); va avanti con una bella verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (62.40) e con un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato che meglio di così non poteva venirgli (74.25), concludendo con 387.65.

Discontinua, invece, la prova del 25enne italodanese Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - che apre con un solido doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (62.40) e un eccellente triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (69.30); ottimo è anche il triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (68.00), cui segue una verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (59.40) sporcata in ingresso; conclude con un discreto triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (62.40) e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (48.00) abbondante, per complessivi 369.50. Guida il cinese Cao Yuan con 500.15.

Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati, il 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - ha esordito ai mondiali di Gwangju ed è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event. Agli europei di Cracovia 2023 è stato bronzo dai 10 metri e argento nel sincro in coppia proprio con Timbretti. Ama leggere libri, non è appassionato di social dove si cela in incognito con nomi importanti, è considerato il latin lover dei tuffi: fa strage di cuori per i suoi modi da ragazzo d'altri tempi. E' tifoso del Bologna.

L'italodanese Andreas Sargent Larsen - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Benedetta Molaioli - è nato a Copenhagen il 24 aprile 1999. E' stato argento agli Europei di Budapest 2021 nella prova a squadre. Madre italiana, d'origine africana, e da papà danese; si è trasferito a Roma nel 2018 e dal 2019 veste i colori azzurri, indossandoli per la prima volta agli Europei di Kiev 2019 con un settimo posto nella prova a squadre. Dal corso di italiano al dialetto romanesco è stato un attimo, grazie anche alla frequentazione della Curva Sud: è diventato romanista sin dal primo momento. Grande appassionato di sport, segue tutto, dal tennis alla formula uno, passando per il curling. Consumatore professionista di gelato e di pizza. Adora Roma ma ha in Montecarlo il suo buen ritiro. Agli Europei di Roma 2022 è stato oro nel Team Event e quinto dalla piattaforma, dopo aver sognato il podio fino all'ultima routine.

I tuffi di Riccardo Giovannini - 387.65 quindicesimo - qual. in semifinale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 70.40 (12)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 58.50 (12)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 64.50 (15)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 57.60 (18)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (16)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 74.25 (15)

I tuffi di Andreas Sargent Larsen - 369.50 sedicesimo - qual. in semifinale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (22)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 69.30 (13)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 68.00 (12)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 59.40 (16)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 62.40 (15)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 48.00 (16)

Foto Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM
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