Per la prima volta due atleti azzurri in gara al Red Bull Cliff Diving, alle World Series. L'italian hero e l'esordiente. Alessandro De Rose ed Elisa Cosetti sono protagonisti fin dalla prima delle due giornate della tappa conclusiva del cicuito mondiale dei tuffi dalle grandi altezze a Polignano a Mare, in cui lo spettacolo sportivo e agonistico si integra alla perfezione con quello naturale, dove il nucleo dell'antica cittadina sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare Adriatico e i migliori diving del mondo si lanciano dai 27 e 21 metri di altezza. Alessandro De Rose è in piena corsa per un gradino del podio, Elisa Cosetti è all'esordio assoluto in gare di hight diving e partecipa con la wild card. Entrambi sono allenati dal tecnico federale e moglie di Alessandro, Nicole Belsasso. Insieme al pubblico a sostenerli e appaudirli ci sono i compagni di squadra e i tecnici del tem Italia delle grandi altezze, in collegiale in questi giorni a Polignano.
Dopo i primi due salti Alessandro De Rose (Aurelia Nuoto) è terzo nella classifica di tappa con 172 (non lontano dal secondo posto) ed Elisa Cosetti (Triestina Nuoto) ottava con 130 punti (non lontana dalla sesta posizione). Nei primi due tuffi Alessandro ha ricevuto 9 punti: 5441b doppio salto mortale ritornato carpiato con 1/2 avvitamento e 5163 triplo avanti con 1 e 1/2 avvitamento; Elisa inevece 7 con il 302e salto mortale rovesciato in tre posizioni e 9 con il 5141 doppio avanti con 1/2 avvitamento (barani). Come nei tuffi tradizionali c'è una giuria, in questo caso composta da 5 giudici, che assegna dei voti da 0 a 10, dai quali vengono scartati il più alto e più basso e calcolata la media degli altri.
Domenica 26 settembre alle 14.00 inizia la seconda parte della gara finale, quella conclusiva del circuito. De Rose e Cosetti presentano gli altri due salti dei rispettivi programmi. Alessandro 5266b triplo indietro con 3 avvitamenti e 6256 doppio e mezzo indietro dalla verticale con 3 avvitamento; Elisa 5242d doppio indietro con un avvitamento e 204b doppio indietro carpiato.
Il direttote tecnico della Nazionale Oscar Bertone è soddisfatto di entrambi gli atleti e si sofferma nel commentare l'ottimo esordio di Elisa Cosetti. "Molto, monto bene Elisa, per essere all'esordio e addirittura in campo internazionale. Ce la saremmo potuta aspettare al dodicesimo posto e sarebbe stato comprensibile vista la sua wild card, invece è andata oltre le attese e dopo i primi due tuffi è ottava e non lontana dalla sesta posizione occupata dall'altra wild card, l'australiana Antonina Pennisi. In questo periodo ci siamo preoccupati di formarla in sicurezza, con un programma alla sua portata. Adesso che anche lei è più consapevole possiamo andare avanti con la preparazione ed aumentare il coefficiente di difficoltà. Finite queste gare inizieremo a lavorare in prospettiva dei campionati europei di Roma 2022". "In questi 11 mesi di collegiali è cambiata tantissimo - aggiunge Bertone - rispetto al primo giorno che l'ho vista al workshop è più sicura e spigliata. Con l'aumentare dell'altezza si è aperta ed ha trovato la sua dimensione di tuffatrice dalle grandi altezze".