NomeOscar Bertone
Luogo di nascitaFossano (CN)
Data di nascita14/10/1967
SportTuffi
Direttore Tecnico della nazionale di tuffi
Piattaformista e trampolinista, allievo di Giorgio Cagnotto, partecipa alle Olimpiadi di Seul 1988, ai Mondiali di Madrid 1986 e Roma 1994 dove raggiunge l'undicesimo posto nella finale nel trampolino da 3 metri. A livello europeo gareggia a Strasburgo 1987, Atene 1991, Sheffield 1993 e Vienna 1995, dove ottiene il sesto posto nel trampolino 3 metri che resta il miglior risultato della carriera. Pluricampione italiano, è stato tesserato per Swimming Club Savigliano, Libertas Dino Rora e Fiamme Oro.
Nel 1997 intraprende l'attività di tecnico alle Fiamme Oro e dopo le Olimpiadi di Sydney 2000 inizia a collaborare con il settore tecnico della Federnuoto. Nel 2007 diventa tecnico federale, per poi essere nominato responsabile della nazionale giovanile e del relativo Progetto Giovani nel 2008. Il miglior risultato arriva nel 2012, quando l'Italia vince la classifica per nazioni ai campionati europei giovanili per la prima volta nella storia.
Intanto Bertone inizia a collaborare anche con la Rai nel ruolo di commentatore tecnico: insieme a Stefano Bizzotto racconta i successi recenti dei tuffi, legandosi in particolare alle imprese di Tania Cagnotto.
Nel 2012 la sua carriera di tecnico compie un importante passo avanti: dopo le Olimpiadi di Londra, affianca il cittì Giorgio Cagnotto alla guida di Tania. Gli ottimi risultati ottenuti valgono a Bertone la riconferma anche per le stagioni agonistiche successive, fino al ritiro di Tania Cagnotto dopo le sospirate medaglie olimpiche a Rio de Janeiro: l’argento con Francesca Dallapè nel trampolino sincro e il bronzo nella gara individuale.
Dal settembre del 2017 è il tecnico federale responsabile della squadra nazionale assoluta. L’esordio è agli Europei di specialità, a Kiev, dove gli azzurri vincono due ori con Elena Bertocchi nel trampolino 1m e nel sincro misto trampolino insieme a Maicol Verzotto, che in precedenza insieme a Noemi Batki aveva conquistato il bronzo nel sincro misto dalla piattaforma. Nello stesso anno esordio mondiale a Budapest dove l’Italia conquista due medaglie di bronzo con Giovanni Tocci e Elena Bertocchi nel trampolino da un metro. Poi, alla seconda chance iridata dopo Kazan, Alessandro De Rose conquista la medaglia più coraggiosa della spedizione azzurra dalla piattaforma dei 27 metri. Un risultato che spinge fino all’estremo il gesto sportivo unito alla spettacolarità.
L’anno dopo, nel 2018, sono ancora gli Europei a farla da padrone. A Glasgow gli azzurri conquistano ben quattro medaglie: un oro storico di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro tre metri gara made in Italy per antonomasia, quella con cui Tania Cagnotto e Francesca Dallapè sono state incoronate otto volte campionesse europee, consecutivamente da Torino 2009 e Londra 2016. Poi due argenti pesanti come quello da dieci metri della specialista Noemi Batki e quello da un metro di Giovanni Tocci. Infine Elena Bertocchi conferma il bronzo iridato conquistando anche quello continentale da un metro.
Il 2019 è un anno interlocutorio. Un mondiale difficile a Gwangju con tanti problemi, tra cui gli infortuni di Tocci e Bertocchi che non riescono a confermarsi rispetto a due anni prima. Unico sorriso la qualifica olimpica di Noemi Batki sempre presente nella piattaforma, ottava e felice in finale. Valige pronte perché dopo dieci giorni si torna a Kiev per l’Europeo di specialità dove si mettono in luce stavolta le campionesse dalla piattaforma sincro Batki/Pellacani che vanno a medaglia conquistando uno storico oro nella specialità. Il romano Lorenzo Marsaglia, in scia sulla tradizione maschile dal trampolino, vince il bronzo da un metro primo metallo di una carriera di sicuro valore.
Dal 2021, dopo la pausa forzata per il Covid-19, gli azzurri diventano protagonisti praticamente ad ogni grande manifestazione internazionale cui prendono parte. Agli Europei di Budapest 2021 l'Italtuffi conquista sette medaglie. Cinque portano la firma di Chiara Pellacani: oro nel sincro mixed da 3 metri in coppia con Matteo Santoro; argento nel sincro in coppia con Elena Bertocchi, dai 3 metri individuali, nel Team Event insieme a Riccardo Giovannini, Andreas Sargent Larsen e Sarah Jodoin di Maria; e bronzo dal metro nella prova vinta da una straordinaria Bertocchi. Giovanni Tocci si prende invece il bronzo dal metro. Due mesi dopo le Olimpiadi di Tokyo con le coppie che non sfigurano nel sincro da 3 metri, dopo essere state in corsa per il podio praticamente fino all'ultima routine: Lorenzo Marsaglia-Giovanni Tocci sono sesti ed Elena Bertocchi-Chiara Pellacani settime.
Il 2022 è un anno pazzesco. Ai Mondiali di Budapest arriva uno straordinario argento da parte di Matteo Santoro e Chiara Pellacani nel sincro mixed da 3 metri; brilla anche Sarah Jodoin di Maria settima dalla piattaforma. Passano poche settimane e agli Europei di Roma la nazionale è da record con dodici medaglie. Sul gradino più alto del podio salgono la squadra (Chiara Pellacani, Sarah Jodoin di Maria, Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu) nel Team Event, Lorenzo Marsaglia e Chiara Pellacani dai 3 metri e una ritrovata Elena Bertocchi dal metro. Tre sono gli argenti: li conquistano Marsaglia dal metro, lo stesso Marsaglia e Tocci nel sincro dal trampolino ed Elena Bertocchi-Chiara Pellacani nel sincro da 3 metri. Ben cinque, infine, sono i bronzi: portano le firme di Tocci dal metro e dai 3 metri, di Sarah Jodoin di Maria-Eduard Timbretti Gugiu nel sincro mixed dalla piattaforma, di Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincro mixed dai 3 metri e di Pellacani dal metro.
Il 2023 è l'anno delle conferme e dell'arrivo delle prime olimpiche per la rassegna di Parigi 2024. Chiara Pellacani, infatti, vince l'oro agli European Games di Cracovia e si mette in tasca il pass olimpico. Nella stessa rassegna continentale in Polonia gli azzurri si dimostrano all'altezza e arriva un'altra pioggia di medaglie: Pellacani è d'oro anche nel sincro mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro; Eduard Timbretti Gugiu-Riccardo Giovannini nel sincro dalla piattaforma, il Team Event (Lorenzo Marsaglia, Sarah Jodoin di Maria, Eduard Timbretti Gugiu e Chiara Pellacani), Giovanni Tocci-Lorenzo Marsaglia nel sincro da 3 metri sono d'argento; Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini dalla piattaforma, Lorenzo Marsaglia dal metro e la coppia Chiara Pellacani-Elena Bertocchi nel sincro dal piattaforma conquistano i bronzi per una spedizione da dieci e lode. Passano poche settimane e ai Mondiali di Fukuoka la nazionale di Oscar Bertone continua a stupire e a rimanere ad altissimi livelli. Arrivano altre quattro carte olimpiche con l'ingresso nella finale individuale dai 3 metri di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia e il bronzo nel sincro da 3 metri di Bertocchi in coppia con Chiara Pellacani. La stessa Pellacani si conferma sul gradino iridato del podio nel sincro mixed con Matteo Santoro: gli azzurri saranno terzi al termine di una finale d'altissimo livello tecnico.
A febbraio del 2024 i Mondiali di Doha che portano le Carte Olimpiche a dieci complessive: un altro piccolo record per l'Italtuffi di Bertone. Le conquistano Sarah Jodoin di Maria, Maia Biginelli, Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini dalla piattaforma e soprattutto Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci argento dal trampolino sincro al termine di una gara strepitosa. Sul podio iridato, infine, restano Chiara Pellacani e Matteo Santoro vice campioni iridati nel sincro mixed.
Nel 1997 intraprende l'attività di tecnico alle Fiamme Oro e dopo le Olimpiadi di Sydney 2000 inizia a collaborare con il settore tecnico della Federnuoto. Nel 2007 diventa tecnico federale, per poi essere nominato responsabile della nazionale giovanile e del relativo Progetto Giovani nel 2008. Il miglior risultato arriva nel 2012, quando l'Italia vince la classifica per nazioni ai campionati europei giovanili per la prima volta nella storia.
Intanto Bertone inizia a collaborare anche con la Rai nel ruolo di commentatore tecnico: insieme a Stefano Bizzotto racconta i successi recenti dei tuffi, legandosi in particolare alle imprese di Tania Cagnotto.
Nel 2012 la sua carriera di tecnico compie un importante passo avanti: dopo le Olimpiadi di Londra, affianca il cittì Giorgio Cagnotto alla guida di Tania. Gli ottimi risultati ottenuti valgono a Bertone la riconferma anche per le stagioni agonistiche successive, fino al ritiro di Tania Cagnotto dopo le sospirate medaglie olimpiche a Rio de Janeiro: l’argento con Francesca Dallapè nel trampolino sincro e il bronzo nella gara individuale.
Dal settembre del 2017 è il tecnico federale responsabile della squadra nazionale assoluta. L’esordio è agli Europei di specialità, a Kiev, dove gli azzurri vincono due ori con Elena Bertocchi nel trampolino 1m e nel sincro misto trampolino insieme a Maicol Verzotto, che in precedenza insieme a Noemi Batki aveva conquistato il bronzo nel sincro misto dalla piattaforma. Nello stesso anno esordio mondiale a Budapest dove l’Italia conquista due medaglie di bronzo con Giovanni Tocci e Elena Bertocchi nel trampolino da un metro. Poi, alla seconda chance iridata dopo Kazan, Alessandro De Rose conquista la medaglia più coraggiosa della spedizione azzurra dalla piattaforma dei 27 metri. Un risultato che spinge fino all’estremo il gesto sportivo unito alla spettacolarità.
L’anno dopo, nel 2018, sono ancora gli Europei a farla da padrone. A Glasgow gli azzurri conquistano ben quattro medaglie: un oro storico di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro tre metri gara made in Italy per antonomasia, quella con cui Tania Cagnotto e Francesca Dallapè sono state incoronate otto volte campionesse europee, consecutivamente da Torino 2009 e Londra 2016. Poi due argenti pesanti come quello da dieci metri della specialista Noemi Batki e quello da un metro di Giovanni Tocci. Infine Elena Bertocchi conferma il bronzo iridato conquistando anche quello continentale da un metro.
Il 2019 è un anno interlocutorio. Un mondiale difficile a Gwangju con tanti problemi, tra cui gli infortuni di Tocci e Bertocchi che non riescono a confermarsi rispetto a due anni prima. Unico sorriso la qualifica olimpica di Noemi Batki sempre presente nella piattaforma, ottava e felice in finale. Valige pronte perché dopo dieci giorni si torna a Kiev per l’Europeo di specialità dove si mettono in luce stavolta le campionesse dalla piattaforma sincro Batki/Pellacani che vanno a medaglia conquistando uno storico oro nella specialità. Il romano Lorenzo Marsaglia, in scia sulla tradizione maschile dal trampolino, vince il bronzo da un metro primo metallo di una carriera di sicuro valore.
Dal 2021, dopo la pausa forzata per il Covid-19, gli azzurri diventano protagonisti praticamente ad ogni grande manifestazione internazionale cui prendono parte. Agli Europei di Budapest 2021 l'Italtuffi conquista sette medaglie. Cinque portano la firma di Chiara Pellacani: oro nel sincro mixed da 3 metri in coppia con Matteo Santoro; argento nel sincro in coppia con Elena Bertocchi, dai 3 metri individuali, nel Team Event insieme a Riccardo Giovannini, Andreas Sargent Larsen e Sarah Jodoin di Maria; e bronzo dal metro nella prova vinta da una straordinaria Bertocchi. Giovanni Tocci si prende invece il bronzo dal metro. Due mesi dopo le Olimpiadi di Tokyo con le coppie che non sfigurano nel sincro da 3 metri, dopo essere state in corsa per il podio praticamente fino all'ultima routine: Lorenzo Marsaglia-Giovanni Tocci sono sesti ed Elena Bertocchi-Chiara Pellacani settime.
Il 2022 è un anno pazzesco. Ai Mondiali di Budapest arriva uno straordinario argento da parte di Matteo Santoro e Chiara Pellacani nel sincro mixed da 3 metri; brilla anche Sarah Jodoin di Maria settima dalla piattaforma. Passano poche settimane e agli Europei di Roma la nazionale è da record con dodici medaglie. Sul gradino più alto del podio salgono la squadra (Chiara Pellacani, Sarah Jodoin di Maria, Andreas Sargent Larsen ed Eduard Timbretti Gugiu) nel Team Event, Lorenzo Marsaglia e Chiara Pellacani dai 3 metri e una ritrovata Elena Bertocchi dal metro. Tre sono gli argenti: li conquistano Marsaglia dal metro, lo stesso Marsaglia e Tocci nel sincro dal trampolino ed Elena Bertocchi-Chiara Pellacani nel sincro da 3 metri. Ben cinque, infine, sono i bronzi: portano le firme di Tocci dal metro e dai 3 metri, di Sarah Jodoin di Maria-Eduard Timbretti Gugiu nel sincro mixed dalla piattaforma, di Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincro mixed dai 3 metri e di Pellacani dal metro.
Il 2023 è l'anno delle conferme e dell'arrivo delle prime olimpiche per la rassegna di Parigi 2024. Chiara Pellacani, infatti, vince l'oro agli European Games di Cracovia e si mette in tasca il pass olimpico. Nella stessa rassegna continentale in Polonia gli azzurri si dimostrano all'altezza e arriva un'altra pioggia di medaglie: Pellacani è d'oro anche nel sincro mixed in coppia con il "fratello" Matteo Santoro; Eduard Timbretti Gugiu-Riccardo Giovannini nel sincro dalla piattaforma, il Team Event (Lorenzo Marsaglia, Sarah Jodoin di Maria, Eduard Timbretti Gugiu e Chiara Pellacani), Giovanni Tocci-Lorenzo Marsaglia nel sincro da 3 metri sono d'argento; Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini dalla piattaforma, Lorenzo Marsaglia dal metro e la coppia Chiara Pellacani-Elena Bertocchi nel sincro dal piattaforma conquistano i bronzi per una spedizione da dieci e lode. Passano poche settimane e ai Mondiali di Fukuoka la nazionale di Oscar Bertone continua a stupire e a rimanere ad altissimi livelli. Arrivano altre quattro carte olimpiche con l'ingresso nella finale individuale dai 3 metri di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia e il bronzo nel sincro da 3 metri di Bertocchi in coppia con Chiara Pellacani. La stessa Pellacani si conferma sul gradino iridato del podio nel sincro mixed con Matteo Santoro: gli azzurri saranno terzi al termine di una finale d'altissimo livello tecnico.
A febbraio del 2024 i Mondiali di Doha che portano le Carte Olimpiche a dieci complessive: un altro piccolo record per l'Italtuffi di Bertone. Le conquistano Sarah Jodoin di Maria, Maia Biginelli, Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini dalla piattaforma e soprattutto Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci argento dal trampolino sincro al termine di una gara strepitosa. Sul podio iridato, infine, restano Chiara Pellacani e Matteo Santoro vice campioni iridati nel sincro mixed.