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Europei a Funchal. Piccoli, Pelati e team free tripletta d'argento

Artistico
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La seconda giornata degli europei di artistico a Funchal si tinge d’azzurro e d’argento. Comincia Enrica Piccoli che si mette al collo una splendida medaglia d’argento nella finale del free. Dopo il successo in coppa del mondo a Soma Bay il 13 aprile e il titolo italiano il 16 marzo a Riccione, la ventiseienne di Castelfranco Veneto, allenata da Mariangela Perrupato per le Fiamme Oro e seguita anche dall'ex azzurra, plurimedagliata italiana, europea e mondiale Linda Cerruti (che a Medeira fa il suo esordio da tecnico a bordo campo) conquista la sua prima medaglia continentale da singolista.
Si esibisce per prima, non commette errori e difende la posizione fino alla routine della promettentissima Klara Bleyer. Enrica Piccoli è seconda con 212.9451, di cui 118.3451 con i sei elementi e 94.6000 per l’impressione artistica (coreografia, performance e transizioni); Klara Bleyer la supera con 219.8363 punti (118.4863 e 101.3500) ma la sua routine, lo spazio, è difficilissima e il coefficiente è il più alto di tutte le finaliste. Brava comunque la nostra Enrica: il tema è "dalla disperazione alla speranza", il brano è Andrea Chenier e cantato da Maria Callas, la mamma morta, la coreografa di Simona Ricotta. Quello di Enrica è un viaggio emozionale che parte dalla disperazione e si eleva verso la speranza. Con la voce di Maria Callas a guidarla, ci conduce in una trasformazione profonda e intensa, dove la fragilità si fa forza. In Egitto aveva battuto Klara Bleyer toccando quota 215.3751 (per la tedesca 208.3589), in Portogallo ha fatto meglio della spagnola Iris Tio Casas, terza con 208.9075 punti.
Anche Filippo Pelati è d’argento con il suo “diavolo”. Dopo le ottime prove offerte in campo nazionale ed internazionale, non ultime le medaglie da doppista a Belgrado 2024, qui nella sua Funchal che due anni fa lo vedeva trionfare da junior, puntava al bersaglio grosso. A sorpresa vince lo spagnolo Jordi Caceres Iglesias di grande talento e con un percorso netto che gli sta davanti di appena 1.8212 punti, 188.9500 in totale. Il nostro Filippo, che offre una routine molto impegnativa e dai coefficienti di difficoltà maggiori, trema a fine gara seduto sul divano e paga il Var che va a vivisezionare le inclinazioni fino a riconoscergli l’errore nel secondo ibrido. L’attesa è terribile e i 181.1288 punti non bastano per restare davanti fino alla fine: con i cinque elementi ben eseguiti ottiene 90.6788 e per l’impressione artistica guadagna 96.4500. Filippo Pelati, allenato da Beatrice Casalini e tesserato con Uisp Bologna e Fiamme Oro, nuota sulla musica degli Uccelli di fuoco di Stravinskij e la coreografa di Ermakova Anastasia. In questo singolo il diavolo prende forma: potere oscuro, fascino irresistibile e lotta interiore e Filippo incarna benissimo la tensione tra distruzione e trasformazione. Terzo, anche lui con penalità, il giapponese naturalizzato britannico Ranjuo Tomblin con 173.3837 e che fa i conti con le prime delusioni dopo il tutto, troppo, facile dell’anno scorso agli europei a Belgrado, in cui era stato oro nel free e argento nel tech ma superando un Giorgio Minisini non al top della condizione.
Terzo argento di giornata con le ragazze del team free che pagano gli errori in due elementi e chiudono con 277.7194, di cui 146.0194 con gli elementi e 131.700 con l’impressione. L'Italia presenta gli angeli e demoni coreografati da Anna Voloshyna, campionessa ucraina dell'ultimo decennio. Le nostre etoiles sono Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Beatrice Andina e Giorgia Lucia Macino). A guidarle c'è il tecnico azzurro Roberta Farinelli. Ci aiutano a percepire il momento in cui l'angelo si trasforma in demone, trasmettono la tensione durante la battaglia e alla fine scopriamo che la pace non deriva dalla vittoria di una delle due parti, ma dall'accettazione reciproca di entrambe. Molto vicine le posizioni acqua e un buon livello di affiatamento; bellissime nell’allineamento, spettacolari nella rotazione completa e nel cambio di posizione, bilanciata la spinta verso l’alto. Ma i giudici ravvisano due errori in due dei tre acrobatici.
A distanza di un anno il tema è nuovo (a Belgrado nuotavano la Disco Dance) e ci sono quattro news entry: Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti e Giulia Vernice. A Belgrado per il bronzo del tech in acqua c’erano Marta Murru e Carmen Rocchino più Beatrice Andina e Giorgia Lucia Macino che a Funchal sono riserve.
La Spagna vince con “la locura”, la pazzia, dal coefficiente altissimo. Ottiene 320.1147 punti e una media del 9.5 nella parte artistica; nel team c’è il neo campione europeo del mixed Dennis Gonzalez Boneu che si integra a meraviglia con le altre sette atlete. Terza la routine di Israele dal tema ispirato al Giappone che ottiene 223.7710 punti. Si rivede anche la squadra della Repubblica Ceca, che mancava dagli europei dal 2008 a Eindhoven (ottava) e con la sua danza indiana riceve 200.1679 punti.

EUFORIA
team free argento funchal 2025

Finale solo free F


1. Klara Bleyer (GER) 219.8363
2. Enrica Piccoli (ITA) 212.9451
3. Iris Tio Casas (ESP) 208.9075

Finale solo free M
1. Jordi Caceres Iglesias (ESP) 188.9500
2. Filippo Pelati (ITA) 187.1288
3. Ranjuo Tomblin (GBR) 173.3873

Finale team free
1. Spagna 320.1147
2. Italia 277.7194
3. Israele 223.7710

IL MEDAGLIERE AZZURRO. A Belgrado 2024 le medaglie dell’Italia sono state 7 ma è mancato l’oro (4 argenti e 3 bronzi). A Funchal dopo due giornate di gara sono quattro: bronzo con Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati nel duet tech (205.9059), argento con Enrica Piccoli nel solo free (212.9451), argento con Filippo Pelati nel solo free (187.1288) e argento con il team free (277.7194).

LA SQUADRA A FUNCHAL. Beatrice Andina (RN Savona/Marina Militare), Valentina Bisi (Sport Village), Caterina Cucco (Sincro Seregno), Beatrice Esegio (Plebiscito Padova), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto/Marina Militare), Alessia Macchi (Busto Nuoto/Marina Militare), Giorgia Lucia Macino (RN Savona/Marina Militare), Sofia Mastroianni (RN Savona/Marina Militare), Susanna Pedotti (Busto Nuoto/Fiamme Oro), Filippo Pelati (Uisp Bologna/Fiamme Oro), Enrica Piccoli (Montebelluna Nuoto/Fiamme Oro), Sarah Maria Rizea (RN Savona/Fiamme Oro), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Sophie Tabbiani (RN Savona/Marina Militare), Flaminia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro) e Giulia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro). Nello staff, insieme al direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo e al consigliere federale Antonio de Pascale, i tecnici Roberta Farinelli, Linda Cerruti e Anna Voloshyna, il medico Gianfranco Colombo e la fisioterapista Nadia Rocca. Official technical control Joey Paccagnella. Giudici internazionali al seguito Pierangela Lupi e Rita Stradella.

Entries list

Arcobatic: Beatrice Andina, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Giorgia Lucia Macino, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Valentina Bisi e Caterina Cucco) 
Team free: Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Beatrice Andina e Giorgia Lucia Macino)
Team tech: Caterina Cucco, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Valentina Bisi e Giorgia Lucia Macino)
Solo free: Enrica Piccoli 
Solo tech: Enrica Piccoli 
Duet tech: Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero (riserva Flaminia Vernice)
Duet free: Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero (riserva Sarah Maria Rizea)
Solo M free: Filippo Pelati 
Solo M tech: Filippo Pelati 
Duet mixed tech: Filippo Pelati e Lucrezia Ruggiero (riserva Sarah Maria Rizea)
Duet mixed free: Filippo Pelati e Lucrezia Ruggiero (riserva Flaminia Vernice)

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