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Assoluti Herbalife. Al Savona la Squadra, Callegari titolo e addio

Sincro
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L'ultima giornata degli Assoluti estivi di sincro a Riccione regala emozioni intense e senza pausa. Si apre con la finale della squadra. Il titolo se lo prende la Rari Nantes Savona che torna sul trono italiano dopo un Assoluto invernale chiuso la terzo posto. Le biancorosse con la formazione ampiamente rinnovata composta da Andina, Gitto, Macino, Peri, Rizea, Tabbiani, Tissone, Vernice chiudono con 360.0647, davanti alla Busto Nuoto (Cisternino, Gianazza, Macchi, Pedotti, Picozzi, Restelli, A. Torregiani, E. Torreggiani) che dopo il titolo invernale deve abdicare con 355.9647 punti. Terze le romane dell'All Round con 323.1542.
Beatrice Callegari si conferma nel titolo nel solo e lascia il nuoto artistico. La 31enne di Castelfranco Veneto già olimpica ai giochi di Rio - tesserata per Marina Militare e Montebelluna, con l'Italsincro quinta alle olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Gwangju storico argento negli Highlight e quinta nel tecnico e nel libero - è raffinata, leggera, sensuale e trascinante ed esce dall'acqua raggiante e viene premiata dai giudici con 354.1083 punti, ben 14 in più delle eliminatorie. Emozione e apllausi dal suo pubblico che per diciasette anni ha fatto parte della sua vita. Alle sue spalle conferma la crescita dopo gli invernali Susanna Pedotti (Busto Nuoto) seconda con 326.4042. Terza il capitano azzurro Gemma Galli (Marina Militare/Busto Nuoto) che totalizza 320.2043 punti.
Nella finale del solo maschile, assente l'iridato Giorgio Minisini, si prende la scena Filippo Pelati. Il sedicenne emiliano tesserato Uisp Bologna è l'unico sopra i 300 punti (304.9500) e stacca di 5 lunghezze l'imolese Gabriele Minak (299.9458), un oro quest'anno in Coppa del Mondo a Montpellier e già vittorioso nel mixed con Ginevra Marchetti. Terzo il romano Edoardo Fanton (Aurelia Nuoto) con 243.9833. Assenti giustificati gli azzurri Giorgio Minisini, Lucrezia Ruggiero, Linda Cerruti, Isotta Sportelli, Francesca Zunino, Giulia Vernice, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli, Carmen Rocchino e Sofia Mastroianni che sono rimasti in collegiale a Savona in preparazione degli European Games, in programma a Cracovia dal 21 al 25 giugno.

FINALE LIBERO SQUADRA
1. Rari Nantes Savona (Andina, Gitto, Macino, Peri, Rizea, Tabbiani, Tissone, Vernice) 360.0647
2. Busto Nuoto (Cisternino, Gianazza, Macchi, Pedotti, Picozzi, Restelli, Torregiani A., Torreggiani E.) 355.9647
3. All Round Sport (Aversa, Corazza, Di Lecce, Di Spirito, Gambale, Moioli, Romani, Scognamiglio) 323.1542

FINALE SINGOLO F
1. Beatrice Callegari (Marina Militare/Montebelluna) 354.1083 
2. Susanna Pedotti (Busto Nuoto) 326.4042
3. Gemma Galli (Marina Militare/Busto Nuoto) 320.2043

FINALE SINGOLO M
1. Filippo Pelati (Uisp Bo) 304.9500
2. Gabriele Minak (Futura Club Prato) 299.9458
3. Edoardo Fanton (Aurelia Nuoto) 243.9833

Risultati completi

I numeri – Al campionato assoluto estivo Herbalife partecipano 250 atleti di 33 società; 47 sono iscritte alle eliminatorie del singolo femminile e 10 atleti a quelle del singolo maschile; le coppie del doppio femminile sono 38 e quelle del doppio misto 11; le squadre sono 10 e i team dell'acrobatic routine 17.

Pre swimmer VIP - Arianna Sacripante, oro ai Trisome Game nel 2016, la migliore sincronette italiana con sindrome di Down, è stata la pre swimmer della finale del singolo domenica 11 giugno. Trent’enne, vive e si allena a Monterotondo, è diventata testimonial del Progetto Filippide e dell’Associazione Nazionale che ha ideato un programma sportivo rivolto a ragazzi con sindrome autistica.
In coppia con il campione del mondo Giorgio Minisini, sette medaglie d’oro nel nuoto artistico tra Mondiali ed Europei, tra doppio misto e singolo, formano una coppia fantastica. La loro ultima coreografia l’hanno realizzata il 15 agosto scorso sulle note di Imagine agli Europei di Roma 2022. Il tema è di quelli che fanno riflettere: l’unione dei popoli, dell’uguaglianza e dei diritti dell’uomo, dell’accoglienza e della condivisione.

Il nuovo regolamento World Aquatics – Le nuove regole, già sperimentate in Spagna, Grecia e Israele per i programmi tecnici, vengono applicate in Italia anche nei programmi liberi. Sono state codificate le tipologie di difficoltà ed insieme alla giuria sono previsti i controllori tecnici e delle sincronie. Una sorta di sala VAR che aiuta l’attività dei giudici. Atleti e squadre prima di esibirsi devono dichiarare tutte le figure e i livelli di difficoltà che andranno ad utilizzare nell’interpretazione dell’esercizio.

Alla ricerca del coefficiente più alto - La fascia di merito che considera soprattutto l’altezza degli atleti durante l’esecuzione (quanto sono fuori dall’acqua), le differenze di disegno (se ci sono errori più o meno evidenti), i livelli di difficoltà delle rotazioni inserite nel programma e la corrispondenza con quanto dichiarato alla vigilia; gli allungamenti, le coreografie e le transizioni spacchettate e valutate singolarmente, l’inserimento dei bonus nell’esecuzione della routine e un catalogo delle spinte acrobatiche di 140 pagine fanno tutte parte del bouquet delle nuove regole. Ne guadagnano lo spettacolo, l'agonismo e la tecnica, perchè gli atleti si spingono alla ricerca delle difficoltà, al limite delle proprie possibilità.

Foto di Andrea Staccioli / DBM
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