Troppo forte il duo russo composto da Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltesev per ambire al successo mondiale nella routine libera del misto, non per estasiare il pubblico, ridurre il gap e rilanciare la sfida. Il futuro è del 23enne Giorgio Minisini, ma con un'altra compagna. Non più la 31enne Manila Flamini, all'ultima gara dopo 19 anni di azzurro, 14 di nazionale A, con quattro medaglie iridate, tra cui lo storico successo nel 2017 nel duo misto tecnico, 13 europee e il quinto posto olimpico a Rio de Janeiro nel 2016 con la squadra.
Flamini e Minisini (entrambi romani, lui di Ladispoli con famiglia sincronizzata, lei del Tiburtino nata a Velletri perché la zia era capo ostetrica dell'ospedale) ripropongono il tema "Angeli e Demoni" con la coreografia di Anastasia Ermakova e Stephan Miermont e la colonna sonora "The Duel Drum & Piano" di Balazs Havasi, sublime pianista ungherese, definito il più veloce del mondo. La routine degli azzurri (entrambi tesserati Fiamme Oro e Aurelia Nuoto) è veloce, ricca di apnea, connessioni e difficoltà che la giuria valuta con maggiore capacità interpretativa dopo il preliminare a tratti destabilizzante per l'inclusione di elementi nuovi. Il risultato è 91.8333, 0.2333 in più di quanto ricevuto nel turno precedente, con un incremento di esecuzione e difficoltà (+0.4 e +0.1 e un decremento di 0.2667 dell'impressione artistica su cui lavorare)
A 1.1334 punti distano i campioni della specialità da sempre (due mondiali e due europei), Gurbanberdieva e Maltesev che si esibiscono sulle note di Sing sing sing di Benny Goodman & His Orchestra (brano del 1936, scritto da Louis Prima, uno dei brani jazz più rappresentativi del genere big band e swing) per un totale di 92.9667 (27.9 per l'esecuzione, 37.0667 per l'impressione artistica e 28 per la difficoltà), comunque 0.1333 meno dei preliminari e del tutto persi nell'impressione artistica.
"Sono contento per medaglia, prestazione, risultato e poi emotivamente è stato un duo molto complesso. Per Manila è un momento intenso e difficile perché il sincronizzato è stato la sua vita. Siamo sfiniti entrambi fisicamente ed emotivamente - racconta Minisini (bronzo mondiale nel 2015, argento europeo nel 2016 e mondiale nel 2017 con Mariangela Perrupato e argento europeo nel 2018 con Flamini) - La Russia ha meritato la medaglia, ma ci siamo avvicinati. Abbiamo puntato sulle difficoltà e gradualmente l'esercizio è stato apprezzato e compreso. Ora bisognerà trovare un'altra strada, un'altra compagna e cambieranno anche gli equilibri perché io mi sono sempre appoggiato a lei. Manila aveva più esperienza; è determinata, strutturata. Adesso chiunque verrà si appoggerà a me perché sarò io il veterano del misto".
"Non vedevo l'ora che arrivasse questo momento, ma adesso vorrei che non finisse più. Perché è finita. Per davvero - asserisce Flamini, dopo aver abbracciato tutte le compagne, lo staff ed aver sciolto per la commozione perfino il trucco waterproof - La mia carriera non poteva chiudersi in modo migliore. Smetto sapendo di aver dato sempre il massimo. Oltre questo non sarebbe possibile anche se continuassi. Gli anni del sincro misto sono stati bellissimi. Insieme a Giorgio abbiamo sperimentato, vinto, creduto nel cambiamento e posto le basi per un misto diverso, più vicino alla gente, emozionante, coinvolgente ed empatico. Il futuro sarà questo".
Finisce per la prima volta fuori dal podio il 40enne statunitense Bill May, pioniere della disciplina ed artefice dell'apertura al misto da parte della federazione mondiale al termine di una lunga battaglia iniziata all'indomani del no ricevuto quando avrebbe potuto partecipare alle Olimpiadi di Atene 2004.
Showman, ormai impegnato col Cirque du Soleil, la coppia formata con Natalia Vega Figueroa è superata dal duo giapponese composto da Yumi Adachi e Atsushi Abe, prossimo all'abbandono dopo il pessimo risultato a fronte delle aspettative ottenuto ai mondiali di Kazan, nel 2015, e capace di raggiungere il podio iridato con lavoro, passione e la complicità del duo azzurro, con cui ha condiviso allenamenti e molte gare internazionali.
consulta i risultati ufficiali
Risultati recenti in eventi internazionali
mondiali 2019 a Gwangju
1. Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltesev (Rus) 92.9667
2. Manila Flamini e Giorgio Minisini (Ita) 91.8333
3. Atsushi Abe e Yumi Adachi (Jpn) 90.4
4. Natalia Vega Figueroa e Bill May (Usa) 88.3
europei 2018 a Glasgow
1. Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltesev (Rus) 92.4000
2. Manila Flamini e Giorgio Minsini (Ita) 90.7333
mondiali 2017 a Budapest
1. Mikhela Kalancha e Aleksandr Maltesev (Rus) 92.6
2. Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini (Ita) 91.1
3. Kanako Kitao Spendlove e Bill May Bill (Usa) 88.7667
europei 2016 a Londra
1. Mikhela Kalancha e Aleksandr Maltesev (Rus) 90.4667
2. Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini (Ita) 87.4667
mondiali 2015 a Kazan
1. Darina Valitova e Aleksandr Maltesev (Rus) 91.7333
2. Kristina Lum-Underwood e Bill May (Usa) 91.4667
3. Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini (Ita) 89.333
Combo quinto. Le vice campionesse europee Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Enrica Piccoli, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro, Alessia Pezone e Federica Sala danzano sulle note di Dolphin di Luca Contini e Girolamo Deraco (due eccellenze del panorama creativo lucchese) e confermano il quinto posto dei preliminari, migliorando di oltre mezzo punto (0.5667) la valutazione dei preliminari con il punteggio di 91.4667 (27.4 per l'esecuzione, 36.6667 per l'impressione artistica e 27.4 per le difficoltà). Lontanissima la Grecia, preceduta di quasi 4 punti (87.6), ma c'è da ricucire sul Giappone (93.2333), che resta fuori dal podio, battuta dall'Ucraina (94.5333). Si conferma d'oro la Russia che tocca i 98 punti (!), seguita dalla Cina che cresce e raggiunge i 96.5667.
Finale libero combinato
1. Russia 98
2. Cina 96.5667
3. Ucraina 94.5333
4. Giappone 93.2333
5. Italia 91.4667
6. Grecia 87.6
consulta i risultati ufficiali
Il bilancio del cittì Patrizia Giallombardo. " Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati alla vigilia, ovvero confermare i piazzamenti a livello mondiale e, di conseguenza, europeo. Ci siamo riusciti pur incrementando gli elementi di difficoltà degli esercizi e pur partecipanto a tutte le gare. Siamo stati l'unica nazionale a nuotare tutte le routine, ciò ha comportato un dispendio di energie rilevante sia durante la preparazione stagionale sia nel momento della massima espressione, quando in gara le azzurre affrontavano atlete meno stanche. Linda Cerruti ha addirittura eseguito tutti gli esercizi, eccetto i misti, mantenendo un livello prestativo molto alto. Le medaglie sono il frutto del lavoro di squadra, del team completo, compresi tutti i tecnici e collaboratori che non sono in Corea. La higlight routine non aveva riferimenti, quindi era difficile conoscere le nostre potenzialità. Sapevamo di avere un bell'esercizio, ma anche pericolosamente inedito, e che la Spagna sarebbe stata favorita perché aveva partecipato a tutte le tappe di World Series vincendo e convincendo e inducendo il Giappone a ritirarsi. Si tratta di un argento pesantissimo, il primo di squadra conquistato dal sincro a livello mondiale. Qualcosa che sarà ricordato per sempre. I due argenti del duo misto hanno pesi diversi. Nel libero la Russia ha vinto con merito, opinabili i risultati del tecnico coi ragazzi che avrebbero meritato di più. Colgo l'occasione per ringraziare Manila Flamini che ha annunciato il ritiro. E' stata e continuerà ad essere un esempio per tutti. Rivolgo un plauso a tutti, ma in particolar modo alle ragazze che hanno lavorato con serietà tutto l'anno e si sono esibite con determinazione accorciando il ritardo da chi ci precedeva in classifica. Il cammino verso le Olimpiadi è iniziato nel migliore modo possibile. Torniamo a casa contenti".
LE MEDAGLIE ITALIANE DEL SINCRO AI MONDIALI
ORO (1)
Budapest 2017
Manila Flamini e Giorgio Minisini nel tecnico del duo misto
ARGENTI (4)
Gwangju 2019
Manila Flamini e Giorgio Minisini nel tecnico e nel libero del duo misto
Highlight con Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro ed Enrica Piccoli
Budapest 2017
Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini nel libero del duo misto
BRONZI (3)
Roma 2009
Beatrice Adelizzi nel libero del solo
Kazan 2015
Manila Flamini e Giorgio Minisini nel tecnico del duo misto
Mariangela Perrupato e Giorgio Minisini nel libero del duo misto