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Minisini e Sacripante vincono a Kyoto

Sincro
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Il sogno di Arianna Sacripante si è avverato. La sincronette con sindrome di down che nel 2016 ha vinto l'oro ai Trisome Games, ha gareggiato in coppia con il campione del mondo Giorgio Minisini. Grazie al Progetto Filippide - Associazione Nazionale che ha ideato un programma sportivo rivolto a ragazzi con sindrome autistica e che dal 2016 ha aperto una accademia di nuoto sincronizzato per atlete con la sindrome di down - e alla Federazione Italiana Nuoto, i due hanno partecipato al 27° Para Syncronized Swimming Festival che si è svolto nel weekend scorso a Kyoto, in Giappone.
Arianna e Giorgio, che si sono allenati e esibiti in Italia già diverse volte in questi mesi sotto la guida del tecnico federale Sabrina Bernabei, con il loro esercizio costruito sulle note della celebre "Nel blu dipinto di blu" (Volare) - il capolavoro di Domenico Modugno che 60 anni fa venne cantato per la prima volta al Festival di Sanremo – hanno ottenuto il miglior punteggio della manifestazione.
Per realizzare il suo sogno, Arianna, che è stata accompagnata a Kyoto dall’amica Selene, un'altra sincronette con sindrome di down – che ha gareggiato nella specialità individuale classificandosi terza - ha beneficiato della generosità degli italiani.
Due mesi fa, il Progetto Filippide ha lanciato una campagna di crowfunding sul portale ognisportoltre.it denominato “Operazione Tokyo 2020”. L'obiettivo era quello di raccogliere 6.000 euro necessari per la trasferta e il soggiorno. Il 3 aprile scorso, l'obiettivo è stato superato, chiudendo la raccolta fondi a quota 7.500 euro attraverso le donazioni degli utenti. I componenti della spedizione sono volati in Giappone grazie ad Alitalia, che sostiene il Progetto Filippide nell’ambito del suo percorso di corporate social responsability.
La partecipazione di Arianna all'evento di Kyoto assume un'importanza sociale di rilievo che trascende l'aspetto prettamente sportivo. La gara del 27° Para Syncronised Swimming Festival è prodromica per una possibile partecipazione con un'esibizione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
 
DICHIARAZIONE PRESIDENTE PROGETTO FILIPPIDE, NICOLA PINTUS. “Il connubio tra Giorgio e Arianna abbatte improvvisamente un muro. Quello che fino a ieri sembrava invalicabile oggi è realtà. Il campione del mondo si esibisce in un balletto di nuoto sincronizzato con un'atleta con la Sindrome di Down, di fatto lasciando la presunta disabilità fuori dall'acqua. Non è solo un'esperienza sportiva, non è solo un viaggio, non è solo un'avventura, ma un'evoluzione umana per chi fino ieri ha pensato ai diversamente abili. Oggi sono abili, abilissimi ed in grado di sostenere, con il campione del mondo, una performance sportiva”.
 
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FIN, PAOLO BARELLI. “L'esibizione di Giorgio ed Arianna intende aiutare a riflettere sulla marginale, ma ancora presente, errata percezione della disabilità. Stiamo parlando di due campioni, che eccellono nelle rispettive possibilità; esempi quali sportivi e giovani che hanno rincorso i loro sogni con passione, temperamento e determinazone. La quotidianità è vista da miliardi di occhi in modo diverso, ma i principi di uguaglianza, rispetto e solidarietà dovrebbero sempre guidare i comportamenti di tutti”. 
  
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FINP, ROBERTO VALORI. “Quel legame intrinseco che lega Giorgio e Arianna mette in evidenza non l’ostacolo, ma il superamento di esso. Ieri sarebbe stato impensabile, oggi è invece una tangibile e meravigliosa realtà. Il campione del mondo di sincro Giorgio Minisini per la prima volta nella storia si esibisce in coppia con Arianna Sacripante, atleta con sindrome di down; tutto questo è acaduto a Kyoto, in Giappone, nell’ambito del 27esimo Parafestival di nuoto sincronizzato. Il 13 maggio non rimarrà una semplice data da cerchiare sul calendario, ma un nuovo step, quel metro in più che ci porterà, “speriamo”, ad approdare verso i Giochi Paralimpici del 2028”.