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Premio CILD a Flamini e Minisini

Sincro
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Un altro riconoscimento particolare per i campioni del mondo di nuoto sincronizzato Manila Flamini e Giorgio Minisini, che a Budapest 2017 hanno vinto la medaglia d'oro con il duo tech mixed "A scream from Lampesdusa", ispirato alla tragedia degli immigrati, rifugiati e perseguitati che ogni giorno fuggono dai loro Paesi natali per motivi politici, razziali e religiosi. Manila e Giorgio hanno ricevuto il premio CILD per le libertà civili, giunto alla terza edizione e rivolto a coloro i quali nel corso dell'anno si sono distinti per la promozione dei diritti umani in Italia.
CILD è una Coalizione che si occupa di diversi aspetti, dai migranti alla giustizia, dalla comunità Lgbt alla difesa della privacy, ed è composta da 35 associazioni tra le più importanti di quelle operanti in Italia. Tra queste Antigone, Arcigay, Arci, Associazione Coscioni, Rete Lenford, Cittadinanzattiva, Lunaria, A Buon Diritto. 
Quest'anno le categorie premiate sono sette e, tra queste, c'è quella dello "Sportivo" nell'ambito della quale è stata avanzata la candidatura della coppia composta da Giorgio Minisini e Manlia Flamini per l'esercizio "A scream from Lampesdusa" presentato in Coppa Europa a Cuneo e ai Mondiali a Budapest, in entrambe i casi con il consenso totale deiu giudici e la standing ovation del pubblico. La cerimonia di consegna dei premi si è tenuta il 15 dicembre a Roma, presso la Biblioteca Interculturale Cittadini del mondo. Ha ritirato il premio per entrambi Giorgio Minisini, perchè Manila Flamini non è potuta intervenire a causa di un attacco influenzale.
Giuria di quest'anno è composta dal direttivo CILD, a sua volta formato da Patrizio Gonnella (presidente Antigone), Flavio Romani (presidente nazionale Arcigay), Aurora Sordini (segretaria generale Associazione 21 Luglio), Gabriella Guido (LasciateCIEntrare), Pier Paolo Inserra (Parsec) e da tre membri esterni (Giovanni Carotenuto, avvocato, fondatore di Pro Bono Italia), Marco Ruotolo (ordinario di diritto costituzionale Università Roma Tre) e Daniela De Robert (collegio del Garante Nazionale dei detenuti e delle persone private della libertà personale).