Un gioco che si è trasformato in tragedia. Alessio Tomè, e l'amico Michele Monticolo, sono periti a seguito dell'incidente occorso all'ultraleggero (P 96 Tecnam a tre assi), col quale stavano sorvolando le campagne di Cividale, tra Orzano e Premariacco, per salutare dall'alto gli amici con cui avevano passato il giorno di Pasquetta. Purtroppo, mentre viravano nella zona di Firmano, hanno colpito un albero e sono precipitati senza riuscire ad abbandonare il velivolo. Erano le 14.30.
Alessio Tomè, che avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 12 ottobre, stava frequentando il primo anno all'accademia aeronautica di Pozzuoli; vi era entrato nell'autunno del 2009 dopo aver conquistato con la Nazionale giovanile di nuoto per salvamento la medaglia d'oro con la staffetta 4x50 ostacoli e d'argento con la staffetta con torpedo agli Europei giovanili del 2008, in Olanda. Il giovane di San Daniele del Friuli (Udine), era cresciuto agonisticamente nella Società Orizzonti SPD allenato dal maresciallo Ciro Piccolo.
Al dolore della famiglia, degli amici, dell'Arma e della Società, si uniscono il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli, i Vice Presidenti Paolo Colica, Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, il Segretario Generale Antonello Panza, il Presidente della sezione salvamento Amm. Angelo Lattarulo, il Consiglio e gli uffici federali, il Presidente del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia Sergio Pasquali, il Commissario tecnico della Nazionale Antonello Cano e il tecnico federale responsabile della Nazionale giovanile Gianpaolo Longobardo.
Al momento non sono ancora noti luogo e orario del funerale.