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Coronda-Santa Fè. Azzurri protagonisti

Fondo
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Al via la FINA UltraMarathon Swim Series 2018 , precedentemente chiamata FINA Open Water Grand Prix, con la mitica Rio Coronda-Santa Fe, in Argentina. La gara di 57 km lungo le rive del limaccioso El Rio con 26 nuotatori 15 uomini e 11 donne. Tutti protagonisti gli azzurri in questa quarantaquattresima edizione, con Edoardo Stochino (Nuotatori Genovesi/Fiamme Oro) che è secondo: il genovese allenato da Filippo Tassara è l’unico senza la cuffia, numero 12, e arriva tallonato tallonato dall'evergreen toscano Simone Ercoli (Fiamme Oro/TNT Empoli, a due secondi dal compagno) e dal macedone Pop Acev (battuto al fotofinish) dietro il vincitore Guillermo Bertola in 7h34'33  contro le 7 ore e 32 dell'argentino. Il grande atteso, un altro argentino, Damian Blaum si è dovuto ritirare per problemi fisici. Edoardo, alla settima partecipazione trova ancora il podio, in una della gare più faticose, anzi massacranti che fa parte della nuova Coppa del Mondo di gran fondo che comprende anche la "mitica" Capri Napoli.
C'era attesa anche per Barbara Pozzobon, vincitrice lo scorso anno. La veneta dell'Hydros chiude seconda dietro l'argentina Cecilia Biagioli e davanti l’astigiana Alice Franco (Esercito). La Pozzobon prima e finora unica azzurra a vincere questa complicata gara, arriva dopo 7h42’38, sesto crono assoluto, mentre la Franco chiude in 7'44"33. Cecilia Biagioli (quattro Olimpiadi e un successo nel 2011), domina la gara fin dall’inizio, concludendola con un tempo di 7h33'47, a poca distanza dal primatista maschile Bertola. Partita forte, la Pozzobon per le prime due ore e mezza affianca la Biagioli, staccando di almeno 800 metri l’intero gruppo dei partecipanti. Difficile tuttavia tenere il ritmo della caimana argentina, che dalla terza ora di gara in poi prosegue in un testa a testa con il connazionale Bertola, mentre Barbara decide di gestire il suo secondo posto e non compromettere la partecipazione ad una sfida durissima che ha costretto all’abbandono il campione in carica Damian Blaum e l’altra italiana, Ilaria Raimondi. Vicinissima a centrare il bis consecutivo (l’ultima atleta a riuscirci alla Santa Fe Coronda è stata, tra il 2001 e il 2003, l’olandese Edith Van Dijk), Barbara ottiene comunque un risultato pesante. 


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