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World Cup a Golfo Aranci. L'Italia con SuperGreg vince la staffetta

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La pioggia non rovina la festa a Golfo Aranci. La seconda tappa della coppa del mondo di nuoto in acque libere si conclude in trionfo. La 4x1500 vince in rimonta sull’Ungheria, ferma il cronometro dopo un’ora 06’58”8 e va a godersi l’abbraccio della gente che in questi due giorni ha accolto, festeggiati e sostenuto gli atleti con grande affetto ed entusiasmo. Al secondo posto c’è la Germania con un’ora 06’59”8 e al terzo l’Ungheria con un’ora 07’00”1. Lo start slitta di mezz’ora, la temperatura dell’acqua supera i 19 gradi (19.4) e le nuvole lasciano lo spazio ai primi raggi di sole. La seconda squadra azzurra chiude al quinto posto in un’ora 08’28”4.

LE PAROLE DI GREGORIO PALTRINIERI. "Distanze più corte in mare le nuoto sempre meglio: ovviamente alle Olimpiadi dovrò e proverò ad andar forte nella 10 chilometri, perché alternative non ce ne sono. La staffetta e la cinque mi vengono sempre bene; ieri stavo bene ma ho accusato un po' troppo la temperatura fredda dell'acqua. Oggi invece è stato tutto perfetto. Non è stata una gara molto dura me ne sono accorto, perché appena provavo ad allungare su Raszovsky lui si riportava subito dietro. Ho quindi cambiato tattica e atteso lo sprint, tenendo tutte le energie per gli ultimi dieci metri ed ho avuto la meglio. In questo periodo con Fabrizio Antonelli ho allenato parecchio questo particolare, perché in passato mi è sempre mancata un po' di velocità. Sono contento di aver disputato la prova a squadre, ieri ero un po' indeciso, e alla fine, oltre alla vittoria, mi porto via delle ottime sensazioni e un buon allenamento".

IL COMMENTO DEL COORDINATORE TECNICO AZZURRO STEFANO RUBAUDO. “Il bilancio è positivo, soprattutto in considerazione del lavoro che stiamo affrontando, del periodo e dei tanti impegni ravvicinati. Chiudiamo in bellezza. Sono contento che Greg abbia messo la mano avanti perché per lui rappresenta una conferma. Da dentro noi abbiamo un’altra visione, quest’anno abbiamo molti obiettivi e non si può pensare di arrivarci sempre al top. All’arrivo ha anche rischiato con quella mezza bracciata che poteva lasciarlo a piedi. Mi sono divertito tantissimo e sono contento della prestazione generale. Ho visto la squadra giovanile in crescita, i nostri sono i giovani più forti”.

LA GARA. L’Italia partecipa con due team selezionati sulla base dei risultati ottenuti nella dieci chilometri. Italia 1 formata da Ginevra Taddeucci, Veronica Santoni, Andrea Filadelli e Gregorio Patrinieri; Italia 2 composta da Barbara Pozzobon, Sofie Callo (che sostituisce Silvia Ciccarella), Mario Sanzullo e Diego Verani.
Gli altri quatto team al via sono il Brasile forte della campionessa olimpica e vincitrice dei diecimila Ana Marcela Cunha e di Viviane Jungblut (seconda), la Germania capitanata da Leonie Beck che ha vinto l’edizione 2023 ed è stata terza ieri e l’Ungheria guidata dal il campione del mondo di Doha ed argento olimpico di Tokyo Kristof Rasovszky e la Cina.
Il percorso è lo stesso quadrilatero della dieci chilometri da nuotare una volta ciascuno con il cambio in zona rifornimento (il primo atleta tocca il gare in qualsiasi punto e il compagno di squadra riparte). Ai primi 1500 è davanti Ginevra Taddeucci, subito all’attacco come venerdì, che vince il testa a testa con la brasiliana Jungblut. “L’acqua è fredda, quindi sono partita a stecca anche per riscaldarmi un po’ – sorride Ginevra – Sono contenta della mia prova, sto mettendo in gara quello che stiamo preparando in allenamento in quest’ultimo periodo. I più pericolosi? Gli ungheresi”. Per l’altra squadra azzurra la prima frazione la nuota Barbara Pozzobon.
Al secondo cambio, stanche ma sorridenti, Veronica Santoni e l’italo-svedese Sofie Callo Von Platen. “Ho risparmiato le energie all’inizio per tenerle nel finale. Mi sembra di aver fatto una buna frazione. Personalmente mi trovo bene a nuotare nell’acqua fredda”, commenta Veronica. “Ho avuto qualche difficoltà - spiega Sofie – sono molto stanca da ieri. Ho provato a dare tutto, il ritmo era molto alto e se non riesci ad essere reattiva nel momento in cui strappano diventa difficile recuperare, perché dovresti nuotare al doppio della velocità. Sono comunque soddisfatta di aver fatto questa esperienza”.
L’Italia risale e con il team one è seconda, grazie alla progressione di Andrea Filadelli che si mette alla ricorsa di David Betlehem e offre un buon cambio a Gregorio Paltrinieri. “Molto dura e molto veloce – dice all’arrivo in cui si ferisce anche la mano – Ho ricevuto il cambio nella posizione che volevo e mi sono messo sulla scia di David che era l’atleta più forte della frazione in questo momento ed ho anche provato a superarlo per sperare di dare la posizione migliore a Gregorio per l’ultima frazione”. Per Mario Sanzullo nel team 2 “al di là del risultato, la cosa principale è stata partecipare a questa staffetta”. Gran finale con la sfida tra il campione di tutto Gregorio Paltrinieri e il campione del mondo di Doha ed argento olimpico di Tokyo Kristof Rasovszky. La vince l’azzurro che allo sprint questa volta supera Rasosvsky (non è mai facile) chiudendo i suoi 1500 in 16’51”4 (contro i 16’53”3 dell’ungherese) e tiene dietro il tedesco Niklas Frach, a cui non basta la miglior frazione in assoluto (16’35”1). “Sono molto contento ieri ero andato non benissimo quindi aver vinto è soddisfacente – afferma SuperGreg all’uscita dall’acqua - La tappa è stata bellissima in un posto stupendo, ogni anno è pieno di gente e questo mi fa veramente piacere ringrazio tutti per la partecipazione. Stavo bene, mi sentivo bene e tutto è andato per il meglio. Ora testa a agli Europei e a Parigi”.
Nell’Italia 2, penultima, chiude la serie il campione del mondo della 25 chilometri a Budapest e vicecampione d’Europa sempre della 15 a Roma nel 2022, bronzo nei diecimila della tappa precedente a Soma Bay, Dario Verani. “Era una missione impossibile visto come si era messa la gara, ma è sempre bello scendere in acqua qui a Golfo Aranci. Faccio i complimenti ai miei compagni per il bel risultato”.

I podi della World Cup 2024

2^ tappa Golfo Aranci

10 km mashile
1. Marc-Antoine Olivier (FRA) 1h50'03"
2. Logan Fontaine (FRA) 1h50'04"4
3. Kristof Rasovszky (HUN) 1h50'04"5

10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (BRA) 2h02’00”7
2. Viviane Jungblut (BRA) 2h02’02”0
3. Leonie Beck (GER) 2h02’02”2 

4x1.5 km mixed
1. Italia 1h06'58"8
Ginevra Taddeucci, Veronica Santoni, Andrea Filadelli, Gregorio Paltrinieri
2. Germania 1h06'59"8
3. Ungheria 1h07'00"1

1^ tappa Soma Bay (Egitto)

10 km maschile
1. Domenico Acerenza 1h55'26"4
2. Gregorio Paltrinieri 1h55'28"9
3. Dario Verani 1h55'29"5

10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h04'31"0
2. Bettina Fabian (Hun) 2h04'31"4
3. Angela Guillen Martinez (Esp) 2h04'33"8

4x1.5 km mixed
1. Francia 1h11'10"1
2. Italia 1h11'10"2
Ginevra Taddeucci, Barbara Pozzobon, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
3. Germania 1h11'17"

Foto Andrea Masini / DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.