NomeStefano Rubaudo
Coord. Tecnico Settore Fondo
Luogo di nascitaTorino
Data di nascita16/12/1972
SportNuoto in acque libere
Nasce stileliberista, poi si specializza nel nuoto in acque libere. Nel 1991 vince la prima medaglia d'oro agli europei per il fondo italiano ai campionati organizzati a Terracina. In seguito partecipa ai mondiali di Roma nel 1994 piazzandosi 8° alla 25 km. Nel 1995, agli europei di Vienna si piazza 5° nella 25 km e a quelli di Siviglia del 1997, edizione nella quale l'Italia vince il titolo a squadre, arriva 7° nella 5 km. Segue, nel 2002, un bronzo conquistato nella 5 km agli europei di Berlino e sempre quell'anno un argento nella 5 km ai mondiali di Sharm el Sheikh arricchiti dal titolo a squadre. Nel 2003 partecipa ai mondiali di Barcellona piazzandosi 5° nella 5 km. Le ultime medaglie di peso le conquista agli europei di Madrid del 2004 con un bronzo nella 5 km e il titolo a squadre. Lasciate le gare presta servizio per 7 anni nella Direzione Investigativa Antimafia. Consigliere Federale dal 2011 al 2012 e dirigente del fondo 2012 al 2020, è attualmente il coordinatore tecnico del settore nuoto in acque libere, cui rende un corposo contributo. Basti pensare alla crescita esponenziale del numero di partecipanti ai campionati assoluti e di categoria di fondo, che ha raggiunto le 896 unità con un incremento del 360% in 6 anni.
Dalle Olimpiadi di Tokyo 2021 ad oggi tra i risultati più prestigiosi spiccano le medaglie conquistate da Gregorio Paltrinieri: bronzo olimpico nella 10 km a Tokyo 2021, oro nella 10 km e argento nella 5 km ai Mondiali di Budapest 2022, argento iridato a Fukuoka 2023 fino all’oro nella 10 km agli Europei di Belgrado 2024. Come quelle conquistate da Domenico Acerenza, argento mondiale nella 10 km a Budapest 2022 e bronzo nella 5 km nelle edizioni di Fukuoka e Doha. Risultati eloquenti a bontà del lavoro svolto, sostenuti dai piazzamenti iridati delle staffette, sul podio da cinque edizioni consecutive e dalla qualificazione di quattro atleti alle Olimpiadi di Parigi: Paltrinieri, Acerenza, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci.
Agli Europei di Roma 2022 sono undici le medaglie conquistate dall’Italfondo: quattro d’oro, quattro d’argento e tre di bronzo. Ai recenti Europei di Belgrado la spedizione azzurra, peraltro, ha vinto il medagliere e la classifica per nazioni con tre ori, quattro argenti e due bronzi: oltre all’oro di Gregorio Paltrinieri nella 10 km, i successi di Dario Verani e Barbara Pozzobon nelle 25 km, i secondi posti di Barbara Pozzobon (10 km), Ginevra Taddeucci (5 km), Matteo Furlan (25 km) e della staffetta 4x1500; i bronzi di Marcello Guidi (5 km) e Giulia Gabbrielleschi (10 km).
Oltre alle eccellenze organizzative - le tappe dei circuiti mondiali ed europei in Italia ne sono testimonianza - Rubaudo, in collaborazione con la Federazione, ha posto il tema dell’ecosostenibilità al centro di ogni progetto. Un’attenzione che parte da piccoli accorgimenti durante le gare, come l’uso di plastica biodegradabile e il recupero di bicchieri e bottigliette, finanche ad un disciplinare convalidato da RINA.