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Assoluti Unipol. Il bilancio di Butini

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"I risultati raggiunti sono ottimi ma non bisogna abbassare l’attenzione e mantenere alta la concentrazione. La programmazione studiata ci consentirà anche di completare un altro ciclo di allenamento per migliorare dove necessario”. Il Direttore Tecnico della Nazionale di nuoto Cesare Butini traccia l'analisi delle cinque giornate dei Campionati Assoluti Unipol 2014.
“Il movimento italiano è in ottima condizione! Ho fatto i complimenti ai tecnici e ai rappresentanti delle società nella riunione di ieri sera. Stiamo procedendo bene con il lavoro e mi fa piacere che in tanti abbiano conseguito il tempo limite e ottenuto la qualificazione ai prossimi Europei non soltanto vincendo le proprie gare. Un altro aspetto incoraggiante è constatare che si stanno affacciando i giovani e rilanciando anche i meno giovani che, per un motivo o per l’altro, avevano avuto una pausa. E’ ottima la risposta delle ragazze della 4x200 ma un po’ tutti hanno risposto bene per la ripartenza a breve termine verso Berlino e a lungo termine verso l’Olimpiade di Rio de Janeiro”.
Prossimi collegiali. “Abbiamo tutto il tempo di lavorare ancora. Dopo quello in altura di febbraio, che abbiamo provato ad estendere ai velocisti pensando che potesse essere utile, ne ripeteremo altri valutando le esigenze e caratteristiche soggettive nella suddivisione dei gruppi”.
A proposito di gruppi di lavoro. “Quello diretto da Stefano Morini al Centro Federale di Ostia in queste gare ha riposto meglio di tutti con le ottime prestazioni dei fodisti e mezzofondisti; anche quello del Centro Federale di Alta Specializzazione di Verona diretto da Tamas Gyertyanffy si è comportato abbastanza bene con la prestazione di Lisa Fissanedier su tutte e malgrado gli infortuni che hanno condizionato il lavoro dei ragazzi. Gli altri li aspettiamo alle prossime gare. Stanno recuperando”.
Capitolo Pellegrini. “Ho parlato con lei e con il suo tecnico. C’è la possibilità che partecipi al collegiale dell’11-24 maggio a Tenerife e ritengo che sarebbe molto importante per lei e il resto della squadra. Anche in queste gare si è dimostrata un ottimo traino per le altre. In vasca si è comportata molto bene; in allenamento rispetto all’anno scorso ha diminuito le sedute in acqua e sulle gare più estese forse le manca l’abitudine a nuotare un po’ di più. In ogni caso è andata molto bene nei 200 e 400 stile libero. Mi aspettavo un pochino meglio a dorso, ma è giusto che non sia ancora al 100% in questo periodo della stagione. A Verona sta svolgendo un valido allenamento anche nel dorso”.
Guardando a Berlino. “Sarà utile la possibilità di iscrivere fino a quattro atleti per gara. Questo ci permetterà di impiegare diversi giovani. Ritengo che approssimativamente la squadra degli Europei sarà composta da 36/38 atleti. Il trofeo Settecolli dal 13 al 15 giugno darà una nuova opportunità a tutti, dopodichè chiuderemo la squadra. Poi cercheremo di diversificare i gruppi di lavoro, parteciperemo a meeting e test di natura agonistica, quindi ci sarà raduno pre-europeo a Ostia”.
Aspettando Scozzoli. “Mi riservo soltanto un posto per Fabio, credo di non sbagliare nel dire che sia un atleta che lo merita. Ho già informato anche ai tecnici. Voglio che non affretti il suo rientro agonistico a rana e nel momento in cui mi dirà ok, lui sarà in gruppo senza togliere il posto ai qualificati”.
Cambi generazionali. “In proiezione futura, ma anche a medio-breve termine, mi sono piaciuti i dorsisti Mencarini, Ciccarese e Sabbioni, le raniste Castiglioni e Fissneider, gli stileliberisti D’Arrigo e Di Fabio. Ho molta fiducia nella 4x200 femminile (Masini Luccetti, Pirozzi, Pellegrini, Mizzau già qualificate, ndr) e mi piacerebbe recuperare anche la 4x100 stile libero femmine. Sono certo che la 4x100 stile libero maschile si qualificherà. I nostri velocisti non valgono tempi superiori ai 49" e stiamo valutando come migliorare la situazione relativa al progetto velocità”.