Il mese di febbraio, con lo svolgimento in tutta Italia dei 18 Campionati Regionali, rappresenta uno dei momenti centrali della stagione master. Anche l’edizione 2017, sulla scia delle manifestazioni degli anni precedenti, ha confermato il rilievo assunto dal movimento master in Italia: 13.226 atleti iscritti per 847 società; 12.147 partecipanti (pari al 92% degli iscritti) con 22.710 presenze gara individuali e 3.036 staffette. Sei Regioni hanno superato la quota dei 1.000 iscritti (in ordine: Lazio, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Puglia e Toscana) ed insieme, con 8.252 atleti (pari al 62% di tutti gli iscritti), si confermano come i poli più rilevanti del nuoto master nazionale. Occorre evidenziare, peraltro, l’ottimo lavoro svolto da molti Comitati Regionali nella organizzazione dei Campionati e nel coinvolgimento delle società: infatti in circa la metà delle manifestazioni il numero di iscritti è stato pari o superiore al 75% dei tesserati master a livello regionale.
Dal punto di vista qualitativo risaltano le 951 prestazioni oltre 900 punti (pari al 4,2% di tutte le gare) ed ben 69 nuovi primati nazionali (35 tra gli uomini, 23 per le donne e 11 di staffetta) di cui diversi di valore europeo. Il confronto degli ultimi 5 anni (dal 2013  al 2017) conferma il costante miglioramento del movimento master in termini sia quantitativi che qualitativi. In 5 anni tutti gli indicatori sono cresciuti, in particolare: +1.153 atleti iscritti (+12,9%) con un +106 società presenti (+14,0%); +3.243 presenze gara (+ 16.6%) e +331 prestazioni oltre 900 punti (un impressionante +48,5%). Accanto a presenze gara che crescono più degli iscritti, a conferma di una maggiore partecipazione alle manifestazioni, è tangibile l’incremento del numero di staffette scese in acqua: in soli 3 anni (il 2015 fu primo anno in cui furono inserite in tutti i campionati regionali) l’aumento è stato di 701 formazioni pari a oltre il 31%.