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Europei. Italtuffi da favola dal metro. Santoro argento e Belotti bronzo

Tuffi
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Il cielo è azzurro sopra Belgrado. L'Italtuffi illumina la terza giornata degli Europei, in svolgimento nella capitale serba, con due alfieri sul podio nella finale dal metro.
Uno strepitoso Matteo Santoro è infatti argento, malgrado un problemino al ginocchio accusato negli ultimi quaranta giorni, preceduto solamente dal polacco Andrzej Rzesztuek che sfrutta un maggior coefficiente del programma e vince con 394.40 punti; si prende un insapettato bronzo, dopo un'eliminatoria sottotono, un bravissimo e finalmente costante Stefano Belotti.
Superbe, quasi impeccabili, tutte le routine del 17enne romano - tesserato per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi, allenato da sempre da Alice Palmieri, argento iridato nel mixed dai 3 metri insieme alla "sorella" Chiara Pellacani - che, dopo un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (65.00) in scioltezza e buono per rompere il ghiaccio, alza livello con un pazzesco doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (76.80) e con un ottimo, in tutte e tre le fasi, triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (64.35); prosegue con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (67.50) e un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75) che piacciono per velocità e pulizia in ingresso e lo tengono al primo posto in classifica ad un giro dalla fine; conclude con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato sporcato senza sbavature, ma il coefficiente basso (2.3) produce appena 48.30 punti, che sono fatali per trasformare un oro, che avrebbe strameritato, in un argento scintillante con 391.70.
Bravissimo anche il 20enne bergamasco - tesserato per Fiamme Gialle e Bergamo Tuffi, seguito da Davide Pasinetti - che apre con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento antologico (67.20) e un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (63.00) estremamente sicuro; poi sbaglia, forse per l'eccessiva velocità il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (57.00) che gli fa perdere una posizione in classifica, facendolo passare dal terzo a al quarto posto a metà gara; cresce, mettendo nel mirino una favolosa rimonta, con un salto mortale e mezzo rovesciato un avvitamento e mezzo (64.50) con i giri giusti e un doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato pulito (55.80), che gli consente di scavalcare l'altro polacco Kacper Lesiak e di prendersi un bronzo insperato con 370.50 punti.

Matteo Santoro rappresenta il futuro dei tuffi italiani. Diciassette anni festeggiati il 9 ottobre - tesserato per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi e seguito come un'ombra nella sua carriera da Alice Palmieri - è stato il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana in un Mondiale dopo l'argento conquistato nel sincro in coppia con Pellacani a Budapest 2022; Chiara e Matteo a maggio 2021 sono stati d'oro agli Europei di Budapest 2021, argento ai Mondiali di Budapest 2022, bronzo agli Europei di Roma 2022, oro agli European Games di Cracovia 2023, bronzo ai Mondiali di Fukuoka 2023 e argento a Doha 2024. Santoro è il campione europeo juniores dai 3 metri: titolo stravinto a Rijeka quasi sei mesi fa. Quella di Belgrado rappresenta per il ragazzo prodigio dei tuffi italiani la prima medaglia individuale internazionale tra i "big".

Il suo talento non è mai stato in discussione, adesso sta arrivando la giusta continuità. Tuffi nel sangue per il lombardo Stefano Belotti. Il ventenne di Bergamo - tesserato per Fiamme Gialle e Bergamo Tuffi, preparato da Davide Pasinetti - è il campione italiano in carica dal metro e dai 3 metri, titoli vinti agli Assoluti di Torino dello scorso aprile. Il bronzo agli Europei di Belgrado può rappresentare l'attesa svolta nella carriera di Stefano.

Le parole di Matteo Santoro. "Sono molto contento perché ho gestito bene la gara e anche l'emozione; era la mia prima finale individuale tra i grandi e un briciolo di tensione ci stava. Io però mi sono divertito molto, con l'obiettivo di fare esperienza: sono andato oltre le aspettative. Ovviamente adesso dovrò lavorare con Alice (Palmieri ndr) per alzare il coefficiente della routine, perché è fondamentale per competere a certi livelli".

Le parole di Stefano Belotti. "Prima convocazione assoluta tra i grandi e prima medaglia. Ho un po' di rammarico, perché non mi sono espresso al meglio delle mie pontenzialità. Sono però felice perché almeno ho trovato la continuità che cercavo da tanto tempo. Un bronzo che mi gasa tantissimo per il futuro".

Buon sesto posto nel sincro da tre metri per l'inedita coppia formata da Matilde Borello ed Elettra Neroni. Le azzurre pagano qualche prevedibile indecisione negli obbligatori e soprattutto un pesante errore di Borello nel  doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (32.40) e concludono con 222.72. Vincono le britanniche Desharne Bent-Ashemil e Amy Rollison con 269.10 una finale in cui si sono viste molte coppie che potrebbero essere protagoniste nel prossimo quadriennio.

REGOLAMENTO. Finale diretta per le gare sincro e il team event. Si qualificano per la finale dal metro, dai 3 metri e dalla piattaforma i migliori dodici punteggi delle eliminatorie.

I tuffi di Matteo Santoro - 391.70 secondo
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 65.00 (2)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 76.80 (1)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 64.35 (1)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 67.50 (1)
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 69.75 (1)
203B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 48.30 (2)

I tuffi di Stefano Belotti - 370.50 terzo
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 67.20 (1)
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 63.00 (3)
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 57.00 (4)
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 63.00 (4)
5335D salto mortale e mezzo rovesciato un avvitamento e mezzo 64.50 (4)
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 55.80 (3)

Gli azzurri per Belgrado. Stefano Belotti (Fiamme Gialle/Bergamo Tuffi), Matilde Borello (Blue 2006), Francesco Casalini (Marina Militare/Bergamo Tuffi), Elettra Neroni (VV.F. Fiamme Rosse/Carlo Dibiasi), Matteo Santoro (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi) e Julian Verzotto (Carabinieri). Nello staff, il direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Max Kevin Brick, Davide Pasinetti e Alice Palmieri, il medico Antongiulio Di Noto e la fisioterapista Valentina Tisci.

Foto di Pasquale Mesiano / DBM / Deepbluemedia.eu
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