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Mondiali. Jodoin di Maria storica quinta dalla piattaforma

Tuffi
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Soddisfatta, sorridente e gasata in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Un'eccezionale Sarah Jodoin di Maria riscrive la storia dei tuffi italiani e, dopo aver conquistato la carta olimpica con l'accesso in semifinale, si piazza quinta nella finale dalla piattaforma, che mette un punto alla quarta giornata dei 21esimi Mondiali all'Hamad Aquatic Center di Doha. E' infatti il miglior piazzamento mai raggiunto da un'italiana in una rassegna iridata dai 10 metri: la stessa italocanadese fu settima a Budapest 2022; Valentina Marocchi a Montreal 2005 e Noemi Batki a Gwangju 2019 arrivarono fino all'ottavo posto.
Prova quasi impeccabile dell'azzurra - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli Marconi ed allenata da Tommaso Marconi - e impreziosita da un ottimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) e soprattutto dalla solita bellissima, per tenuta ed eleganza, verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (68.80). La 23enne italocanadese - laureatasi pochi mesi fa in Economia Aziendale e già a caccia del secondo titolo accademico in Designer - conclude con 322.15 punti e senza rimpianti per un podio, ad oggi, inavvicinabile. Davanti ci sono, invertendosi le posizioni rispetto a Fukuoka, le cinesi Quan Hongchan con 436.23 e Chen Yuxi con 427.80. Il bronzo è della britannica d'origine italiana Andrea Spendolini con 377.10

La gara di Jodoin di Maria. Dopo le prime due routine l'italocanadese è settima con il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (67.20) e il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (63.00) che sommano 130.20 punti, piacendo per tenuta e pulizia. Davanti in tre già scavano un solco: sono le cinesi Quan Hongchan (167.70) e Yuxi Chen (158.40) e l'italobritannica Andrea Spendolini terza con 153.60. Il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato, inserito due anni nella routine, è leggermente abbondante ma i 60.80 punti non sono da buttare e rimane settima con 191.00. Prime tre posizioni immutate con Hongchan (252.50), Chen (252.45) e Spendolini (224.10) al vertice ma al quarto posto è minacciosa la nordcoreana Kim Mi Rae con 221.10.
Jodoin di Maria in palla anche nel quarto round. Il doppio salto mortale e mezzo indietro è eccellente nella carpiatura, forse avrebbe meritato qualche otto, ma arrivano 62.35: l'azzurra sale al sesto posto con 253.35. Quan Hongchan, con un triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato stratosferico da 97.35 (quattro dieci e due nove dai giudici), prende margine e vola verso l'oro con 349.85; poi Yuxi Chen con 338.60 e Andrea Spendolini con 295.50.
Sarah termina la seconda finale iridata della sua carriera con una bellissima verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo (68.80) e conclude quinta con 322.15, scavalcando la messicana Gabriela Agundez Garcia che scende al sesto posto con 316.30. L'oro è della cinese Quan Hongchan con 436.23, che precede la compagna di squadra e campionessa uscente Chen Yuxi con 427.80 e la britannica Andrea Spendolini, prima tra le non extraterrestri, bronzo con 377.10.

Le parole di Sarah Jodoin di Maria. "Sono molto contenta della finale di oggi. Ieri dopo le eliminatorie ero un po' stanca ma fortunatamente ho recuperato un po' d'energie. Le prime tre erano inarrivabili ma con Tommaso (Marconi ndr) lavorerò per migliorare e magari raggiungere le avversarie più forti. Adesso mi concenterò sulle Olimpiadi di Parigi: il mio obiettivo è la finale olimpica".

I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 322.15 quinta
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 67.20 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 63.00 (7)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 60.80 (7)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 62.35 (6)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 68.80 (5)

La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria - tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi - è nata a Montreal il 3 gennaio del 2000.  Dalla piattaforma è stata settima ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d'oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà bolognese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l'Italia tra Guidonia e Bologna. Si è laureata in Economia Aziendale ed è iscritta alla facoltà di Designer per conseguire un secondo titolo di studi. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l'ha resa estroversa ed estremamente simpatica. Ama mangiare il sushi e cucinare. Racconta sempre che "l'Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po' di tempo libero". Ai mondiali di Fukuoka è stata sesta nel sincro con coppia con Eduard Timbretti Gugiu.

Così le azzurre nella finale della 4^ giornata
Lunedì 5 febbraio

Piattaforma fem
1. Quan Hongchan (Chn) 436.23
2. Chen Yuxi (Chn) 427.80
3. Andrea Spendolini (Gbr) 377.10
5. Sarah Jodoin di Maria 322.15

Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.

Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata otto pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; nella gara individuale dalla piattaforma con Sarah Jodoin di Maria e Maia Biginelli a Doha 2024; nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi e l'argento di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia Doha;. Quindi mancano le carte nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile. 

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Foto di Andrea Staccioli/DBM
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