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Workshop di tuffi dalle grandi altezze. La photogallery

Tuffi
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Il primo workshop di high diving ha avuto ottimi riscontri. Grande soddisfazione di tecnici e atleti dopo tre giorni di lavoro sostenuti a Roma, presso il centro tecnico federale di tuffi, all’interno del centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa, sotto la guida del direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone. Un vero e proprio common training con lezioni in aula e sedute in palestra e piscina. Otto gli atleti convocati dal direttore tecnico Bertone, compreso lo specialista Alessandro De Rose, bronzo ai mondiali di Budapest 2017 e quinto ai mondiali di Gwangju 2019 dai 27 metri, autentico leader e punto di riferimento del gruppo. Gli altri sono tuffatori e ginnasti che hanno sposato il progetto della Federazione Italiana Nuoto e che vogliono avvicinarsi a questa disciplina estremamente affascinante, che dall’edizione di Roma 2022 farà parte del programma anche degli europei.
  
Gli atleti convocati si presentano
 
Davide Baraldi (CC Milano), 19 anni. "Faccio tuffi da quando avevo 13 anni. Soprattutto trampolino e quasi mai da 10 metri. Mi sono avvicinato a questo mondo stimolato dai miei allenatori e dopo aver visto gareggiare Alessandro De Rose. Sono anche salito fino in cima: 27 metri sono davvero tanti". 

Andrea Barnaba (US Triestina Nuoto), 16 anni. "Mi alleno a Trieste da quando avevo 7 anni. Prediligo la piattaforma. Oltre i dieci metri mi sono tuffato poche volte; da 18 metri soltanto il salto indietro. Pensandoci non mi fanno paura".  

Elisa Corsetti (US Triestina), 18 anni. "Mi tuffo dall'età di 8 anni. Ho iniziato anche a salire da dieci facendo obbligatori e salti mortali. Ho visto Alessandro saltare da 27 metri e mi sono emozionata. Sono appassionata di sport estremi e mi piace la natura; i tuffi dalle grandi altezze permettono di abbinare entrambe le passioni".  

Giacomo Ciammarughi (CC Aniene), 23 anni. "Ho praticato i tuffi per 14 anni. Ho smesso e ripreso più volte. Nel parco acquatico di Zoomarine ho provato i tuffi da 20 metri. Non sono mai salito fino a 27, mi mette un po' di ansia, ma ciò non cambia i miei obiettivi".  

Davide Fornasaro (US Triestina Nuoto), 17 anni. "Mi tuffo da dieci anni a Trieste con Barnaba e gli altri compagni di squadra. Quella per le grandi altezze è una passione nata da poco. Per un periodo ho sofferto di vertigini, forse anche per mancarnza di allenamento. Ora stanno passando. Con pazienza ritengo di poter arrivare fino ai 27 metri". 

Stefano Luciani (Carlo Dibiasi), 23 anni. "Vengo dalla ginnastica e in passato ho fatto trampolino elastico. Tre anni fa ho conosciuto Markus Stuppner, tra i primi italiani a tuffarsi dalle grandi altezze, e successivamente ho avuto l'opportunità di saltare da tutte le altezze nel parco acquatico di Zoomarine. Tre mesi di spettacoli. Da 20 metri faccio il triplo salto mortale e mezzo. Vorrei intraprendere questa esperienza ed arrivare anche a 27 metri, dove già eseguo il salto indietro rovesciato".   

Eva Luna Maestri (Carlo Dibiasi), 22 anni. "Sono tecnico della Nazionale giovanile di acrobatica. Ho partecipato a tre campionati europei con il team gym, la ginnastica di squadra, ed ho riscotrato molte affinità con i tuffi. Sono molto entusiasta di provare questa nuova esperienza. Mi piacciono gli sport estremi, anche se finora mi sono tuffata al massimo da 7 metri".    

Alessandro De Rose (Trieste Tuffi Edera 1904), 28 anni. "Tutto è iniziato nel parco acquatico di Zoomarine a 17/18 anni. Credevo di dovermi tuffare da non più di tre metri, poi mi sono accorto che sarebbero stati molti di più. Quando ho saltato per la prima da 20 metri ho capito che sarebbe stato il mio lavoro. Ho provato una sensazione indimenticabile, di libertà assoluta. Da quel momento ho voluto impare tuffi sempre più difficili salendo fino a 27 metri dove per la prima volta ho copiato il programma di Jonathan Paredes, vicecampione mondiale a Kazan 2015 e bronzo iridato a Barcellona 2013 e Gwangju 2019. Quando sono stato convocato in Nazionale è cominciata la mia carriera di atleta".   
  
Nello staff del workshop
Il direttore tecnico delle squadre nazionali Oscar Bertone, gli assistenti Markus Stuppner (che ha fatto parte della Nazionale insieme a Bertone, tra i primi italiani a tuffarsi dalle grandi altezze e ha concluso la carriera di atleta con il tappeto elastico) e Claudio De Miro (giudice internazionale ed esperto delle grandi altezze), il tecnico federale Nicole Belsasso (moglie e allenatrice di De Rose) e il tecnico di tappeto elastico Luca Gherbaz (che ha seguito De Rose durante gli allenamenti a Trieste), i preparatori atletici Marcello Coniglio e Silvia Scatoia.

DE ROSE IN COLLEGIALE. Dopo il workshop di high diving, Alessandro De Rose rimane nel centro tecnico federale di tuffi fino a venedrì 30 ottobre in allenamento collegiale, insieme al tecnico Nicole Belsasso.