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Europei. Giovannini decimo dalla piattaforma

Tuffi
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La finale dalla piattaforma maschile chiude il programma degli Europei di Kiev, che si sono svolti nella piscina del Liko Sport Centre. Talento cristallino, coraggio da vedere e un futuro da grande. Riccardo Giovannini, alla prima finale europea della carriera, è splendido decimo con 385.60 punti.Oro al beniamino di casa, osannato come un re, Oleksii Sereda - già qualificato per le Olimpiadi di Tokyo 2020 - con 488.85 punti, diventando il campione europeo più giovane della storia a 13 anni e 226 giorni; alle sue spalle il francese Benjamin Auffret - primo agli Europei di Kiev 2017 e bronzo a Edimburgo 2018 - con 474.90 punti e il russo Ruslan Ternovoi con 445.25.
Nella gara del 16enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro, allenato da Francesco De Angelis e bronzo dalla piattaforma e nel sincro misto con Maia Biginelli al Grand Prix di Bolzano nel mese di giugno - macchiata solo da i 44.80 punti del triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (scarso in entrata), spiccano un ottimo doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (71.40) e un suntuoso triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (79.20) premiato da tre otto, un otto e mezzo e un nove.

Il commento di Giovannini. "Essere arrivato in finale è già tanto. Sono soddisfatto perchè tutti i tuffi sono venuti abbastanza bene. Sono contentissimo per questo decimo posto e voglio ringraziare il mio allenatore Francesco De Angelis e Benedetta Molaioli che mi ha seguito qui in Ucraina. Sono ancora giovane e penso di avere margini di miglioramento importanti". 

Il bilancio del direttore tecnico Oscar Bertone. "Da questi europei volevo che emergessero le qualità dei nostri giovani: e così è stato. Abbiamo dimostrato che l'Italia dei tuffi, del dopo Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, è più viva che mai, sicuramente in fase di evoluzione ma le basi sono buone, anzi ottime. Dai giovani ho ricevuto le risposte che mi attendevo; alcuni, come Sarah Jodoin Di Maria e Riccardo Giovannini si sono addirittura qualificati per la finale, e non era assolutamente scontato dalla vigilia. Conferme sono arrivate da Chiara Pellacani, Noemi Batki e Lorenzo Marsaglia; anche Giovanni Tocci l'ho visto in ripresa. Dispiace solo per Elena Bertocchi e di non aver potuto difendere il titolo europei dai 3 metri sincro. Adesso qualche settimana di relax poi si riprenderà a metà settembre. L'obiettivo è quello di far fare esperienza internazionale a Verzotto junior, Larsen, Di Maria, Giovannini e Biginelli che prenderanno parte a qualche tappa del Gran Prix poi vedremo cosa accadrà".

Nella finale del sincro da 3 metri femminile, assenti le campionesse uscenti Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, successo delle russe Uliana Kulieva e Vitaliia Koroleva con 290.70 punti, poco mendo di due punti in più delle tedesche Lena Hentschel e Tina Punzel seconde con 288.87.

L'Italia chiude al quinto posto la classifica per nazioni (17 a punti) con 155 punti. Comanda la Russia con 258, seguita dalla Germania a 215 e dalla Gran Bretagna a 189. Italia quinta anche nel medagliere con un oro, quello di Batki e Pellacani nella piattaforma sincro, e un bronzo di Marsaglia dal metro; davanti a tutte la Russia con 12 medaglie (6-2-4), seguita dall'Ucraina con 7 (3-3-1) e dalla Germania con 8 (2-4-2): 

LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tutto il paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Ventitre nazioni al via come agli Europei di Edimburgo 2018 e a quelli di Kiev 2017, una in più rispetto a Londra 2016 e quattro a Rostock 2015. Il programma sarà aperto lunedì 5 alle 17.00 dal Team Event, la prova a squadre: il regolamento prevede che si eseguano 3 salti dalla piattaforma e 3 dal trampolino dei tre metri (la suddivisione dei salti è libera) e che nel programma siano presenti tutti i gruppi.

Il podio della piattaforma mas
1. Oleksii Sereda (Ukr) 485.85
2. Benjamin Auffret (Fra) 474.90
3. Ruslan Ternovoi (Rus) 455.25
10. Riccardo Giovannini (Ita) 385.60

I tuffi di Riccardo Giovannini - 385.60 decimo

305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 71.40
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 58.50
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 44.80
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 69.30
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 79.20
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 62.40

GLI AZZURRI IN UCRAINA. Questi i convocati: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Julian Verzotto (Bolzano Nuoto) e Maicol Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano Nuoto). Nello staff il tecnico federale responsabile della squadra assoluta Oscar Bertone, il tecnico federale responsabile delle squadre giovanili Domenico Rinaldi, il tecnico federale Dario Vittorio Scola, i tecnici Benedetta Molaioli e Lybuov Barsukova, i fisioterapisti Valentina Tisci e Ciro Orabona, i preparatori atletici Silvia Scatola e Fabrizio Mezzetti e il medico Gianluca Camilleri.

GLASGOW 2018. Ai campionati europei disputati lo scorso anno - che riunivano anche nuoto e sincro - l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro. Nel 2017 a Kiev l'Italia chiuse al quinto posto la classifica per nazioni (18 a punti) con 143 punti e quarta nel medagliere con due ori e un bronzo: sul gradino più alto del podio salì due volte Elena Bertocchi, dai tre metri e nel sincro da trampolino con Maicol Verzotto, con quest'ultimo che fu di bronzo dalla piattaforma sincro insieme a Noemi Batki.

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Foto Giorgio Scala/deepbluemedia.eu