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Europei a Kiev. Verzotto's e Pellacani sesti

Tuffi
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La finale dalla piattaforma sincro apre il programma pomeridiano della quarta giornata alla piscina del Liko Center di Kiev, che ospita fino a domenica 11 agosto gli europei di specialità. Maicol e Julian Verzotto, quest'ultimo al debutto in una rassegna continentale, sono sesti su altrettante coppie con 342.78 punti. Oro ai russi Aleksandr Belevtsev e ikita Shleikher con 417.30, che precedono gli ucraini Oleh Serbin e il quattordicenne Oleksii Sereda - quarto ai mondiali di Gwangjiu nella prova individuale - d'argento con 413.16 e i britannici Matthew Dixon e Noah Williams bronzo con 412.56 punti,
Gli azzurri, terzi dopo gli obbligatori (100.20), pagano alcune imperfezioni nel salto mortale e mezzo indietro con tre avvitamenti e mezzo (57.42) e nel triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (59.40) e scivolano in classifica, pur chiudendo il programma con un eccellente doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (66.24). Insomma non tutto è da buttare per la coppia altoatesina - terza nel Grand Prix di Bolzano lo scorso giugno - destinata a crescere, considerando che da appena un anno i due fratelli saltano insieme.  

Due fratelli e un sogno. Maicol Verzotto, trentino di Bressanone, 31 anni da poco compiuti, tesserato per Fiamme Oro e Bolzano Nuoto, è allenato da Max Brick, dopo essere cresciuto sotto la guida tecnica di Giorgio Cagnotto. E' tra i pluristellati della Nazionale di tuffi, in azzurro da quasi quindici anni, ha preso parte a  sette mondiali: sei assoluti e uno juniores. Argento agli europei di Londra 2016 nel trampolino olimpico individuale. 
E' nato a Bolzano, invece, l'appena maggiorenne Julian Verzotto - tesserato per Bolzano Nuoto e seguito da Christopher Sacchin - che coltiva un grande sogno: conquistare una medaglia europea o mondiali con il fratello Maicol, suo punto di riferimento da sempre. 

Il commento di Julian Verzotto. "Sono consapevole che ho commesso degli errori e che devo crescere molto, ma nel complesso mi sono piaciuto. Essere in gara con mio fratello è un'emozione e una grande soddisfazione. Per me questi europei rappresentano un punto di partenza importante". 

Il commento di Maicol Verzotto. "Le prime tre nazioni erano assolutamente inarrivabili. Dispiace perché con qualche sbavatura in meno potevamo finire quarti. Julian è stato bravissimo, forse oggi ho sbagliato più io. L'obiettivo di questa coppia, seppur difficile, resta la qualificazione alle Olimpiadi: ce la metteremo tutta". 

Chiara tra le grandi. ​​​​​Un sesto posto che vale molto, soprattutto la consapevolezza che tra le grandi, nonostante i suoi 17 anni, ormai ci sta anche lei. Chiara Pellacani - tesserata per MR Sport F.lli Marconi, allenata dal tecnico federale Domenico Rinaldi, già d'oro dalla piattaforma sincro con Noemi Batki e settima agli Europei di Edimburgo 2018, dove ha vinto anche l'oro dal trampolino sincro in coppia con Elena Bertocchi - chiude con 264.30 punti, non senza qualche rimpianto per un podio che poteva essere alla sua portata.  Vince l'olandese Inge Jansen - già certa della qualificazione olimpica con il dodicesimo posto ai mondiali di Gwangju - con  293.85 punti, che precede di poco più di un punto la russa Kristina Ilinykh che si ferma a 292.60 e la tedesca Tina Punzel - terza in Scozia lo scorso anno - bronzo con 290.15 punti. 

La gara. Chiara dopo due turni è settima: il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato e doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento sommano 106.50 punti. Poi l'azzurra piazza un buon triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (55.80) e risale di due posizioni, con Jansen prima con 189.90 contro i 166.60 di Ilinykh. La 17enne romana riscende al settimo: doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato è decisamente abbondante in entrata (39.00) e con esso svaniscono i sogni di medaglia.  Nell'ultimo round tutta la caparbietà e la grinta di Pellacani che conclude con un superbo doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.00) che le consente di scavalcare la svedese Emma Gullstrand e di chiudere sesta con 264.30 punti, contro i 250.80 della scandinava; Ilinykh termina con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento che vale 69.00, sei in più rispetto al doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato di Jansen (63.00) ma è l'orange a salire sul gradino più alto del podio.

Il commento di Pellacani. "Peccato perché il podio era alla mia portata; mi sentivo anche bene durante il riscaldamento. Non so cosa sia successo. Certamente sono stanca#.

LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tuttoil paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Ventitre nazioni al via come agli Europei di Edimburgo 2018 e a quelli di Kiev 2017, una in più rispetto a Londra 2016 e quattro a Rostock 2015. Il programma sarà aperto lunedì 5 alle 17.00 dal Team Event, la prova a squadre: il regolamento prevede che si eseguano 3 salti dalla piattaforma e 3 dal trampolino dei tre metri (la suddivisione dei salti è libera) e che nel programma siano presenti tutti i gruppi.

EUROTUFFI SU RAI SPORT. Tutte le finale dei campionati europei di tuffi, in programma fino all'11 agosto a Kiev, saranno trasmesse in diretta sul Rai Sport + HD.

Il podio della piattaforma sincro mas
1.  Aleksandr Belevtsev-ikita Shleikher (Rus) 417.30
2. Oleh Serbin-Oleksii Sereda (Ukr) 413.16
3. Matthew Dixon-Noah Williams (Gbr) 412.56
6. Julian Verzotto-Maicol Verzotto (Ita) 342.78

I tuffi di Julian e Maicol Verzotto - 342.78 sesti

201B ordinario indietro carpiato 49.20
301B tuffo rovesciato carpiato 51.00
5237D salto mortale e mezzo indietro con tre avvitamenti e mezzo 57.42
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 59.40
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 59.52
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 66.24

Il podio del trampolino 3 metri fem
1. Inge Jansen (Ned) 293.85
2. Kristina Ilinykh (Rus) 292.60
3. Tina Punzel (Ger) 290.15
6. Chiara Pellacani (Ita) 264.30

I tuffi di Chiara Pellacani - 264.30 sesta

205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 48.00
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 55.80
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 39.00
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00

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GLI AZZURRI IN UCRAINA. Questi i convocati: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Julian Verzotto (Bolzano Nuoto) e Maicol Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano Nuoto). Nello staff il tecnico federale responsabile della squadra assoluta Oscar Bertone, il tecnico federale responsabile delle squadre giovanili Domenico Rinaldi, il tecnico federale Dario Vittorio Scola, i tecnici Benedetta Molaioli e Lybuov Barsukova, i fisioterapisti Valentina Tisci e Ciro Orabona, i preparatori atletici Silvia Scatola e Fabrizio Mezzetti e il medico Gianluca Camilleri.

GLASGOW 2018. Ai campionati europei disputati lo scorso anno - che riunivano anche nuoto e sincro - l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro. Nel 2017 a Kiev l'Italia chiuse al quinto posto la classifica per nazioni (18 a punti) con 143 punti e quarta nel medagliere con due ori e un bronzo: sul gradino più alto del podio salì due volte Elena Bertocchi, dai tre metri e nel sincro da trampolino con Maicol Verzotto, con quest'ultimo che fu di bronzo dalla piattaforma sincro insieme a Noemi Batki.

Foto Giorgio Scala/deepbluemedia.eu