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Mondiali. Pedotti e Minisini nei singoli, doppio Cerruti-Ruggiero in finale

Sincro
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Tre su tre. Dopo i pass per le finali di Susanna Pedotti e Giorgio Minisini nei rispettivi singoli, Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, approdano alla finale del duet tech (lunedì 5 febbraio) e completano gli obiettivi azzurri della giornata d’apertura dei campionati del mondo di nuoto artistico alla Aspire Dome di Doha. Le vicecampionesse mondiali di Fukuoka 2023 sono quarte con 252.1400 punti (154.4900 con gli elementi e 97.6900 per l’impressione artistica) nel preliminare con la loro Fenice che ripropongono sette mesi dopo l’argento giapponese e che ha avuto tanti imprevisti in fase di preparazione; quest'ultima infatti si è interrotta per un mese e mezzo in seguito ad un piccolo intervento di Linda Cerruti, tutti superati grazie alla voglia, la forza e lo spirito di sacrificio delle ragazze. La musica è di Stefano Simmaco, stimato compositore di musiche per cinema, teatro e televisione che è a tutti gli effetti allievo di Franco Miseria e Gino Landi. Le coreografie sono di Svetlana Romasìna, 34enne russa, che ha conquistato sette medaglie d’oro olimpiche a Pechino 2008 con la squadra, Londra 2012 nel duo e nella squadra, Rio de Janeiro 2016 nel duo e nella squadra e Tokyo 2020 sempre nel duo e nella squadra. Guidano il ranking le cinesi Wang Liuyi e Wang Qianyi con 269.8883. Al secondo posto le spagnole Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (258.7199) e al terzo le britanniche Kate Shortman e Isabelle Thorpe (253.6733) che sorprendo e catturano con la loro grinta e gentilezza. Sono molto determinate, certamente un avversario in più per le azzurre. "Queste sono soltanto le eliminatorie, in finale faremo meglio", dice uno dei due tecnici, Yumiko Tomomatsu, che per diversi anni ha fatto parte dello staff azzurro.  
Delle 43 coppie inziali si sono ritirate in tre. Marocchine e sudafricane ma soprattutto le giapponesi, campionesse del mondo a Fukuoka 2023, Higa Moe e Yasunaga Mashiro. Il gruppo A, quello delle migliori, si è esibito in serata, quando in Italia era tardo pomeriggio. Dopo il round B (19 coppie) erano davanti a tutte Kyra Hoevertsz e Mikayla Morales dell’Isola indipendente di Aruba, nel mar dei Caraibi, poi finite quindicesima con 216.7183. La finale c’è lunedì 5 febbraio alle 12 italiane.
“Siamo molto soddisfatte della nostra routine perché è stato un mese impegnativo – spiega Linda Cerruti – ci siamo allenate meno del solito a causa di un mio infortunio e praticamente abbiamo ripreso insieme tre settimane fa. Contente di quello che abbiamo fatto oggi ma non ci accontentiamo e vogliamo di più e da questo doppio vogliamo una medaglia”. “Sono assolutamente d’accordo – prosegue Lucrezia Ruggiero - è stato un mese e mezzo praticamente tostissimo, però sappiamo già cosa modificare per la finale perché è il nostro obiettivo salire sul podio”. “L’anno scorso abbiamo conquistato l’argento a Fukuoka – concludono in coro - questo è completamente un nuovo anno, nuovi coefficienti di difficoltà, più alti, siamo venute qui con l’obiettivo della qualificazione olimpica che è la cosa principale, però vogliamo uscirne anche con la medaglia.” Sono out, invece, le gemelle e "nostre sorelle" ucraine Maryna e Vladyslava Aleksiva che continuano a pagare caro il nuovo regolamento. Scivolano al ventesimo posto e Parigi si allontana.
Cos'è cambiato rispetto a Fukuoka e quali sono i buoni propositi per la prossima finale. “Abbiamo cercato di aumentare le difficoltà nell’ultimo pezzo di gambe – spiega Lucrezia – perché il primo è rimasto uguale e aumentato l’impressione artistica nella parte di braccia. Poi abbiamo cercato di mantenere la struttura del doppio che ci aveva portato una medaglia perchè ci aiuta verso il nostro obiettivo di quest’anno”. “Abbiamo lavorato molto sulle difficoltà – aggiunge Linda – e in questo doppio siamo riuscite a portarle a casa tutte, riuscivamo a farle e per la finale vogliamo aggiungerne ancora perché abbiamo visto che le altre nazioni sono salite ancora di più”. 
Sesta Susanna Pedotti, 19 anni di Milano, tesserata con la Busto Nuoto e , alla sua seconda stagione con la Nazionale maggiore, che ripropone The dragon Princess by Epic Chinese Orchestra con le coreografie di Stefania Speroni che tra l’altro ha partecipato anche ai Giochi Olimpici di Tokyo come consulente del duo britannico e Milena Miteva.
Quarto Giorgio Minisini, bicampione europeo nel singolo, 27 anni romano, portacolori di Fiamme Oro e Aurelia, che nuota sulle note di Way from the start again – Still loving you by Scorpions. Le coreografie sono di due etoile del nuoto artistico mondiale: la campionessa olimpica di Atene 2004 e Pechino 2008 Anastasia Ermakova, 41 anni il prossimo 8 aprile, e Milena Miteva, 29 anni compiuti il 1° gennaio, due medaglie d’oro in coppa del mondo senior e sei d’oro ai mondiali junior.

Susanna Pedotti è sesta su 28 singoliste nel tecnico. Tanti punti in più rispetto al debutto mondiale di sette mesi fa in Giappone e molto più serena. Conclude la sua routine senza errori e ottiene 238.2967 punti: 144.7467 con gli elementi e 93.5500 per l’impressione artistica che premia coreografia e musiche, performance e transizioni. Al primo posto con 270.1901 punti c’è la greca Evangelia Platanioti, quarta in finale a Fukuoka. “Sono molto soddisfatta di come ho nuotato – dice Susanna – anche rispetto ai mondiali precedenti. Sono riuscita a gestire la gara molto più tranquillamente e adesso però rimango concentrata per la finale, perché comunque qualche errore c’è sempre e bisogna cercare di evitarlo e correggerlo. Mi sono sentita più serena rispetto a Fukuoka ed abbiamo anche avuto modo di preparare meglio l’esercizio. In questi mesi sono riuscita a concentrarmi molto di più e con più tempo per allenarmi, soprattutto sui singoli e devo dire grazie agli allenatori e al direttore tecnico Patrizia Giallombardo per avermi dato l’opportunità di farlo. Ho modificato gli ibridi e ho cambiato qualche cosina che era da migliorare. Con gli studi ho deciso di prendermi un anno sabbatico e il prossimo sicuramente frequenterò l’Università: farò il test per entrare in Ingegneria Biomedica”.
Davanti a lei, al quinto posto che occupava l’anno scorso dopo la finale, al momento c’è la bielorussa Vasilina Khandoshak, 22 anni di Minsk, in rapppresentanza degli Atleti Indipendenti Neutrali, che aveva gareggiato nel doppio alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con 253.2065; dietro di lei, settima con 253.5107, la georgiana Mari Alavidze che si è esibita sulle note del brano di Luigi Tenco “Vedrai, vedrai”, poi riproposto da Claudio Baglioni ed Elisa a Sanremo. Assenti la campionessa del mondo uscente, la giapponese Inui Yukiko e il bronzo iridato, la spagnola Iris Tio Casas. Aumentano le chances di vittoria per l’austriaca Vasiliki Alexandri, seconda nel preliminare con 264.5967. In finale si azzera tutto e si ricomincia.
“Siamo soddisfatti - commenta il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo che insieme al tecnico responsabile degli esercizi di squadra Roberta Farinelli ha seguito la gara dalla pedana a bordo piscina – ha nuotato molto bene. Tecnicamente inappellabile, altezze stratosferiche, avevamo un ID tranquillo e adesso vediamo in finale”. In programma già sabato 3 febbraio alle 12 italiane.

Giorgio Minisini è quarto dopo il preliminare del singolo tecnico con 218.0966 punti, dietro al cinese Yung Shuncheng (242.4367), al colombiano Gustavo Sanchez (228.9966) e allo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu (228.7550) iscritto in sostituzione del campione del mondo Fernando Diaz del Rio Soto che è rimasto in Spagna. Il kazako Eduard Kim, bronzo in carica, e lo statunitense Kenneth Gaudet, argento, per ora sono alle sue spalle: quinto e decimo.
“Vedere un mondiale da casa ti fa sentire ancora di più l’importanza dell’evento – racconta Giorgio Minisini all’uscita dall’acqua - Quel 17 luglio dello scorso anno, il giorno della finale, avevo una voglia matta di esserci ma sapevo che non potevo e stavo “rosicando” tantissimo. Ho le mie cartelle su drive in cui tengo tutti i file relativi alla mia attività e il giorno in cui mi sono rotto il menisco, sono andato a rivederlo proprio pochi giorni fa, ho creato una cartella con scritto nuova stagione; la mia testa era già proiettata a questa gara qui”.
Dagli Europei di Roma 2022 ad oggi il singolo è cambiato completamente. “Esercizi tutti nuovi – spiega Giorgio – costruiti sul nuovo regolamento e studiati in modo da essere più performanti possibile. Oggi dall’acqua la sensazione era positiva. Dobbiamo riguardare il video, capire dove sta questo inghippo che ci ha fatto perdere parecchi punti, però la votazione dei giudici di sedia è stata positiva. Il distacco sugli altri nella parte dell’impressione artistica e dell’esecuzione c’è, adesso dobbiamo soltanto cercare di capire come recuperare questi punti in finale”. In programma lunedì 5 febbraio alle 18 italiane.

Con Susanna Pedotti, sabato 3 gennaio alle 9.30 locali (le 7.30 in Italia), esordio dell'inedito mixed. Per Susanna è il debutto assoluto, per il bicampione del mondo di Budapest 2022 è la quarta nuova partner in nove anni, dopo aver vinto con tutte. “A me piacciono le novità in generale - sorride Minisini – mi sono divertito e mi diverto ogni volta. Inoltre è sempre bello scoprire le persone anche nel lavoro. Susy è una ragazza che tutti conoscevamo perché in Italia ha fatto tante cose, gareggiando fin da quando era piccola, ed ero super curioso di vedere come lavorasse e lo fa molto bene. Sono contentissimo di nuotare con lei, non vedo di gareggiare e vediamo cosa succede. Lei è emozionata, ma si sta gestendo bene; io lo sono il giusto e me la sto godendo”. I successi con le partner precedenti lasciano ben sperare: Giorgio nazionale è stato campione del mondo nel tecnico in coppia con Manila Flamini e argento nel libero con Mariangela Perrupato a Budapest 2017, bicampione del mondo e bicampione d’Europa prima a Budapest e poi a Roma 2022 in coppia con Lucrezia Ruggiero.
Sabato sera entra in gara anche l’acrobatico con Giorgio Minisini nel team insieme a Marta Iacoacci, Giorgia Macino, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino. E Giorgio non sarà l’unico uomo in vasca ma in ottima compagna; nel team degli USA c’è Bill May, 45 enne newyorkese, oro e argento nel doppio mixed ai mondiali di Kazan 2015, bronzo sempre nel doppio misto a Budapest 2017 e argento nel combinato a Fukuoka 2023, il pioniere dell’artistico mondiale, colui che danzava in acqua tra lo stupore generale e al quale si sono ispirati molti degli atleti di oggi, come i due tailandesi Kantinan Adisaisiributr e Wattikorn Khethirankanov e il cileno Nicolas Campos che ritroviamo in questa routine. L’acrobatico azzurro è tutto nuovo, cucito addosso a ciascuno degli interpreti, ideato sulle note del Carnevale di Venezia e coreografato dallo specialista Stephan Miermont, francese che vive a San Francisco, ex atleta di nuoto artistico, già coreografo per doppi e squadre di USA, Cina, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Messico e Korea. Dice di ispirarsi al movimento, al disegno e alla geometria. Staremo a vedere.

CALENDARIO E RISULTATI - ora locale (-2 in Italia)

Venerdì 2 febbraio

singolo F tecnico preliminare (28 atlete)
1. Evangelia Platanioti (GRE) 270.1901
2. Vasiliki Alexandri (AUT) 264.5967
3. Jacqueline Simoneau (CAN) 270.7500
6. Susanna Pedotti (ITA) 238.2967

singolo M tecnico preliminare (14 atleti)
1. Yang Shuncheng (CHN) 242.4367
2. Gustavo Sanchez (COL) 228.9966
3. Dennis Gonzales Boneu (ESP) 228.7550
4. Giorgio Minisini (ITA) 218.0966

doppio F tecnico preliminare (40 coppie)
1. Wang Liuyi e Wang Qianyi (CHN) 269.8883
2. Alisa Ozhogina Ozhogin e Iris Tio Casas (ESP) 258.7199
3. Kate Shortman e Isabelle Thorpe (GBR) 253.6733
4. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 252.1400

Sabato 3 febbraio
09.30 doppio mixed tecnico
14.00 singolo F tecnico finale
20.00 acrobatic routine

Domenica 4 febbraio
09.30 singolo F libero
14.00 acrobatic routine finale
20.00 doppio mixed tecnico finale

Lunedì 5 febbraio
09.30 team tecnico
14.00 doppio F tecnico finale
20.00 singolo M tecnico finale

Martedì 6 febbraio
09.30 singolo M libero
14.00 team tecnico finale
20.00 singolo F libero finale

Mercoledì 7 febbraio
09.30 doppio F libero – gruppo B
14.00 doppio F libero – gruppo A
20.00 singolo M libero finale

Giovedì 8 febbraio
09.30 team libero
14.00 doppio F libero finale

Venerdì 9 febbraio
09.30 doppio mixed libero
14.00 team libero finale

Sabato 10 febbraio
09.30 doppio mixed libero finale
12.00 Gala conclusivo – esibizioni

Foto di Andrea Masini e Giorgio Scala / DBM
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