.

instagram

.

Assistenti bagnanti eroi a Rimini e Riccione

Salvamento
images/large/salvataggio_18_09_20.jpeg

Il Salvamento non conosce soste anche fuori stagione. Si trovavano in spiaggia casualmente, per godersi la temperatura mite di quest'estate settembrina. Due assistenti bagnanti della Cooperativa di Riccione, Oscar Raggini e Paolo Cangini, sono stati impegnati in un'operazione di soccorso imprevista, all'altezza del bagno 116 di Riccione, di due ragazzi. Casuale il passaggio degli assistenti bagnanti che hanno visto in difficoltà i due giovani che avrebbero rischiato di annegare, considerate le condizioni marine proibitive, a causa del vento. Gli eventi si sono succeduti nel pomeriggio di venerdì 18 settembre: Raggini e Cangini si sono messi in allarme quando hanno notato una coppia, un ragazzo e una ragazza, in difficoltà. La coppia è comunque riuscita a tornare a riva. Erano invece in palese difficoltà altri due giovani, uno dei quali ha iniziato a bere. Sono partite la grida d'aiuto, raccolte da Raggini e Cangini, che hanno preso il moscone di emergenza, quello in dotazione allo stabilimento balneare, prestando soccorso ai bagnanti e riportandoli a riva. L'intervento si è concluso con l'ausilio di Christian Parma, figlio del titolare dello stabilimento balneare 116. 

A Rimini i problemi maggiori si sono verificati nella zona di piazzale Kennedy. Qui Federico Raffaelli, Massimiliano Vitez e Gianluca Donati, assistenti di salvataggio ormai fuori servizio – per loro la stagione si è conclusa domenica scorsa – verso le 16.30 stavano facendo surf con le loro tavole quando hanno notato due ragazzine, potevano avere 13 o 14 anni, mentre annaspavano fra le alte onde e chiedevano aiuto. Gli assistenti bagnanti si sono precipitati in loro soccorso. Federico Raffaelli è tornato a riva e preso un moscone è tornato in mare, mentre gli altri caricavano le pericolanti sulle loro tavole, portandole entrambe in salvo a bordo del natante. Poco dopo, intorno alle 17, altri tre giovani, questa volta fra i 25 ed i 30 anni, dei quali straniero, si sono ritrovati nelle stesse condizioni: i marosi li stavano travolgendo e non riuscivano a tornare sulla spiaggia. Uno in particolare sembrava aver perso completamente il controllo e forse i sensi. Raffaelli si è messo di nuovo ai remi del moscone ed è tornato in mare per prestare soccorso sempre aiutato dai due colleghi. Recuperati tutti e tre i bagnanti, quello che destava più preoccupazioni è stata adagiato sulla battigia per praticargli le prime cure, mentre veniva allertato il 118. A dare una mano è intervenuto anche Alessio Cancellieri, Vigile del Fuoco, anche lui fuori servizio. I sanitari hanno provveduto a stabilizzare il bagnante, che è poi è stato ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini per sindrome di annegamento.
La prudenza e il rispetto del mare non devono essere mai abbandonati, soprattutto quando le giornate estive si protaggono anche fuori stagione. 

Nell'ambito dell'organizzazione nazionale, la sezione salvamento della Federazione Italiana Nuoto riveste, attraverso i propri presidi su tutto il territorio, un ruolo determinante per la formazione, l’aggiornamento degli assistenti bagnanti, il presidio degli specchi d'acqua marini, lacuali, fluviali e la promozione di attività che sensibilizzino la prevenzione e il senso di responsabilità in occasione di balneazione, la promozione della cultura dell'acqua e la tutela dell'ambiente marino in sinergia con la Protezione Civile, la Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana e gli enti locali.