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Italia-Ungheria. Mercoledì la conferenza stampa a Napoli

Pallanuoto
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Mercoledì 4 giugno alle 12:00, presso la sala Giunta di Palazzo San Giacomo a Napoli, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione dell’amichevole di pallanuoto tra Italia e Ungheria, in programma lunedì 9 giugno al Centro Federale "Felice Scandone" alle 20:15 con diretta su Raisport HD. Alla presentazione dell'evento interverranno l’Assessore allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli Emanuela Ferrante, il presidente della Commissione Sport del Comune di Napoli Gennaro Esposito, il consigliere delegato a Sport, Giovani ed Eventi della Città Metropolitana di Napoli nonché componente del comitato “Napoli Capitale Europea dello Sport 2026” Sergio Colella, il consigliere federale Luca Piscopo e il commissario tecnico della Nazionale Alessandro Campagna. Sarà presente Paolo Trapanese, presidente uscente del Comitato Regionale Campania della FIN ed ex medagliato internazionale con il Settebello.
Un altro appuntamento di prestigio per la città di Napoli, da sempre riferimento per la pallanuoto italiana tanto che lo scorso marzo ha ospitato la Final Eight della Coppa Italia Unipol vinta dalla Pro Recco.
La sfida amichevole tra Italia e Ungheria suggella il ritorno del Settebello alle competizioni ufficiali e rappresenta la prima tappa del cammino di avvicinamento ai campionati mondiali di Singapore del luglio prossimo dove il Settebello si presenterà da vicecampione in carica.
Il classico della pallanuoto, un po' come Italia-Brasile o Italia-Germania del calcio, si celebrerà nella città che ha coccolato fior di campioni ungheresi: da Attila Sudar a Gyorgy Gerendas, da Tamas Kásás a Gergely Kiss. Napoli vive la pallanuoto con un'intensità trascinante. Club storici come il Circolo Nautico Posillipo e il Circolo Canottieri Napoli, appena promossa in A1 (complimenti!) hanno portato la città ai vertici nazionali e internazionali. Il Posillipo, in particolare, ha conquistato 11 scudetti, 3 Champions League, 2 Coppe delle Coppe, una Coppa LEN e una Supercoppa LEN, diventando una delle realtà più titolate d'Italia. Tra i tanti campioni ungheresi che hanno giocato a Napoli, Kásás occupa un posto speciale. Arrivato al Posillipo nel 1997, a soli 21 anni, ha contribuito in modo determinante ai successi del club, vincendo la Coppa dei Campioni nel 1998, due scudetti (2000 e 2001) e la Coppa delle Coppe nel 2003. Il suo legame con Napoli è stato profondo e duraturo: "Fu Paolo De Crescenzo a farmi amare Napoli", ha dichiarato Kásás, ricordando l'allenatore che lo accolse e lo fece sentire parte di una famiglia. Il mancino Kiss, altro fuoriclasse ungherese, che ha militato nella Canottieri Napoli e coi rossoverdi contribuendo alla vittoria della Coppa dei Campioni nel 1998. Nel corso degli anni, altri atleti ungheresi hanno lasciato il segno a Napoli: Ferenc Konrad, László Felkai, György Kárpáti, Barnabás Steinmetz. Il capostipite della leggenda magiara fu Andrea "Bandy" Zolyomy arrivato a Napoli nel 1935, e che ha giocato nella Rari Nantes Napoli vincendo tre scudetti. In seguito, ha avuto un ruolo significativo nello sviluppo della pallanuoto italiana, diventando allenatore della squadra nazionale dal '56 al '64 con l'oro olimpico a Roma nel 1960.
I maestri magiari hanno un palmarès che include nove ori olimpici, quattro mondiali e addirittura quattordici europei. La scuola ungherese ha sempre prodotto talenti di altissimo livello, caratterizzati da tecnica sopraffina, intelligenza tattica e una straordinaria capacità di lettura del gioco, ma che gli azzurri hanno saputo contrastare soprattutto nell'ultimo decennio quando l'Italia di Sandro Campagna ha sbancato per ben due volte l'Alfred Hajos di Budapest: nel 2001 in semifinale agli europei e nel 2022 quando il Settebello compì l’impresa divorando l’Ungheria 11-10 nei quarti di finale che videro gli azzurri poi vicecampioni iridati; memorabile anche la sfida ai mondiali di Gwangju, in semifinale, quando gli azzurri s'imposero 12-10 approdando alla finale poi vinta contro la Spagna per il quarto titolo iridato, che si aggiunge alle tre medaglie d’oro olimpiche ed altrettante europee. 
Italia e Ungheria sono due scuole differenti, che comunque negli anni hanno tratto spunti e suggerimenti l'una dall'altra.  
Si torna a Napoli dopo le Universiadi del 2019 vinte dagli azzurri guidati da Alberto Angelini. Prima il Torneo Internazionale del 2004, il "Napoli Waterpolo Four Challenge" cui parteciparono, insieme all'Italia, gli Stati Uniti di Ratko Rudic, la Grecia di Alessandro Campagna e il Kazakhstan, allenato da Askar Orazalinov. Ancora prima il Settebello mancava da Napoli da otto anni, escluso un Italia-All Star di esibizione nel 2001. 

IL CAMMINO VERSO I MONDIALI. Dopo l'amichevole di Napoli con l'Ungheria, il percorso del Settebello verso Singapore prevede altri incontri ufficiali e common training. L'Italia si allenerà con la Grecia dall'11 al 14 giugno a Salonicco, con un amichevole il 13 giugno a Larissa; dal 20 al 22 giugno a Trapani disputerà il quadrangolare Trinacria Cup con Ungheria (venerdì 20 alle 18:30), Grecia (sabato 21 alle 18:30) e Spagna (domenica 22 alle 16:30). Le partite saranno trasmesse in diretta su Raisport HD. Seguirà il common training a Roma con la Croazia fino al 27 giugno. Nell'ambito del 61° Trofeo Settecolli IP – Internazionali di Nuoto, il test match con la Croazia del 26 giugno allo Stadio del Nuoto alle 21:15 con diretta su Raisport HD. Il Settebello poi si recherà con la Croazia a Sebenico dal 27 al 30 giugno per un allenamento collegiale e un'altra amichevole il 28 giugno alle 20:00. Dopo un break di due giorni, il raduno al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia e il 4 luglio la partenza per Singapore.

LA SQUADRA AZZURRA. Il Settebello è in raduno collegiale fino a sabato 7 giugno al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia. Sono ventitre gli atleti convocati dal ct Campagna: Tommaso Baggi Necchi, Alessandro Balzarini, Mario Del Basso, Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza e Stefano Guerrato (AN Brescia), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Francesco De Michelis (Novi Beograd), Francesco Cassia e Alessandro Carnesecchi (CC Ortigia 1928), Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Matteo Iocchi Gratta, Nicholas Presciutti, Giacomo Cannella, Francesco Condemi e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Mario Guidi, Gianmarco Nicosia e Andrea Patchaliev (RN Savona), Federico Neri Panerai (Sc Quinto). Nello staff, insieme a Campagna, l’assistente tecnico Christian Presciutti, il team manager Daniele Bianchi, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato, i fisioterapisti Michele Mannarini e Marco Ciacci, il video-analista Paolo Baiardini e la psicologa Bruna Rossi.