Un bellissimo Setterosa tiene testa all’Australia e chiude al sesto posto la SuperFinal della World Cup a Chengdu, in Cina. La squadra di Carlo Silipo, bronzo agli Europei di Spalato 2022 e ai Mondiali di Fukuoka 2023, gioca alla pari con le aussie, comanda il gioco per lunghi tratti (avanti anche di 2 gol) e si arrende soltanto ai rigori. I tempi regolamentari si chiudono 10-10 con il gol del pareggio realizzato dall’australiana che gioca a Rapallo Olivia Mitchell a 36” dalla sirena. Dai cinque metri le australiane non sbagliano un tiro e le azzurre sbagliano con Cordovani (parata) e Cergol (palo). Nella finale per il settimo posto il Giappone supera la Cina 18-7. L’Olanda conquista la medaglia di bronzo battendo 10-8 la Spagna nella finale per il terzo posto. La Grecia alza la coppa al cielo: nella finale per il primo posto, arbitrata da Alessandro Severo, strapazza l'Ungheria 13-9 con le triplette di Plevritou e Siouti e soprattutto un terzo tempo perfetto, in cui realizza sei gol pesantissimi che la proiettano a +5 (12-7) e irragiungibile dalle magiare negli ultimi otto minuti.
IL COMMENTO DEL CT CARLO SILIPO. “E’ stata la migliore delle tre partite che abbiamo disputato qui a Chengdu. Siamo riusciti a trovare equilibrio tattico sia nella fase di attacco che in quella difensiva. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento delle ragazze, perché iniziare la partita trovandosi sotto di quattro gol dopo tre minuti, avere la forza di ritrovare il gioco di squadra e recuperare e poi condurla fino a circa un minuto dalla fine è segno di carattere. La squadra ha dimostrato che ha voglia di crescere, mettersi in gioco ed è pronta ad ascoltare tutte le indicazioni dello staff tecnico”.
LA SINTESI DELLA PARTITA. Partenza velocissima dell’Australia che in tre minuti si porta avanti 4-0 ma successivamente perde elasticità. L’Italia, invece, entra in partita verso la metà del primo tempo: Ranalli (doppietta) e Gant ricuciono lo strappo; il VAR rivede l’ultima conclusione di Andrews e assegna il gol inizialmente sfuggito agli arbitri. Nel secondo periodo il Setterosa la riequilibra e dopo 10 minuti il risultato è 5-5: Ranalli in extra player e Giustini su rigore. Il Setterosa tiene a bada l’Australia che pressa. Dalla panchina Silipo chiede una squadra alta. Ultimo assalto con la palla che arriva al centro ma la difesa australiana chiude bene; si va al cambio campo con un Setterosa più determinato e concentrato.
Gioca bene l’Italia ma non è abbastanza cinica: il tiro di Millo finisce sul palo, Ranalli si fa parare il rigore da Longman ma il vantaggio (meritato) arriva con la conclusione di Dafne Bettini che dal perimetro manda la palla all’incrocio dei pali a 4’18” del terzo periodo. Un minuto dopo sempre Bettini con una parabola nell’angolo corto sorprende Longman per il massimo vantaggio azzurro. Anche la difesa italiana è convincente. Le australiane tornano a segnare dopo 14 minuti. Ma il terzo tempo è quello di Bettini che in controfuga segna il nuovo +2. Ultima azione delle aussie, Colletta finisce nel pozzetto e Emerson approfitta della superiorità numerica per ridurre il gap (8-7).
Al terzo minuto dell’ultimo tempo Sofia Giustini commette il terzo fallo grave e l’Italia perde una delle sue “bocche di fuoco”. L’Australia ritrova la superiorità e Alice Williams pareggia. Due minuti dopo anche Andrews commette il terzo fallo grave (rigore) e Bettini dai cinque metri riporta avanti le azzurre con una diagonale perfetta (9-8). Il Setterosa è gagliardo. Restano 1’45” da giocare. Quando ne mancano novanta Williams pareggia ancora; trascorrono soltanto venti secondi e Bettini riporta avanti le calottine bianche (quinto gol personale su dieci conclusioni). Terzo fallo grave di Gant e arriva la rete del pareggio di Olivia Mitchell (giocatrice del Rapallo). Gran parata di Condorelli sull’ultima conclusione di Williams e si va ai tiri di rigore. I tempi regolamentari si chiudono 10-10.
L’Australia alterna i portieri iniziando con Durston e proseguendo con Longman; lo fa anche l’Italia con Sesena che sostituisce Condorelli per il terzo e quarto rigore. Australiane implacabili dai 5 metri e azzurre che sbagliano con Cordovani (parata) e Cergol (palo).
LA SQUADRA AZZURRA PER LA SUPERFINAL. Convocate Veronica Gant, Francesca Colletta, Lucrezia Cergol e Sara Cordovani (Pallanuoto Trieste), Olimpia Sesena, Chiara Ranalli e Agnese Cocchiere (SIS Roma), Dafne Bettini, Aurora Condorelli e Morena Leone (L'Ekipe Orizzonte), Paola Di Maria (Rapallo Pallanuoto), Beatrice Cassarà, Carlotta Meggiato e Alessia Millo (Plebiscito Padova), Sofia Giustini (Sabadell). Nello staff, insieme al commissario tecnico Carlo Silipo, gli assistenti Mino Di Cecca e Marco Manzetti, il team manager Elena Gigli, il preparatore atletico Massimiliano Fabrucci, il fisioterapista Michela Beni, il medico Chiara Lodoli e il video analista Mirko Spaziani.
Programma e risultati della SF WC – Chengdu 2025
Quarti di finale - venerdì 18 aprile
Olanda-Giappone 24-16 (6-5, 7-5, 5-4, 6-2)
Grecia-Italia 19-14 (4-3, 8-6, 4-4, 3-1) - trasmessa in diretta su Raisport HD
Spagna-Cina 15-8 (2-1, 4-2, 4-3, 5-2)
Australia-Ungheria 10-14 (2-1, 2-4, 3-5, 3-4)
Semifinali - sabato 19 aprile
5° posto
Giappone-Italia 17-26 (4-5, 3-8, 3-4, 7-9) - trasmessa in diretta su Raisport HD
Cina-Australia 14-16 (3-5, 6-3, 3-7, 2-1)
1° posto
Olanda-Grecia 13-15 (5-3, 4-3, 2-5, 2-4)
Spagna-Ungheria 8-10 (1-3, 5-3, 2-2, 0-2)
Finali - domenica 20 aprile
7° posto
Giappone-Cina 18-17 (3-6, 4-5, 5-5, 6-1))
5° posto
Italia-Australia 13-14 dtr (3-5, 2-0, 3-2, 2-3 - 3-4) - differita su Raisport HD alle 08:30
3° posto
Olanda-Spagna 10-8 (3-3, 3-1, 2-0, 2-4)
1° posto
Grecia-Ungheria 13-9 (5-4, 1-0, 6-3, 1-2) - diretta Raisport HD